ammettendo la piena riuscita del Piano, che, al termine del decennio 19551964, il problema del riequilibrio economico tra Nord e Sud sarà stato soltanto avviato a soluzione, non risolto. Secondo le previsioni del Piano, nel 1964 la popolazione del Mezzogiorno, pur rappresentando il 38% di quella italiana, usufruirà soltanto del 28°/4del reddito del Paese. La relazione con cui l'intenso incremento demografico del Mezzogiorno v'iene a ritardare, 1nediante il richiesto immobilizzo di capitali in tipi di investimenti cosiddetti <<demografici», l'espansione dei redditi unitari, è stata in precedenza illustrata nella formula dello sviluppo economico ( SV = ~: - ~). Si delinea pertanto la opportunità di una politica economica volta ad attenuare lo squilibrio demografico tra Nord e Sud ed alleggerire la pres- · sione demografica sull'agricoltura meridionale, particolarmente grave in alcune aree. Una politica orientata in tal senso potrebbe esplicarsi in due distinti settori e precisamente: a) nel settore assistenziale e sociale; b) nel settore degli investimenti, mediante una scala di priorità che (insieme ai caratteri di produttività, di largo impiego di lavoro, ecc.) tenesse anche conto dell'influenza da essi esercitata sulla situazione demografica del Mezzogiorno, al fine di massimizzare la produttività marginale sociale dei programmi di investimenti. Nell'ambito del settore assistenziale e sociale, una eliminazione radicale dell'analfabetismo e del semi-analfabetismo, unita ad una più larga azione assistenziale, può, senza ledere la piena libertà dell'individuo nella costituzione e nel dimensionamento della famiglia, portare ad una contrazione dei livelli di alta natalità nelle zone ad eccessiva intensità demografica rurale. Secondo indagini recentemente compiute nel Territorio di Portorico, il numero medio dei parti nelle famiglie rurali analfabete o semi-- _ analfabete è di 7,2; ess_oscende a 4,0 nelle famiglie rurali la cui educazione elementare è stata completata (59 ). In tali casi l'alfabetismo agisce nel senso di condizionare la formazione della famiglia nei rurali al conseguimento da parte del capo-famiglia contadino di un determinato reddito. Nell'ambito di una azione politica a carattere assiste11zialevolta a correggere lo squilibrio demografico del Mezzogiorno rientrano altresì pro- ( 59 ) UNITED NATION: « The determinants and consequences of population trends », citato. Bibloteca Gino Bianco
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