Fiera letteraria - Anno VII - n. 24 - 15 giugno 1952

l'ag. 2 LA FIERA LETTERARIA DOMENICA 15GIUGNO 1952. ~ GLI JELJENCHJ[ UMORI§TICJ[ DI IBARTOJLJ[ UN LJBRO DI VALENTINA MAGNONI )f,- Quasimodo (Continua da pagina 1) rà plù a~atorta dd cinema che non a quella let• teraria ». « Quali libri ha Jn prepara– zione?•· « Una traduzione dell'«Amle– to • di $hakupeare ». « Che eo&ftle piacerebbe tare se non facc.sse lo sorlltore? ». « Non /accfo $010 lo acrltto• re... Comunque. ,e proprio lo vuol sapere, mi piacerebbe /ore lo Scià di Persia :t. «Che ne pensa del premi let– terari?•· e Lasciamo il « pe,iaiero :t a problemi plu profondi•· Ta&lo delicato. Proprio. in questi gloml. l'AccademlA del Lincei gli 11vevftRSSe5tnAtoun premio di poeslA 11ll'w11,nlml• tà; ma rasaemblca del &OC! 61 è l!Ostltulta al giudlz.lo degli Accademici ellmlnnndo Il no– me di Quflshnodo dal premlAtL In Italla non esistono poeti da premiare. Accompagnandomi alla por– tn. Sah•atore Qunslmodo ml dice che In .sua dl5posWone a tradurre Il greco p:11viene sen– za dubbio dalla nonna, che era greca. dt Pa.trasso. « Io le somiglio - 11gg1unge stringendomi la mano - e, a C<'IStO di fAr venire J'ltterl!la al miel nemici. rautorh:1.0 a aeri– vere che è morto \ 1 ecch1S!im.a: Ogr,f sono nuova da ,embrare un fiore neo!t occhi di _mta /tolta. La luce è qut con noi, Jtno a tntreccfard con le nmtrc ombre; ma,u:hl tu solo! Lar,r,hì nel mio r,lardlno c'i una. ros,2; e atmbra che t'annuntl. * Il novflunlo è apparso dietro f t,etrf e la mta stama. accoglie, vaghlHlma, la neve. lo sono .solae spero che l'insonnta Intatta ml rf:portf .all'altra aurora. * Mia /ir,lfa r,,iarda a lungo U tuo ritratto: Per lei non sei che Jool!o sopra un vetro. Ormai da. te11ip0 è bella: e chiama padre un albero gt~ secco. * Le amiche mie son tut-te seppellite; da anni si .son /atte margherite. Quando. un tenipo, venivano Quas&ù, lo raccontavo)oro la mia storfa eri esse mt guardavano felici, dicendomi: .1ovente torneremo! Tt c!lco che soltanto, da quel tempo, aoltanto. Il vento torna e phl ries,funo. Quand'ero ria mfo fXUÙ e, e d'estate ml penievo tra le foglie, tu mf chiamavi, per nome ml chfaffl4vf, , fn fuga &uglf alberi crescevi. * Venfvt anche dt notte, tu venivi, e fo non tf .sentivo: crescevo nel mio sonno. ~ Ora non mf chfa11tf e &ono vfVa: non mt chlaml per nome. eppure ,on cre,cluta; eppure ,ono ancora senza sonno. * Il olorno se 1i'è a11dato e una colomba muove le fraSche della quercia, a.l buto. Io la. vedrò, domani, ripartire dopo fl 1u.o sonno, tra le mute pfume/ Aneh.'eua t &ola e torna, qllalehe volta, a sobrfre d'amore tra la Quercia. * Se un otorno ml dlce,sero di andare, andare, per cercarti, In fondo al cielo, io ml vestirti come una .!posa. co,1 mi perderet lunoo U via.goto .!oltanto per sapere dove .!ti ad a,pettarmt per vedermi sposa. l', i\lARt~O PIAZZOLLA ~me di proulma pubbllcaz1onee Lettere della •J>06• d.emt.nte.,. OOt:I prMectuione dl Nicol.i.Ctarlett.a e copertina di )Uno ~bccarl - All'Insegna dell'Jppognro - A cen!'nnr,l!, CAKLO VIGONl Il_______________ _,_ __ _, ~iblioteca Giho Bi·ancò Oggicomeoggi~·· RILIEVI ESTETICI ' ' S VLL' APO(]ALISSE * Questa volta la frase "oggi come oggi... ,, è di ETTORE ALLODOLl gcre I toni t i aipnl/lcati <Ul· le parole ,tesse. E ancora: « L"ormonla, rimanendo 14 /orza che tiene la ora;:la e la paulone, avrà note In cuf Il emancipa il dromma delle creature e la loro quiete. ren. dendOli /ONna sonora di bea– titudine o <li'. dannazione. Tutta la rdppresentazlone a"• poca/ittica r: penetrata da questo rcs,piro che .!Conta le 1'.lfcendc degli uomini anumen. do toni carezuvolt e vHiranO e per coerenza ideale dall"o:ito darà la morte, dalla virtU la. vita. I lamenti ~f perversi gc. mcranno come la terra. C tird'n • na, mentre fl canto degli eietti dirà Quanto la violenza. di6clo– glie, .!C un'anima parltt confe amore e come luce•· impiegata quanto mai a proposito: si ·tratta infatti dell'illustrazione del cosllime attuale La Magnoril e una delical~ e .sen.tlbUc poctcua romana. Lontana dalla rcclamfattca pubblicitaria sembra conten– ta di .!Crfl'cre I? acri•fre per .~11 e per quet pochi clic leggendo 11ro1 1 lno una concorde etica simpatia per t auol vcrst sca– cati e connnoul. 1'rc o quat- di RENATO I\fUCCl ~tl 1 '~ 1 : 11 ~,0~1~,::;:f::,: 11 :itt!:; li :;n~I "rct~.~~ic~e;,e;ri 0 e rJ}'O~~~~~ ; • •· J ~ nl lnt.elllgentl come au di 11-,, na scrittrice In cui Il $Cli.«> della natura. delle cc:ue. del· la tristcz.za d colorava $1'CS- .t0 di u,1 latente aQlato ml.Jtf. co e rcliglo.to. Questo $en,o allora latente • è $boccata OQ"gi In un'opera recente: L'Apocalisse - lWte. tn estetici f Mcdttcrra11ea, Ro- ' maJ. tn cui la Maononl ha ....·. voluto caprimcrc un 8110co,n- . mento al potente Meuagglo di S. Giorannf. Le r p;1rso che tale libro, uno del pii', ~;~~~~,, c!n{;;;i:tt~lt::1r;i VRlentlna l\tarnonl suo valore prettamente rc/1- gio.ro e pro/etlbo, lnauperabt/f motivi per_01.tervare ti ml.tte– ro della vtta universale e .tehiarfre In ogni tempo cd in ogni oontinoenza, certe on- .ne terrene. , I.a Magnoni In tale .tingo– /are e wggc,tfva lavoro ha prcmc110 alcuni cennl storici accennando anche ai prete.ttl che f razionalisti e moUl pro. tc.ttanti hanno cercato nella Apocall.tse per lanciare accu– .!e contro U Cattollculmo. Da Lutero a Newton e al molti pure che non han voluto t·e– derci .te non rappresentazioni di mftf ·anrall. (Reflan Inter– pretò le vLdotd delle Sette Trombe come de,crlrlonl di fenomeni naturali avt'enutf nell'anno fn cui l'Apocalisse sarebbe .ttata scritta/. Jl ~ar,glo di ValcnUna .Ma• ononi riguarda la .tlnta.,.fi e la struttura. I temi prfncipa– U e lo schema ria.rsunfioo del Measaoglo, la aua simbologia, i ssi;ol tia/orl morali. lirici. plt• torici, musicali. per giungere ad una concluaione uft1ana e consolante: questa tremenda. opera di mi.stero e di poe.,111. 07,era di /ede ed opera d"arte senza tramonto, dard un aiu– to olle nostre co,cieme cl aiuterd a vensarc. cioc a vi– vere secondo lo spirito, u11i– /orma.tl al 1:0/ere di nto A· more. .senza mortale nel ttecadimen,. to della putre/aitonc. Ma 11011 e pos,S/bilc citare qui come 8i vorrebbe. L'Autri– ce infine aDcrma che U con– tenuto dell'Apocalisse, 111.tibl– lc com.ti tecnica. sciogliendo ognord lo .tua e.tacriza nel co– lore e nel llrlnnf evocativi che aMumono rtuev, .tempra In forme a cui la .tlmbologla prc.sta tL lato premb1ente, /a 11a.recrc fn noi l"eslg.cnza di 1•edcrc. Un ticdcre per6 lega– to, &'intende, al algnl/lcato dt1/e parole. La mano del Pro/eta scrive e mt:Jdclla in– .tfc11~. dipinge e celebra mc– ravìoliosl avvenimenti e le paro/e 11011 sembrano 11cppu– re realtà di sogni, tanto è fl respiro che le distacca vcr.ro ori~ntl remoti. Invitante sarebbe !egulre l'lndaolnc anche del valori morali e mu1lcalt, nella dl– atlndone tra /anta.tfa e tm– ,nagbiazfone. intuito e rlpen– aamcnto, cfoè, e la 8ana fllo- 10/ia che riesce ad as,umcre toni pactld e penetranti. Ma si andrebbe tr01>po In lil col discorso. Nella parte. dicta• mo cosi, mu.tfcale (l'Autrice a11chc.In QUe.ttocampo, parla con sicura coonltlone, a,ien– do estu-cltato per dlt'erri an– ni la critica 11luslca/cJ. t'i s1 tro11a110 allusioni piene di fer– vido ,entire mentre procedo• no quasi con u11 .tlstema ar– monico clte riesce a far cmer- Anche la /olla degli eicltt. 11elcap. Vll, «evoco u,1 $UJ• .nirro dapprima, u~ suono «empie plu dl.ttlntoJJOl,equa– "' un clamore alla /lnc, In u,t: crescendo eh.ti ,orge dalla CO· scienza per irradfarn nelle ,tpa:ilo tra liber'td d:atpmJ 11 d'atmos/crc. Sembra di aco- ~;'.rc, ~rr,::re:e~nf u;,u;~~~ed~ canora /onnata di note. tff ritmi sompre più. evldtntl, ft· no alla· m.anl/e,tt~lone ~l canto dU !e.to . E _quelfonda ~i;r;,:o e~! e~~r,~;tt,t:;'~':/t. le prlnM mortljfcazlont, e po( man mano la t•irtù, l'aagucr• rito t'Olontd. la vittoria 4ul male. trova nello BparlO l'e.– qulvalente annon!oJ'o nel su,, surro. nel .tUOTIO, nel cla– more li. Il concluder$/ dell'Opero. con Il: ervteni. auu» pro- 11unciato dal Profeta .tembra comptndla.rc . fl canto SQ'Or• gante dai vivi, dai morti. dal– le antme entro le 4/ere quale aln/o,da dell 'e.tf. .ttcnza 11ell4 certeua della Promeaaa In– sieme alla ftpuraz,lone dello Universo ove Il canto del pre– scelto s'ncqueta nella sua creazione. lncela ta nell'arca– no eh.e è da $empre e per sewpre. Al bel ·commento segue U te,to lhtçgralc dcll'Apocaltue redatto. come aVverte l'Autri– ce. quasi alla lettera ,u. alcu.– ne traduzioni Jroncuf e Ita– liane eaeguttt .ml te.tto del Weatcatt.Hort, Ti,tchendqr/, Neatle. Voge/s, ad. opera dello Allo. Olivier, Vandcr Hceren, Lu:ai, Sale, cd arricchite da bre11I cd utili note. ETTORE ALLODOLI . J."antoatlca, interessa11tc 1 1 la pa,tc chl' riguarda i ,,ulorl ,~-----------------– J!fltOrfcf, e anche in (llle.Jto campo la Magnoni che /u. au- trice di una monografia su e Il Greco•• coscienzioso 1a.-- 1'0ro condotto ml/e fonti di- rette in Spagna,· Ila potuto 1,arlare da co11mctente. Nel- la scena descri11ente il Trono Celeste (Cap IV) essa nota come qui lo ·spazio abbia un ruolo altlsalmo, con1c qua1I Due celebri opere del grande pen •: sempie dcl resto, 111artmpa- 1to di alcune tinte pror:oca un·atmo.t/era e11tro cui la vl- f!'::~~:,z;e~e~uooii'~f;t;;; ~a:;:;: satore dilnese escono f,n questi giorni· r~r~ric:~m 1 i~a~;,ira::t1or~ in· ristampa: ma 1•il'C11te olle figure viste In 1•i1lone. Per I Quattro A· nlmali. le slmllltudl11i e I CO· Soren Kicrkegaard Coesistenze d'uno ·scrittore /ori inprandisoo110 I sistemi arto,l del cfcll umani e ter– restri e sembrano concentra– re le energie fecondatrici e tipic11c dell'c.tfstenza della specie che, paasando a/l'azio– ne spirituale del Quattro E. r:anoelfstl. 1Jrc1,ara rumanltd ad accettare il pcndero del coordinamento creat1110. E· mlµer/luo ricordare Quan– to Dante fosse if111,rcsrionato da queste 11lsionl dcll'Apoca– llssl' e nella famosa descrf, 2io11e del mcrav1glfoso corteo nel Paradi,o Terrestre arrh,'Ò LA ft!Al,A'l''l'IA MORTALE La malattia mortale consl.ste nel non voler essere se ste&I, nel vivere In ostinata e disperata separulone da. Dio, incredull della salvezza, Al peccato, Inteso come isola– mento, può contra.pporst solt.anto la fede, atato di e vita-,. (Continua da pagina 1) « Jounml li r,oAAlbllcsoltnnto post-mortcm non npprendcr1\ molto più di quRnto gh\ orn chlnramcnte s'iptrnvvcde. Cn– so mal non sono le omlr.slonl di precise dichinra?Joni sul suol peccati che J>0tremmo rlmprovernre nlrn\llore. bensl nel due ultimi vohunl In pre– senza di troppi e pndrl li, Unn eccessivn Insistenza cioè int brevi o lw1ghc convcrsnzlonl 1wute con domenicani bene– dettini e gesuiti su nrgomcntl di Indole mornle o dogmat.lcn non del tutto lnqundrnlc in un <\lnrlo Jcttcrurlo. Perchè mnlgrndo rnecento messo suU-clemcnto perF,Onn– lc. " volte lntllno, 11 « Jour– naI• di Jullcn Oreen C un dlArlo letternrlo. Il suo mng– glore Interesse risiede nnzl proprio !11questo. Certo non sl trnttn di uno di quel dlnri di cui è rlccn In lettcr1tt,urn mricesc. si pensi nl Gon– court.. Jules Rennro. Paul Léautnud. dove nttrnvcrso rl• tratti. 1rneddot1, Incontri e pcttego!C?.zlsi llnls:::c per rl• costituire um~ soclet1\ e dArc Il colore d"un·epocn. Jullen Oreen non mlrn n questo cd è nel dh\rlo più C(:'OCentrnto. più discreto nuche e meno dh·ertentc d'André Olde, Cui sotto certo aspetto r.·npp1lrcn– tn. La SUI\riserva per qut-nto slmpntlen sul plano personA1e nuoce nn:r.lun po' sotto que– sto aspetto all'Interesse del libro. L'accento non \'n messo qu!nctl iiullc conversnzlonl o ili Incontri, dopo i due primi vohmli molto scnfsl. eccetttm– to André Oldc cui llno nllo ultimo Jullen Orecn è rhnn– sto legnto d'nntlclzln, ma su• gli nppuntl di letturn e su qunnto rtgunrdn ropern di narraoorc. L"ntten1Jone sun di lettore è sempre nndntn rnn– to agli tnglesl quanto nl frnn– cesl. DI gusto llnc 'e •d'ncutu inlelllgenzn è grnzle all'np• porto nnglosnssonc nelln na– tura e nclln formnzlone. libe– ro dA prcgiud!?.! di trndlzionc e conve11zlonc nel collfrontl del clH..<1.'5lcl frnncesl cd nltret– tanto, rimanendo uno scritto· re frnncese. nel confronti del clnsslcl Inglesi od nmertcnnl. Poe ed Hnwthorne frn gli amerlcnnl, Mllton. Donne. Kents e Dlckens frn gli In• glesi sono gll scrittori di cui dlrettRmente od Indiretta– mente ha subito l'lnnuenr.n, cui plù \'Olcntlert rltomn nt.– tra\'erso gll nnni. Accnnto nd unn frRse di Dlckcns nelln prefR1,lone a eBlenk Housc li: • In "Blesk House" ml sono wffennato di prnpo.sito sul iato romantico delle cose fa– miliari• egli nota che essa potrebbe ten1re d'eplgrnfe a Luttn ropern suJL Conoscendo n fondo i;cll.scrlttl del grnndc romn1\Zlere Inglese mette \'O• lcntlerl rnccento sul e O1- ckens sombre, si nml connu • combnttendo i luoghi comuni di qunntl s·occontcntnno d'un superflclnlc contntt-0 coll'nu– tore di e Dnvld Coppçrflcld • e mngnri rimangono nll'lm• preS,.'fioneg!ovnnllc di codesto romnnzo sen;,.n giungere mo! nè n eBJcnk Housc • nè ild , Hnrd Thnes • o e Orent. Ex1)('(:tntlon.s •· I romnnzierl nnglosnssonl e quclll francesi. A pnrtc rare ecce7jonl I primi secondo t cn– sl Con maggiore o minore in– gegno ed lntenslti\ nnrrnno come Jul!cn Oreen seguendo lo .svolgersi delln vlslonc• che Il pos.slcde. Per questo rlnmn– gono come romnn1.!erl più vi– vi e persunslvJ. I frnncesl snl– \'O alcuni casi di cui Il JJlù celebre è Balzac si llmltnno ad es.~rc del virtuosi dell'ln– \'en1.lonc verbnle. Pnccndo In dlscr!m!nnzlonc ira I libri scrltt.i seguendo !o impulso dclii\ ,•!Slonc e quelli in cui nome In « Epavcs • es· .~a ern meno Intenso o man– cava del tutto come In «Vn.– rounn II e e SI j'ètnls Vous • Jullt'n Orcen 111mostrn In perfetto accordo colla dlscrl– mlnn.1.lonccritica dn noi rnt.– ta Crn1suol romanzi. Codesto dlnrlo pur rimanendo lo spec– chio d"un'nnlmn. è cosi RMi• tutto un pre:t.1080commento Rd un'opt'ra nn.rratlvn. fra le più singolari ed Interessanti d"oggl. GIACOMO ANTONINI perfino a /are dentro le .!tu.- pende terzine, citazioni Quasi dir.et blbllogra/iclle del teato seguito 1( .•. Alle penne Glo– uannl è meco e da lui ( Eze– chiele) si diparte)•. Le tinte assoctlite al Quattro Ca11alicrl 30no.· bian– ca, rossa, 11era, ,,aU!da. A tutte è conglu11ta una prcro– gatlua Ideale ben dlatlnta: la prima è di divinità vtttorlosa. la seconda di ,tragi e di guer– ra, la terza di miseria e di fa– me, la Quarta di epidemie e di morre. Questi color( gufz. zano uno dopo l'altro sullo 1/ondo del cielo e le tinte lu– minose e cupe. ardenti e ca– daveriche. hanno 1-olume . .tO· stan:ia e atruttura neo/I c11cr– glc( slanci. Nello spado Illu– minato da una luce Ignota t•"è ti brh•ido· dell'aria, Tutta la acena rimane sconvolta dall'Irruenza di quel ros.tO che appeaanttr.o nella suceti1.riva tctntbra, sncrt'erd la .ma e.t• I due primi volumi sono n questo rlgunrdo più ricchi e vnrl del tre ultlml. La guerra lm sconvolto l'esistenza di Julien Orccn costringendolo a rllmmerc durnntc cinque nn• ni lontnno .dn Pnrlgl, dal suol libri, elci s,Kll amici, da tutt.o ciò che gH è cnro. Il nnrmro– rc srudicnto non hn t1.\'Uto JI desiderio e In for1.ndl rivrcn– dere oltre' Ocenno ropern m– tcrrottJL Ln prcoccupAzlone di un romnn1.0. • Le Mnlfal– teur li •• rlmnsto volontnrln• mente lnedlt.o hn aggrnvato In ~il.unzione. Nel sct.tcmbre 1!144 scrive « Depu!S quatre zms Jc luls devnnt le Jlvre que je voudm.ts ~rlre. Ces LA BIENNALE nombre ux c.~nll1 QUI tournent :~~~n\~;~11~~~\. I~:~? 'iJ 1~ . , vlent de ce que je n'nl pas publlé u Le Mnl!nlteur 1>. (ConWiuQ da pagina l) equamente nelle varie catego- soprarazionale e condizione unica dtll' esistenza umana. d&vantl a Dio e ln Dio l'olume d1 p&fl, 200 * Soren Kierkcgaard TUlORE ~] 'l'REMORE L. 950 In quest'opera - che Kterkegaard stimavi. ev..ere U suo libro migliore, esufficiente ad immortalare Il suo nome• - l"A. prendo per la prlm& volt.a, nettamente posizione contro l'ldeall.smo hegellAno e, mentre pone Il duplice problema. do! rapporto dell'Individuo con Il tempo e con la realtà, avola:e l'Idea dell'unione fra nece&'iltà e Ubertà, tra finito ed Infinito, realizzata nell'io. Ma~come in questo libro la .sua e dialettica· lirica», la au 1 a arte di far sentire sopra di noi I caratteri speclflcl dl quella sfei'a relli106a - al d1 &otto della quale ea:11pretende rima.nere - e~ commuove tant.o profondamente l'olume di pan, 198 L. 950 In tutte le migliori UbrerU!e prM.tO l~ Edizioni d Comunità • ViaBigli 11- Milano. lei.793.285 Nel quinto volume ,m letto- zio ormai 1manime sun·opera rie. dAll"Mtrnttl&mo al reali- re nttento può l\?tnrc come di Cb.nnnc. smo: un pericolo per.li pubbll·i::::::::::::::::::::::::::::::;;;:;;:;:;::~ ~i.f:° 1 t « 1}~~~nn~ ! 8 ~~ 1 ~l~ Mn senzn nndnr tnnlo lontn- co. del quale non si può pre, 11 nn qunsl lmpercettiblle lllll- no. sono pluttollto recenti le tendere ,111RbonnrlR tolleran– tnmento di tono dh'cr1gn pllì tstroncnture, di Knndlnsky, di 1.n per le ei5presslonl manieri• vh·o, lntc:-essnntc e .stlmolnn- Klee. di Mo11drlnn, In ocUo Al stlchc di ogni Renere. te. CIO corrls1>0nde nilu • rl- movimenti più vltnll dell'arte Per nostra fort.\U\Hmolti l\r• presn » di Orccn, a1:·111fa10 contcmi>0rnnen che coslltnlsoo• listi non reggono alla provo di della scritturn .di eM.:,lrn•· no gli\ un cpntrhnonloll dl cui- unn p11rete: si ellmlnnno da Numcro.<;c ed h-tnitt.lve tono turn conume nll'Europn nello soli. Ma, prlmn dt cnderc, se• ~l~~:~ot~,~~~\\~ ~:i~sl~~n:~ spirito di unii grnnde t~dlzlu- inl~1mo noln e dl~usto. mie a propo1l-ltodella crea- ne unlturln che si può lncllvl- L es1,crlmcnto. ln ogni Cl\60, 1.loncdel suol libri. Più e me- dunre in nltrettnntl momenti è rlusctto: n1munto per IA poi;-. gllo di qunlslnsl altro lm rins- di storia. Non n caso s'è detto: slbllltl'\ .che cl è stntR datn di suntc ln pochi periodi In •J\!- nnUr,ulturn. • deflnlrc complut,unente certe ferem-.n eAf;Cn1.lnle rm J'( 1 1>ern ~ Ironie dei pessuni pittori personnlltl'\ slnRolnrl e di C· sun e quella di molti,, molti.i· che scrivono 0 del pessimi cri• 5cludl're. con rn.glonntl motivi. ~;Ì~-r~~i~ nnrrntori .mncesl tic! ce dipingono non ,•1t11110 gli nnonlml manieristi. Ma è ~n~l~;fcr1~ie c rt~':!1!~· \~~i-,~~~ ~~r~i::O~~r~lt:n: 1 ~~~le~~:\:~ ~~~ir\~.~;:~e ~e:i1in~ r~~I~~= mc en tant qu·ecrtvnln Je unite Insieme ta1mo pensnre n e molto d~ plu Il pubblico, e crols quc cettc phrnse dir.lit unn resistenza testnrdil nlln cioè per In grande varletA del– i\ peu prts tout. SI jc ne \"0is vltnlltl'\ delle idee, 11una ltnn- le opere esposte, in un contt– pns. jc ne plli_s~rlre. Je ''.cux ce dlfesn di pos\1.loni tnnto mo- nuo mutare di prospettive sto• dire quc si jc ~111I pas ..e\ nnt deste qun:1to !noonslst.entl. rlche, dn Goyt\ n «De St!JI ». E ~C:e.s~~~1 1~tl:,~ tlr~sp~~ltt~e r~ n gioco plu (nelle è quelb 1>0ichè le es1)0f;!1,loni11!ftmno sctnc que Je vcux décrlr~ .. je di mettere nel medesimo 61\C•J)er 111mbbllco e non per Il no• ne puls r!cn fnlrc. Jc ne suls co Il buono e Il cnttl\'0 per con- stro dlletlQ privalo. mettlnmo– pns comme Ics éerlvulru t1ul fondere le ln\'Cllc. mn è un cl anche noi dallR. part.e del pcuvent. hwenter 11 volontè, gioco che l'onestl'I del critico pubblico per con.<;tAtnre che. t,;1111s rlcn volr. qui im"t"l\te1;tdovrebb!l rilluhlre, i,;· evidente. salvo qunlche sbndlgllo. lo spct.• p11rle scoour.~de.'i moh. 1~011 In questa cBlennale• <e non 1ncolo è ottimo e le reg\a di i~~~~t~e 1 ~~t~~ 1 J 0 ;eoc1er!,~ cl vuole un pnnlcolare Acume P1tllucchlni. deu.t ex machiria trebbe secondo noi seivlr!! di per renderse;,e conto) Il peri- di questa. grandlashna impresn base ad una più Junia CO!l!'.1-oolo rapprer.entato daill arti- addlrltturtl ecce~tonale. dera'Z!one EUlllldltrerenzr; !rl\ Sti nulli o mediocri dlsb'!bulti GIUSEPPE l\lARCHIORI .CO G.000~000 DI Aì\lERIOANI ADERISCONO Al BOOKCLUBS La. geniale lnlnaNt:a t 1tcrta ,eoltuata tn ltalfa daoH AIIICI DEL LIBRO i cui 11derent1godono del seguenti benefici: a) ♦ Vengono tenuti al corrente del libri di maHIOr 11ucccssoattraverso l'Invio gratuito del notlzla:rlo men– sile edito degli « Amici del libro•; b) ♦ Ricevono a domicilio, a meuo J)06ta, 1 Libri del mese da loro richl~tl; e) ♦ ltloe,·ou.o in 11~mJo \lii , libro a.I meae > a loro .aelta.. dd ,·atore medio derll acqulsU; per orni due e libri dtl me9e• di\ loro aoqultttatl; dJ ♦ Usufruiscono del servizio ,gratuito di consulenza librarla offerto dagli Amici del libro; e) ♦ Fnl~onQ Idi \lnO i,conto eull'lmporto dell'abbonamento a r1vLst.ee glornelt di catalota-e letterario. ;•aj'!, 1 ff~!~u~ c~t•nc~~~to 1 ::1~':i° Ltbr~~~t J\~e1ri1'1\t• Gli aderenti che presentano lre nuo,•1 associati hanno diritto a sce1llere gratuitamente un libro del mese. Richiedere 1enza lmS)1lonodtttagllato programma e ,cheda dl i;destonc agll Amici del Libro - Vl4 Pompeo Magno, I - Roma

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