Nord e Sud - anno II - n. 8 - luglio 1955

I Sottoccupazione agricola italiana al netto degli interventi pubblici e delle attività integratrici ( annata 1951-1952)(37 ). Circoscrizioni territoriali Italia Settentrionale Italia Centrale Italia Meridionale e Insulare ITALIA Italia Settentrionale Italia Centrale Italia Meridionale e Insulare ITALIA Giornate disponibili Sottoccupazione (offerta di lavoro) in complesso in complesso Per unità-11ori10 (migliaia) (migliaia) (giornate) 729.317 172.502 63 367.962 146.057 112 745.156 322.094 117 1.842.435 640.653 94 In dati percentuali 100,0 100,0 100,0 100,0 23,7 39,7 43,2 34,8 Il maggiore accentramento di eccedenze delle forze di lavoro agricole nel Mezzogiorno è anche confermato dai dati contenuti nella precedente tabella e che si riferiscono alla distribuzione territoriale della sottoccupazione, come è stata calcolata da Orlando, al netto degli interventi statali. Indicazioni importanti sull'entità della pressione demografica nell'agricoltura del Mezzogiorno sono anche rilevabili dalle valutazioni dei redditi agricoli per addetto. Nel caso dei braccianti agricoli esistono forti differenze nelle retribuzioni giornaliere tra regioni del Nord e del St1d. Esse però hanno soltanto valore indicativo di situazioni di eccedenza di lavoro agricolo; in quanto altri fattori importanti, quali forze contrattuali, capacità tecnica dei lavoratori, ecc., interferiscono nel rapporto. Così nel 1953 mentre nelle provincie di Alessandria, Milano, Reggio Emilia, e in genere nelle provincie del Nord (escluso il Veneto), i salari agricoli oscillavano tra 1000 e 1300 lire giornaliere, i salari nel Mezzogiorno rimanevano compresi tra 600 e 800 lire, raramente superando tali li1niti. Il basso livello dei salari agricoli del Mezzogiorno non può indicare real- ( 37 ) I.N.E.A. (G. Orlando e G. De Rossi): Indagine sulla stagionalità del lavoro, ecc., op. cit., pag. 21. Bibloteca Gino Bianco

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