Nord e Sud - anno III - n. 22 - settembre 1956

GLI EFFETTI DELLA SPESA DELLA CASSA NEI PRIMI CINQUE ESERCIZI La valutazione complessiva finora esposta, riguarda gli effetti definitivi del programma interamente attuato. Circa gli effetti dell'attività della Cassa nei primi cinque esercizi, seguendo la traccia dell'ampia documentazione fornita dalla Cas~ sulla opera svolta, ne diamo un breve resoconto distinto in due sezioni: lavoro, effetti economici e tenore di vita nel Mezzogiorno. GLI EFFETTI NEL SETTORE LAVORO I salari pagati dall'inizio dell'attività della Cassa al 30-6-1955, compresi gli assegni familiari, ammontano a 149,7 miliardi di cui 91 sono stati percepiti da operai impiegati nella esecuzione di opere pubbliche e 59 da quelli nei lavori di riforma agraria, miglioramento fondiario e magazzini • granari. Tenendo conto degli oneri previdenziali e sociali (circa 13 miliardi) il costo del lavoro nella esecuzione di tutte le opere finanziate dalla Cassa an1monta a 163 miliardi cioè circa il 30% degli investimenti realizzati nei primi cinque esercizi della Cassa. Nei primi cinque esercizi finanziari sono state lavorate in complesso circa 108 milioni di giornate-operaio (vi corrisponderebbero, in linea teorica, circa 300 mila unità di lavoro), delle quali 63,5 milioni (58,8%) 11ei settori di intervento diretto -· opere pubbliche - 22,6 milioni (20,8%) nel settore della riforma agraria e 21,8 milioni (20%) nell'esecuzione delle opere di miglioramento fondiario. Il volume complessivo della occupazione direttamente realizzata nella esecuzione delle opere finanziate dalla Cassa è rapidamente cresciuto nei primi tre esercizi (da 1,3 a 12,7 e a 29,2 milioni di giornate-operaio), p·er stabilizzarsi dal terzo esercizio in poi intorno ai 30 milioni di giornate-operaio lavorate. E' da rilevare che, mentre per le opere di riforma agraria il 11umero delle giornate-operaio cresce progressivamente da un esercizio ali' altro, nei settori di intervento diretto della Cassa si verifica, a partire dal terzo esercizio (1952-53), un andamento decrescente che viene attribuito alla concorrenza di un insieme di cause, quali il volume degli investimenti realizzati, la diversa composizione qualitativa delle opere, la maggiore media [75] Bibloteca Gino Bianco

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