Fine secolo - 20-21 luglio 1985

LA SACROSANTA NAUSEA DELLESCOLARESCHE . NAPOLETANE più frequentemente ricorrenti negli uffici pubblici di una qualunque capitale di governatorato dell'Italia meridio– nale (per la descrizione dell'ambiente si è presa in prestito un po' della terminologia usata dal_più grand_escrittoi-e di cose napoletane: Nicolai Gogol, Le anime morte). Immaginiamo dunque in questa capitale una sala dei professori di istituto statale; oppure un ufficio ammini– strativo della U.S.L. numero X, o analoghi luoghi dello stato e del parastato in cui-tocca trascorrere la bellezza di 38 ore settimanali. Impegnate in questo compito immaginiamo delle persone di ambo i sessi che insieme a Gogol possiamo distinguere in: persone amabili sotto tutti i punti di vista, e persone semplicemente amabili. (La natura di questa distinzione è sottile, si può percepire solo per diretto contatto: rimanda a gradazioni di intima compiacenza di sé risultanti da un miscuglio fatto di col– locazione e grandezza del sedile che si occupa, etichette appost~ sui maglioni e sulle scarpe, diesel, numero ed en– tità dei regali natalizi alle maestre dei figli eccetera). Dunque, l'argomento primario è: il Posto di Lavoro. Veramente questo, ben più che argomento di conversa– zione, è religione e fede, da cui deriva, come dalla sua fonte, ogni legittimazione. · Avendo ciascun membro del gruppo una lunga storia personale in merito, ed essendo ciascun individuo, da · queste parti, fornito di una imponente dotazione di pa– renti e affini, l'argomento primario risulta praticamente inesauribile. Tale inesauribilità risiede principalmente nel fatto :che·1a gran parte delle persone impegnate nella conversazione

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