Fine secolo - 15-16 febbraio 1986

Picabia, 1924. Sotto: RobertoPace, Senza titolo, 1985. 1 ella paginaa fronte, dall'alto: A.R. Penck, "Quo vadis Germanie",1984. Arcangelo,"Paesaggio di montagna", 1985. Oggi, Julian Opie (giovanissimo, è nato nel .'58) gli rende omaggio con Old Debts, vecchi debiti - tanti 'oggettini' di ferro laccati a olio. Sono 'fal– si' oggetti, clip[nti velocemente a colori brillanti, molto kitsch. E un po' come vedere tanti piccoli Lichtenstein 'induriti' ma altrettanto buffi e Pop, disposti religiosamente a terra in agglomerati tondi - un rimando ironico a Richard Long? Toselli, via del Carmine 9, te!. 8050434 Marco del Re Spazi architettonici classici, animali chiusi in are– ne, un figurativismo piuttosto espressionista, to– nalità beige, rosa e a volte viola. Sono Sommarie indicazioni sul fi1turo/remoto, come indica il tito– lo di un quadro, un rigetto totale dello storici– smo. uno sprofondare post-transavanguardistico nel passato. la Bertesca, via Fiori chiari 8, te!. 867308 16,30-19,30chiuso !un., fino al 28 feb. ArduinoCantafora Daverio, via Montenapoleone 6A, tel. 798695, 10-13 15,30-19,30chiuso dom., fino al 28 feb. RobertoPace . li cerchio. Lo spazio. Ocra, giallo, grigi,. verdi. Ordine e disordine: grandi tele di un giovane ro– mano (visto quest'estate ad Anniocta111a e a Nuo– ve Trame dell'arte). Pedo più, oli senza titolo per davvero, lavori sull'astrazione e sullo spazio dove sembra sempre (ma, ahimé, si rimane sem– pre frustrati) di poter scorgere qualcosa - una strada, magari un paesaggio. Lo spazio è profon– do anche se distorto, come se si volesse rappre– sentare ciò che sta 'dietro l'angolò' dei nos.tri sensi. Le forme geometriche pure (cerchi, rettan– goli) sono permeabili, trafitte e attraversate da percorsi e cammini in un continuo rimando fra stabilità e instabilità, fra opacità e trasparenza. on c'é movimento. C'è, invece, tanto equili- brio. · li 19 feb. s'inaugura la personale dello scultore americano Ted Rosenthal: colorate composizioni in acciaio laccato, figure 'buffe' e anche grotte– sche. Milano. Salvatore Ala, P.zza Umanitaria 2, te!. 5400612 10-19.30,chiuso lun. Just anotherfeeling Da un po· di tempo all'East village si producono · pianoforti e roulette decorati con confetti e palli– ne colorate. In Inghilterra, Brainbridge fa grandi Puff e Julian Opie riproduce gli oggetti più vari in metallo laccato a colori brillanti. Quello che succede da Luciano lnga Pin è sullo stesso wave length. L'anno scorso lanciò i Nuovi Futuristi (di cui si aprirà presto una rassegna alla Rotonda di Via Besana). Adesso, è la volta di un allestimen- to dello Studio Architron (Paolo Lodi, Stefano Minghini. Franz Rinotti) in cui, fra eclettismo materiale e stilistico supermoderno, l'interno inte– ragisce con l'esterno; ci sono gli effetti psichede– lici dei fotomontaggi di Roberto Manfrini; ci sono gli strumenti impossibili a colori fosfore– scenti (alla Roussel - Picabia - Duchamp) di Giordano Arzuffi; ci sono i Boys Toys, mitra e walkie-talkie di Alex Corno, come ritorni di ri- Che importanza ha il fatto di avere o non avere l'intenzione di dipingere qualcosa di figurativo? Non posso pensare a una fitlura che non sia 'figu– rativa'. Non credo, in ogni caso, che abbia un sen– so oggi fare una distinzione fra arte astratta e fi– gurativa. In effetti, cosa ruol _dire'figurativo'? Te lo stavo per chiedere... Per me è un fatto difasci110. Quali sono, poi, le cose che contano per arrivare al quadro finito? , Non il sentimento di chi dipinge. Non si traila di espressionismo viscerale. Certò, come punto di parten::.ac'è l'artista, ma viene un momento in cui c'è un distacco dall'opera, una separazione fra il lavoro e il pittore. In qualche modo il quadro va per la sua strada, mentre l'artista lo asseconda, da fuori. Ormai il sentimento e l'emozione vengono dal quadro e non dal pillare. Si lascia spazio all'e– secuzione, alla sapiènza e a/l'organizzazione. Di– pingere, allora, diventa una sorta di scienza esatta a cui 1m artista parrecipa, senza elaborarne le re– gole, ma riconoscendo/e molto bene: so perfetta– mente che questo quadro funziona solo così, con un rapporto speculare fra le stelle del cielo e quelle della terra, ad esempio. Mi piace porre attenzione alla luce. Un quadro è un meccanismo molro preci– so e molto delicato. Non è un problema di dipinge– re bene o male. L"equilibrio è importante? Assolutamente. C'è un approccio classico al pro– blema de/l'equilibrio. Non c'è mai movimento. Qualsiasi cosa faccio viene 'ferma'. Ho una ten- mozioni infantili; ci sono, soprattutto, diverten– tissime Vespe e Bicicletle di papier maché, copia– te dal vero fino ai minimi dettagli da Marco Giuntini - una fatica enorme per fare qualcosa di effimero e così assurdamente '"vero"'. Edonismo reaganiano? Può essere... Finché la barca va, la– sciala andare. Diagramma, via Pontaccio 12/A, tel. 874237 10,30-12,30 I5,30-19,30 Delfo Tionirello I quadri di Tinnirello (giovanissimo siciliano pre– sentato per la prima volta da Achille Bonito Oli– va a Desideretur) sembrano cortecce di _alberi. denza verso lafissità delle cose, verso l'autonomia di una cosa dall'altra. Non credo alla dialettica, quindi non credo al movimento ... Alcuni dei miei quadri sono incantati, ma ciò ché è incantato è in– cantevole. L'atmosfera è importante. Quale rapporto c'è fra il tuo lavoro figurativo e quello delle ultime avanguardie, quello degli anni '60 per esempio? Mi chiedi di un momento storico in cui non mi ri– conosco affatlo. Il pensiero di allora avrà certa– mente avuto una motivazione storica. ma non lo capisco. Non lo amo proprio, anche se lo conosco, e qualcosa di ciò che si conosce, per strade miste– riose, ti arriva sempre. Penso che il mondo sia un'altra cosa da quello che pensavano allora. Loro pensavano che il mondo fosse fatto di fast food, di alienazione, di città, d1velocità, di man– canza di pensiero. E tu? Questa è una domanda difficile. Debbo organizza– re un altro linguaggio per risponderti perché· la mia idea del mondo è nel quadro. Tradurla in pa– role è molto complicato. Non ci sono gli uomini, in questo tuo mondo ... Sì, certe volte ci sono gli uomini, vivi e vegeti. Non ci sono molti uomini. ma molti non servono. Come mai ti ha commosso una sedia da giardi– no? È sbagliato pensare che i miei quadri nascano da memorie individua/i. Non ho mai realmente avuto una sedia da giardino in ferro battuto. la trovo · una presenza gentile, leggera. Che senso ha la pittura oggi? Quello di sempre. FINE SECOLO* SABATO 15 (DOMENICA 16 FEBBRAIO Ro,si, marroni e ocra, sono densi di corda, di paglia e di sassolini, fermati sulla iuta con pittu– ra e vinavil. Il materismo 'vulcanico' e violento potrebbe far pensare a Burri, ma i lavori non di– ventano mai veramente astratti e la paglia resta paglia e i sassolini restano sassolini. Il rilievo, a mo' di tappeto erboso, potrebbe fare pensare a Gilardi, ma la paglia è vera paglia e i sassolini sono proprio sassolini - aggregati in strutture raffinate e complesse come anche le sculture, sor– ta di relitti di strumenti primitivi, molto usati dal tempo. Il 17 feb. (alle 18), s'inaugura invece una personale di Gabriele Ortoleva - milanese che opera sull'astratto-informale: tele grigie, argen– tee e bianche. Artra, via Pontaccio 14, tel. 861190 16-19,30chiuso fest. Arakawa cfr. Reporter, 1/12/85 Milano, Blu, via Senato 18, te!. 792404 16-19,30dom. e !un. chiuso, fino al 30 marzo Stazione Centrale · Chiamare una collettiva 'stazione centrale' è, in effetti, un mcido divertente per evitare di affron– tare come problema incongruità di estetiche e di provenienze. Arcangelo, Gaetano Grillo e Nata' hanno in comune un lavoro sempre in bilico fra astratto e figurativo. Ma i quadri di Nata' sono silen])iose'nature morte-astratte· che ruotano at– torno a problemi di luce e dell'equilibrio struttu– rale di masse piuttosto informi. La visione del mondo è nitida e ·pulita', agli antipodi, quindi, rispetto alle superfici di carta di Grillo dove si aggregano grigi e neri, scarabocchi e schizzi, im– pronte di piedi e scritte ormai illeggibili, pigmen– ti usati direttamente e acrilici diluiti e dove tutto si sovrappone in processi stratificati e grandi strutture verticali od orizzontali - figure umane, braccia? Arcangelo, invece, è senza dubbio il più severo e austero del gruppo e la gestualità del carboncino dato con le dita trasforma i grigi, i neri e i bianchi in paesaggi aridi interiorizzati, terre bruciate come quelle del suo Sud, sofferto e sofferente. Marco Nereo Rotelli (è prossima la sua presenza a Venezia, a Aperto '86) e France– sco Bonami, in questa stazione, si trovano su bi– nari all'apparenza molto distanti. I colori di Ro– telli, da arcobaleno, sfumano l'uno nelraltro a mo· di nuvole o di onde in una sorta di neo-este– tismo un po' simbolista. un po' romantico (Tur– ner, oppure gli 'effetti speciali' di Steven Spiel– berg?). Bonami, dal canto suo, si dà al neo-pri– mitivismo (Douanier Rousseau?): tele levigate, visioni infantili e poco drammatiche di temi miti– co-religiosi (Ci salveremo in pochi; Tre giorni non bastano ...). Siamo in una stazione, quindi, dove confluiscono pi11ori e siamo piuttosto lontani dal mondo e dai problemi di conciliare arte e concet– tualità o processo e progettualità tipici delle più giovani leve newyorkesi di... Penn Centrai. (cfr. Massimo Kaufmann, Reporter, 13/2/86). Dal 27 feb. si potranno vedere le opere di Maria Las– snig: espressionismo austriaco. Milano. Cannaviello, via Cusani 10-10/7, tel. 807991 Nuove tendenzein Italia Una collettiva a cura di Edoardo di Mauro che presenta opere di giovani artisti del "sottobo– sco.. italiano, alcuni dei quali già emersi,-altri in via di emersione ... Da Maurizio Calza a Lucia Gangheri, Marco Salvatico, Sergio Pavone, An– tonio Porcelli, Milton Principessa, Esteban Vil– lalta Marzi, Alfredo Pirri, Gai Candido, Aldo Arlotta ... Ezio Grisanti, v.le Certosa I53, tel. 3087487 dal I marzo Oscar Bony Ritrai/o dal bicchiere blu è composto da due tele affiancate: sulla sinistra, l'autoritratto veristico dell'artista da giovane; a destra, un lavoro infor– male sul blu, il rosso e l'azzurro. In un altro la– voro composto, c'è un paesaggio notturno ac– canto a una tela di tipo graffitista. Insomma, un·opera meta-stilistica sul linguaggio dell'arte di un giovane argentino approdato a Milano 5 o 6 anni fa. La mostra è in contemporanea a quella presso il centro Fac-simile (tel. 8051334). Zeus. via Vigevano 8 9-12 15-19,chiuso sab. e dom., fino al I marzo AntonioSanfilippo Il segno, più che variato come in Capogrossi, è .ripeiuto, infinite volte. I segni, brevi e calligrafici (c"era odore di Zen allora) si agglomerano come particelle attorno a nuclei strutturali, formando cosi figure astratte, un po· come fanno gli stormi di uccelli in volo. Forma I... Il Milione, via Bigli 19, te!. 781590 9,30-12,30 15,30-19,30.fino al 22 feb. Carla Accardi Salò, Celllro d'arte Sante/mo PiergiorgioColombara Al'ida Dollars, via Orti 16 Luigi Veronesi Vismara, via Brera 30 Direttricioperativedella nuovavisualità Arte Stuktura, via Mercato I ............. 35 Ma anche Prima dell'avanguardia:da Fattori a Modigliani Aosta, Tour Fromage Felice Casorati Bologna, Galleria Marescalchi, fino al 25 marzo Sol Lewitt Bologna, Studio G7, via Val d'Aposa 7, tel. 266497, GustavKlimt:cento disegni Firenze, Palazzo Medici-Riccardi Omaggio a Donatello Firenze, Bargello Gipsoteca, Istituto Swtale d'Arte More than meets the eye Firenze, Carini, via San Nicolò 82, tel. 263400 Marco Bagnoli Genova, Locus Solus, via Garibaldi 9r, te!. 281557 EnricoCastellani Napoli, Lia Rumma, via Vannella Gaetani 12. tel. 422339 Mario Schifano Napoli. Lucio Amelio, P.zza dei Martiri 58, tel. 422023 Joseph Beuys:"Palazzo Regale" Napoli, Capodimome, Salone dei Camuccini, 9-14 Capogrossi Piacenza, Studio Denise Fiorani Parma, Niccoli. fino al 20 marzo FedericoFaruffini (1833-1869) Roma, Palazzo Braschi, P.zza S. Pantaleo Pizzi Cannella Roma, Sarge111ini, via del Paradiso 41, tel. 6569846 · Mariano Rossano Roma. Ma,:a Coccia, via del Corso 530, te!. 3612133 Marco del Re Roma, Plani/a, via di Ripetta 22, tel. 3619315 Mimmo Paladino Roma, Sperone. via di Pallacorda 15, tel. 6781688 Kounellis Roma, Ugo Ferranti, via Tor Millina 26, tel. 6542146 Ubaldo Bartolini - Gian Luca Giorgetti Pio Monti. via Federico Cesi 62 int.3, tel. 3I9447 Patrizia Cantalupo,Juan Esperanza Roma, Il Po111e, via S. Ignazio 6 Per Barclay Roma, Studio E. via dei Coronari 54 Fausto Pirandello Roma, Palaz::.oVenezia, dal 20 feb. Dal futurismoagli anni trenta Roma, Sprovieri, P.za del Popolo 3, tel.3608918 Boetti - Mochetti Roma, li Cortile, via del Babuino 51, tel. 6785724 Mario Schifano Roma, De Crescenzo. via Borgognona 38, tel. 6785231 Mater dulcissima Siracusa, Ricostruiw Chiesa dei Cavalieri di Mal– ta, Vecchia Ortigia GilbertoZorio Torino. Christian Stein, P.zza S. Carlo 206. tel. 535574 Erbarie iconografiabotanica Torino, Mole Antonelliana, dal 21 feb. all'I I maggio _..., Giacomo Soffiantino .Torino, Pala::.::odella Ragione, P.zza Castello 165, fino al 9 marzo Aldo Rossi Torino. Accademia Albertina, via Albertina 6 n museo sperimentaledi Torino Rivoli (Torino). Castello, tel. 9581547 Aldo Mondino Sergio Ragalzi Torino, Fran:: Palude/lo, Castello di Rivàra (Ca– navese} su app.to , tel. 516067 EnricoCastellani Torino, Eva Menzio, via della Rocca 11. te!. 832917 Ippolito Simonis, via Bonsignore 2, tel. 831484 GiambattistaTiepolo Venezia, Ca' Rez::onico. da oggi e fino al 6 aprile

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