Nord e Sud - anno II - n. 8 - luglio 1955

lentezza del suo intervento. Ad occhi chiusi, sembrava tastassero con le mani il manto della Madonna piovuta in mezzo a loro, che ciascuna tentava d'attirare dalla sua parte per confidarsi negli ultimi istanti. Rifattosi il solito silenzio - contro cui veniva a frangersi l'onda lamentosa dei morituri - le fedeli chiedevano: '·Che è successo? ' Al ' niente ' riaprivano gli occhi, quasi, fino allora, avessero giocato a m·oscacieca; e, sorridendosi reciprocamente, riprendevano, fino alla furia, i discorsi_ infedeli e dell'avvenire ... » (36 ). E si ricerchi ancora, per contrasto, l'immagine, che lo scrittore fornisce, del ritorno alla normalità di quel suo mondo plebeo, sedotto e travolto, per breve ora, dalle vicende della Napoli-Sciangai. È la squallida quiete dopo la tempesta, l'epilogo pietoso deìla << breve storia del contrabbando » : cc In certe ore pomeridiaine, quando il sole si diffonde come un torlo d'uovo nella velina e la luce è una nebbia, tutti sembrano colpiti da una peste. Si prova vergogna ad entrare nei vicoli. Gli usci sono pieni di uomini abbattuti dalla folgore. Le ragazze muovono le anche con abbandono, come le onde che vanno e vengono, pensando a tutt'altre cose che all'amore. Camminano come se dirimpetto avessero ancora un'illusione alla quale ispirarsi e non c'è che un'ossea delusione, il lugubre passato di sempre di Napoli che il sole fa vedere in rilievo » (37). Ma nelle prove più recenti - forse per tèma di arrestarsi al traguardo, istintivamente raggiunto, .di un << colore locale » un po' epidermico - ai virtuosismi di linguaggio va sostituendosi una prosa più sorvegliata; e correlativamente, sia nelle pur commosse pagine di Ritratto di maggio che in quelle del racconto Quel che vide Cummeo, nel volume omonimo, l'interesse sociale si fa più a tesi, nello sforzo, da parte dello scrittore, di individuarvi i motivi per una costruzione narrativa più solida, meno bozzettistica e momentanea, da romanzo o da << racconto lungo». Le sue favolose virtù - beninteso - sono lungi dal venir meno, e le ritroviamo vivaci e aggressivear1chenell'ultimo racconto citato che h1 pagine di singolare ed ispirata bravura. Non sappiamo invece fino a che punto l'ansia del romanzo trovi un conforto nelle reali attitudini dello scrittore; temiamo vivamente, ~1 contrario, che - se innestata su malintese e schematiche denunce « so- ( 36 ) Spaccanapoli, cit. p. 69. ( 37 ) Ge.rù, fate luce, cit. pp. 95-96. Bibloteca Gino Bianco

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