Fine secolo - 30 novembre-1 dicembre 1985

FINE SECOLO* SABATO 30 NOVEMBRE/ 00MENICA 1 DICEMBRE 1 Quaggiù i ·difficili ragazzetti, dopo un pomeriggio /d'angosce strazianti, possono ancora ridere a una barzelletta. · O nel noioso quartiere, un~ domenica di noia, d'un tratto trasfigurarsi alla vista d'una piuma • e correre a ritrarla in un dipinto, ingigantita tragedia /di colori che fa straripare il sangue del dolore adulto fino ai firmamenti fanciulleschi. Qua un giorno di primo autunno, su un ponte /fremente di folla perché c'è il passaggio del Papa, ci si può esibire, buttandosi vestiti nel Tevere per il salvataggio di un gattino bastardo predestinato. E risalire sul ponte in un trionfo, grondanti e , /raggianti. Ma più tardi a casa, poi, maledire la vita perché quel ga_ttinorifiuta ogni cibo, e oramai 'non vuole più guarire. Qua, una notte di troppe bevute, i ragazzi ubbriaconi possono, rincasando, scatenare in un estro furibondo l'orchestra jazz sul.giradischi, spostare ·a calci i mobili per la pista dei balli, spalancare la finestra, urlando degli osanna e dei gloria /irripetibili, e al Colonnello condòmino che protesta gridare: /Merda! per poi, la mattina, alle sue successive proteste, con /degnazione rispondere: «Quale indecorosa .gazzarra?! nel mio appartamento?! Da me, per tutta la_notte, non si è mossa nemmeno la · /gatta. Secondo me, la sola dannata spiegazione, /COLONNELLO, · è che lei, stanotte; dom'lendo, abbia avuto un incubo. ' - /Forse aveva un poco bevuto?» Qua ci si può raccontare le storie dellà propria vita: il padre filisteo brutale. La madre maltrattata e bella .(a tre anni tu la difendevi gridando: Questa donna è /mia!). La Nonna Simpatica, grassa, malata d'ossa e /gioconda (che ha avuto quattro ma.riti, e all'età di settantatré /anni faceva ancora l'amore col quarto il più focoso).- La Nonna Antipatica, secca e arzilla, che giudica e _ · /sparla, e a tutte le Arti del mondo preferisce un sicuro · /impiego ... La festa del primo novembre, con le lanterne di · /zucche: Tritto-o-tricco! Tricco-o-tritto! E di quando, in gara col merlo, ci si buttò dal tetto della rimessa per fare,la·.prova del volo... Qua, se un amico è lontano, lo si può chiamare al · /telefono, fosse pure agli antipodi (tanto, non si paga subito, il conto è un remoto futuro): «Chi è là? Samarkanda? . /Londra? Persepoli? Sei tu!? Sono io, da New York City!! Senti la 'inia /voce? Come stai? Qua si crepa di noia! Pure là? Quando Ehi! C'è la gatta, seduta qua sulla mia pancia .che ti saluta! La senti, la sua voce?...» /torni? Qua si può piangere per un tradimento d'amore. Si può bisbigliare a un orecchio una frase tremenda e intanto dolcemente baciare quell'orecchio, ridendo puerilmente. Si può passare una notte in guardina e rilasciati alla - /mattina andarsene alla spiaggia del .mare a rinfrescarsi bestemmiando fra le bracciate e gli spruzzi contro le pulci delle galere e i Codici tutti fetenti e proclamando la gloria d'essere dei fuorilegge. Si può protestare indignati contro certe rivistacce /commerciali che per lucro insultano con pettegolezzi biografici la memoria dei Poeti. E, preoccupati, intendendo premunirsi contro ogni dannata evenienza di fama futura,. provvedere senz'altro,,quel.giorno stesso, a · /distruggere tutto il proprio epistolario privato. Senza salvare nemmeno la fotografia · originale (custodita fino dalla fanciullezza) della Divina Vecchiona Culona Mammona, con la sua dedica personale autografa:· Grazie per i simpatici auguri d'An_no.Nuovo. Sinceramente. , Mae West. ' Si può, alla mattina d'estate, andare sulla Via Appia, tolta la camicia, riparati da un cappellaccio di paglia, a ritrarre un antico sepolcro, che nel tuo dipinto /diventa una scogliera vulcanica, selvaggio addio -pietrificato · nel cielo diluviale dei Golgota e Paradisi terrestri. E dipingendo, intanto, disputare arrabbiati perché si viene contraddetti nell'affermazione che Cecilia Metella era una santa cattolica patronessa di tutti i musici$ti italiani e apparve in visione, con un'arpa, al famoso musicista /italiano Giuseppe Verdi '- autore della Tosca. Qua; uscendo dalla bottega di un fioraio borghese in compagnia della isterica vecchia madre, · si può offrirle ingrugnati, dentro un cartoccio di · / giornale, la sorpresa nascosta e omaggio. - di DUE DOZZINE DI ORCHIDEE! furto operato /con destrezza mentre U complimentoso bottegaio s'era distratto con la detta signora. Si può il primo novembre, giornata generale di Tutti i Santi; grandiosamente con allegria milionaria acquistare un tacchino intero, da regalare alla gatta affinché goda lei pure la sua dovuta festa onomastica · (invero essa ha nome Konkuahat). E poi, squartando il tacchino, presi da un amaro /disgusto di tutte le morti animali e di tutta questa vita, aver voglia di morire. E con lo stesso coltello tagliuzzarsi le vene del polso in un solitario misero pianto luttuoso mentre nella stanza vicina la gatta gozzoviglia. Qua si può ascoltare intenti, per ore, le favole, e leggere entusiasmati Tropico del Cancro. Si può insultare al passaggio una guardia di questura e andarsene fischiettando impuniti, come fosse stato . qualcun altro. Si può idolatrare per anni un grande divo., e quando / infine lui si degna d'esser lieto di fare la nostra conoscenza, ai suoi convenevoli formàli rispondergli solo: . I Bastardo! e piantarlo in asso nei saloni del suo Grande Albergo scuotendoci via la sua polvere dai nostri stivali. Si può prendere il piroscafo per le isole che, da piccoli, /stando al Kentucky, non si credeva esistessero davvero, invece esistono. E là tuffarsi radiosi nel mare a picco dalle rupi correndo in gara alla traversata celeste còme arcangeli · · /nel battito delle ali; oppure lasciarsi portare riposati per il mare calmo sul niaterassetto di gomma turchina abbronzandosi al sole, rinfrescati dal soffio /dell'acqua, come il sultano Unis (signore di saggezza di c'ui la /madre ignora il nome) disteso fra i ventagli di palma delle sue trentamila schiave lungo il Nilo. Qua ci si può impadronite dei barbari girasoli scavalcando in un salto i muri della proprietà privata. Si può scrivere ogni due giòrni alla nonna simpatica che da piccolo ti accoglieva a dormire - assieme a lèi, nella sua larga cuccia (quando le notti avevi paura delle streghe invernali che cavalcavano dentro i nubifragi a cavallo dei campanili strappati dalle chiese). E alle sere si può dividere il letto con un ragazzetto . /ainico, o invece con una ragazzetta, secondo gli umori. Oppure, quando non si ha voglia di coricarsi con nes– suno perché stasera si è dÌsperati e si vorrebbe es.sermorti, prendere le pillole drogate, che fino a domani fanno dormire come morti. Qua si può ballare con una ragazza bella della quale /non t'importa niente, per ingelosire una brutt~ della quale invece /t'importa Si può salvare dalla camera a gas un cagnòlo paria e /rognòso e mettergli nome Principe Facciadivina ... Si possorio mangiare i cannelloni, i gamberi e il gelato /di vainiglia Si può, quando si è ragazzi troppo belli~ sputare adirati contro i passanti maschi e femmine in /generale, che in istrada si permettono di voltarsi seguendoti con _ /occhi innainorati. E per farla finita con loro (Non voglio piacere alla un-giorno, con torva decisione, · /gente!) uscire cainuffati da brutti (occhialf da vecchio ebreo, /sciarpa fino al naso) scivolando per le vie tenebrosi con l'aria di un ricercato speciale dinamitardo /sovversivo •Qua si può discutere di Cristo e di Budda e della ignominia occidentale detta classe media e della rivoluzione di Cuba · e dei bianchi, pieni di soldi, benpensanti e benlavati, /che puzzano di cesso è dei negri poveri che odorano di fiore e delle immonde guerre dei padri e dellè loro squallide /paci e delle loro istituzioni speculazioni missioni invenzioni /provvidenze sanzioni tutte stronzate di vacca. E della realtà, e della vista pura, e del CAPIRE, e delle dimensioni multiple e dei colori e della morte. - Qua i ragam insultati dalle crisi.di un morbo pauroso possono, risvegliandosi da una devastazione calmatì sorridere nel loro stupore celeste verso una faccia china che li adora anche se poi si nascondono con la fronte sotto il /cuscino dicendo in una voce straziata: «Così adesso tu lo sai! M'hai veduto! E pretendi farmi credere che ancora puoi sopportarmi ...?» Qua, dopo aver gridato in una insonnia: «Voglio che . /la vita si stacchi da me!», riaccese tutte le lampade in camera, i ragazzi possono consolarsi nel dire alla ragazza; guardandosi insieme allo specchio: «Guarda che bella coppia facciamo, noi due vicino...» Qua, ·dopo una zuffa sanguinosa, i ragazzi perdenti possono rifarsi a casa gridando contro le madri perché si fanno trovare ancorà sveglie sedute in attesa come questurini appostati o come spie. E le madri rispondono malamente. Ma vedendogli, intanto, l'occhio abbottato, gli promettono per l'indomani, un paio di occhiali .neri da sole, i più begli occhiali del negozio fuoriserie, fossero pure di tartaruga autentica: e in più un orologio con incisa all'intorno la ruota dei fusi orari universali, tutto d'Oro garantito! o, fosse pure, di Plàtino!...

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