Fine secolo - 18-19 gennaio 1986

FINE SECOLO* SABATO 18 / DOMENICA 19 GENNAIO' 1 nua di democrazia· diretta, esposta con una solennità e un dito Giùliano Salvato~e. (Sul· qùàle -si vedano le pagine sussiego destinati ad accrescere·,l'i~barazzo dell'ascolta- seguenti). · , · · " _ . . tare reduce dai disastn· delle più sofisticate elaboraziot)i All.a fine. Gheddafi rispose. Ci' mise po.ca . A quanto pare consiliari. Non- mancèa una qualche disposizione a- -disse, rettificando generosamente-il suo pénsiero della . prendere tutto sul serio, da parte ;di qualcuno della com: sçssione precedente, ··quella te~visivà- una id~ologia ce pagirie verde tedesca, pt~penso ·a trasft;rire· la .questione l'àvete. In fondo siamo d'accordo. Le idee principali_ sul 'piano predilett~ qi normative e r:egqlamenti,, dell'ap~ sono comuni, soprattutto che l'era delle masse è 'già cÒ– plicazione della -demoèr,irzià diretta e. d~lle sue complica-· minciata. Certo le vostre idee non sono C(}SÌ chiaramente • zioni tecni~he. La· prirnà notte còl).Gheddafi 'era cortmn- . formulate come qui nel libro ver~e. Il suo studio varrà-a que .finita: VenimÌnp rimandati àlla niedit~ziqne de(.li-· esplicitare ciò.che è latente. La democrazia diretta, sono bretto verde,, tra qualche .pr;otesta. . : ,' · ... · le conferenze popolari, e i c<:lmitatipopolari. Noi siamo ·ca seconda nottata -~i,cqmiriciò all 'i.mà ,passat~- non, pre- con voi, come· yi ho assicurato i~ri, e forse abbiamo i vedeva la presenza dçlle telecamere, e fu riserva,ta, a un mezz~ e i metodi che portano al successo. Possiamo con– giro plenario di pronuriciaméntj degli ospitj. Gh,eéldafi tribuire con le nostre- possi~iljtà, per mostrare che voglia– seguiva con condiscendente coraia:Iità. Cominciò un r;:ip_. mo la pace e non il terrorismo, grazie, arrivederci. presentante dell'autonomismo a,ridalu~o; 'in cort1-va ma~ Fin qui gli incontri con il consigliere principale del popo– glietta verde, simpatico pera_ltro, e capaçe dj sviolinate lo libico. (Dei quali esistono comunque le registrazioni)_. così incredibili da venir accolte con una specie di allegria dallo stesso Gheddafj. Il quale aveva quèsta volta una ca- La Piazza :Verde' -.:. sacca sahariana celeste çon bottoni d'argento grossi come orologi da tasca. Toccò poi a Gerttud S,chilling, seria e appassionata consigliera verde di un ,comune dell'Assia, che esordì sulla tdstezza di dover oltrépassare tanti posti di blocco, uomini' armati, congegni bellici e postazioni militari, prima di arrivare ad incontrarsi. Gheddafi -che era accompagnato quésta volta da .una donna dai linea– men ti molto belli .e fo1:ti, maternamente ironica,, con un Ora aggiungerò alcuni dati sù altri aspetti del viaggio. La enorme piazza centrale di Tripoli, al tempo malaugurato del colonialismo italiano piazza Italia, si chiama oggi piazza Verde, ed è interamente verniciata di verde. Anco– ra più deplorevolmente, sono verniciati di verde i tronchi di alcuni alberi, con· effetti materialmente e spiritualmen- - te assai nocivi. Si incontràvano molte persone anziane che ti interpellavano cordia:1mente in italiano. I giovani tenevano a mostrarsi più duri e fieri. Tuttavia -poichè eravamo lì nella fase finale del mondiale di calcio spa– gnolo- la vittoria italiana fu accolta con uno spontaneo tripudio e i nostri compagni di viaggio tedeschi poterono misurare, in occasione della .finale, la loro maggiore im– popolarità. Gli spettacoli televisivi sono spesso interrotti da ammonizioni circa i guasti degli spettacoli te1evisivi. Nei lavori manuaJi e nei servizi· si ha l'impressione che siano impiegati solo stranieri: africani, e asiatici soprat- · normaJe·vestito a scacèhi,' una tunica ·ricamata, e scarpe ·coi tacchi- sembrò ancora più divertito. E' un ordinario luol!o di conferénze -disse- c 'è.il nostro normale servizio di ;ig1lanza. Per me non è normale- insistè àccorata G~r– trud- non dovrebbero esserci mai nè armi nè armati; e lui scoppiò fran~amente ~ ridere, con l'aria di chi pensa "buona questa". (Una 'risata ancora più di• gusto se là fece quando un altro ospite t~desco disse di aver trovafo ccccs~ivo il traffico automobilistico di Tripoli). Gertrud descrisse le varie componenti del movimento in Germa- . nia, parlò dèll'èeologia, della·pace, del diritto alla 'lita. Disse, un po' incautamente, che· i verdi entravano nel Parlamento in fondo per abolirlo, e che nòn erano orga– nizzati molto diversamente da quanto previsto nel primo capitolo del libro verdt!, e che comunque rompèvano le regole del gioco di p6tere degli altri partiti. Gertrud espo– neva con molta generosità programmi decisamente ideali, le spade in.aratri, come dice il profeta, a ~st e a-ovest, una vita di pace, non solo senza armi, ma senza oppressioni e costrizioni, una equa distribuzione dei beni, l'amicizia con la natura ..Non vogliamo farci di(endere a morte -dis– se. Juttavia, spiçgò, cerchiamo un modo non militare di difenderci. A differenza della Libia, cerchiamo modi al– ternativi di resistenza. St!no, è il vicolo cieco dell'autodi– struzione. L'idea di fondo è che un popolo, alta lunga, , tutto. Anche nelle esperienze agricole modello' che sìamo stati portati a visitare i lavoratori erano del Bangla-desh, o delle Filippine. Gli immigrati vengono sostituiti dopo ·un certo tempo, così da non sollevare problemi di radica– mento e di assimilaz1.one. Il bazar è chiuso d'autorità, e con esso if centro di un modo di vita tradizionale, e anche di una ·forma di artigianato -come del resto in Iran. C'era aperta la stanzuccia di un tessitore di seta anzié!nO,ebreo, che abbiamo visto schernire, e reagire con improperi eia: morosi: la cosa ebbe l'aria di essere usuale, e recitata da- Terza-guerra-mondiale, che sembrava destinata a scop- · gli schernitori, forse a nostro beneficio. L'Islamismo ap- piare prima dell'alba suècessiva, venne aggiornata. pariva incorporato nel regime, ma con una certa distan- Strane jmpressi<:>nireciproche dovettero riportare i vari za. L'oltranzismo antioccidentale khomeinista non c'era. membri di quella vacanza. · non può essere dominato se non coUabora con l'oppres– . sore. Non i confini o il territorio vanno difesi, ma le for– me dì vita democratica. L'acqua scava la pietra -disse. Precisò anche di rifiutare la militarizzazione _delledonne: vogliamo uguali diritti, piuttosto che l'uguale privazione dei diritti. Illustrò le campagne contro gli impianti nu– cleari, contro le basi e I.emanovre militari, contro il traf-, fico di armamenti, contro l'estensione dell:aeroporto di Francoforte. Mostrò altresì i piani di un circuito ecologi- . ~o di produzione alternativa. Disse che lo scopo non san- · tifica i mezzi. Parlò di una.rivoluzione che sorge dal bas– so, dalle radici dell'erba, citò Gandhi, poi ·1a Luxemburg cui attribuì l'idea della libertà che,è sempre libertà di chi la pensa diversamente, e concluse. Il tasso di imbarazzo era ulteriormente salito. Poi toccò In un campo militare fummo accolti da un concerto rock · Fra gli_incontri che avemmo in Libia ci fu quello con elettrico di una "banda per Al Fatah". Funzionavano lo- ~ha'~tti,'un uomo non più ~o~ane, che mi ~-brò molt~ cali notturni. (Tuttavia, a stare ai giornali, i costumi si mtell_igente e accorto. Sha ~ttt era stato .~stra degli sono fatti da allora sempre più rigidi). La politicizzazione ~sten, ~a or~. era a capo dt un ~ntro di one~~ent? invadente e forzata, propugnata dal libretto verde, faceva . tdeo!ogico. C10 che forse rendeva le sue par?le pm tpocn:. qui un 'impressione più singolarmente fuori luogo che in te. dt .quanto n~n facesst: un te~po I~,,dipl~mazta. C1 altri paesi -fa Cina, l'Iran- per l'apatia e l'indolenza della SP, 1;g~ ti passa~o d~la d1p~omazia ~gli- _uffictdel pop°: vita quotidiana, che è forse uno stereotipo, ma viene con- lo · St ado~~o per ~p•e~ la s~penontà d~lla guerra di fermato da una passeggiata per le •strade assolate della po~l<;>,_,e dt liberazio~e nazionale, sul ne~o21~to, e la su– capitale. Tanto più perchè noi eravamo lì durante il Ra- penonta della lotta di mas~ sulla tra~tat1va: 10, che ave– madan e i nostri stessi ·accompagnatori-custodi, agenti vo re~uta~o un tempo c~e s~dovesse lottare e non tratta– dei servizi si trascinavano straccamente fino all'ora della re, po, che comunque non s1dovesse trattare senza fotta– rinascha· ~otturna. Non riconosciuto formalmente il di- re, e infine che la pratica della "trattativa" fosse migliore ritto più essenziale della democrazia, .quello a òcc~parsi del feticcio della •:re~ezza", ;ero~ .po' m:eq~~eto; e C?sì d'altro, a "non partecipare", sembrava lì esser molto ap- . Langer. Non servi a mettemu_ a miglior _a~o 1~1:15trazio- plicato di fatto. · ne, alla lavagna,. del tolematsmo consiliare libtco, con ad Alexander Langer, che c~mpì una disamina dei p~ri- . Ii' cocomero coli per la pace e delle violazioni alla tolleranza in questa tanto di cerchi e freccette. Quando toccò -a noi fare do– mande, chiedemmo perchè non riconoscessero Israele, e perchè ritenessero i paesi "socialisti" più affidabili~del– l'occidente. La risposta alla prima domanda fu· quella nota, Israele usurpatori, da rimpatriare ecc.; alla seconda parte del mondo, e una difesa delle articolazioni della dç- Nei giorni. in cui eravamo lì, era esacerbata la crisi con· mocrazia rappresentativa; con tale acribia da non elevare Reagan, e· la psicosi .dell'attentato e di una nuova crisi il.saggio di imbarazzo, e da meritarsi la mia gratitudine nella Sirte. l nostri ospiti vi fecero leva per riscuotere una dj,connazidnale ..Poi un austriaco. Poi un inglese, che pe- ·. .presa di. posizione del gruppo europeo. Quest'ulti~o si , rorò la causa. palestinese e l'opportunità di.fermare la divise fra.una·partc; che escl_udevaqualunque pronuncia– . guerra in Libano, Gheddafi fece un rumore che voleva mento, individuale· o collettivo, su qualunque tema; e dire forst!'"ma senti,questo che ci viene a r&,ccontare". un'altra p~rte, minore,.il cui zelo, peraltro in buonafede, Poi una giovane donna svedese èhe dichiarò di imparare ~ arrivò al punto di richiedere urta imbarcazione con la moltissimo,dal Corano, sia nel sensq della democrazia di. quale andare a occupare le acque della Sir.tecosì da ihter– ,base, sia per l'invito a non uccidere, e mi fece. pensare; mettersi agli intenti bellicosi delle opposte .flotte. Una pensjero di cui mi vergogno ancora, alCinfluenza eserci- tale proposta spaventò gli ospiti libici al.punto da. indurli tata a suo tempo in alèuni ambienti nordeuropei dal han-· a sdrammatizzare precipitosamente le loro notizie, e la fu risposto che nell'Europa dell'est non ci sono classi ca- _ pitalistich.e, ne' lobby sioniste come negli USA: sussisteva · dunque un pericolo di scontro con· l'occidente tielle mul– tinazionali e delle forze di,déstra, non con i paesi sociali– sti, in generale aperti al terzo mondo. In compenso il co– munismo era insidiato dalla presenza del partito, proble-_ ma risolto in Libia dalla proclamazione della non esisten- zà del partito. Una mia proposta di adottare a simbolo della giusta lotta dei popoli un grande cocomero, verde fuori e rosso dentro, non incontrò il favore degli ospiti.

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