la Fiera Letteraria - XIV - n. 2 - 11 gennaio 1959

!'ag. 4 LA FIERA LETTERARIA Domenica 11 gennaio 1959 Il_, LIBRO DI Cl-I SI PARLA * I nuovi narrato1ti: Antonielli dopola tigre * cli FEll.DI \IAJ\IDO J!IIUJIA Xon si può 1;on prendere cultura. letteraria attiva non di un quarto personaggio. il atto. con sodd1staz1one del soltanto sul piano della pu- brigadiere sperduto nella cred1to che nuo\~e ? ~eno ra indagine estetica). impe- tormenta. anche lui acqui– nuove finn~ ed1tor1ah _of- gnato ahresl in una proble- sito. quando avrà riacquista– !rono alla giovane narrativa matica politica di fondo e to le forze. dalla sensualità italiana: esso è oltretutto la di impronta marxista. egli della zingara. Paolo an•er– com·alida della fiducia che è tra quegli upmini di cul- tirà ora per ora la sua mi– una parte della critica ha tura che aspirano a portare naccia. ma sarà salvato dal dimos~rato per essa in qu_e- nella letteratura l'impronta cane che ucciderà il briga- -st1 ultimi anni contro le d1!- di una coerente e cosciente diere e sarà nello stesso fidenze e le rise~·e - non unità delle esperienze di vi- tempo ucciso da lui. La fine 'l'llA DRGl,1 S C ICI 'I' 'J' O ICI l'l'A l,I AXI DEL XOl"ECEX1.'0 di rado aprioristiche o fon: ta e di studio che animano detrim·erno vedrà la fuga _ . _ . date soltanto su canoni il suo mondo di studioso e dalla baita e dalla donna ..\ntomo Baldrni Vinc~n'Zo Cardarelli Libero BiJ-iaretti estetici _- di una cultura di artista. Già nel suo ~re- del cristiano errante: < Cal- < Parlare di Homa è fati-R letter~ria t_r~ppo _legata a c~d_ente roman~o La tigre m~ e prudcnt~. col passo di ca per me dolce e rave ad l l h • ~ecolo tro"·a la città e schemi_ trad1z1onah C~le pan- VIZIOSa._ d_et_tat~m_gran parte eh, h3: davanlt. a~che troppo un tempo. Dolce pe~chè non o ma a o sp e e e lo prese_ coi. suoi inveter.3:ti - gono _m ~econdo piano. la da moJ1~-11_spira_t1 dalla lu~1- cam?lmato. g1ra1 la:go ~ c"è un a'r omento che m= e 1rnsolt1 - problemi. Lo narrativa m_se stessa e·sm~ ga _prigionia d_1 guerr:i m scesi oltre il paes~- l\li an_do attiri. cheg mi lusinghi di unico mutamento che Ro- a~ punt~ d_1_nega~le _add!- Indi~ dello_ scrittore._ s1 av- bene. Da ~ll~ra ~! può dire iù. Grave 11011 soltanto r- ma sub1SCe e qucllo de.Ue nttura 11 d1r_1tt~ d1 c1llad1- vert1,·a l~n impegno s1f!att?: che n~n nn sia _pili fermato: ~lè Roma è Roma. bensì~n- sempre crescenti es;genze nanza. Che sia m atto pro- protagonista. narrante m basta intendersi. Ancora og- eh pe . 1 fatto h . _0 ·n * - di grande metropoli in for- prio in ~ue~ti anni un pro: prima per-5:0na era una t_i- gi ,·ado errando_. girando qu:sta r ~ittà d/ ~i~ri, d·~n maztone. Anche allora. la cesso da rtnnovamento dt gre. una tigre che mangia cercando pace e giro. e con- q a t d" 1 R c !tà av,·ert.;va un febbrile quella narrativa è innegabi- gli uomini. dapprima per tinuo a girare. oppure seri- u_.~ 0 d. 1 1 ~ecot° _ed_a pro- oma non subisce imposizioni. e a chi intende conquislarla (uomo politico o letterato che stato di crescita_ Crisi degli ]e: si può dire anche chelnece~sità poi per vizio. con- VO storie come questa. che è lfa~d:1air/t!__O I-~'i Iris C~I; sia) risponde col calore della sua intima saggezza. col fuoco della sua grandiosa ~cenOl'Tra- alloggi e crisi edilizia. Co- un tale _proc~sso ha supera- tro 11 costume ~ c~ntr<:> la lo stesso>: . so,wenirs que si j'at•:rs mii- e me alla fine dell"Ottocento. to la dialettica stessa sulla stessa naturale mclmaz1one La storia. è cluaro. è al 1 fìa. entro cui si perdono le ambizioni e i soµni di quanti ne tentano la impossibile scalata Il centro senti\.·a la necessi- quale si fondava nel primo I della sua specie: ma dietro di fuori di quella che può e ar1s >_-. : r· tà di uno svecchiamento. I dopoguerra la polemica del la tigre. dentro la tigre era essere un'esperienza diretta CosJ_ imz.a ~ mcenzo <=:ar- * negozi mutavano le loro in- neorealismo o del neonatu- l'uomo. !"essere umano ab- dello scrittore. assai più che darelh . un c3:pitolo del _Ciel~ segne modeste e le vetrine ralismo O neoverismo nar. bandonato alla solitudine non fosse quella della TifJre SU.ll~ citt d , ri_cor_dand_o \ SUOI "'•· E·LIO "<'ILll"l•O Acc1•,··ccA di gusto floreale. rativo. anche quella mag- fuggito dagli altri uomini. L'iziosa. dove tutto era in 311111 romam. 1 primi del 111., -6 ... • I < L"nsuperato modello del- giormente legata ad esi- .tu1che in questo romanzo funzione di simboli. anche secolo. _ . . _ la ,·etrina Bertelli al Corso genze politico-sociali. come Antonielli toma alla scoper- se il e personaggio~ della . < lo h~ dsto im·ecchiare cui_ contmua,·a a_d appun~ huta~·an~ d1 ~oronare le spe-,mi_mosa.- ma_ ser:npre dove,·a natura protetta ove la te.m-1limberto era di\.·entat.o agli e altresi innegabile che il ta della vita animale in rap- tigre si c.aratterizzava so- 1 camerieri del _caffe Ara.- tarsi la penn_a. ~1 scn~tor! cul3:z1om e ti la,·.oro della chmar:s1 a d1strigare le stri- pesta non giunge"·a se non. occhi_ d: tutti .. lu.gubre e neorealismo sperimentalista porto con quella degli uomi- prattutto per una sua urna- gno. !iifiorire ]e donne che Cnar:atori. critici. ~ett) t settimana•· . ~Ce d1 carta da1la criniera con un suono che per lalprovmciale. ,·eramente as– (una sorta di cultura i.n ui- ni. ma al centro della nar- na. forse troppo umana. co- amai o che mi piacquero m quali non si estramava~o I .' Quattro anni d1 spa- del suo cavallo sdegnato, e lontananza pare\·a musica- surdo ·· - scrh-era Libero tro di bacilli narrativi) sia razione e sua protagonista è scien:ta della sua abbiezionc. giovinezza. andarsene in d_alla re~tà vi,•a di un~ c1t- venti e di ,~ita forzata> era- 1d_ava intorno cogli occhi cruc- le. Anche i fanali dei via!: Bigia.retti in una acuta ana– andato _a_ sfoc~are in una la coscienza di Paolo. una l"or~ibile vizio della car~e malora_ ~a~te illusioni. tan- !i_! che si p:esenta~a. drna~- n? trasC?rs'- Antonio !>ald1-1c:o e p~ura (4). _ alberati tra_sfe~iva_no il pas- lisi della ci ttà: ~ ba-r– sorta d1 f1lolog1smo che. se sorta di vagabondo. un e cri- dell uomo: ma sotto la stona te am1c1z1e. e Rom~. per 21 a loro. 'era e ,mmutab1- n1 descnve uno scorcio del La c:ttà non muta\'a 11seggero sohtano m paesag· ghese. - I magazz.ru Boe– da una parte supera losche- stiano errante>. che è ac- circola la linfa vitale di una converso. trasformarsi. rin- le come sempre. . . _ carn!,·ale 1919. un carneva- ,suo intimo carattere. L'arto- gi d"Wl più remoto pianeta coni dh·entavano dan nunz1a– ma crociana di una ricerca compagnato dal cane lupo drammatica inquietudine: i) gibvanire. ingrandire di an- In un capitol~ d1 Viaggi le d1 dopoguerra: . !so roffuro di Roma - se- o,·e la luce fosse più debole namente La _Rin.a&ce-n.te.Si della_ liricità ? alme~o 1~e Fritz. rimasto accanto a lui. disgust'? e l'att:a:zione d1 ~o in anno. senza nessun31nel. tempo troviamo questa _<Era 11 penultimo g:_orno ~ondo. la f1:lice e baro~a e il cit;.lo non al?parisse cosi apriva _con P.1perno a! _Cor-– p:escmde. _~ali altra rischi~ unito alla sua _sorte dopo Angust_ia_s la terribile donna mdulgen_za per _le nostre pagin~ - dello stesso ~ar-1d1 ,questo carne,•ale e s1 po- 1~wenti,·a di Bruno Baril- splei:1d1do e cosi crudele I so ~ma nuov~ ~ra pe\ 1 ne-: d1 tradursi m una forma d1 che egli ha lasciato la casa della baita (< Donna o non personali affez:oni e melan- darelh - che_ ha per titolo t?'~ vedere come la_ gente li -:- nulla perde,·a e non passi nsona,·ano a notte sul l(Oz: d: abb1gham ento. Sut gratui~o polilinguismo. o al- borghese nella quale ha ser- donna. Angustias era un conie. Oh no. Roma non è e Lo spleen dt R_on:ia •: do-,s1 r1tro,·ass_e u~a ,·o_gha pre- agg1ung~,-a nulla al \'Olto lastrico. susc_itando quegli muri do,·e Cmi\."" 3.DO di sco– meno m una sorta di babele v1to come autista e carne- caldo corpo che incrinava lo una città comoda. non e ve ~ppare una citta ancora poten~e d1 dl\·erllrsi alle· misto d1 rea.ltà e irrealtà. echi saziati di sé che cono- lorire I manifesti di lla~– linguistica. che trae. è vero. riere. avviato alla ricerca di splendido inverno della mia una città premurosa! > (I). semideserta. con l'Agro d1e- proprie spa1le. t giorna]i Idi scintillio. < di chimere scono le pietre delle vec- z.an per iJ Prestito della qualche giustificazione dalla un amico in una lontana e ritirata a Valberga. Al suo ~on erano anni comodi. tro le cupole. e ]e capre ch_e ave,·ano annunciato l"ingres- splendide come diademi. di chie città seppellite in una Vittoria. sgargiavano quelli necessità di stabilire un con. sperduta baita in rh·a a un calore si scioglie\·a la neve né la città si presentava ~rucano accanto alle basi- ,so da Porta del Popolo di ipotesi radiose. di pronosti- storia senza ritorno. Di gior-- festosi del J?arigino Cappiel– tatto diretto tra linguaggio lago ct·a1ta montagna. Come che mi reggeva. si sp~gne- premurosa nel primo dopo- ltche. . _ trup~.reduci dal fronte pe1 ci sfa,·illanti >._ _ no. il giallore maturo della lo e neregg1a~ano ':{Uelli se– e reaHa etnica. tra lingua_g- Pailo riacquista il senso del- vano le radiose forme del guerra. quand~ nasceva la < L·ediliz1a d1 Roma s,•elalle_ pr:m_e ore del poi:nerig,eio,I Roma appan,·a intoccab1- campagna 1m·ade,·a la citt_à ,·eramente ~t1l.:.zz.at1di Ric– gio e storia del linguaggio. la sua libertà primitiva pur gelo>.) hanno un corrispet- , Ronda,. la rivista che se- il J?usto d'una civiltà che! L occasione era desiderata e le e intoccata da ogn: sen- stemperando in ~ma blan_d1~cobaldi ma_ che appunto per certe nella torbida inquietudine ti,·o al di fuori di ogni an- gnò ben pre.sto il trasferi- pare abbia voluto imporsi veniva proprio m buon timento. :estava immobile zia O\.·e si sentivano m1st1 < La pru.derie romana ri– ins1stenze alle quali fatai- del suo errare. Fritz ritro,·a goscia nell"amicizia umana mento di un primato cultu- con la stessa apparenza del- punto a maturare la festa nella indifferenza propria aromi di miele e di spiga. ceve,-a un fiero colpo con i mente persuade. o perché l"antica ferinità della sua e ferina al tempo stesso del raie da Firenze alla Capi- le architetture o addirittu- e ad orientare la baraonda. della sua natura. Lo stato di < Fosse apparenza o real- trionfi di Anna Fougez alla troppo fondato sutresperien- specie. quasi una nostalgia cane: e Col suo ritorno alla tale. Redatta da Cardarelli ra figurare vasti concetti di perché fin"allora. a farla da crisi che in questo periodo tà. la ,·ila sembrava più Sala Umberto. e un nuo\""O za personale dello scrittore di uno stato ormai irraggiun. libera ,·ita dei lupi. Fritz e Baldini. Bacchelli e Ba- rel:gione. Le scalinate di ,·_ero_carnevale. la gente non investe la ,·ita italiana e che lenta e più dondola La di caf!è concerto. il Ba.! tic tac, confluisce nella maggior gibile. L'avventura nella mi comunica\·a qualcosa. rilli. Cecchi. Montano e Saf- Roma. se non a\:essero la s~ n_tro_vava.. Così non le si riflette ma~giormente prima della gueri:a. Era co- pare,·a soppiantasse l"Apol– parte dei casi in un nuovo baita di Paolo con la zinga- qualcosa che non capivo an- fi. la nuo,·a ri\"ista. e fu un pretesa simbolica di con- rrnsc1 d: toe:here a quell"in· nell'opera narrativa. è te- mc se non lo spazio ma ;I lo. In quel tempo le donne - antinarrativo al massi- ra siciliana. già amante del com. che però contava an- esempio - !.cri\•erà F.milio durd in ciclo. non si so.- gresso di poveri soldati un stimonìato anche dal roman- tempo separasse quella cit- incomlnC!axano a portare mo - soggettidsmo. suo amico (che muore come che per me. Lo fissa,·o a !un. Cecehi - di -serio impegno prebbe che cosa ci stanno tanto di carne,•alesco. zo Rrtb€' di Giuseppe Anto- tà. trapunta di verde e ir- ebltualmente le calze di se– - A truesto ·-punto sarebb"e di consunto dalla lussuriosa ~o. alzandogli il muso con art1stico. dt CÒnsap,e,·olena a ( are. Io ,;-edo J"Agro e lar e Roma. tlsa.nza per usan- nio Borgese. Filippo Rube è rorata d"acque. dalle monta- ta e gli uomini eleµnti a prammatica rinterrogativo: frenesia della donna). col- una mano. scrutandolo negli tecnica. e di non"' pl'Òvincia.- i.in~ d~ mondo dietro le due za. e fes~ per festa. aspet- un _giovane an·ocato sicilia· gne e dai fiumi della stra- sostituire le Macedonia con dove va. verso quali temi. ma nello stesso tempo di di- occhi. ma non riuscivo a pe• !esca attenzione anche ,·er- cup ole che dominano la sca-lta\·a i soldati al varco. coi no - anch"egli trapiantato ge. Non ignara di ciò che le Turmack. Gjà i vecchi verso quali forme si evolve sgusto e di una inesauribile net rare il suo. segreto>. . so_ quanto nel campo della la di Piazza di Spagna. e il cori~ndoli e con re stelle fi- a R?ma. pieno di ambizioni accade,·a di là dai monti operai si abituavano a por– la nuova narrativa? E' mol- carica di attrazione. si com- Al di fuori da ogni raz10- letteratura an·en:\·::t fuori \·ento che scende da \"illa lanti. mentre dalle finestre e d: speranze - che rap· colore d"ametista. si culla- tare coll~tto e cravatta tutti lo difficile dire se la nuova plica appunto per la pre- nalismo. tra Rousseau e La- del no~tro Paese> (2) \ledici in certe sere d; lu-,le donne ietla,·ano fiori. .presenta il prototipo degli va. come in una barca di i giorni. Quelli gio,·ani si narrath-a ,·ada ver~ questa senza del cane. con la sua wrence. Antonielli aggiunge t·n occhio ri\·olto alle co- na mi porta il brh-ido delle Qua!1do. il generale a caval·,smarriti nelle epoche di piacere onneggiata in dàr- mec:cola,·ano con i borghesi o ,·erso quella direzione: es- strana e quasi umana sensi- una disperazione esistenzia- se d"Italia. alla lettera tu- imminenti e addormentate lo s apri la strada. a,·e,·a si crisi. sena nella sicurezza della nelle sale d: di,·ertimento e sa è ~ol_lec_itata da impulsi bilità _del bene e del male. le a quest_a impOs:.ibilit3 di ra. alla ~ociet:ì. alla vita cul- :,,:olitu~:ni. Le fac<:_iate dei la sella. il _Petto e. la _cintu: e Roma scri,·e il ,_Bor- sua perseverata quiete_• (5). 11ei_b'.liardi. Il ci.nematogra- d1,·ers1ss1m1. ma e soprat- che riprende appunto la te- conoscere 11mondo della na- turale italiana (con l"inten- pala7.Zi e delle chte<:e non ra ramee-uante n, f:or '11 ,ese - era come un mse- II ~econdo \·entenmo del fo mcideva fortemente sul t!-ltto soll~itata_ da un con• matic~ della _Tigre riziosa. t_~ra n~lla sua vera essenza to di ricercare quella che r:escono che_ labilmente a r--------------------------------. e:usto e sulla moraJ'.tà delle tmuo assillo d1 mettere_ a tematica che m gran parte h-oeratr1ce: la fuga del suo era la nostra autentica tra- ~ascherare 1I deserto che classi concorrendo alla [or-- punto la propria tematica tuttavia e riassunta dal gu. personaggio dalla società è dizione) e 1·a1tro occhio v1 sta dictTo. il qua-le en• lii.Ali.IO ..,..lf...,,l.,,,'AHll-1 rll'ER'l'tl maz!one di un tono comu- sullè diverse e non sempre sto-disgusto di Paolo per la soltanto illusoria: durerà si. aperto ai panorami di Ger- tra dentro e rende le ,·ie di ne• (6). coerenti mutazioni del gu. donna e dalla stessa presen- no a che il cane Fritz sarà mania e di Franc:a d'ln- Roma facilmente impratica- * La demolizione dei ,·ecchi s~ contemporaneo. un pe-. za di quest'ultima. vici1~0 a lui. }omerà _pili ghilterra. d"America ~ Rus- bili e infeste. quart:eri _costringeva molta ncol_o che nasce dalla sua li dramma che co,:a sotto tardi la sua esigenza d1 un sia. e La Ronda> indicò una < ... Accanto alle sue ba~i- L • tt , eente a du;perdersi ,·erso la poss1bili~à. di_ apertu_ra. dal- le ~eneri nel lun_go 1!1,·e~no contatto_ umano al di _fuori strada.· scopri un eenere liche che risplendono nella oseri ore non eun· coro periferia. mentre alle n~c-- la capacita d! •~sorbire que- d, •~olam_e~to ed, sohtudme dal fasc,~o mostrnoso d1 An. nuo,·o. rivelò soprattutto che immaginazione delle gen•• chie osterie si andranno so- sto o quel nch1_am?· questa nell m1m1c1~rn pales~ della g~slias. il suo ritorno alla il centro della cultura na- straniere. brucano le capre st1tuendo i nuo,-i bar Alla o quella soll~c1taz1one eu- donna pe~ 11_cane. s1 acc~·e• vita. zionale era tornato ad esse- del pastore nomade. e il più /ojetta. _l'espresso. Xa.sce. ropea o _ar:i~r:1can~. d~ una sce per I arrivo nella baita FERDl~A!'.00 \'lRDIA re Roma. La stessa Roma :-u sconsolato suburbio del mon- sempre più spmta al di tuo-- sua sens1b1hta chmat1ca. I,------------------------------- do sciorlna le sue miser:e * ri della c:ttà. la nuo\.·a Ro- laudlftOi'tS d"uffic10 dello sa\·iamente trascurate. Per ma delle borgate. le quali tradizione o quelli che e_si- s I MPATIA consolarsi dell"ana nefasta tti G("Gl~llil,.110 t•EJ'llO.I"/ resteranno a vfrere. silen- gono _un·assoluta origina_lltà . di tmh•ersalità che grava su ziose per qualche decennio. creativa potrann_o co_~~1de- Roma. il popolano beve. F: Su ciò che de\'e, o comunque può e::-- manga nell'ambito della cronaca. del amorfe e a,·,·'lite nella lo.o rare cC!.me negati,•e si atte i ghetti. le .suburre e le :.ere lo 1:crittorc. si è parlato in questi saggio sociologico o della propaganda di misere,·ole es:.Stenza. fapacita _e tepdenz~- _man_el_. osterie. non sono tra i pej!- ulumi quindici anni forse più di quanto qua.che idea corren<e, espllme --e :-tes...-..o. Xel cuore della vecch:a a ma_ggi~r ~~rte . ei dc_as. 1 e d • • d I giori rimedi che s;ano stat non :-e ne sia parlato nei passate, in elal>ora col concorso esclusivo deìla pro- Roma. che consen·ava intat- pro~rio a iversi_t~ I im- e I in.,·entati per tollerare il me7.Z,O secolo. Di questi problemi. del re- pna rellgio~ità della \"ila. attraverso im- te la forza dell'indifferenza ~ulsi e la loro Sles~a _mute- Ill e I CI Il a se CO o clima di questa città> (3) .:,lo non trascendeniah. né di per sé soli PUisi e :-,ugge.stiom che appartengono sol- e la risorsa della satira. < le 'ol~zza a ~arantire il suo Roma. come s: ,·ede. t- risoluti\"i della condizione umana. come tanto ~ lui. che ,engono po 1 a disposizjo. agitazioni d· p:azza - con- ant~con!~r~,s~o O 11 . suo ancora materia d'indagine -.let111itendono a dire forse per quel tanto ne degli altri quando le ha depo.iòte m una Inua Bigiaretti - non ~- antipro~·mcialismo. Sar:a m- Xei quartier: della città. in di deformazione profe;;.sionale che pren- forma che corrisponda ai pens:e:o ed ai sunse:-o mai il carattere \-e~e utile un e.iòai:i 1 e diretto * quelli più aperti al vento de la mano a tutti, --e n•è parlato troppo; ~ntimenti per i quali ha operato. drammatico che ebbero al- dei !estl. Due particolarmen. J dell".-\gro. si spinge rocchio ma al contrario di w 1 tempo. ai nostri Un uomo non può essere un coro: forse trove. L"indole cittadina le ~~o;.~t~~1~=~~l~~~~atr~~ad:t ti; Il. .Il. DE ., ., G ~- LI·~-. ~~~~t:.cr;~13;;a chee ~~~~~f,.:. ~:~~ \n~~o i:igot::~~~ :~~~a\\~- ~~ :~ ~~~~~l~~f r:ac:r;l~~~tt ~~:n~~; ~:~ ~~~;a· 1~ 0 s~~:~~c\~~m~i e sl~ ~=:~to~fpr~~~~t1il cl~ft~;~n d~ Se Pierre Daninos. che naldi che. dopo essere pas- relazioni pubbliche. La pro- sen:;a ~isen·e. gl: asp~tti sr servizio della politica. piulto:-,to che ar- lo può nemmeno -:e~:-are qu-.mdo è ~ia- e:nificato •· Salaria. Ja rivista fiorentina presenta su un grande gior- salo per le esperienze del fessione di consulente P.R. e. i;rre 'j- 1 mei}~ /ppansce~~~ i 0 ~~er~~\;e ~~o~f:~~n;ra~~!~~e:t~\~~~i: :;;:;~n/: ~::ge:~~~~o;:etì~h;':h~e =~ ritt~u~fos~e:o~~~~m1:t\~:-a; che dall'anno 1926 al 1934 nale ~i Parigi umoristi di gi~rnale_ (e stato per pa~ec- in _ltaliar\ più nuova che __ in ~~'~!r~ ~s::Cti~nt~ ~l~~l~~~sa tribuito ._ spostare il concetto del;a lene- la sua, solo la sua individualità: questa apri. il .chiuso m<:>ndo della ttmo 11. mondo. potesse get: eh, an~i r~dattore d~l Gtor- alti e pa I del mon~o e sia: Roma \"lene di nuo\·o espio- ratu:-a dal campo dell"arte t! dell"atuvità individualità in certi casi può coincidere ~~nite~J 0 fa!~~~~-fi~ ~:::~ pro,•mc1a letteraria italiana I tare un occhiata sul libro d1 na/c d Iralta. dopo a, er fon- mo d accordo con I .l\.rnald1 ~at c:;ca·ata dall fonda- creativa in generale, a quello del militan- I 1 h d ai più vivi fermenti delJa, Piero Arn_ald_i.. dedicat~. a d~to g_iornali ~etterari - ad nell"ammettere. che non sol- ~e~t:. -cl~ s•critto~ c~nti- :.i~mo ideologico; ciò che ha preva1:-o. e ~;e é.~riet~::°n~::r:t~o~"~o:lie i c~~ral~ ~~~t Jtar:~ad;;o l~n < i~~~ cultura europea con una ri- 1 e I profes s • 0111st1 .del(I~ :snn- esempi°o nel! _ultimo doJ~- tanto la _maggioranza della nuano a spine:ers' ai limH ,-tata r:ae::. dl attribuire a~ " poeta "· una sua e creazione individuaie. la più mdi- nit.i di Roma>, di r:scavare vendicazione implicita di I patia per gli altri > ranco guerra ome111co- case e ,_ gente ne ignora l'utilità e le I ii ~ . _ ; . : funzione stabilita e codificata in funzione d I h . . quella libertà dcll"intelli- Angeli editore _in Ro1!1a~ trici di lette:atu_ra _amena: rz:iolle_segre_te. qu~nto i pre- ~f u~aca~\i;ee/! 0 cileq~~~tl~~- JCtla lt-cnica oelle rilorme -.ociali. quando \"i ua e c e e:-.i:.ta. e espre~ione di un il super!ic!ale ricordo dian· genza che in quegli an_ni nella _collana d1 _relaz1o_n~aver fatto I art1coh~ta ~1 s1den~1 e v1cepres1dent_1 del- st 3 - mo)to dalle cupole P non addirittura in funzione delle aspira• ~~~fni~i~~~~:nz~d alr;o n:tu~tti 0 g~i/ 1 1j tiche grandezze: alla vellei– \"eni\"ano negate dalla dit- pubbliche. sotto gh ausp1c1 econon11a e di politica. 11 le aziende responsabili del- d 11 . 1 . 1 d 1 . . d- . I" . C .. . . 1 tà di dare un ,·olt.o statua– tatura: si tratta di due ro-1dell"Associazione italiana per volgarizzare scientifi_co. cc. lo sviluppo economico del 8 e ,ca 1 ~ 3 e e . ('entro ziom 1 :sup~maz,E- po mca. on cio si e miS t ero della ,•ita O al a realtà Più con- rio e arti!:ciale alla ,·ecchia m,nanpz,.},: d\n Sceat,!~oe ~~nto;f::1~ I ~~;e~:::c~ef~~bb~li~~\s~~~~~ ~i!_:~~e'r_é ~o~~st~apr~}~:S\~n:. :r~:s_;n: 1 eai51~-~~ più• all"oscuro m:c!~~\~<'~l~ià ~~~~~iecre R~~ ~a~~~:~ c~: l: :i~t~~r::~~t:~;/e;ed~:ii~ !~~~ 1 ~:-;;e;~i:~ 1:u~cr~~~~~1e~1~~ s~òm::: :e1trr~~~- ~~;:se ~,·e;~ e Incontro d'e;tate di Emi- re qualche brano per la sua spmtov1 da una nat~1rale D altro canto. giovani lau- ma. e 11 sobbor~o _po~lan_o mas~. uno strumento delle opmioni e sa cioè di quel I anonimo che sono i CO- po]ana. Roma continua a lio Rh·a. Ad essi ag1?iunge-, antologia. l"n libro diver- eleganza e di~rezione d1 mo- rellti. ragazze distinte. ma- sembra aggrappars! ali ult1- ~!il: ~e:;~~~!. ~~ g:f,/: 1:~r!:~\Jd;~! si~ et.ti pen_sier~ e ~e~ti.;enti collettit· ~ presentare un profilo uma– remo il romanzo Dot·e sono tente oltre che utile. questo di ed ac_cent1 che lo_ hann~ trone in_ p?ssesso di più mo colle dell~ citta -~he gl guerra... Tutte co~e che J)O!'.---.Ono avere esiston~: g1ac~ e ogni I ea eJl:iile :.-0 ° ne no. sponl2nea com·e nella ~h~a:~iaa;; ~!11~a~~f1a;:r~;, 1~m~~r~ ~rr~!'~~ ~i~~~o hj~ ~=r?b:tb~-~~r}~~~t;~-i:I ;ro;;: g~~~o SPd~ll gd~~d~~~!~~le~~l~l~~~f:~e_ ~r d~if:n~e:i~n:;~:: ~i:~f,; ~ g~~~d:();;)gn~~~~~~ ~~iie o~i r:s~o.~:1~!;i·s]i~~~r:u~~~~~:·~! :~a re~~~;l;e ~~~!=zi~~ narrath·a dell'editore Le- signor Dess_,'. vicepresidente commercio 1taham. 1 esitano ad affrontare la della pianura. Le. abitaz.on_ particolare conformazione, macchine im• to l'orgr.nizzazione òel mondi.' moderno. esterne e com·ulse di chiun- rici nella quale. accanto a dell'.-\ssociaz1one conseM,nan Partilo da un modesto e carriera•· sicuri che alla 1sono rade. La _nt::i no~. <' ponenti struttuie ~·omp,es:--e '-' mcdernis- ·u cui contan t nto coloro che dingon Que pretenda mutarne lo testi di narrath·a straniera: do il premio e Presidenza programma di pubblicazioni buona riuscita del loro in- che_ un pa~a~g10 ep1so 1co sime nei loro c..mgegno: mz. a cui non si f 1 mondo mod:m~. è solo una illusione ~ sp:rito. e apparso anche il ro manzo: A.'.RP II all'~ut_ore. . 3 ~.,end .ah. ìn~ieme al collega t~nto siano su_fficienti il so_r- ~ _impe_rcett;~:le su _quellt> :is,:;oggetta nulla d1 ciò che è la libertà non addi:-ittura una mistificazione. < Roma è l"intell:genza e di Sa\·erio i\Iontalto . • , le.mo- ,· Anche.1101 siamo d ac.cordo \ ittorio Cramz. e _ora a capo nso pronto. il buon taglio , a:..te piazze_ :-,epolcrah. lun- fantastica. l'indipendenza mtelleuuale. lo In definiti,a noi dobbiamo accettare la la primit:vità italiane - riale dal carcere. Un grup. che il rapido diffondersi di di un complesso di riviste e dei vestiti. l'ottuna educa- g? quelle vi~- larghe e sel~ impelo creati\~ -lo <"Ui na:-ce ropern generica etichetta di nobi!ià. giacrhè v"è scrive Corrado Alvaro - po di testi di ,·ario Interesse.! una pratica di relaziom pub_- pu_bblicaziom v~ne. c~talo- zione. il s~p~: trat_tare co~ ~1ate che s m~rc~n;o e -:~ d"arte. una rettorica 1..·hei:ar!a della nobiltà del- fermate fra due climi. due tali tuttavia da offrire un bliche pos~a dare un piu ghi._ almanacch1. depllanrs. la gent~ di _Pili \·ana dottn- :sprofo nd ar:io 31 ! .nf _t}~ · pre Lo .::crittore e ~!tanto un mdinduo l'uomo che crea e si esprime; da poeta. civiltà. due mondi. due pun– ~arnpo d"ossen·azione abba- ampio respiro all_a nta 113: pro~petti._ che _te nd0110 ad na e cntadma?za _ :ent:i_n_do rnd e::-~r•, b.li ~ pro_- che. ne!la sua esi'itenza. può albergare soltanto 10 quanto essa nobilita nndivi· ti cardinal;. set entrione e stanza esteso. Apriamo liana. poss~ atncch1rla d1 attrarre I attenz1~ne del con. Con aneddo!t s~lac1 _e sen- ,-,pett_1i,;e Taholta: ,opr. ,1nche al massimo g1ado di 1ens1one pa• duu. mdica nei !)<>eta una deìle fonn~ mezzogiorno•· La natura di ~~tii~ero l~~aA~~~~1i:ri1agine ~~1:~-~ ~~i~:;11~a~~sfi3 e~~:~~: ~~nt:~:i~n~~7t~e/~1r:~ds°;i1.~: f:g:lcl~:~~l~lfs~\~a~I rl~~:~~~~1 :~~s•J~?- T;;.;~~-te ~~In ~;~~~ ~rn~,C:~1t!~~~~ d~e~r:er~:1~~/el~a m:~--:~ r~:~~ i~~~i :~~~-:J~~~io~~~~te n~~;;:~ :;,~.è u:Or~~\~~;:_tadi p::itl; Sergio Antonielli non è 'del no st ro tem_po. Invano 11 gere 1 pr~:sidenti delle gros• tra~te_ggia al<:_uni d~ q~iest1 re oltre L .d:ho nella c-am- artista resta un individuo del tutio pa ..- delle proprie azioni e dei propr: senti- sottili parentele -con le cose soltanto narratore: nutrito Icollega .\rnald1 H~ga_al pro- ~e soc1et:i ad andare vers~ t1p1. mnoc_eno cc_md1dat1_ al- pae-na ro_mana _e un ~rrore ticolare. a \"Olta a ,·olla ~mpre a ~è menti. rome es...i;:ere cons.;.pe,·o'.e della ìrn- dello spirito e le finzioni di buoni studi filologici. al-1 totipa del professwmsto ~cl- il_ pu?blico C?n metodi d1 la p~ofE:ss1one d1 pubbliche dee:no dei _µoem1_ che c:. ,·e_n- stante. che non può e:.sere conch1u:-o in ponanza e deUa bellezza della sua unici- dell"art . . h . . r lie,·o di Luigi Russo. as:;i- la simparia il dato essenziale d1ffus1one spmtuale che nul. relaz1on1. e lo Ca con la di- /ono a scr.\·ere l forest1er'> alcuna anche tro 1 .. più nobili direttive tà. Unicità che cerca in se stessa e senza il senS:· dc;~.a~t! fìat~~!: stente di :'Ilario Fubini e della simpatia stess::t: 1_nfatti. I~_ hann_o _da i_nvidiare ~Il~ screziane e l'ama!Jilita dij l < Selt~ Sa".i ~ - comP · · 1 - ed.bTtà òell" · t R docente di letteratura mo- E~li sost 1~nc che per 1sp1ra. p1u af_fascmant1 mtroduz1om un ~-ecchio pubhsherman furono ch!amatt I redattnr ~~~er~~;:~d/ a~~\~:~na 1 ~ 1·:uuura :~:~~t ~i~~~:°";!~~~s~:~~r~~afi~~~a ai~i~a siz!i:::_a : 0 ~ht 1 :~!:~~ei~~~ d •n una università (i I re simpatia verso un prodot- alla ,•Jta della cultura e del- che mente nasconda dei se. della • Ronda • - usa\·ano una tendenza spirituale esc:ude che esse d I.i • d tr . 1 . • quistarla (uomo politico 0 ,:-::t'\alggi raccolti sotto il to. una merce. per co~voglia- J"ar_te. . . greti e delle in~enz10111_ del. 1,_ tutti , sabati -=era ritr~,-a:-- possano es_c:.ere predisposte doll"estemo. af~ ~•it:oS:e/it uo~t~:-~ eaiJ~uf=d~~i: letterato che sia) risponde t'tolo Aspetti. e figure del re simpatia verso un azienda :\egat1 come srnmo ad ogm la sua professione: sicuro s, alle per~ole_ del p1tto_re guidate da .ma volontà altrui. da uno loro convivenza cioè la po!-Sibilità di co- col calore della sua intima No ecento apparso nellaje incrementare quindi l_o formula matematica. si può che la gente profana sarà al- Armando S1>ad111i.alla vii- scopo !:,,\abilito a priori. municare non soltantò meccanismi di saggezza. col fuoco della sua collana di.testi, saggi e rno- sviluppo delle ve nd ite .. 11 d!re che è la prima_volta_in 1~ fine sfiorata dal sospetto letta Parioli. ~r- i-aiutare Lo scrittore, anche iJ più ligio a sug. idee. forme strumentali: ma sentimenti grandiosa SC€'nografìa. entro ro~e ~~7t~tape~a1.~Jf~~;1·r:r!f;:ni~::o ddeb~e e~~:~ 1 ; ~~ 3 ;~~~;r:e_~~e ,~~;u~~ss;~~ t:ai~~!,~~ionnegt~~a l~zf!,~~ad: ~an;~r;:~~t~ ~!:1'~~~: Qsl~~r~ gestioni colletthe. alla nec-e~sità di rap- comunioni spirituali. impulsi in CUI dai cui si perdono le ambizioni o pagno f! ' t giocoforza simpatico \·entate e ~01egate dall'!\rnal· il pubblic9 dalla comples le quattro nature mortr ~;~~i~r= ~~1·~:b~~r~=~nc7ealat~oc~~a{~ l'cxiio all'amore è compreso lo spazio ;n e i sognl di quanti ne en- ~1t:'nda,la cjon~ r~i un j~~n~ ~f~patico forse no. diploma~ di per diffondere \11~~ _d!f- R. M: DE -\ NCF.US • (un• f;chi. ca.Id.ar:oste " 1t"'l:t> ,·o~ esteriNi. meno ·he non :-i- cui si perpetua ~e~~~::L~~ga P,~~aRONI tana l~~~p;~s~~~R~i:~a, n 1[edeta nostra attuale tico certamente siy come è il ficile teoria e _una p1u d1f.j - bottij!:lie) con le quali que- i:t.~1ura ~ ~e di una caso ,appunto di Piero Ar• ficile pratica riguardanti le (Continua a imr. 6) sti uomini all"ant1ca non ri- '--------------------------------1 (Continua a pa:, &) co

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