Fiera Letteraria - Anno X - n. 23 - 5 giugno 1955

• Domenica 5 giugno 1955 SIJ(;UESSO P1\RIGl~O DI Il. G. BOll~IGl1t Si è Inaugurata a Parigi, nel giorni scorsi. alla • Galene Vla.lard • in Rue dcs Capuc1 nes, una mostra personale di M. Grazia Bor– nlgla. A giudicare dal concorso di pubblico e dalla simpatia con la quale la critica pari• gioa ha segnalato l'esposizione, Il succe1SOdel• la giovane pittrice Italiana è stato pieno e convincente. E' piaciuta, In modo particolare, nel quadri della Born!gla la scmpllcltt\ dell'I• spirazione, la freschezza del temi, la genu,. nità del colori e del toni. La Bomlgia, hanno sottolineato I crttlcl francesi, ha saputo tro– vare una suo.poet!ca misura In un cont:nuo equilibrio fra la Poesia e Il gusto, l'Invenzione e l'arguzia, la fantasia e l'o.sservazlone. Una personalità, quella di Maria Orazia Bom\gta, che ha saputo trovare nel mondo vanoµlrito delle sue tele - circhi, palcoscenici, arene _ accenti e sfumature anche patetiche: sejlno di una sensibilità e di una delicatezza che trovano nelle luci e nel colori una perfetta rispondenza. * SOMMARIO DI LETTERATURA ARTISTICA A CURA DI UMBRO APOLLONIO Pittura eciviltà moderna Pone nessun altro HC01oha nella natura con una partecl• che sviluppa, e sviluppa nelle sUJCJtato un lntereue tanto lm- pulone non più soltanto con- e con la società, ae ne Inferi– mediato nelle sue manifesta• templatlva. Fu allora che Io sce che l'arte è U principio at– Zlonlartlstlch.e quanto Il nostro, spazio cominciò a essere visto ttvo d'ogni passibile educazl~ e forse nessun altro è stato non come qualcosa di dlstao- ne•· Questa la tesi del libro, cosl ricco di « Idee a: s'Intende cato dall'Uomo, sibbene come che In fondo identifica l'arte Idee relative all'atto creativo qualcosa In cui l'Uomo agiva e « con la più alt.a e coatruttlva ovvero di poetica figurativa. Lo qulndl In sé comprendeva. Via delle funzioni sociali a. Benchè artista oltre che creare, riflet- via questo spazio, attraverso lo fondala su di una Posizione te 1ull'origlne del fatto In sé. svilupparsi delle slngole espe- empiristica, l'opera del Read e difatti è frequente Il caso di rlenze estetiche, divenne nul- assume esemplare valore per la sue testimonianze scritte, come l'altro che una proieilone del- lst.ama postulata In favore di di dichiarazioni collettive ossia l'lntlmltà autonoma e agente una società basata sulle più li• del cosl dttll manifesti che glu- dell'uomo, talché nulla paté ri• bere facoltà creative, e per la stlflcano una certa tendenza. manere Immobile o lmpregludi- Importanza assegnata alla run– Moltt ritengono che tale aUlan- cato, e ogni cosa ru rimessa zlone dell'arte nel sistema pe– camento Intellettuale prea:ludl· In discussione per un nuovo as- da.(fog:lco. chi l'esito propriamente artisti• soluto. Al di là, ora, del rag- Per la serie « Saper tutto• ~tt~ 11 :i~àa v~f1~':if;~li'a~ fi1.~~~i:e:/ 1 ~e:i1maerifstT 1 eiia ~~~•f~:~tohisc~t~ioa:t~,a .?~'!~ nel caso che quella riflessione cosi fervido e convinto da sol- !toria de L'architettura mod~r– speculatlva sia antecedente a lecitare In modo del tutto na- 110. Premesso che essa è con- ~~~\!io~~~n~~ f~!~~~~:~d~ ~~H!i 1 era~~on1r~~:~~Ìech~ 1 ~ uiii~i ~~~~~a!a dad~a~:~:n~os~ 1 :d~ ne sia una consesuenza, una go.vano ad una determinata vi pure nuovi rispetto a quelll operazione di chiarimento. Le slntassl stilistica. Avviene cosi che erano alla base della ar– raglonl espressive di una cer- che la cronaca dell'arte moder- chltettura precedente, Il Dor– ta fonna trovano suggello pro- na non è fatta soltanto di !or• fles Illustra la nuova estetica prio In quella forma. nella sua me e di colori, ma anche di degli organismi architettonici entità Individua, distinta dalle Idee che quelle !onne e quel mediante una schematica rlco– altre tonne che la circondano colori contengono. gnlzlone del pili.rilevanti esem– o Ja p~edeltero, ma l'artista Lo studio di Hartmann, che pi che la storia ha a sua di· ~uò comprenderle e divulgar- occupa ben 480 pagine e cui spoglzlone.Persuasivo nel meto- f: 5 ~~~~:i:: 0 crin1~e~:rlii: ~!ft~:~n:i~b~bnci;~ri~~l.c~m~f;. r: ~ui:n oi:i~~:_nt~~i11~1~~~:~: dopo averle patute vedere: non dice del nomi e degli argomen• lo studio è utile per un'infor– aarà, è vero, un giu dizio di me - ti, segue con diligente e docu- mazlone culturalmente efflclen• rito, comunque una lllustru.lo - mentatlssima accuratezza tutto te sul ratti arehltettonlcl, e per ne per verba del motivi senti • Il processo del vari fenomeni la quale al patrà condivldett: mentali e Ideali che concorse- artistici che si sono compiuti la conclusione dell'autore se– ro al compimento dell'opera. In Europa in questi primi cln• condo cui « con le tecniche mo– L'• Idea a sarà inutile quando quant'annl del ..ecolo. E' parti- derne a scheletro Indipendente non vl corrisponda un adegua• to sl come si diceva ct,.lleIdee e a pianta libera, e con la to potenziale artistico, quando m& 1e ha assunte Quali fonti straordinaria vitalità plastica vale a dire essa non sia stata utili per meglio chiarire lo svol- del cemento armato, l'archltet- ~r~v~~\~ dth~n~~ua~!fedi~t ~~te~::i:t 0 :~: d:ll~~11r;:~t ;iru~red:drn~ c 1 ::e ~~n: 1 eS:: nlo dell'arte. n fatto che l'ar- ha tenuto d'occhio soprattutto, re al tempo 5tesso funzh> Usta moderno senta spesso Il cioè, 1a qualità delle opere e nalmente _perfetti e ronnatlva– blsogno di confessare 11 metodo Ja personalità degli artisti. DI· mente - c 1 o6 artisticamente - ed I fini del suo lavoro risulta rei che egli cl ha offerto una nuovi•· LA FIERA LETTERARIA UNA SIGNH'IUATl\7A Hf:'l'ROSPF.:TTII',\ A BAHI )f. Ricordo di Martinez Di geometrie preconcette non aveva bi.sognoMartinez, che non partiva né da prismi né da sfere, né da altri solidi scolastici, per ridurre al paragone I-Oro i suoi mede/li m: FORTUNATO HELLONZJC La mostra del V. Premio Maggio di Bari, che .sard: lnaugurat11 nel Cartello Svevo fl 29 maggio, conterrd: una retrospettiva dedicata allo ,cuUore 11uolleie Gaetano Martlnez. La retrospettiva t ,ta– ta cur11ta da F. Bellonzl, E. Greco e A. Petruccl. Nel panQrama della scultura Italiana contempol'a· nea, signoreggiato dal genio formidabile di Arturo l\-tartlnl, c'è un posticino anche per Gaetano Martlnez, nato a Galatina nel 1892 e morto a Roma nel 1951 senza aver potuto conseguire neppure la modesta agiatezza cui gli dava pieno diritto l'opera sua. E' commovente, per me, Il ricordo delle onoranze che :'\1artine-~fece a se steno, con una mostra rlas, suntlva nella romana Galleria del Secolo, alla qual mostra aveva egli medesimo preposto un Comitato nazionale di illustri e non Illustri personaggi, accanl• tamente da lui perseguitati perché prestassero la loro adesione. Fu appunto quando strinsi amicizia con Gae• tano: un giorno che egli piangeva come un bambino nel retrostanza della galleria deserta di visitatori, tut– to solo col suo smisurato furore di gloria. Pochi ave– vano parlato della sua mostra ed eglt, che alle lodi teneva molto più che al denaro, del quale aveva pur tanto bisogno, non riusciva a darsi pace dell'abban• dono In cui forzatamente lo manteneva la malizia del· la sorte, malgrado Il comitato delle Illustri e non lllu, stri personalità figuranti nelle car te d'Invito d a Gae• tano stesso, a proprie spese, fatte stamp.ci.re . Seduta stante, gli scrissi un articoletto; e come se, con le poche righe che gli andavo dedicando In fretta al rit• mo affannoso del suol singhiozzi, lo gll avessi posto sulle tempie magre la laurea capitolina, meravlello– samente si rasserenò. Quando gli ebbi lebto quel che avevo scl'itto di lui, sorrise come uno che non ha mal sofferto un'ora in vita sua. Povero e caro Gaetano! Bastava conoscerlo per volergli bene: piccoletto, Il muslno aguzzo Invaso dal naso clccluto e lungo, gli affondati occhietti neri di topo, mobili, a testa di spillo, Gaetano nascondeva so– litamente, sotto una rumorosa allegria giovanile, U cruccio di non essersi saputo spalancare le porte del ~~~!~i. ~:ir;e:ru~~e~~tio ~~:~~fad: dcf~~ 8 8~:~:~ mo Muziano. misurando la legna per la stufa. A carnevale. convenivano nello studio, con belle scolarette e ragazzi Innamorati, anche uomini maturi (come me) e signore ultraquarantennl a far quattro salti al suono della fisarmonica nella compassione– vole Illusione di recuperare un'ora della glovlneu.a perduta, tra montagnole dl pagnottelle Imbottite e fiaschi di vino pugliese. Giro giro alla baraonda car– nevalesca, le statue di Gaetano dalle basi traballanti rlschJavano di crollare; dlecine di teste, alUneate )un– .go I mensoloni, guardavano la buriana dlmentlcate e proprio da coloro che Gaetano. con la scusa del quat• tro salti, Invitava apposta perchè le ammirassero: cri• tic!. letterati. giornalisll, poeti e poetesse da cui Dio ne guardi in eterno. Se una contessa pioveva dal cielo, Gaetano non ca– piva nella pelle; mn anche una maturata (d'anni) di• vetta del fumetti diventava Il una regina. Non cre– do. purtroppo, che da quel carnevali uscisse mal l'ac• qulsto di un disegno nonchè di una statua. Ma Gae– tano saltava come un capretto trascinando tutti noi a saltare, claSC\lno teltce di dire a se stesso e agli altri: la gloria m'Incorona, ma cosi bene so dlscen• dere nl livello dei mortali comuni. Chi l'avrebbe detto che Gaetano saltcrlno aveva uno strappo Insidioso nella carne del cuore. E lo lo rividi nella corsia del Policlinico, già col viso saccheggiato dalla morte e orribili pln1,e a cavallo del naso {tubi dl gomma. trasparente gli portavano ormai un'ora di ossigeno). Nell'affanno dell'agonia lenta e lucida eb– be la fo ,a di prendermi una mano tra le 90e dure di Intagliatore di pietre: ml consegnò, con l'ultimo flato di energia vitale. la sua memoria, li suo nome, la pat1cc!pazlone alla Quadriennale (dov'ebbe, Infatti, ~~ad!~!~) 1: ~~s~rt~s~,~~~~~~~ar\~ e n~r~=~~~! no faticoso della sua esisten1.a che In quel momento, certo, ripercorreva: dagli inizi nella scuola d'arte di Galatina al mestiere dello scalpellino, dal primo viaggio a Roma del 1911 al ritorno amarissimo al paese due anni dopo, dalle modeste fortune di qual– che statuone ornamentale per palazzi pubblici alle stanzucce abitate qua e là, dagll effimeri rlconosc~– mentl delle grandi esposizioni al subilo obllo, sem• pre d'anno' In anno crescendo quell'amore insoddi– sfatto di grandeu.a, quella sete di gloria non mal ap– pagata. della quale ora stavano, documento su lla t er– ra. I gessi, le cere. I pochi bronzi dello studio e.li \.la Muzlano: nudlni trepidanti, ballerine attonite e gre vi, volti soU:erenti di vecchie serve, maschere di !>ambi• ni dal dolci turgori delle guance e delle labbra, acro• batl e giocolieri di circhi miserabili effigiati In bas· sorlllevt di gustoso sapore popolaresco, cronache d\ fattacci (un delitto passionale) o di fatterelli qualun• que (piccole modelle Intente a spogliarsi) commen• tali con argute steccate In forme semplici e sode tra clementi d'ambiente e di racconto (quinte di murn, una finestra, una stufa, una porta, una tenda) Intro– dotti dal gusto antico e nuovo dl uno ,cultore di presepi. I bambini modellati da Martinez rlmana-ono tena· ~fcr1:~~l~~ti~~\~fiiral~rm~:~~i i;;~es~hl:J~~~1 5 ~~- la curiosità dolente che par di leggere nelle loro pal– pebre pese o nelle loro bocche quasi atteggiate a un sospiro. Asimmetrie felici, suggerite da una vibrante simpatia umana, nobilitano t ritratti, ora presentati con la dignità del flore su1lo stelo, ora s-cavatl a n'lr– rare segrete storie di pena come nella Tsre,a Jll 1940 dalla rigorosa architettura ovoidale. Forti ac.:entua– ztoni fisionomiche, perentoriamente fissate su plani schiacciati, conferiscono una vitalità lntcn:,a alla Madrs del 1947; archi sfuggenti che si rispondono con esatta armonia costruiscono la maschera ambleua del– l'Adolescente. Di geometrie preconcette non aveva bi• sogno Martlncz. che non partiva né dn prismi, nè < la sfere, nè da altri solidi scolastici - altro che pl.lt' )o nlcl! - per ridurre al paragone loro I suol modelli ; ma dentro la carne e l'anima dei ritrattati penetrava con palpiti di poeta, con fraterna carità, con umile esultanza, lui orgogliosissimo, Infine con l'amor.: che è, o dovrebbe essere, Il rro_io;c dell'universo;. Sen1,a la giustizia riparatrice del tempo, davvero verrebbe voglia di vituperare Il destino pennndo alla sfacciatissima fortuna di cui han goduto dleclne di mestieranti che non valgono la decima parte del po vero Gaetano, che hanno studio e abitazione e au10- moblle, sono accademJci d'ogni accademia, premiati d'ogni premio. e scontenti tuttavia, l'un dell'altro so– spettosi e Invidiosi, vanaglorloslsslml tutti, maestri e giudici senza giudizio. vanno moltiplicando gli esem– pi del cattivo gusto dovunque si stende l'Impero su• perbo dell'Ignoranza. Ma quella giustizia esiste e Gaetano Martlncz 5(> ne consola nell'altro mondo guardando l'onore che gli è reso questa volta spontaneo, nella sua te,·.:-a natale, senza postulazioni a personaggi più o men'l lllustrl. Quando la fiamma ossidrica sigillò la sua Mr'l, che poteva contenere la salma di un ragazzino, ti piccolo puellese caparbio e povero spart dalla. scena in pun– ta di pledl (non te la prendere, Gaetano, nc.. suno è immortale). Ma Io scultore lncomlnclava a vivere. Chi di noi può sperare altrettanto? i;-ORTUNA'fO BELJ;(}NZl GAETANO l\lARTINEZ: Uue ritratti da. un'esigenza prodotta dalla cronaca ragionata di quel In- UMBllO APOLLONIO ~a,ro~t~,t~l~a ~~~fur~~;:i :itio alrie~!~~:Ja1si1ti: 1 ii -------------------------------------- t."J; ~~l•~~~t,~\~~."'.~!•f~ ~~!\~ 00 1 "S!\:~".~~f;,';"~,:n~~ ALLA BE\ 7 1LAt·~uA l,A lllASA DI \ 7 El'WEZIA artista sia creatura quasi marrl• contornati aa molti altri valo- ~!$alr~1ra~~r:~~zl~~~a~!f m: ~la~~s:irln.!i~. e~~~g:à1~:n1~c::::ic: mento lsplrntlvo. Le teorie, sap. vita dello spirito ln palemlca plamo benissimo, non hanno costante con la prassi quotldla– ma.l ratto l'arte, ma non per na, Hartmann ha individuato t questo si deve credere che do- punti cul:"tlnantl, quelll che ve esiste una base teorica non hanno segnato una svolta o co– vi passa euett: arte. Eccodun• munque rappresentato un ap. Una completa rassegna degli ~~e es~~fe~~!~\ne~~~~ngastl~ta~ rn~~a~~ 1 o~!~lf~~~!n~~~~r:'a turalmente, In cui è presente possibilità espressiva. Un libro Ja personalità artistica auten- che si legge con Interesse sem• tlca. Per Il resto si tr1.tta di pre ,•Ivo perchè propriamente un fenomeno attuale di cui sa- narra Il susseguirsi de~II eplso– rebbe a..ssurdonon tener conto, di che hanno determinalo la ~;"'~m~~l~r;;:~l~n ~:1 r~~g 1;:: ~~rtga~~!aePel!~~: 1e"1~i{i1~:i, ~ cente ,•olume /ttalerie lm 20. dibattiti, la problematica a si• Jahrhundert pubblicato da Pre- gnificato di umana civiltà in stel Verlag di Monaco. noi presente e per noi operante. Haftmann parte dalla per- Poeta, prosatore, critico let– suaslone che Il processo arti- ter1.rlo, Herbert Read si dedica stico lnt:z:latosl piuttosto radi• da oltre vent'anni con severis– calmente Intorno al 1890, non simo lmpe;:no allo studio del ~: ~~11:~1:1 1 1~ru~~:~!'~n~I: ~t:~~::~~e:~;:o~el/~~~:g: ~~t concetto di realtà l'Io dello pubblicato nel l_?43.è una del– uomo ed u tu dell'ouetto sta- le sue opere plu Importanti e vano davanti ad eguale di· complesse. Personalità notlssl• stanza e sollecitavano la re- ma e tra le più eminenti del• staurazlone di quell'unità che la cultura moderna, che si è f!rid!~~t\ud/t~s~i ~e~~~~ ~~"n~ ~~ 1 1~~:~~ert~p~~Fda:l~'a~~ temparaneo ed era quindi logl- con la società, non ha ~!sogno co che anche l'esperienza visi• di essere presentata. Pmtt.osto va ne risentisse e trovasse nuo- sarà da compiacersi che !mal– ve formulazlonl per ma nifesta• m ente un suo volume trovi ade– re questo scambio mnn ma.no guata diffusione In Italia, me- !efas1cg!~. s~~l! 0 ·~~~e l't6~ ~ ~ani~! 1 ~~;~t~raci\~j\;nt;~~ ~~sg:g~~~roea:1b~~ra~;~, s~bri~~: ~ft\~n41 ~ii~~èEf.~~: 1è d\,~~':1e°; un'origine ~I rlvaluta.zlone di sione tipica del principio cren• ~~:11:.e':!11~r~~t~or~o Fl~~o;:i i~~~;- ~~.~;f1~iàn ne~ 1 i:u~~efaè ~o:!le e°~rle .~:1e p1~ 10 :fc~~ ~~~o ~~i~u:;,s~~ d:? s1~\r:;. ~~~IOn:~trl~~~rin~n~~re~~~~~ i~ècoj?!~u~~~nce°1l~~t~vl~à. aft~~ La Mostra del'lncl&lone lta• liana alla Bevllacqua La M~a e ln Sala Napoleonica a Ve• nezla costituisce una no,•ltà assolut& nel cnmpo del'arte flKur&.Uva, perché da parecchi anni non era stato poMl.blle ~~~l~e oun~{c~Nra t~~ l'lncislone lt~lana, La Mo.,trn è d~tlnata a segnare un pun• to fermo nell'arte Incisoria perché riesce a prC!>Cntare ben ccnto,·cntJ artJ11!1 con un com– plesso dl quattrocentottanta opere. Il catalogo. con cento pngine di testo e cento\'entl lllustraz.lonl. porto un prezioso esame d1 tutti gli Incisori lta– llftnl vl\'entl di Giorgio Tren– tln, uno. prcfAz!one di Piero Leom1m11 cd una lntrodU1lonc sulla storia e i;ulln tccnlcn de\l'Jncl.lllonedi Cnrlo Petruc– cl. La M06trn. che e un mo– dello del genere, t- statn nlle– stlta do\Jn Direzione Belle Ar– ti del Comune di Venet.lnsat– to la guldn di Pietro Znmpettl. Degli nrtlsll presenti ottan– ta rono srntl direttamente In· vitati e quarnn 1 a ammes.,I dn unn Oturla composta dn Car– lo Alberto Petruccl. Francesco CarnC\•nll. Cnrlo Dalla Zorza. Vlf'RIIIOGuidi. VlrRIIIOOual, MRrcova1~ecehle Pietro Zam– petti. Una ,·entlna Infine hn rinunciato nll'tm·lto e tra que– sti partlcolarmt>nte dolor~n t In rinunClt\ di Lulf;I Bartollnl che è tra I più sicuri maestri 1bltoteca Gino Bianco ne 6UIDO PEROCCO dell'JncìsJone Italiana moder– na. I premi ufficiali, per un compleM!vodi quasi due mi– lioni. eono st.fttl as.segnatl ad Arnaldo Clarrocchl. OIO\'0nni Barblsan. Leonardo Castellani e Tono Zancanaro per la cal• cogra!la; MJno Maccarl, Tran– quillo MarangonJ. Bruno Bra– manti per la xilografia; Mas– simo Camplgll, Renato Blrolll e PabriZlo ClerJcl per la llto– grnfla. I premi aggiunti a Re– nato Bruscaglla. Arnaldo Bat• tlstoni. Mario Oinon. Enzo Fa– raoni, Glonnnl Olullanl. Ric– cardo Licata, Alberto Manfre– di, Qlenvlncenzo Venditelll Ca- 6011. Venezia hA del particolari titoli di \'anto nella storia del– l'lncls1onelt.allana. perche l'ar– te Incisoria è strettamente le– gata A. quella della stampa: quando, cioè, alla paginAstam– pata si aggiunge un soffio di fanlnsla, ponendo nella lllu– stra1.lone del testo un com– mento poetico, come g\l Jn– tcm1eul musicali nelle azioni sceniche dell'arte drammatica. A Vcnczla nacquero t primi e più bel libri del Rinasci– mento ed alcune delle più ce– lebri llhtstraz.lonl del ,•oluml a 1tampA uscili dalle mani di Aldo Manunz.lo. Le opere presenute alla Mo· stra sano in gran parte fatte espreMamente per questa ras• segna. perché un articolo del bando pone,·a come C"Ondlzlone che potc,•1U10concorrere al premi soltanto le Incisioni di recente fattura. ciò ha costi– tuito uno stimolo di emula– t.lone che si avverte subito e dà un tono a tutta l' ~posiz.lo . ne. SI av,•erte. cioè, che !'In• clslone sta evolvendosi dalla 15peclflllzzazlone dJ alcuni ar- ~1~1::1 a:i~~e~~!e ,f~~r:~ !~ì'. 8 1:·~ta~i te\re 1 ~i!:l~~i estetiche che 10no proprie del linguaggio tlguratt,·o moderno, ma con l'lmpegno morale che è Insito nel suo fondo. L'ftrte di Incidere ha segnato Il de• cllno solo quando ha trovnto ~~~~~tf J'e~~~~~oAJt~~!n!t!~: no allA superficie e non nel– l'Intimo della società: bAStl ricordare tutta l'Incisione lspl· rata al dannunzlanc11!moo al liberty morbido e mlsLlcheg– glante di tanti ex Hbrls del primo Novecento. Tut.te cose che danno malinconia, Es&& è d'una sorprendente vltalltA quando Invece l'artista pone un llevlto di poesia e sente Il b\SOifnO di dlsfnre gli &eheml abituali nella ricerca di un lln;uagglo più. consono alla propria l51>lrulone. Il oarat- tere più e,·!dcnte di questa Mostrft, è appunto questo: una apertura degli !Cheml abituali della tradizione Incisoria nella ricerca di affermare le singole personalità dopo Il profondo sconrnlglmento dell'arte f!gu– ratt,•a degli ultimi anni. Anche oggi, come nel pas– sato. Il dibattito es.senz!Rle si svolge continuamente trn la tirannia della tecnloo che t-ende divenire virtuosismo, e l'apporto alle ,•olle un pò ,,10- lento e r1,·oluz.lonariodell'ar– tista che apporta all'lnclslone Il frullo d'una totale esperien– za artistica. La eleganza e sobrietà di presentaz.lone della mostra po– ne In rille,·o uno degli aspct.– tl essenziali dell'arte inciso· ria, che nasce da un ambiente discreto. :;'incornicia con estre– ma semplicità. s'adatta alle pareti chiare, appena dipinte, delle case moderne. ovatt,ate dal tepore delrlntlmltà che accolgono volentieri l'arte con• temporanea. Richiama quindi un gusto ed un clima dellA casa, quel lindore che accom• pogna la pagina blanoa Intor– no al vl'rsl di una poesia, quando suggerisce un'immAKI• ne alata. Pag. 7 T A L I A NORD· SUD E CENTRO AMERICA NORD E SUD PACIFICO LLDYD TRIESTINO INDIA-PAKISTAN -ESTREMO ORIENTE -AUSTRALIA SUD AFRICA·FRICA ORIENTALE EOCCIDENTALE ADRIATICA EGITT o . LIBAN o.· GRECIA• CI p R o TURCHIA. ISRAELE.SIRIA· MARNERO TIRRENIA SICILIA· SARDEGNA· CORSICA· MALTA· LIBIA TUNISI • MARSIGLIA· SPAGNA· NORD EUROPA LE MOSTRE IN ITALIA )f. ILMAGGIO D BARI In questa rassegna-premio, che ha vi.sto la affermazione di Roberto Melli, si è notato il carattere di scrupolosa sobrietà, che ne ha distinto e dete,·minato il buon livello di GIUSEPPE SCIORTINO

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