Fine secolo - 15-16 febbraio 1986

FINE SECOLO* SABATO 15 / DOMENICA 16 FEBBRAIO 24 INTERVISTA s MO ..... d\ , Dialogo teso a ricondurre a · concretezza il favoloso mondo della monnezza napoletana, senza rinunciare alla calda umanità èhe, scava scava, ne viene fuori. Testo_di Fabrizia RAMONDINO - Foto di Raffaele VENTURINI Intervista a Gennarino Esposito (1) del Circo– lo... della Nettezza Urbana di Napoli Da qµanto tempo sei stato assunto nella N. U. e come? Appartenevo a.Icorso ANCIFAP che raggrup– pava ex disoccupati organizzati e alla fine del corso ho ottenuto un diploma di muratore, an– che se non ho imparato niente, non so farlo e poi non l'ho fatto. Più che un corso di forma– zione era una scuola di intrattenimento. Alla fine del corso assieme agli altri della lista gio– vanile per la· legge 285 fummo assunti come operai qualificati alla N.U. Fu cinque anni fa, sei mesi prima del terremoto. Per fortuna ave– vo il certificato di buona condotta, sennò non mi avrebbero assunto. Racconta· le tue prime impressioni Il primo giorno mi presentai alla mia sezione alle sei del mattino. Tutte le pareti erano nere di sporcizia, di catarro e di sputi e il pavimento non si lavava da decenni. Mi faceva tanto schi– fo che volevo andarmene subito. E gli altri mi dicevano: "Questa è la porta del Buon Gesù, quando entri non esci più". Aspettavamo 'con un foglio in mano gli ordini di un capo. In un'altra stanza c'erano dei cessi neri con gli ar– madietti personali sudici, dove erano mesc,lati i panni puliti e i pa11ni da lavoro sporchi. In un'altra stanza c;'era una cagna che aveva ap- pena partorito sette otto cuccioli, sistemata in una scatola e che veniva accudita dagli spazzi– ni. Si chiamava· Vaccarella perchè era sempre incinta e allattava sempre. Un giorno fu presa dagli accalappiacani e tutti gli spazzini andaro– no in delegazione al Canile Comunale per far– sela ridare. Quel primo giorno il capo mandò sette otto di noi a fare uno "sbancamento", cioè a rimuovere una montagna di immondez– za arretrata che si era formata in un mese e che rimuovemmo a mani nude e con le pale. Nei primi tempi il lavoro mi faceva schifo, ma non avevo il coraggio di dirlo per paura di offende– re quelli che lo facevano da tanti anni. Nei giorni seguenti sono andato con alcuni operai a raccogliere l'immondezza nei parchi (2) di lusso dai contenitori di ferro privati e i miei colleghi tastavano ogni sacchetto sperando di trovarvi cose utili, radio, giornaletti, dischi, ve– stiti e soprattutto con la speranza segreta di trovarvi qualcosa di prezioso. Infatti, a Napoli si dice che l'immondizia è oro o anche che 'monnezza è ricchezza', perchè più ricchi si è più immondezza si fà. Hai accennato alle condizioni di lavoro degli spa::::ini.Come bisognerebbe migliorarle? Le sezioni della N.U. secondo me dovrebbero essere più pulite degli ospedali data la quantità di microbi che ci circondano. Ma siccome a

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