Fiera Letteraria - Anno X - n. 23 - 5 giugno 1955

Data la sovrabbondanza di scritti che cl pervengono con la espllcltn rlchlcsta di gludbJ particolari, comunichiamo agli interessati che direttore e rcda:r.lone deUa e Fiera• sono ft5150• lutamcnte lmpos.slbllltaU a d ar rlscontro a qucsu richlest.e. l\ì0\ 7 1TA TEA'l'IIALI A HILAl\ìO E 110111A * tA FIEIIA tETTERAlllA ORARIO DELLA REDAZIONE 11-13 16-JS Manoscritti, foto e dlsccnl non pubblicati non si resmutuono IL F.ILN'li. DELLA SET'.IL'.I""'ANA * MARCELLO MORETTI Sette spose per sette fratelli senza maschera diArlecchino Ferse!i, segr~.eudo le pa1·ticolari sollecitozfoni del suo tcm,peramenl.n ha nsolto 1l « Volpone» di Ben JonJon in chiave di grottesco di GI0\7 A~~I C:ALl<:~DOLI LACITTA' DI ROMA senza teatro stabile? Raul Radice conclude un auo rapporto nl Conve• gno dei Teatri atabili cho ai è recentemente auolto a Trieate, tln>itando i Conumi e le amminiatrazioni pro– vinciali, che non dimoatrano ancora un operante inte• rc&&epor le queationi teatrali, ad euttre più aolleciti verao queat'attivitd. L'appello non pm:) non rivolgerai al Comune di Roma che ha viato nascere un Piccolo Teatro nel cer– chio dello aHe nu,ra, ma lo ha viato anche morire due anni addietro. DUE AUTORI STRANIERI ALLA RADIO * ·Il utatto eon lo =~ppo JI bell'indifferente Qualmaque po&aa easera in avvenire lo &viluppo della organizzazione teatrale, b ormai chiaro che il teatro atabile coatituirà in ogni caao 1m. a110 ele• mento caaenziale, porcht aolo la permanenza di deter• minato atn,tt·uro arti&ticho ed economiche può garan· tiro il riapotto di quei valori CHlturali ed artiattci che oggi non pouono più caaere eacluai dalla vita teatrale. Ed il teatro atabile deve necea&ariamente appog• giarsi aull'organizza.zione comunale, percM deve di· venire, prima ancora di eatondere la aua attivitd ad un'intora regione, un'e&pre,aione diretta della realtd cittadina. E' inutile adeuo ritornare a1li riaultati del• l'esperienza che t atata compiuta a Roma negli anni pauati. Se no potrd di$CI.Uere i,iù ampiamente in altra occasione. Quel che dobbiamo dire iJ che la caratteri· atica eucnziale di un teatro atabile d6ve esaere qHella di pord veramente coma mi'iatit11ziono cittadina, di in• sorirai profondamente nella vata morale della città, di non eaaere aoltanto mca aolitaria fabbrica di apot– tacoli piii o meno pregevoli, ma di richiamare intorno ad un co11tro inaoatituibile un comples&o di intercaai apirituali e culturali e di aollecitarli appaaaionata· mente. (Continuo do pa9, 1) difetti tipici di una A.Mocta. zlone del genere che cl t.!ene alla categoria, ad una aristo– crazia degli Incisori, all'lndl· pendenza del linguaggio lncl• 110rio e all'Importanza della ~nlca. Una rassegna di incisori a Venezia diventa vlbraUle e più intensa la aua snA:gcaLlone. Ba.aterebbero I Utoll delle opere di Mino Maccari per riportarci nel suo mondo: e 11 dl5tnecamento ». e La abandle– Noi ci auguriamo che il Co»mno di Roma non ab– bia doJinitiuamcnta accantonato l'idea. di rcstitiiire alla Capitale il auo Teatro &tabile e che la lunga va• can.:a traacoraa dalla interru..."lone dell'attiuitd del Piccolo Teatro della Cittò di Roma aia &ervitasoltanto a mettere più vitxunente in luce le eaigen:e dalle quali nel dopoguerra t> atato detcn11inato l'intere&• aamento delle ammini.!tra.:ioni comunali all'attività teatrali. La f1mzione di un teatro &tabi/e romano può divenire cuen:-ialo par il preatigio d'1lla Città o per la c1dtura nazionale, aempre che non &Klno ripetuti gli errori, anche o aoprat1etto organi.:.:ativi, compiuti in pcruato. Il convegno dei Teatri atabili svoltoai a Tricato de• ve eaaero conaiderato dallo autorità capitoline come– un monito cd un incitamento a non laaciaro e inaab– biare > un'iniziativa che ha intoreaai generali e che non può cuore in questo momcto tra&curata da 1m centro nel quale l'arte e la cultura aono alate aempre forze predominanti cd ineaai,ribili. La città di Roma non può rimanere &enzaun tea– tro &tabflo. G. C. Buon artlst11 Olovannl Bar• blsan. che aJl'abllltA tecnica unisce una sicura arditezza di fantasia; Renato Blrollt pre– senta tre lltofj:rnrte a colori In com~zlonl a.ctratte che un tempo avrebbero dato scanda– lo 1n una mostra di Incisione, ed lm·ece si Impongono per la libertà della fantwa: Mario Olnon presenta quattro buone opere. In cuJ si dlsUnguono particolarmente I paesaggi la- refa~:.r i1 ~~!,~;!~u~ Jla.nJ « L'ultima nevicata», che sa uscire dalle regole della comune Incisione ed Imposta– re un problema nuo,•o, Tran– quillo Marang(lnl, uno degli specialisti dell'lnc.tslone. pre• 81!:ntaopere molto Interessanti ed è da condividere una volta tanto Il giudizio della Olurla che gli ha assegnato uno del maggiori premi per la xtlogra– fla. Le opere di Antonio Muslc h1mno una 11:raz.ladcJ tutto particolare: sembra che I di• plnU abbiano ~Utulto una preparulone alla levità delle sue Incisioni, morbide e deli– cate, qualcosa che sa di Orien– te, di Jndla e di Cina. Guido Polo è lncl,orc nato e pare t.racel le sue linee a punta di diamante, sensibili ad ogni SO· spiro ps.Jcologlco, come l'Ar• leoc:hlno 1105J)CSO In un mo– mento d'abbandono tra alle• 11:riae dolore, eseguito a flato sospeso, Neri Po1%a alterna alla scultura l'Incisione: si SC· itnalBno due paesaggi di Vi– cenza. In cui N unisce alla pu~a del segno un lndcrt– nlb!le e Incantamento» Rnco– !-------------------'' ra settecentesco. nella Ubertà u ioteca Gino ljlanco di un linguaggio tipicamente moderno. Le lltogrf\fie a colori di Saet• ti entrano nell'ordlne della sua pittura. vigile, tenslblle, lega• ta per accordi Interni. DI ot.• tlma qualltA le xilografie di Remo Wolt, animatore del gruppo trentino degll Incisori, e le caloograf\e di Virgilio TramonlJn. Tra I glovani \"C· net! tre si distinguono netta. mente: CC3CoMagnolato vin· cltore non o.ocora trentenne del primo premio della Bien– nale assieme a Manaresi, R.lc• cardo Licata che apporltl una nota &l.ngolarlssima anche nel• la tecnica dell'Incisione, g1o– can~o perfino con gli a.cldl per ottenere del valori tonali e Eleonora camata che ha una propria \'lslonc pittorica de11·acqu1:1.tlntae dellnea una netta personalità. Una posl– r.lone tuttn a s~ occupa Tono Zancanaro, pure vincitore nel 1952. del primo premio per l'Incisione o.Ila Biennale. I suol paesaggi di palude o di laguna hanno un senso drammatico non comune, dato dal rorte rilievo nt toni rondamentall, In bianco e nero. mentre la fantasia pone in rilievo gli elementi offerti dalla natura conferendo loro un animismo come fossero creature umane. OellzlMAmente regionale la partecipazione del folto grup– po di artisti pro,·enlentl dalla Scuola del llbro di Urbino. Lo SlCSM> Amoldo Clarrocchl di Roma, vlncltore del primo premio per In calcosrafla. pro. vlene dal crogiolo di Urbino. La scuola del libro di Orbi– no si è re.-.a pftrtlcolnrmente benemerita In questi ultimi Mnl per l'arte ~raftca, che ha bisogno, oggi più che mal. di cultori appassionati e di un lungo tirocinio d.l prepara. zlonc. Alla MOEitrasi è abbondato un pò troppo negli lnvlt-l e nelle ammissioni per concont0 anche se si tratta di artisti che conoecono bene Il me• stlere (alle volte anche un pò troppo) cd hanno affrontato con serenità la partecipazione. Sl d.JsUnguono Leonardo ca– stellanI. Arnaldo Battlstlni Nun:r.lo Ounllno e Carlo Ceci. Cast ellanf affronta una tecni– ca nuO\•a cd ~ un sintomo In– telligente, perché forse è una rlbclllone alla severità del ~-~n~ ~:ic'~!1in~ ~~: 11 ~u ~; n contare le stelle del firma– mento. L'artista cerca di por– tare l'Incisione ln gara con l'Impressionismo, (con quella corrente di plltura che fu la maggior nemlcn. nell'epoen moderna. di tutte le ~nlehe dell'Incisione) affidandosi al tocco. come nella penneJlata, CW anche nell'acquatinta: certo che I migliori anche ad Urbino sentono una IMOtfe• rem.a alle tecniche di t.radl– zlone, tra le distinzione della xilografia. di testa o di f\lo, ~~:~te ri 01 ~r:!~e b~~i: 1 ~; ,·olla ad essere artisti nel vero senso del termine. Nunz.lo Gu• lino ne di\ Il segno. portando la tecnica ad un llnguagglo personale, am1onlco, coerente nd un modo di interpretare la realtA e partecipare: con statO d'animo com().!ISO alla crea!Jo– ne dell'Opent. C! sembra che 11 premio assegnatoli recente– mente n Roma Sla tra I più Indicativi trn le nuove leve dei:i:11 artisti. Alcuni scultori figurano mol- to b ene: basterebbero le quat• 1.ro acqueforti di Giacomo Mar u:ù ad lllustrazlone delle Georgiche e:.: Virgilio, trn le più belle di tutta la mostra, In cui la elk.MlcltA nasce dalla pureu.a del acgno (qua!C061l che ricorda le atele Ioniche del quinto 8CCOIO avanti Cristo), e dalla sicura compltura delle tonne: eosl pure le lltofj:rafie di Marino Marini. In cui I cavalli dl\•cngono simboli di una forza elementare dell.:l li– nea e dellf\ forma. RlcordlAmo pure due litografie a color! e due acqueforti di Luciano Mlnguzt.1, che preferisce ri• prendersi ad untJ del motivi più cari alla sua scultura, co· me la 11gura del gallo, e quat– tro opere di Francesco Mes• slnL Un gruppo di mal!:!trl della pittura llallana moderna cl fanno sentire la validità della loro posizione anche nel cam– po Incisorio, da Arturo To.sl a Cerio Carri\, da Ottone Rc>5al a Vl"1tliO Ouldl, Bruno Saetti, Massimo Campigl! e Olorglo Morandl. Non po.",Slnmo.anzi. pensare In pittura di Giorgio Morandt sen~a l'opera Inciso· ria. n~ questa senza la pittu– ra: #- un mondo unico. che si compone del segno grafico o dell a penn ellnta cromatica con la ste.qn trnsparenza. e lo stesso ordine Interiore. In cui le luci e le !onne si rivelano come apparl:rJonl. Oell'orbltn Jombardn non pos.,,lnmo dlmcntlc.'\re Ansel– mo Buccl. !!Otto Il cui 5CgtlO è puuto me,,.zo mondo. e Mario Vellanl Ma.robi: tra I glovanl Gianvito Oaspflrlnl ed Eme• sto Trcecnnl, quest'ultimo più vivo e penetrante nel disegno, cl sembra, che nell'Incisione Tra I plcmont.esl al distinguo• no Armando Donna. lncl110re di ottime quo.llu\, presente al– la Mostra con quattro acque– forti molto Intense. ed Enri– co Paoluccl che ricorda con elegam.a netropera grafica l motivi della sua pittura. Nella zona emiliana, oltre a Moran dl. Paolo Mtmarcsl pre– sent.ti quattro opere ,•ernmente superb e. specie un paesaggio notturno. In cui l'Incisione ha una fol"Zadi t:!pressl9ne unica In una purezza di concetJone di sapore elnsslco. Giovanni Romagnoli cspQne alcune Il· gure femmlnJII e « fiori ». un pb sfatti, soffusi d"arla, del!. neatl con In morbldeaa tipi– ca della ,;un pittura. Alber• to Manfredi, ,•entlclnquenne, auarda lm•cce con occhi nuovi Toulousc·Lflutrec, e sa coglie– re. attraverso Il segno, un scn• so acuto di 81!:DSlblllti\ Tra I plù noti Incisori Ita– liani f\gura Giuseppe Vtvlanl con alcun! moth•I a lui cari, tra lo ,;canzonato e l'Ironico. cani randagi e ,·etturlnl che vagabondano In un·nr!n di ma- =~:• c'r:C~~r! if~~ ~~; prigione a, dove Vlvlanl Indica come la tecnica lncl.sorla, può toccare delle ard!teu.e non CO· munl. eoni.crvando Intatto lo st.lmolo dell'laplraz.lone. Accan– to a Vlvlanl, non vanno di· ~e;; 1 ::6~1. i~~l:erofe;:ri1Wr1~ SCRJlO molto sensibile cui lntensltl't i' colta con un Il gruppo degli art!stl ro. ma.nl alla M~trn ~ uno del più l ntereggantl. Da un lato Carlo Alberto Petruccl. dlret• tore della Calcografia di Sta– to e preJ.ldentc dellft Olurla della Mostra. decano dell'ln- clslone Jtallnna, con un segui• rat14•· « I promoss.l •· e Notte to notevole d.l alllevl, tra cui romana a, « I promossi », una segnaliamo Vendltclll Casoll, serie di commendatori con la da un nitro artista come Ar· la medaglia da prima oomu– noldo Clarrocehi, nl qunle e nlone nll'occhlello ed una fa– stato assegnato !1 primo pre. scia di distinzione al braccio. ~topcciic~t~I. c;~;:;'g'en[i~: !°~~a 'fe ':,~~:~: :::af:irC: nl, Mino l\~accorl (primo pre- :umo l'Incisione italiana mo· mio per lo. xilografia) Gluscp- derna. pc Cnpogrossl e Lino Bianchi Tm I napoletani Indichiamo Barrivera. Clarrocehl ha ape.r- quattro ottimi studi di Olo- ~er:~o 1fa;l~d~!e c1!\~:W:~~ ~~: :1~nc:~ 1~ ì" si~i1~!~ delle sue RCquefortl, gli ,;pazl un giovane di \ 1 alore come bianchi ftS6Utnono l'aspetto di Nunzio Sclavarello, che si è un tono cromatico tutto par• glA lmpoato In parecehle mo• tlcolare: è un tentativo d'un stre nuionall, La Sardegna artista navigato ncll'lnclslone ha una tradizione lnteressan– che vuole &e0prlre nuove pos- tls.alma nel campo dell'Inciso· ~~~~lt!ei'l•!i 1 c1~"g~erl~I e~~~~= rin, specie per quanto rlguar– scuro con Incontri di linee. ~!u~e ~~~;~fl~nihef~I~~~ Clerlcl lndlca Il e Hetmoth'e » sociale e di 008tume. La dram– tra Il surreale ed il selcente- matlea rottura tra li mondo sco della sun rnntnsla In quat- della tradl1Jone (in una ter– tro belle opere che, specie ra cosl antlcn cl si perde sem– e Nido di struzzi». fanno pen- pre nelle nozioni del tempo). sare al motivi preferiti delle e li\ violenta spregiudlcatezuL aue SCC.nOtJrare barocche. Fran- dell'lnclslone moderna, creano co Oentlllnl s'Ispira anche nel• naturalmente 1n Sardegn a un l'Incisione all'humor tutto per- trauma più forte e nello st.es– sonale della sua pittura. forse so tem po un risveglio più in– la litografia gli pennette una te.o.so di energie nuove. Alla maggiore Ubertft di fantasia. Mos tra tre maestri dell'lncl– gll acconsente degli accosta- slone sarda. come Battista Ar– menti plu lmpf'nsall O di ln- dau Camas.. Mario Delltata e cldere le tonne con più lm· Stanislao Dessy, cl apportano mediata dlsln\'olluro. Capo~ ancora lntntto ;1 canto di que– grossl pure nelle litografie a sta terra alle fC'.18lle dell"uma– colori nporta I motM a.stratU nl~lmo drammi\ fra tradlzlO• dei suoi quadri: comprendla- ne e la polemica d'oggi nel– mo forse di più le nppllcntlonl l'arte f\gurAth·a di questi motivi nell'Incisione GUIDO PEHOCCO o nelrarte nppllcata (rloor• --------- dlamo. ad rsemplo, le opere VINCEN'tYr!;:::!>AHELLJ ~~:1~~es.~1\u~1:c,~n~!f~c1~~: ___ O_IE_:t_;·o-,-Au-,-.,-u-- ~f ~~p~ 1 ~e.~ ~~)!~ 6 ~/~~~ Condlrtltore rcsponsab\le tura, specie QUBndo la linea r1 • l.'O (T1pua:n.r111. <.:o1onna)

RkJQdWJsaXNoZXIy