Fine secolo - 12-13 ottobre 1985

dustriale, o la nostra commissione scientifica- ma spesso anche di singole persone che danno il loro contributo. La composizione dell'equipaggio delle nostre navi è, da que– sto punto di vista, tipica: tranne il capitano che è respon– sabile della nave e il coordinatore, tutti gli altri sono vo~ lontari provenienti dai paesi che più spesso partecipano ad una: sola azione. Il segreto della pubblicità Gran parte del successo delle vostre azioni è dovuto alla combinazione azione diretta-rischio-spettacolarità, che ri– chiede un grande uso dei mezzi di comunicazione. Come fate a evitare gli interventi preventivi? E' ovvio che il momento della pianificazione dell'azione deve essere segreto e segreto, fino all'ultimo momento, deve rimanere il suo obiettivo. Se la polizia avesse saputo in anticipo la nostra intenzione di scalare la torre del par– lamento a Londra e di lanciare da lì lo striscione contro gli scarichi radioattivi i nostri due alpinisti non sarebbero mai riusciti a farlo. Nella fase preparatoria dunque la se– gretezza è di_primaria importanza; ci teniamo tanto che spesso certe riunioni le teniamo fuori dell'ufficio, nel pub, perché diamo per scontato che qui intorno ci sono microfoni e che anche i telefoni sono controllati. Anche perché ci-è già capitato di dover rinviare o annullare una azione diretta perché abbiamo saputo che «il nemico» era informato delle nostre intenzioni. Allo stesso tempo però · In difesadeicucciolidi foca. Proteggendoli con il cor_po e S(l(>rcandoné la pelliccia.Il cacciatore guardae la polizia canadesearresta. abbiamo bisogno che ogni nostra azione riceva ii massi– mo di pubblicità, perciò dobbiamo coinvolgere la stampa e la televisione. Allora gli diciamo, venite, abbiamo una bella storia per voi. In alcuni casi accenniamo a cosa c'è in ballo, in altri diamo appuntamenti in posti qualunque, poi li portiamo direttamente sul posto con noi. In filtrabili Nonostante tutto questo non siete riusciti a evitare le infil– trazioni nella campagna per Mururoa . .. Questo non potremo evitarlo mai. Siamo. un'organizza– zione pubblica, di cui sono noti gli intenti e a cui chiun– que può partecipare e portare il proprio contributo. Non possiamo certo svolgere indagini su tutti i ·volontari che vogliono lavorare con noi. No, questo non cambierà. Così come non cambierà il fatto che tutte le azioni dirette saranno organizzate nella massima segretezza possibile. Nessuna di queste due caratteristiche può cambiare senza snaturare il senso della nostra organizzazione e senza portarci a sicuri fallimenti. Voi avete in qualche modo inventato la «non violenza mari– nara». Pone dei problemi particolari rispetto a quella a cui siamo abituati «a terra»? • In un certo senso è più facile, per lo meno quando non si è a diretto contatto con l'avversario. Noi usiamo i nostri corpi e i nostri strumenti come barriere fra il cacciatore e la preda. Come in ogni forma di non violenza questo im– plica la decisione di mettere a repentaglio la propria inco– lumità fisica. Ma nelle situazioni in cui non si è diretta– mente a contatto è più facile mantenere il controllo e non reagire. Chi ·ci rimette le pelli E' mai successo che qualcuno abbia reagito? Un nostro militante canadese, Paul Watson, durante una campagna per le foche gettò in acqua le pelli ammucchia– te dai cacciatori e questo ci mise in una difficile situazio– ne. Lui si è reso conto che le sue convinzioni sulla non violenza non erano sufficientemente solide e si è unito ad altri per fare una nuova organizzazione. Ma basta la convinzione pragmatica o ideale per riuscire a essere non violenti durante un'azione? Nella preparazione delle azioni questo è uno degli aspetti sta dal governo spagnolo per consentire alla barca di salpare e la gendarmeria smonta un pezzo della nave per rendere definitivamente impossibile là partenza. Uno dei membri del– l'equipaggio, un ingegnere navale, si reca allo– ra in Gran Bretagna, fa rifare il pezzo su suo progetto ~ lo riporta clandestinamente in Spa– gna. Qui viene rimontato e, una notte, la Rai– bow W arrior si stacca lentamente dal molo, scivola fuori del porto e sfuggealla caccia della marina militare spagnola. A nuoto fra i rifiuti._ Il Rainbow Warrior -nel 1981- entrà fra i ghiacci nella zona di caccia delle foche per fronteggiare i cacciatori. Uno degli aircraft che devono partecipare all'azione viene sabotato. Intanto continuano le azionì contro l'inquina– mento nel Mare del Nord usando anche nuove tattiche. Un gruppo di militanti scende in ac-– qua munito di maschere e mute subacquee e si dirige nei pressi della nave che sta per scarica– Le denunce contro il commercio illegaledi car- re. Dal gommone intanto si collegano con il ne di balena portano alla chiusura delle fabbri- capitano _ç_he _ço_!llanda la nave con i resi<!ui~_ che di Taiwan che la lavorano-e-mettono-seria- toss1c1 e lo mv1tanoa rmunc1areal suo prop~– mente in difficoltà il Giappone all'interno della sito, facendogli notare che ci sono dei cittadini commissione baleniera. Sempre in__ Giappone -che hanno tutto il-diritto di-fare il-bagno lì e di– vengono liberati 150 delfini rinchiusi in un re.e- nonessere intossicati dai suoi scarichi. Dopo~ cinto marino in attesa di essere 'trasformati in un _p_o' il capitano rinuncia, almeno tempora– cibo per animali. neamente, e ritorna in porto con la nave anco– Durante tutto il 1980 Greenpeace pubblica ra carica. precise e regolari informazioni sugli esperì- Il Rainbow Warrior è fermo negli Stati Uniti e menti nucleari a Murun;>a. Il 1980 é anche viene lanciato un appello in Europa per l'ac- - l'anno in cui Greenpeace decide, come contri- quisto di una nuova nave. Viene scelto un ex buto alla generale rinascita di un movimento pilot cutter di 130 piedi che prenderà il nome per la pace, di concentrare le proprie energie di Sirius e che viene subito impegnato in nel cercare di costringere le superpotenze ad Atlantico contro gli scarichi radioattivi. Nel arrivare alla sospensione degli esperimenti nu- corso delle azioni con i gommoni gli uomini cleari..Pubblica precise_e_regolarijnformazioni-ddla_nave «da scarico» usano potentLidranti~ sugli esperimenti nucleari sotterranei a Muru- per tenerli fbntani e poter gettare a mare i bi– doni con le scorie. Dall'Alta Corte di Giustizia roa.

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