Fiera Letteraria - Anno X - n. 50 - 11 dicembre 1955

Domenica li dicembre 1955 ARTHUR HONEGGER Forse rasserenato l'ultimo ~ nea~er di EMILIA ZANETTI Ol'lned!U non contano. Verranno alla luce più tardi, ge I famlUar:1o gli amJcl, piacendo agli editori, crederanno opportuno farli conoscere. Nell'ora della scomparsa cU Arthur Honegger la sua ultima musica resta quella ch'egli conceMe di fare eseguire due anni fa: una cantata nat.a• llz!a per voci, coro e orchestra, concepita molti anni prima come una trilogia sulla vita di Cristo, eppoi compiuta quale opera a sè, che pubblico e critici hanno prontamente rlco– fl06Clutofra le creazioni più riuscite di lui. Nel caso di Honegger Il primo equivoco, com'è noto, tu quello del suo lancio. Per lui come per Mllhaud, Poulenc, Aurlc, Durey e Germa.Jne TaUleferre avvenne che un cri- · tlco, correndo l'anno 1920 nell'euforica Parigi dell'altro dopoguerra, soamblasse I rapporti amlchevoll che legavano quel giovani In una convergenza estetica. O forse, soltanto per sottolineare I meriti de.ineocomposltorl, ricorse al para,. gone col famoso gruppo del Cinque russi. E I«Slx»bai2arono alla ribalta delle avanguardie, subito reclamizzati da Coe– teau che piombò sopra di loro stamauando le ali deJ • Coq et l'Arlequln » per gestirli come pulc,nl doelli alle sue paro, le d'ordine. Sarà faclle più tardi negare ogni serio fonda– mento all'etichetta del Sei !ran«sl, ri.dume Il numero e sottolineare le divergenze che correva.no trR · loro. La fortuna scelse egualmente quella via per dlma,strarsl beni• gna prima. e lnsldlosa poi al giovani esordienti. Jl preuo fu di essere tutti come gli altri li volevano: scanzonati, mon– dani, rivoluzionari, sia pure con 11 flore all'occhiello. Soprat– tutto iconoclasti verso l padtl. Mentre specie per Honegger, COI suo atavl&mo svlu.ero e l'origine provlnolaJe Cera nato a Le Havre da una famiglia di commerclant.J), Strauss e Oebussy continuavano ad e.sercltare più autorità che Satle nè' ma.I ili riusci d1 gridare abbasso Wagner come fac0: vano l colleghi. La sua emancipazione fu quindi più rapida di quel che accadde per ili altri. I peccati di tradizionalismo formale e dl una certa senslbllltà Impressionista, adombrati dalla • Pastora! d'été » dello ste550 1920,si fecero meno evidenti 1ma anche più minacciosi col «Rol Da.vidi>di due anni dopo. Dove la ruvida modernlt.à di tlmbrl e dl rit-ml non celava l'Jmpegno di espr:imere e di narrare direttamente; impegno quasi 'lnttnomieo tanto nel riguardi dell'« esprtt de dlv~r• tiMement » che del nuovo obblettlvl~mo che si predicavano da Pa.rig1. Né Il ritorno a Bach placò Il sogpetto che de,ta– vano gll spiriti curia,sl di quèsto modernista .SC<'t,tlco d 03tile verso troppi Idoli del giorno: Il musle-hall, la. musica d'« ameublement •• Il teatro-antlopera ecc. A parte le di– chiarazioni verbali, bastavano I suol Quartetti per dlmo, strare come la lezione dell'antico mago del contrappunto, egli la Intendesse as.sal più alla Reger che alla Strawlnsky, austera e sinanche un po' massiccia, comunque inconcilia– bile con l 'amblguo verbo di sempllcUà che •ne traeva 11 neoclassicismo. lnvero l'equivoco di Honega:er Quale membro del Sei si sgretola assai prtsto. La naturale serietà dell'Indole e quanto ln lui restava Mtraneo alle volute leggettzze come all'estetica del puro suono, lo portò ad emanciparsi da quelli ed anche dall'orbita strawlnskyana quasi contro sua voglia. Non lnvece con altrettanta sollecitudine dalle mode. Come sta ad Indicarlo Il duplice episodio di • Pacl!lc • e di •Rugby». Due libere Invenzioni sul contrappunto, per Il primo peu.o di una tecnica virtuosistica, cui applicò solo suoces.slvamente Quel titoli, obbedendo si al suo gusto sportivo, ma cosciente di fornirli di una garanzia di fortu– na extra-merito. Polchè I due peul uscirono prJprlo quando l'&rte scopriva lo sport e la macchina. D'altronde per 1 puristi I compromeMI di Honegger non &l esaurirebbero li. Più deprecabili csst Il lamentano anche In opere maggiori, puntando li dito contro quello, per tsemplo, di non aver fatto cantare l'eroina di « Jeanne d'Are au bl1cher•: aseoltat,a la quale, nonostante l'effet– tiva suggestione che eserelta, si resta come se si f065e pr!• vati del meglio. Ma Intanto Il la.voro continua a commuo, vere per un 'aderen.ta proprio fra azione e musica, alquan– to rara nel '900. Effetti e trovate non Impediscono che Intorno a Glpvanna aleggino le voci degli angeli e della anttea terra di Fnncia. ricreando un clima che è di ~l!1 e dl tea-tro popolare Jnsleme, l'uno all'altro commisti. Ciò che convalida l'Idea che quel silenzio di Giovanna sia umi– le e non astutamente calcolato. Suggerito dalla rlco:::,. se.Iuta Impotenza a far cantare nel senso pieno ed effuso della parola, più lucidamente avvertita da Honegger che da molti altri pure Illustri colleghi che si provarono a contraffarla o a n'!garla, egualmente lnva.nl ). Virtù In breve e pagat.a a proprio rischio. Come Jndurrebbero a crederlo altrn svolte della carriera, specie all'epilogo. E' certo che la grave debolezza cardiaca di cui Honei• ger sof!eru dOJ)Ola seconda guerra contribui a spaziare l'una dall'altra le sue part!tµre. Ma forse in primo luogo, un crescente spaesamento. Per quanto eclettico ne fosse Il fondo, li suo linguaggio manteneva le caratteristiche gh\ acquisite. Un senso ritmico vigoroso anche se Incline alle ~ns!onl regolari e simmetriche; la dissonanza, frequen• te, aspra spesso ma attut-lt.a dall'artlcolaz1one logica del discorso, e IJ timbro In ordine subordinato, nonostante l9 Jmportanza che assumeva a volte nel colorire e dar corpo all'eloquenza. La linea della fra.se e della costruzione del– l'opera più che la qualità de.Ivocaboli e delle materie, ero Infatti quel che Interessava Honegger. E contare su di eMe Mr ottenere quelle strutture chiaramente reperlblll, quellsi comunicatività pronta, onde affidar loro, sovente con !or• tuna, Il risalto d'Immagini di una !r&.neaespressività dram– matica. Ma proprio questa concezione del far musica acui• va nella sua consapevolezza critica il disagio del confronto con le altre oppo.,te, venute ln voga aggressivamente. Per criticare la dodecafonia egli usò gli argomenti di un vec– chio professore; nondimeno non uno polemica di tecniche l'angustiava, bensl lo scorgere nel nuovi adepti del ve1bo schoenberghlano gli affossatori del suo -sogno di un rinno– vato contatto col pubblico, di una nuova so.-:lalltà della musica: di piacere, In breve, al tecnici e al non-competenti, come volle confessore lui stesso, Mentre ad accrescergli l'amarezza provvedeva l'Interrogativo d! chi fosse pol in realtà quel pubblico, m un'epoca che gli sembrava desti– nata a un divorzio completo dall'arte. Non dunque senza ragione quanto andò ancora creando, oratori e partiture sinfoniche, prese un'intonazione grave, sovente mistico. arieggiata soltanto da taluni ritorni alla terra svl.zu =-a. L·uomo contlnuava a partecipare al problemi e elle dlf!l• coltà contemr>0ranee, ma l'artista approfondiva un'es(X> rlenza di solitudine. E)IILIA ZAl\'ETTI LA F I ERA LETTE R....:A.:....:.R:....I:....:..:A ___________________________ P_a..:g_. 7 IL FIL.li DEi,LA SETTIMANA * PADREBROWN Ln versatilità di Alee Guiuness tocca in questo film corde 1mumi1- sime e vive, composte e raccolte, che vanno oltre la superfic5e d'ironia * di GIAN LUlGI RONOl Notiziario * Premio "San Fedele,, per ilcinema (Regolamento> I) Il Centro Culturale di San Fedele, net quadro del suol « Incontri Clnematogra/fct », Istituisce un • Premio San Fedele per it Cinema». 2) Il • PremlCI » verrà attribuito ogni anno al miglior Jllm italiano (o di co-produ~fone) che sarà profettato G .llfllano o cura del Centro. , 3) Sono animeui a concorrue al 1t Premio», dopo una vf.slone preventiva d'accettazione da parte del Cen. tro. tum quel film che, o direttamente, o per mei.:o dd· l'A,N.l.C,..t., 11efacciano esphcita richiesta, purchi siano di 110.zionallta Italiana e ancora no,l ,dano stati proiet– tati in sala pubollca. -IJ Le prolc.tfonf del /Um in concorso avranno carat– tere periodico e si .svolgeranno tra i me.si di 11ovembre e di giugno. S) Il .- Prenuo » .1ard assegnato 11elmese di giugno da una Giuria composta da Carlo Carro, Diego Fabbri, Pe– ricle F11t.tlnl, Lucio Fontana, P1.ero Gadda Conti, Fran• cesc., Messina, Gian Luigi Rondl, .•uano Slront, Florer> w Tornea, e constatert\ In un'opera realfaiata da un autore scelto ogni anno tra i piu noti nel campo delle artt Jiguratlve. Le rlchie.1te per co11correre al « Premio San Fecf.ele per il Cinema» pot,anno essere lndlrl.ziate o alla Dlre– ilone del Centro CuUurale di San Fedele, Piaua San Fedele, 4, Milano, o alla Prcslcf.en.:a dell'A.N.t.C.A., vta. SUtlna, 91, koma. 1? Modelll Rll'IIO di L. 19.200 a L, ,o.ooo 6 .,lodelll T.V. da L, U9,,00 a L. 300.000 Per informazioni in merito ad event.uali -particolari faciUt.azioni rivolgersi a: SER\'IZIO TEC~ICO CO:'IDlllllCIALE Biblioteca o Bia

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