Fine secolo - 4-5 maggio 1985

FINE SECOLO * SABATO 4 / DOMENICA 5 MAGGIO ., -; .8 ~ """""==~=========~==~ e ··· LE---· · mE ·\7 E......... I JI l .;. ·• • ~ ' • 1•....... _11 ...... DEL CALCIO Lo potrei presentare come il capo dei verdi, se non fosse che i verdi sono senza capo né coda. Si chiama Alexander Langer, ha 38 anni, é consigliere regionale a Bolzano. Fa la spola per l'Europa da anni, prima come giornalista e mi– litante della nuova sinistra, poi come corriere e studioso militante dei nuovi movimenti civili ed ecologici. Buon pas– sista, a piedi e a nuoto, nel 1962 («prima di Mao nello Yang Tze Kiang») attraversò il Lago di Garda col fratello Martin: l'impresa fu segnalata dal quotidiano "l'Adige". Anche in politica ha mostrato una singolare tenuta di stra– da, non priva del resto di scatti. E' lui che ha fatto assapo– rare a Reinhold Messner le vertigini dell'impegno politico. Ha un viso di coniglio intelligente e affettuoso. E' nato a Sterzing (Vipiteno) da genitori di lingua tedesca. Si parla– va tedesco in casa sua. Passare le linee «In casa si parlava tedesco, ma i miei mi hanno mandato, come i miei fratelli, in un asilo italiano. Poi scuole tede– sche, il liceo dai francescani a Bolzano, e l'università pri– ma a Firenze, dove mi sono laureato in giurisprudenza, ma soprattutto ho conosciuto don Milani, poi a Bonn e a Trento, dove mi sono laureato in sociologia». Persona di buoni studi, Alex. Il bilinguismo é poi il punto di partenza di una sua vocazione a "passare le linee", a scavalcare le frontiere, che comincia con il ciclostilato li– ceale "Parola aperta", continua negli anni '60 con unari– vistina intitolata Die Brucke, Il ponte, e arriva al periodico attuale vicino alla "Lista alternativa per l'altro Sud-Tiro– lo ", che si chiama "Tandem": per pedalare bisogna essere almeno in due. Ai convegni della Lista Alternativa, restavo sbigottito quando, a/l'esatta metà di una relazione, Alex cominciava, dopo un laconico avvertimento (uomo avvisa- DIRIGORE di Adriano SOFRI . L'eventuale lettore di questa lunga intervista potrà trovarvi due cose essenzialmente. Una ricapitolazione ragionata della genesi delle liste verdi, e di alcuni loro possibili significati. E un ritratto di Alexander Langer, consigliere regionale sudtirolese ed eminenza verde, per così dire. Poi potrà trovarvi altre cose, come in ogni conversazione di estranei ascoltata in treno, chiedendosi se addormentarsi, o se dire la propria. to ...) a parlare tedesco; e poi, al momento di tirare le con– clusioni, esordiva in tedesco e finiva equanimemente in ita– liano. Rispetto per /~altro trasferito in abitudine e in ceri– moniale, come si deve quando non ci si accontenta della buona volontà. Durante la campagna elettorale del 1983, Langer rivolse il suo appello al voto alla televisione locale per un terzo in tedesco, un terzo in italiano, e un terzo in ladino. Se ne é affascinati, come per gli auguripapali a Pa– squa. «Ho imparato presto e naturalmente che conoscere più lingue era un gran vantaggio. Si sapeva fin dall'inizio che non tutti al mondo parlano allo stesso modo. Da piccoli giocavamo per strada a riconoscere a vista le persone di lingua italiana o tedesca, e poi le salutavamo per vedere se ci avevamo azzeccato. Era più facile, allora. Per me ~ bambino, che avevo una famiglia borghese, in cui non si avvertivano gravi mancanze materiali, la tensione più percepibile era quella fra italiani e tedeschi. Allora essere tirolesi voleva dire davvero essere e sentirsi minoranza. - Io prendevo ogni settimana il treno per Bolzano: era im– possibile, anche per un ragazzino, anche per un contadi– no, ottenere un biglietto ferroviario parlando in tedesco. Essere anche altrove Alla visione distesa dei rapporti sociali dell'infanzia, suc– cedette una forte identificazione con la comunità di lin– gua tedesca: erano gli anni allarmanti degli attentati e delle ingiustizie giudiziarie, tra il '55-56 e il '60-61. Il pas– saggio successivo fu la ricerca di interlocutori dall'altra parte, e una specie di ansiosa curiosità di vedere come an– davano le cose altrove. Attraverso il movimento non vio– lento conobbi dei quaccheri inglesi che viaggiavano a stu– diare le minoranze. Un caso esemplare era Cipro, nel pie– no del movimento per l'indipendenza. Altri termini di pa-

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