di molte produzioni industriali e di servizi abbia contribuito in Italia,. negli anni recenti, alla larga diffusione della disoccupazione tecnologica. Organismi monopolistici e oligopolistici tendono invero a orientarsi verso investimenti prevalentemente << labor-saving », o economizzatori di lavoro, ma che non si traducono in un aumento dell'offerta totale, a preferenza di altri investimenti che consentono una larga espansione dell'offerta e si traducono in un aumento dell'occupazione operaia (58 ). La coesistenza delle condizioni sopra illustrate - disoccupazio11e tecnologica, restrizioni monopolistiche nell'offerta di alcuni prodotti industriali e di servizi, legislazione cosiddetta contro l'urbanesimo - possono concorrere a spiegare il mancato assorbimento produttivo nell'economia italiana della disoccupazione e della sottoccupazione rurale. LINEE DI UNA POLITICA PER CORREGGERE GLI SQUILIBRI DEMOGRAFICI DEL MEZZOGIORNO Dalle considerazioni svolte appare evidente l'importanza del fattore demografico nella situazione economica del Mezzogiorno e nei programmi d'investimento in corso e allo studio. Le conseguenze sulla economia del Mezzogiorno dello squilibrio tra l'intenso ritmo d'accrescimento delle popolazioni meridionali e lo stadio di pressochè raggiunta stazionarietà delle popolazioni del Nord e del Centro, solo in parte possono essere corrette da possibili apporti di capitale alle regioni meridionali. Ciò anche a causa dell'inevitabile spostamento di larga parte degli effetti moltiplicatori degli investimenti compiuti nel Sud verso le strutture industriali del Nord. Il Piano Vanoni prevede che addirittura il 600/4degli effetti moltiplicatori degli investimenti da compiersi nel Sud si localizzerà nel Nord. In conseguenza di questi effetti e della entità dell'incremento delle forze di lavoro e della popolazione del Mezzogiorno si prevede, anche ( 58 ) Una recente e penetrante interpretazione degli effetti delle concentrazioni monopolistiche, come limitanti gli << investimenti di sviluppo » e l'assorbimento di nuova occupazione, è stata di recente data dal Sylos-Labini: << Monopoli, ristagno economico e politica keynesiana », in Economia Internazionale, voi. VII, n. 4, 1954. Tengo ad esprimere all'amico prof. Paolo Sylos Labini la mia riconoscenza per una utile discussione con lui avuta su questa parte dell'articolo. [75] Bibloteca Gino Bianco
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