Fine secolo - 4-5 maggio 1985

FINE SECOLO * SABATO 4 / DOMENICA 5 MAGGIO Poesie di Giorgio Caproni Da IL CONTE DI KEVENHULLER (Il Conte di Kevenhiiller è il firmatario di un grande AVVIS(?, datato Milano li 14 luglio 1792, esortante la pop~laz1~ne a una ge7:e~aleCaccia contro una feroce Bestia di colore cenerzccw moscato quasi in nero che sta infestando la Campagna del Ducato.) . ' PRONTO EFFETTO L'Avviso del Conte fu accolto quasi con frenesia. Il sangue dà semprè allegria. L'assassinio è esultanza. Uccidere, un passo di danza che sfiora la liturgia. INVANO Mi armai anch'io. Anch'io mi unii alla "generale Caccia". Battei accanitamente, a palmo a palmo, la rete fitta dei campi - l'intrico della macchia. La sete mi attanagliava. La faccia l'avevo in fiamme. Dovunque, col cuore che mi scoppiava, non scorsi la più piccola traccia. DISPETTO Gettai il fucile. Rientrai - di stizza - atrostcna. · La Be~tia, o era fuggita via, o non esisteva. (Il Conte - al diavolo! - stravedeva?) \ LALÀMINA Mi sedetti accanto (tutto accanto) ame. Nel gelo del locale, non c'era altr'anima. Era sera. Era buio. Una làmina affilatissima - quasi acciarina - era la sola superstite testimonianza diurna. Da oltre la tendina battente, si assottigliava a vista d'occhio. La stanza - tra breve - sarebbe rimasta nera. Mi strinsi sempre più accanto (sempre più accanto) ame. Divertito dal mio orgasmo, mi misi - attento - ad ascoltare - con un sorriso - il mio pianto. (L'eco d'una minuettante uccelliera?.... Era buio. Era sera.) LA FRANA No, il Conte non stravedeva. Anzi, aveva avuto fiuto, il Conte. Giorno: il 14 Luglio. Anno: quello tra Il Flauto Magico, a Vienna, e, a Parigi, il Terrore. In lui, non il minimo errore di calcolo. Anche se non esisteva, la Bestia c'era. Esisteva, e premeva. Nel cuore. Tra gli alberi. Sul ponte, pugnalato e in tremore. Uscito dalla mia tana , guardavo - nel linciaggio della mente - il paesaggio. Ai miei occhi, una frana. La frana d'un'alluvione. La frana della ragione. SAGGIA APOSTROFE A TUTTI I CACCIANTI Fermi! Tanto non farete mai centro. La Bestia che cercate voi voi ci siete dentro. ' IO SOLO La Bestia assassina. La Bestia che nessuno mai vide. La Bestia che sotterraneamente - falsamente mastina - ogni _giornoti elide. La Bestia che ti vivifica e uccide... Io solq, con un nodo in gola, sapevo. E dietro la Parola. ALTRI VERSI (SQUARCIO) Viltà d'ogni teorema. Sapere cos'è il bicchiere. Disperatamente sapere che cosa non è il bicchiere le disperate sere ' quando (la mano trema, trema) nel patema è impossibile bere.

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