Fiera Letteraria - Anno IX - n. 10 - 7 marzo 1954

Pag. 4 «LA VITA CREA L'ORDINE, MA L'ORDINE NON CREA LA V/T A• * LAVOCAZIONE DI GIARDINIERE L'importante era prima di tutto di non « abimer l'homme » in, se stesso e •negli altri, e di rispettare e difendere il mo– vimento della vita insidiata dalla realtà di ROBERTO REBORA Esistono alcune parole di Salnt-Exupery, rcrltte probabilmente qualche ora prima di partire ~• l'azione di ruerra che doveva mettere 6ne alla sua 1,ingolare ~~e~~!a:1v!t'd1~~~: 1 :~~e df ~~o~t•t:n~~~g~:!e!:\i aveva fatto di tutto per pilotare ancora apparecchi modernissimi <• avrei voluto averne uno In n!galo al tempo del miei vent'anni• diceva) dal ~uaJI era stato ~~~;1a~f 1~:a~~t!a1f~~u~e1 1~ ~1! 1 d!~la },~cia~utali Scriveva dunque a non so più chi: e SI Jc 1uls descendu je ne regretteral absolumcnt rlen. La termltllre future m'epouvante. Mol j'ctals né pour ~tre Jardlnler. > Notiamo la parolA che più colpisce, giardiniere. La troveremo altre volte, 1peclAlmcnte in e Cittadelle :t. Ma qui accanto allo spavento per Il futuro e a.Ila precisa :::rarmi~!:~~~e tre~n~~e~"nte s~~'iK~f 0 ne~1•au~?t::es;:::;;: atraonflnarl. Perch~ cl rt!ndiamo conto che sarnt-Exu– pery non ·,.cnva al giardiniere come a un concetto salvena, come a un'Isola slcurA, come a un rifugio con50- lante, come a un contrappo!ito più o meno rettorl--o, a ~nt!t:~r~~a~~~~~~ee ~~~iri\i:~ ~:ras:::o ir;·~~~:i ne1at1va. nell'Atto stesso della 1ua vita segnata dal corasglo, dal rilchlo e dall'avventura. - 1n altre parole Salnt-Exupcry ha tentato Il va!ore del giardiniere facend.J l'aviatorft e vivendo come avla• tore. L'Importante eta prima di tutto di non e: ablmer !::;:::bn:> ! 0 dfe~p=t~:;~ 1 : 1 ~,e~d~~= ~[ 0 ~~J:n:i~~ della Ylta Insidiata dalla realtà, Ma questo non baua. Potrobbc perfino essere una astrazione vlt.iata di dlalntere.....c. .ù giardiniere che Salnt-Exupery ama ~ colui ehe scea:lle la coltivazione e, !!J'~~iJ. 1 t~~~~e 1 ~f~~t>ti~:e ~o~•~a~t11:nio, 0 ~bb)\~ gato aalle circo.tanze ci.terne pbSlve o violente, mentre u 5eJreto della sua radice coutiene una propona rom, o auurra. In tale i.cnliOIn lui andò sempre più. a.ffinlln• do1d la capacità dl 1»1>Crvaz.lone dell'uomo, ea era pl'eoc– cupalione al vedere l'ihOlver!olnegativamente o supina• mente ciò che doveva essere libera responiablllti.. Da quo:111t1. pc11J:.:1one i:.1.11-1<u,tte ,18.4..:e un cuntra:.w tra la vita e l'ordine. Salnt-Exupery ho. acrltto: e: La vie créc l'ordre, mo.1 l'ordre ne crèe po.a la vie :t. }!;d. e giusto, perchè l'ordine che preceae Ja vita evldenteme,He la 1 dlatruggo In una Ilnz1one. Per trovare l'Ordine bisogna dunque affermare Ja vita e trarne delle conseauenze. A questo punto si deve notnre come le allusioni e I cauti simboli o'ordlne morall1tlco che possono nascere In un discorso sia pure affrettato su Samt-Exupery, sono l'lndhidualione di qualco:.& che veramente fa parte della sua natura e 1.I risolve In naturalezza appunto. Tutto nello scrittore francese fa parte del dlse;no della responsabilità totale, e ogni azione della vita va al di là :e~~U!~olc~~1ap:;~:l•!1~~\~1':~~)~l °ire~:.1::~zad:u: convivenza> tutta esposta ~ limite della comyincenzn riel coraggio e tn,•eec rbolt.t ancora al di là dc dovcro c!le. In un cei-tu senro. JlOlrrhbe c!ISero pure un limite. E' troppo dire che Il corngi;lo e Il pericolo per S;ilnt• ~:c~t!~Yle~~~a a;J' 1~d~i 11 t~~'. 1 if?gl~v°nile 0 ~~~io~ :~~~ conta di avere pai...'lltodue gtornl e due notti nel deserto, . con alcuni Mauri e un meccanico, In una sltunilono piuttosto pent.-0101>3.. i,; ul an•1,: ~o~rto 1;.. essere Il più calmo di tutti. Mn agglung~: • Mais j'al aussl comprhi ce qul m'avalt toujouu étonné: pourquol Pio.ton lou Arl1tote?) piace le cou,ago uu dern1er rang dcs vertui.. Ce n'est pas !alt d.: oJlcn btaux sentlmcnts: un pcu de raa:e un peu de ,·nnlté, beaucou~ d'entètement, et un plalslr 1portlt \'ulgalrn. Surtout I exnltatlon de sa force physlque, qui 1>0urtant n·a rien i. y volr. On crol5e lea bru sur sa chemlse ouverte tt on l'f'"l'ire blen. C'ut r~u:~t~~tbl~:a~~~nts: ~nt~~~~:e n~~I~. s:ra:::: plus Jc n'admlreral un homme qui ne seralt quo couragemc ,. Ml piace qui Indicare l'nU<'nz.lonc del gl0,rdlnlcrc Sanlt-Exupery, l'Inizio dello. suo. ricerca d l'll'ordlnc delle coltlvai.10111 auraver.o m mo .mtesta:t.lone cosciente della ~~:·g~là1~ e~~aen~ea~if~~t~~roan~ d?r:~f~g~u~:, 1 :e~: :r~a:~1~:lu~~-:~~1~e~;nr~~t~~u~~e~f~l dhcl1~~~~ c~rc,;ii~ ~fn~~~u~~~~~~e::~P:· n1:~e~l~c~o"~:11ao f~nn~~~/r~~ ste&Sllche è uno del cancri della nostra epoca. La colll– vazlone per Salnt-Exu~ry è 1tata la graduale tndlvl– duazlone dell'ordine attraverso la re1ponsabllltà e la partedpazlone alla vita. Nella vUa esposta ad ogni momento alla polSlbllltà di una catastrofe, Salnt•Exu~ry ha cercato t valori della convtven,a e quelli che trai,cen• dono l'alto. Anche nella guerra che ha sempre respinto In &e stessa I valori della condizione dell'uomo In guerra sono quelli 'che per lui contano. Ncll'Attcnzlonc al quoti• dlllnO, cosl ln1portante 1>errenderci con&el di noi, e al rapr,ortl del quotidiano con altre misure, si nota 11empre 1& sua onestà di constatare un rlsu\tato, uno sviluppo, la presenza Infine raggiunta di un!\ ragione per un r rocesso di ricerca pazientemente perseguito. Attraveno suol gcrlttl la 1ua vita costantemente esposta alle ~~11 :~e~Z:\•rit~: 1 ~:R:~~! :ilinz'!n~efÌ~~~~ :~~~•1~ dlani e della presenza dello spirito. Se insisto sul concetto dl alardlnlere non è per creare una troppo facile reuwone o 1>er appoggiarmi ad una ~!W:~~~~i~j~~~gu~~p~~~:t: 1 :O~t:~nf~~t~ :in1: 1 !:0: e con nessun altro del rti,to che &la vivo e \'Oglla J!., !'l– mere se ate.saoe non un concetto di se 1tesso. ?-1aquando :•,•g~~~:~~1i:equ~ n~~l~~1•~!rf, 1 r~~fv!i~ ~r;:z~~~~ per fare il a:lardlniere, e tale dichiarazione non &e&lflsce la sua realtà attiva ncll'ni.lone e nella reazione\ non possiamo non pensare che la alncerlti. della sua d chla– raiione porti in lè valori ehe Investono un &en10 to1ale dtll'eslstenza e non siano soltanto uno atcs:o o un mo• mentaneo ripiegamento. Come intatti non lo sono. i:: anche se scrl\'e e .... , la termltltre future, Salnt-J:;xupery non colleg~ l'lmmaaine a un distacco ma p1uttoiilo a un conta~to, a una partecipazione doloro1& nella coscienu. che 1 or– dine persea:uito dalla vita sta precipitando appunto nel pericolo della termltltr•. Dunque cl &1 può btnlulmo apponlart: al riferi– mento della colth•aiione per Indicare la natura dt S&lnt-Exu~ry che dalla vita di azione e di coraialo volt!\·a cogllert!! mllìure che soltanto apparenteml!nte oohono sembrare di appartata solitudine e sono lnve<'e (Il cò&elenu.. La tcrnutitre lo ,paventa ma è perch~ e&elude la convivenza, la ruponsat>\lltà Individuale. ~ Il lento soffocamento delle rna:lonl e del rapporti d!• fendibili della vita, il pericolo che neu:orto crescano <come stanno crescendo> I frutti della violenza e della taztosltà, offendevano lo spirito del giardiniere I\Vlatore attentissimo al frutti di un ordlRI! di con\'h·eni.a. La sua vita di uomo d'azione al era iempre svolta ::i1r'fio~ldtc\~ ~e~~.?~fi~~ ~•èo~n n:~;~f~.dl~~~elou~'~ troppo 5 tmzuto, che è lndlcauvo di come In lui cl foue la necesaltà di un ,uargamento del termini della coscienza. Parlo dell'episodio della salita alla collina, In qno e delll\ richiesta rivolta aua torma lmmobila della dl,4nità trovata lusù di dare un ~gno di esistenza. Rlchl~sta seni& riposta. E Indico come ciò abbia u, valore enorme per Salnt-Exupery. fino a fargli aUer– mare che la srandezza della preghiera sta proprio nel fattoH~h~rit"o 1:rr1~~0 u~!r~ 11 ru!\~he lndlculone. Urt discorso su Salnt-Exupery Inquadrato nell'att\vltl Jet. terarla degli anni da lui vluutl dovrebbe, primi\ di tutto tener conto della sua natura, della sua realtà vla11Ì e paz.lente di uomo d'azione, per tro,.•are I vtrl rapporti spfrltualt nella sua ln(luletudlne stroncata mentre stava maturandosi. ROBERTO REBORA * felice casa terrestre IA gro.nlUua umano df Solnt-Lzupérv d d'avu ls ,s u entro.te nello tragedia. Parchi oppone nello. ,uo per– ,:ono e nello. ,ua oimos/ero rantinom!o. coraggio e morte, ,~ro.nta e nulla. magnf}1cata dalle condf.donl che creo. lo macchino. moderna: duplice pre,enza tUl dolce t fra• gfle dtltino ~llo /eltce ca.sa ttrrt1tre e, o qualclu oro d'lnttroallo. IUllo mfna cefo. ecceztonolt t tembtlt nella reglonti degli a.stri. HD"RI CLOUARD (da cL'HJs:olre c'!ela Lltt frMt. du S;-mb. à nos Joun») LA FIERA LETTERARIA Domenica 7 marzo l 954 Due brani dal volu.1--n.e postumo "Citadelle,, 1JN SOGIIO FJUNCESCO TllO~IBADOKl - « JtJtratto :t I DOTTI dl ANTOINJ,; DE SAl~T-1-<:;XOP~RY non IOO che lncalzl\ntl punti di vtata. modt di tnutonnare la realtà rtctt:andola conti– nuamente. E8'11 è appunto un dinamico, nella , 1 1ta eome nel pensiero. ed è spiegabile che consideri multipla la verità. =:~r~ · ler;o'&:J~;:. ::n~ scnttore o dello atortco. eo.1 tn,•oca l'iffll)OMlblJILA di dl 0 1tlnguere nel Dll\NWna dc.Ila :~tari11abe~e g~U:1to ~a~~;1~~I &prtgla gli storici che coetrul. ranno complicate teorie per aple.gare un fenomeno - la guerra - che egli al momen to CO(l:lle In tutta la sua am pinza e OtOfondltà, Al mo– mento, quando \'Crame.nteo al v1,·e e al crea. quindi si reRHi za. è lmpo&5lblledar prova di ~':'\e,f:l~~à:,.~o ~:~udc4?~ 11rppc110. ln tal modo, questa &peclc di relativismo d.h'e.nta causa di dJsi,traz.lone. mR non di de10IA.ta rlbelllone; è sem– pllctmente Il deaUno libera. m~~e t~~toclg·,n~vJd~~ 111 lmposslb!IIIÀ di scindere in lui arte da pensiero. pensiero da arte. tnnne l'una e l'alLro dal. la vita atth·a <ed ecco COlJ. sJg:n!Oca atU,•lsmo. al confron– to del quale l'atUvii;mo fut.tJ rtsta dJ M:ulnetU diventa rial. bile a:tuoco d'imbeclllll. La sua modemJtà è tale che al• cunl suol upetU potrebbero de.Unirsi eslsteozJallaU, &e non mancl\SSe. anche là do,•e la '1'\ducla è latente. una aolldl\ &.lcu~,a In QJJ&ICOFa d'tlltnt. umto lontano dllllfl crtdula fede e dalla gelidità del nlchl. Usmo. Tipico engagé, l'acro• pl8no tu per Saint-Ex uno &t.rumento d'elevaz.tone Impor. tante almeno quanto Il\ Jet,. teutura. Non a torto P H. SI. mon lo ha comlderato uno del maqtort rappreseotftntJ dello umaoelilmo contemporanto; ma questa defmlzlone non \'& lnteaa nel suo significato ar1• damente filo&Ohco. benJ.l 1n quello più esteso di slmpaUa reclproca tra lnd.Mduo. unl– verao umano ed universo del. le cose. quindi d'Jnftnlta cari– tà.; lnsJeme alla ,ua profonda sen&ibllll&. ~ò t .sufficiente f![o '~r:t~r~e 1~1bi~a~t~; lntlmo del n1osoref;'glantl Cc.r– ne:t, e Il purlMlmo_ poeta del Pttlt Prince. Qu11.11toabblamo detto t 1ufflcle.nte per chiarite. In un bre,·e cenno. coH Jnte11dt~•e Sa!nt•l:x per relaz.tone e CQm" esu ,1a dh·entata In lut Il più ,•alido atrume:::ito per real!u.s re la sua intuit.lone dell'unità lntt:rlore: Il suo pen.sJero sta tutto qu!; dJ quest'un!tà lnte• L'uomo: mode.ti> e audace. attaccato a l duro mesti ere ft . no • dare la ,•lta. Il poe.ta. penetrante e saldo nel l.11.sua umanità, l"lntel!l!ìenz.a coe;tan_ ltmente impeanata ne. plu ,utl problcrm. Se la parola umane.rimo non f0&1ecorrott~ dall'Jnflazfonc volgare, patreb. be rendere Il carattere di quc. st.a medltaz.lone. Il timbro di QUCltA PoCJ,ia. Oli Inizi. per Salnt-Exupf– ry. furono modeni. OeClsc di lare Il pilota, non lo ierlttore: e t.ovllersi dalrnmblente cui• turale che detestava, pur a, ,•endone tratto I succhi più so. stanz.101I. LA poesia - ancora ip-acile - gli ss:orgò dall'&ZIO• ne, slaeehc !"azione fu per lui non l!'bbreua, ma strumento di ricerca Courrit:r Sud (1928} racconto lntlmlata. troppo dolce, non ~ un gran libro. Ma ln Vot de nult _0931) già e– mergono le vlrtu del dcscnt– tore tenno e robrio: del mo rall11t11che pur nella mlaura un po· tonata del roml\nt.0, sa porre Il problema dell'uomo e della auR sete d'eterno: e SI la ,•le h um atne n·a pas dc prlx. no\ .l.li 11gl&M>1U touJoura eomme s. l q uelq1,1echosc dé• pus11lt.. e.n valeur, la vie hu. ia:~:·re~~~! 1~ 0 è1,~~ s'ag\! Seppe t:o,·are Il proprio Un. s:uags:lo, con T~rre de• 1fc»n me. f1939J. ne.Ua narraz.Jom alternata al uga:to morale; 116 U I problemi si annodano e •I complicano attorno al te. ma re1!0 dell"uomo. SI ,·tdano le pagine dJ Gu!llaumct 1ullc J>J: PAOILO Ande, dell'arabo Bark. del naufragio nl'.!ldeserto, dove la ,·1a e ll'lll rv•ttamcnte Atgnate. Ma et volle la auerra e li crollo della Francia nel 1V4tt. perche la me.dlta&ionc di Saint•Exup~r. ternorata nelle prove ap1rltuall e materiali della auerra aerea &cnUl spe• r&JWt, poi dan·eamo nq;U U.S A.• approfond1MC la pro– pria ricerca e dcs:ic Il frutto ph1 maturo. In Pilote de puer– rti (10421 neeanto alla doloro– sa flloaofia dellR d18fattl\, al leva la poe.sla vir ile del rl. sch!o. 1 'cbbre1.2.ae li llrlsmo dell'altitu dine: la F rancia. per mlgllnJa di americani. ne usci lllumlnata dn una ,•lttorta morale. Ma la complcsa;a pro– bltmatlca del suo aplrlto. loClll. pre AIIR ricerca di nuove t\'I. dcnze d1e parl&S6Croal cuort e ft'l'lntt'llet!.O. al chiari e ,.f ~3,.~l:◄rropeac:~l~i:c~~ la dalla mortc1. Il 600 antico amore per Il Duerto - dove egli aveva p'\1111'\0tanti anni - si iubllmo. e dh•entò tea– tro della Rtpubbllco. Ideale L'Imperatore. dcpmltl\rlo di unn 11111g~eu.a surMlentale, nmmnestr11 ,;uo figlio: Il qua. le, dopo !l'l sua morte. ne pro– segue l'opera ulomonlca Lo orluontc del poema gnomico permise a Saint-E:Jtupfn• la più ampia e profonda c.splora. zlone delrumano. Morale e ao. cleti. aolltudlnc e ,.-fta &AIO· clata, metartalca. e arte del go_ ,·emo. op era d" arte e OJ)(!ra del lavoro, ac.no i U:m.1 modo• lo.t.l e rlp re&! & enza posa 1n CASJlNJC (lUClt• Alnfonla di pensieri. Le \erlti. che Il poeta rletrcl\, rl• MX>pre afferma, sono elcme.n. tari. e al unpons:ono con la lo. ro potenza prlm!gema co:itro ~~~~~lrac~f:a. ~ 1 el:~~era: della vacua erudluone. è gtu_– atUtcato da un·evldenz.a plu Alta L'univer&0 morale di Cf, tadel/e. ~ costruito mediante un Hns:u&u:gl o almbollco , nel quale ricorrono concet.tl mul• uronnl rapprca l In una lm• ~~f,::g~ia/ 0 ~':~:::.. ict.~1~"9 3i questa meditazione è la con– tinua acoperta del legami, e li. f.~~!~ °:g:u•d ~~e r:0 1 /fc,~,•; 1 : 0011se at.-eNO. gli altri e la DI. vl nltà: • noeud dftiin qui noue le cho.sc , :t. Nell'amore. nel 11 lc nilo. n ella sa5.Geu.a.,I prin– cipe ,·ccha aull'operositA e sul. la meschlnlta dt'gll uomini; e Cltadclle. jc te bàtlrai au coeur dea hommca... Ma vie, j'éprouvc le bcaoln dc la m6- dltrr. Et Je oompr111 qu'lll Avl\le.ntbtsoln dc sllence. Car dans le sllenee scul. la \'érllé di\ chacun gc noue et prend aca rnolnea ,. n1.ioc;:~<lio 11 ~~c~!i!~nf~~rtl~ ogni tema e In tutti congtun– tamrntc è scavata quella ve. rltA che non si dlm03tra, ma e se ere.use comme un puiua :t. Tuttl t rc(Cl1trldel sentimento sono percoral con mano le&• sera. cd taperta nelle delle&• teue dJ una patcolotfia ram– nata La cittadella. creaoendo pa(ina per Paai.n&. diventa cattedrale. L& llill'.etza li pre unta come ptdq:oa:la. oll echi molteplici di queste veri• tà oltrcp8'1ADO le trontJere dell'ef'l)rtmlblle. Nella uuccn.. deWA di un Dio che non rt• ~ponde all'lm•ocazlone, e cele brato li più. profondo mJster0 deu·uomo. li pensiero di Sal.Dt,.Exup#• l'Y ~ architettonico, auaah·o nella aua Hmpllcc fori.a. Ari ~:,fe"r::a~~e:1e t/!'~~,:,~ f~ parola è lwnlne»a: nel conte. sto, ogni rrMe - quand'è te• 11cc - rievoca un'evidenza dello 1plrlto. Nella masalma unlvenalltA. nulla è aat.ratto: ~ ~~C?a 1 ~rc!;: 0 U:,~ 1 ~~~~ae~~ gono legato alla terra. E an• che 11'1. dcn·e li vatJclnto al fa più OflOuroe Il limpido tcasu. to delle parole al carica di AOVr'1\llen.,l lndecJtrablU. allo ~mc~:l~~le:: :t:~~ula SI potrA rimproverare a que11t'operl\ - del reato in• compiuta - l'flll6Cnza di un più 11\ldo tessuto tcol'ico: lo Il~!!~:~ i~~~:~:. :i~rt~; f1 irovlgllo di un 11ag:glaream. f~cereJ~~e'sa~r!'t-t!xu~~n:fvt~ sa aul mJ1torloso nucleo '1ello uomo. e celte pàte humalne dont Il e,t aJ peu tJr~ ,. e clet dc voOte de ma cJvlllaaUon •· lo riscattano da olJIU peda.n– te1-ea etti~ di eus:etl. e pon– ec.no li 1uo meaupJo tra I plu fecondi i~t~irg_~~· iblioteca Gino Bianco

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