Fine secolo - 1-2 giugno 1985

Nell'altra pagina: "Il @rimo stadio delfa crudeltà",di William Hogarth. Qui accanto: dai "Capricci"di Francisco ~_ya '1796-98). In basso: Una ''g_attara" romana {foto di Roberto Cattaneo). Trattando la narrazione come una finzione, o una costru– zione densa di significato, possiamo usarla per sviluppare una explication de texte etnologica. Il bel tempo passato delle botteglie preindustriali... La prima spiegazione che probabilmente vien naturale a molti lettori della storia- di Contat è che il massacro dei gatti servì da attacco indiretto al padrone e a sua moglie. Contat collocò l'avvenimento in un contesto di osserva– zioni sulla disparità tra la massa dei lavoratori e il bour– geois - una questione di elementi fondamentali nella vita: lavoro cibo e sonno. L'ingiustizia appariva più vistosa nel caso degli apprendisti che venivano trattati come ani– mali, mentre gli animali erano promossi al di sopra di loro, al posto che i ragazzi avrebbero dovuto occupare, alla tavola del padrone. · Sebbene gli apprendisti appaiano particolarmente mal– trattati, il testo mette in chiaro che l'uccisione dei gatti _esprimeva un odio per il bourgeois che· era dilagato tra i lavoratori: "I padroni amano i gatti; di conseguenza (i la– voratori) li odiano". Dopo aver capeggiato il massacro, Léveillé divenne l'eroe del laboratorio poichè "tutti i" lavoratori sono uniti con– tro i padroni. È sufficiente parlar male di loro per essere stimati dall'intero gruppo· dei .tipografi". Gli storici hanno la tendenza a trattare l'era delle botte– ghe artigianali come un periodo idillico, prima_ dell'av– vento dell'industrializzazione. Alcuni addirittura ritrag– gono la bottega coma una sorta di estensione della fami– glia, in cui padroni e lavoranti faticavano alla stessa ope– ra, mangiavano alla stessa tavola, e talvolta dormivano· sotto lo stesso tetto. Era accaduto qualcosa per avvelena– re l'atmosfera delle botteghe di stampa nella Parigi del 1740? Durante la seconda metà del XVII secolo le grandi ditte tipografiche, appoggiate dal governo, eliminarono la maggior. parte dei laboratori più piccoli, e una oligarchia di padroni prese il controllo dell'industria. Allo stesso tempo si deteriorò la situazione dei lavoranti. (... In particolare questa situazione)"rese virtualmente im– possibile per i lavoranti assurgere al rango di padroni. Il solo modo per un lavorante di risalire la corrente era sposare la vedova di un padrone( ...). I lavoranti si senti– vano anche minacciati dal basso, poichè i padroni tende– vano sempre di più ad assumere alloués o stampatori non qualificati, i quali non avevano fatto l'apprendistato che in teoria metteva un lavorante in grado di aspirare al me– stiere. Gli a//oués erano semplicemente una fonte di lavoro a basso prezzo esclusi dai ranghi superiori del mestiere e fissati nel loro stato inferiore da un editto del 1622. La loro degradazione stava nel loro stesso nome: à louer (in affitto), non compagnons (lavoranti). Essi personificava– no la tendenz.a della forza lavoro a diventare una merce invece che un'associazione. Contat fece dunque il suo ap– prendistato e scrisse le sue memorie quando i tempi era– no duri per i lavoranti della stampa, quando gli uomini ·_ della bottega di rue Saint-Severin correvano il rischio di venir tagliati fuori dal "giro" del mestiere. (...) ·· L'assunzione e il licenziamento andavano a una tale velo– cità che la forza lavoro. restava raramente la stessa da una settimana all'altra. I compagni di Jerome nella rue Saint-Severin sembrano esere stati altrettanto transitori. Essi pure erano noleggiati per specifici labeurs, e qualche volta lasciavano il lavoro dopo litigi con il bourgeois - una pratica abbastanza comune da essere entrata nel glossario del loro gergo, che Contat aggiunse alla sua narrazione: emporter son Saint Jean. Un uomo passava per ancien se rimaneva nel negozio anche solo per un anno. Alttj termini del gergo.rSµggeriscono l'atmosfera in cui si svolgeva il lav9ro: une_ç_~vrecapitale (un aécesso di rabbia)" se donn.er la· gratte,;(Jitigare),,iprenfire (a b~rbe (ubria9ll~i)_,_fairfi, ,!a_,df(!>Ut~'.ìl~~are all'_psterja~~lr;iscia~– do )~ pr.J!P1f'!"8f.-i ~°' !el}tlpe,_ {mJ.~!~ di, l~~or.-ar~ h fa}~r iW!~• loups (accum 111 ar.P.,rte.biti"'.\:., ,.) o·, ·. J." ,.,J:;. "' .,J',·•' ''f ~rii t•••: - ~-:tr!~.;,= ~1-~mì . ..J ·.JL.t .1-1l ~.Cl.> .. {-✓.-. ... ,! tt...,.. G~9gimeatori lavoravaqo._! velotjtà variabili - una setti– mana il doppio dell'altra, con settimane da 4 a 6-giorni e - - _: . . ---=-- . _::_-··· .. "i'...-· •. ----~-~..:. .-.~ :-. ~-·t/dE.'='._;,-~ . 1 . .· .,J> ~ . giorn,ate che cominciavano a qualsiasi ora dalle 4 del mattino fin quasi a mezzogiorno. Per tenere entro certi li– miti le irregolarità; i padroni cercavano uomini con due tratti principali: assiduità e sobrietà. Se poi erano anche esperti, tanto meglio. (.) Lavoranti e padroni possono aver vissuto insieme come membri di una famiglia felice in qualche momento, da qualche parte in Europa, ma non nelle stamperie della Francia del XVIII secolo. (...) Perchè i gatti?_' . Lo stesso Contat credeva 'che tale stato fosse una volta esistito. Egli iniziò la descrizione dell'apprendistato di Je– rome invocando l'età d'oro in cui la stampa era stata ap– pena -inventata e gli stampatori vivevano liberi e uguali, membri di una "repubblica" governata da autonome leg- J • FINE SECOLO * SABATO 1 / DOMENICA 2 GIUGNO 15 - gi e tradizioni, in uno spirito di unione e amicizia frater- ne. Egli rivendicava che la repubblica vivesse ancora sotto forma di chapelle o associazione di lavoratori in ciascun laboratorio. Ma il governo aveva spezzato le associazio– ni; i ranghi erano stati assottigliati dagli alloués; i lavo– ranti erano stati esclusi dalla promozione a padroni; e i padroni si erano· ritirati in un mondo separato di haute cuisine e grasses matinées. Il padrone di rue Saint-Severin mangiava cibo diverso, aveva diversi orari e parlava una lingua diversa. Sua moglie e le sue figlie si trastullavano con abati di mondo. Tenevano animali domestici. Chia– ramente il bourgeois apparteneva a una sottocultura di– versa - che significava soprattutto che non doveva lavo– rare. Nel presentare il suo racconto del massacro dei gatti,. Contat mise in chiaro il contrasto tra il mondo dei lavo– ratori e il padrone del racconto:· "Lavoratori, apprendi– sti, tutti lavorano. Solo il padrone e la padrona godono le gioie del sonno. Ciò riempie Jerome e Léveillé di ran– core. Decidono di non essere i soli disgraziati. Vogliono che il padrone e la padrona siano associati (associés)". I ragazzi vogliono dunque riesumare un mitico passato in cui padroni e lavoranti cooperavano in un'amichevole as– sociazione. Potevano anche avere in mente la più recente estinzione delle tipografie minori. _Cosìuccisero i gatti. Ma perchè i gatti? E perchè la strage fu così divertente? Queste domande ci portano oltre la considerazione dei rapporti di lavoro al principio dell'era moderna, nell'oscuro campo delle cerimonie popolari e del simbolismo.

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