Fiera Letteraria - Anno V - n. 40 - 8 ottobre 1950

_P_a~g._i __________ _ _ ____ ________ ~L~A~F:_:I~E~R~A LETTERARIA • • bbidi al suo ricl,iamo o al suo comando , fu ed j • sarà 11ell'a11imodi og,~1110al quale l'a; tìsta voll, parltrrc, di og111moclie ieri ha ascoltalo, elle oggi n.scolta, che ascolten\ doma11i o poi le sue parole. fl perchè delle Si11fo11ie di Bee thoven è i1 somma la vita 111110110, ~o!' tul_to il suo. dolore e le sue rare gioie, cou tutti • suoi co11trash e le sue co11traddi::io11i,le sue vi~fl\. e i suoi errori, e spera11:a e fiducia, ed esalta::10111 ed ebbre:ura e sco11forto e dispera:io11e e cadute; e la ragio11e per cui 1·t pubblico di oggi, come q11ellodi ieri, ama la n111sica di Bectliove11 è che esso vi se11te dentro se stesso, vi ritrov a, vi ode, s11b/.imat1 i" esprcssio11i di assoltlta esse11:;ialìld, i palpiti del mo proprio cuore . Come la gra11de:11Jadell'o pera di 101 Paleslr i,,a (, st l',,omo del ci,iq11ecenlo pot eva sen tirl a piii facil, mc11lc che ,1011 possa l'1w1110di oggi, è, uedo, percl1è g11cllo poteva separar e, elle t1oi mollo meno possiamo, il suo senso religioso dal senso della trnvaglio Sa vi ta co11ti11ge11te): come, dico, la vera gra11dc:z:zadell'op era di 101 Pal estrina sta in questo: clre l'11omo religioso vi seutc, fa tta ca1110,la sua fede - o il suo anelito alla f ede e la sua spera11:a t1ella beatitudine e ,iella pace cel este, - ma proprio cosi come se codesto ca11to f iammeggiasse dall'ardor e dello spirito di h1i elle la ode, e fos u egli stesso a cantarla, co,1 la sr,a propria t.ioce: cos, lo grandc:z:za della mHsica di Beethove n - e similme11te la grand ez:ra di quella di trn Verdi - sta nella sua uma11ità, cioè 11ella sua rispo11de11::aa quel– l'unive rsale e vario se11so di umaititd per c.ui OKJJi uomo può in essa ritrovarsi e se,1tirsi compreso. No11 dico u111a11itaris1110, cioè se11time11talismo retorico, dico 1w1a,1ità,· cioè la vita di noi tt1tti e di ogmmo di noi tutti, sc11:za escludere tmlla di ciò rni lo vita po11e l'uomo di fro11tc: mali istfo ti da vincere , ostacoli da 111pcrarc, dolori da soppor tare, beni e felicittl a c-ui te11dere per co11q1,istarli: lp vita qual'è, insomma, clic viverla è d11ro e faticoso , elle saperla vivere deg,1a– ,,,e11te può essere mer itorio, ma cl1e trovar e clii, ove11- dolo compresa e ave11dolo saputa esprimere , aitda a viverla e iuspira ~ i,rduce a saperlo vivere, è «ll!J be11edi.:iq11e. ILDEBRANDO PIZZETTI "Feu ·laChrétienté,, diMounier POLEMICA SULl,A ••SCUOLA ROMANA_" SCIPIONENON E' ILCAPOFAMIGLIA? - BibliotecaGino Bianco Domenica s· Ot tobre 1950

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