Lo Stato - anno II - n. 2 - 20 gennaio 1961

14 la criminalità e quindi aHa struttura psicologica e morale dei cittadini. Altamente ammonitrice è stata la vo– ce del Procuratore Generale della Cas– sazione Dr. CIGOLINI, quando ha af– fermato che « speciale attenzione meri– tano i reati contro la moralità pubblica si~ per la loro netta tendenza al:l'a,scesa sia per il particolare ambiente su cui essi prosperano, il quale ambiente costi– tuisce terreno favorevole per lo sviluppo di altre e ben più gravi forme del-it– tuose. « L'aumento dei reati in questione - ha aggiunto il Dr. CIGOLINI - viene quasi unanimemente ricollegato agli ef– fetti della « legge MERLIN »; ma da questa dura constatazione non è da trarre la conclusione di abrogare tale legge e tanto meno sono da disconoscere i fini sociali e umani ai quali essa è ,ispirata, ma non si può fare a meno di reclamare nuove norme legislative, che riducano gli effetti deleteri che sono derivati e derivano dall'esecuzione della suddetta legge aHa morale e alla sa– nità pubblica». ·Né è da trascurare, ha aggiunto il Procuratore CIGOLINI, che « un con– tributo ,notevole ai reati contro la mora– lità pubblica è stato dato nell'anno te- sté decorso dai cosiddetti « balletti ver– di», che costituiscono m_anifestazioni di pervertimento sessuale, che debbono es– sere attentamente seguite per evitare il loro diffondersi». • Sulle cause del notevole •incremento della delinquenza mi.norile, il Dr. CI– GOLINI ha ancora detto che una delle principali cause di essa è « la mancanza di riguardo che la società ha verso i minori con spettacoli, immagini e di- . segni pornografici, con pubbliche ma– nifestaz·ioni violente o raccapriccianti e con la cronaca nera. Occorrerebbe perciò porre un 1imite al dilagare di queste manifestazioni corruttrici della gioven– tù, ispirate non già all'arte, ma al lu– cro, e sarebbe opportuno che, oltre la adozione di adeguati provvedimenti nor. mativi, si ergesse sevecamente contro di esse °l'opinione pubblica». E ancora, per la cinematografia, il Dr. CIGOLINI ha rappresentato l'ur– gente necessità di una adegè!ata censu– ra, trattandosi « della forma più diffusa e più popolare di spettacolo, che, come ·può essere un potente strumento di edu– cazio.l)e . e di istruzione, può, invece, degenerando, rappresentare una scuola di vizio e di -immoralità, con i suoi sug– ·gestivi mezzi figurativi e immaginativi». LO STATO Se infine, si considera, che, a propo– sito della fecondazione artificiale della donna, il Dr. CIGOLINI ha affermato che si tratta di « una pratica illecita dal punto di vista morale, rappresentando essa un atto contro natura, il quale ri– duce il fenomeno misterioso della pro– creazione ad un fatto puramente mecca– nico »: è facile comprendere la irosa reazione dei marxisti, cosl duramente attaccati nelle loro concezioni materia– liste, atee e immorali e negli interessi dei cosiddetti « compagni intellettuali », che altro non sono che autentici « pro– letari » della pornografia e del vizio. Ma, con buona pace dei comunisti e dei loro amici, gli ammonimenti del Dr. CIGOLINI e degli altri Procurator-i Generali della Repubblica dovranno ne– cessariamente essere accolti dagli altri poteri dello Stato. Per il momento ci auguriamo, riser– vandoci di trattare in altra occasione gli argomenti più propriamente atti– nenti aH'amministrazione della Giusti– zia e quell-i relativi al Consiglio Supe– riore della Magistratura, che l'alto esem– pio dato dalla Magistratura di se stessa, contribuisca a scuotere il Parlamento e il Governo dal « torpore di luglio'», che tuttora li domina. STRATEGIA DI UNA OFFENSIVA Aumenta di intensità e guadagna terreno l'impegno di "con– dizionamento psicologico" che il PCI porta in tutti gli am– bienti e g.li strati sociali attraverso i suoi organismi collaterali I Le . grandi manovre sovversive del 1960 hanno scoperto le vere intenzioni cjelle Botteghe Oscure, dimostrando ine– ·quivocabilmente che il P.C.I. non ha rinunciato alla sua vocazione rivolu– zionaria e antidemocratica, e che per– segue la conquista del potere secondo un disegno strategico polivalente, nel quale le proteste dì legalità e di piena obbedienza costituzionale non rappre– sentarlo che uno dei momenti e dei mezzi nella cronologia, e nella meto– dologia, dell'offensiva comunista contro lo Stato e la Società italiani. Della esistenza .di apparati rivoluzio– nari, posti al wperto dalla legalità for– male dei comunisti italiani, e dalle mo!- bibliotecaginobianco te attività sediziose mascherate dietro le loro abili esercitazioni propagandisti– stiche, non era mai stato lecito dubitare. Ma. c'è un aspetto del problema, for– se meno clamoroso ma non per questo meno importante, che nel 1960 è arri– vato a maturazione ponendo in termini indilazionabili la necessità di contene– re e di respingere l'espansione del co– munismo italiano verso zone di opinio– ne, categorie· umane ed ambienti socia– li tendenzialmente .non comunisti, ma soggiogati dalla pressione psicologica degli organismi paralleli del P.C.I. E' stato detto che la strada del Co– munismo italiano passa attraverso il condizionamento psicologico delle mas– ;e non comuniste. L'assunto è tanto più grave in quanto resta valido per qual– siasi tipo di _azione scelta dai dirigen– ti del P.C.I. nel tentati_vo di conquista del potere; può Jifatti rappresentare un soccorso di voti elettorali, com'è acca– duto il 6 novembre, ma può soprat– tutto rappresentare una riserva Ji mas– se consenz·ienti a tentativi insurrezionali, com'è in gran parte accaJuto a luglio. Fra i principali strumenti del condi– zionamento psicologico delle masse, è ovvio che si debba considerare la CGIL, che· oltretutto lega anche formalmente i socialisti agli stessi impegni di lotta dei comunisti, ed impedisce in ogni caso al P.S.I. di eludere l'iniziativa po-· litica del P.C.I. nel campo delle agita– zioni sindacali. Sullo stesso piano si·

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