Nord e Sud - anno III - n. 22 - settembre 1956

anch'esso oligar~hia speculatrice (1° 9 ). In effetti, che grossi interessi sezionali prevalessero nel nuovo mondo produttivo italiano è cosa ben nota; ma la iniziale prevalenza del capitale finanziario è poi una caratteristica specifica dell'Italia? Il dominio dell'oligarchia finanziaria alleata coi proprietari fondiari è uno dei caratteri più tipici della monarchia di luglio (110 ); e la preminenza dei finanzieri rimase nell'economia francese fino alla prima guerra mondiale (111 ). Il sistema bancario italiano era profond,amente bacato, come mostrò poi la grande crisi del 1887-94: ma crisi, a volte colossali, con fallimenti di centinaia di banche, anche grandissime (Gould in America, B,aring in Inghilterra) vi furono nel 1873-74 in Germania, nel 1882 in Francia, nel 1884 negli Stati Uniti, nel 1890 in Inghilterra. Tutto ciò, ~1 solito, non per fare impossibili confronti fra il nostro organismo economico e quelli ben più robusti di quei Paesi; ma per evitare di correr tropp,o precipitosamente a conclusioni generali: di dedurre p. es. che in Italia si ha un fortissimo aumento di ricchezza in poche mani senz,a vantaggio delle masse popolari, argomentando dal fatto che i progressi del reddito italiano, se sono pari a quelli che si hanno in Francia e Germania, muovono però da un punto di partenza più basso (112 ). Che è esatto, ma irrilevante ai fini di tale questione. In concreto: l' <<affarismo>>deplorato dal Carocci in che rapporto sta con lo sviluppo produttivo del Paese? Naturalmente, io non anticipo qui nessuna conclusione. Ma per dimostrare ch'esso ebbe un carattere speculativo e parassitario, che non assolse nessuna funzione produttiva, occorreva indagare direttamente e a f.ondo il punto di saldatura - o non saldatura - delle due attività, occorreva guardare assai più direttamente al crescere industriale ed economico del P~ese. Ed invece in tal senso i dati citati qua e là dal Carocci, per lo più in nota, sono del tutto insufficienti. Insufficienti perchè non inquadrati in un organico studio strutturale, perchè la società ( 109 ) Ivi, p. 407. ( 110 ) Lo sottolinea anche Marx, in C. MARX e F. ENGELs: Il 1848 in Germania e in Francia, cit., p. 144 sgg. ( 111 ) SÉE: Histoire économique de la France, cit., p. 272: << La grande poussée capitaliste n'est d'ailleurs nullement particulière à la France: elle se manifeste dans tous les pays civilisés d'Europe et d'A,mérique. Ce que l'on peut dire, e'est qu' en France le capitalisme financier l'emporte sur le capitalisme commercia! et industrie!~. ( 112 ) CAROCCI, p. 340. [41] Bibloteca Gino Bianco

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