Fiera Letteraria - Anno V - n. 35-36 - 10 set. 1950

Pag. 2 LA FIERA LETTERARIA Domenica IO seu cmbre 1950 A P • (ConUnu.,loed•ll• p•g. l.) lHARLES PEGIJY E L 'ESJETJCA CAPOVOLTA ;~ :~~u;:~itnl~~• :if~'~;!1~~ r1sco poderosa dt ventur e e dl anni. che ha creato dal nulla la più Qul lo stile sanguina come geniale e s!gnlrtcatlva tatltu- 11volto del Croctrl sso, e oltre zlone librarla che abbla oggi il Premio ~:~~~~ !e 1 ~.f~:·~~::i:~ Egli è un creatore di sistemi pratici e spirituali : :~~t,J:i!. r:rr:~~u.~ Venezia dell'artista. ~ r~e!lnh:u~e~t~i~eci~ aJ~~I~; Charl es Péguy vive pensa e baste1~ebhe t t· . d1· . Cah1·ers de persistenza nena sua Integrità scrive cosi. Oggi pl(l intensa - una es J mon1anza que1 paesana la città mostruosa, dl mente, ph). mlstlcnmente di alletta menti e di confus ioni, (ConUnulll . dAllll 1. paglnn) lerl. Perché oggi - udite - ha una certa ombra di tri - c Non c'è ,,,.,.n,a,: b4'0CCO. egllhn!ntt-Oun 'nltra ,dellesu e la Qu1·nza1·ne che eg11· fonclo'' e che llOll cost1·tu1·scon() stezza nel dire. Sl ,en te che e ca, a Damiano~: troppo otto- tremende scoperte. S è accor- non è ancora soddisfatto. E cento. Al/lrie ouordammonella to dl Averquaran t'anni. quando vi confusa di aver Bibbia, e leggemmo nel e Pro- I · t • d • t • 1 d appr eso per esperienza che rJÉ 1 ~;~,ìi.f:~~:rl~:ii~iJP; Quornnt'nnnl. Sl vive uno so anien e una impresa e l or1a.e, ma un mo O nuo- :1.e;o!a'~ 1 ~~,~ ~u~i:~rhp~f' co~ la Bibbia, che cJdecidemmo per volta sola. Il tempo di con- boun 1 a 1 preclslo 1 ne quta 1 s1sunngaemrv·l ~-~· un moto orremto: • OH eredl fessar sl senzn pietà, nà di sé 1 • d • • J • h ca, vo sen e ur - -- del .. ... ,. nonoltanle li qual, nè di altri, è venuto. Bisogna VO ( l pensare e I scrivere un I ro dentro non so Quale co~ mo- CO ;.:~;;~:::~/o'e::f:~ ;le~:: rivedere anche le più profon- ;!~eciifaei~b~c~n::i~: IN NTRI ;:,:;:i~::1•!~ùnt~rt e premio ltt - t:tt/!u :: 0 :f:~;acnc~i:l 1 ~~~:· naturali diversità della loro ta gioia egli si rlalza dall'a- dan& Racine; le, ltr e, orte grande hl3tolrt i'-ternelle e1t lllY è l'a1r1ettivo. Orni aa:- za,m~~: s~~~~ ~edèe ~~~e~~ A propo,uo di Palaue,chl, indole. spra !atteni nou.s 1omme1, 11ou, le.s .so,n- une hl.stolre de cluz nou.s. Co- 1ettlvo è un frammento vivJ- ere er mi dlceua l'auro giorno uno del glovlnezzn. Se avete letto Ro- E da Quella intesa Quotldla- Quel poema è Ja sola pro- mt".S dan.s Cornellle. sl noi OH I possediamo intera- do d'intu izione e dl pensiero. appartato dagli uomln\ P J>lll tnno"°'I 1crutor1 napolt"ta- maln Rolland, pensate a 011- na nasce un modo di vivere tez!a pagana che noi passe- Cosl riducendo, investigan- mente il mUtero della carità P~a:uy à troppo dlftuao lnve- potersi chiudere tutto ne sr nl, che ti gran vtcchlo ed i. vier e a Jean-Cr lstophe, e di pensare e di creare che hB diamo, è l'un ico momento in do, sovvertendo valori scola- di Giovanna D'Arco. li Pé1uy stlaatore per potersi esimere umore lumino.so , men tre n t I completamente ln/uilto > per avrete un'Idea di ciò che oggi torme concrete ma splrltl cui uno spirito profonda.men- stie! e tradizionali scoprendo non ha voluto nè rievocare dall 'u.so esuberan te ckll'a g- rea1tà tu la gra nd e compa- e 8C on f J oueuo roman;o, ~• Prisco. è l'amlclzla in Francia per lnatterra blll. te pagano, divinamente ter- tro. le pieghe dell~ parole H storicam ente la eroica vera!- gettlvo, ma egll lo arricch i- &lne sociale che lo espuls:e! ! 1 Raccontarvi fl contenuto df taluni uomln1. Sotto la super- D loro stud io li una mace- reno, si sia messo dinanzi al senso inespresso, estra endo ne, come avrebbe deslderat.o sce di una par ticolare lnten- ~intifl t:1le ~u: vf~ ~t.o 1~ l, } e Eredi del vento >, sarebbe ab- fiele clamorosa della curie re- razione. Postillano un poeta mistero dell'Inca rnazione e l'anf,nw dalle finzioni ver- Maurlc e Barrés, nè soltanto sltà. ar es guy . 1 , fta re "-.. bcutan.:a /acile, e, nello Jteuo pubblicana c'è una &rande come I mls\.cl eretici posUl- lo abbia Intuito per conto suo ball, proiet tando Il suo spirito riviverla con la. sua cosclen• Sa di essere uno scrittore gra nd e avventura . a tempo, la co,a più au u rd a. ' laV11no il vangelo di Giovanni . llrlcamente, creando una con- e le sue necessità Jdeall sul- za moderna, come suppone ostico; non se ne compiace, Dreytus. Ed ora slamo 8 Uno icrlttore non 11 racconj solitudine di spir~tl. Péguy cl rende conto di tre-partfe all'interpr etazione l'opera che lndar,a, Charle s la Illustr e scrlttr lce lnalese. ma non se ne rammar ica. Brlan d. Che tar e? lavora re. Polilo alla Malva 10-a-tss0 :t fe~~i~! ~1a'~'~r~a":'{; pfg ~!- Se due anime 8 incontrano, Qualche scoperta tntt:1.lnsle - crlstlnna. Péguy critica I suol autori . sl bene celebrare In quel slm- Scrlt.tore improprio au di- lavorare ancora. Egli è in Gentfllufmo Dlréttore, glone che mal) l fnna,szf tutto sono due ansie che si ton- me ad Halévy dopo aver lun- Victor Hugo sentl Il mira- Quando sl hanno QUarant'an - bolo tutta la santità crlstla - spiacerebbe di essere e di ap - Quanto opera : non lo si po- ,ul numero del 30 luglio della una ricerca e una conqul,ta di dono. gamente, crudelmente indaga- colo che avt va compiuto. n1 Si ba. JI dlrltto di cercar na orla:lnar la dt et grand parire. Qualch e volta anno ia, trebbe conceplre in riposo. e Fiera> • appario una lnUTut• stile. Non 1f racconta, uno 1crit- l tllosofl socratici In Atene to nell'opera di Vletor Hugo. Troppo talent e1rUaveva, ol- l'essenziale della vita. JXIUI dt FTanct. La santità m& vl sono momenti 1n cui Guai se e11l si riposasse e ,ta di Lorenzo Bedt.1chf ade:: tare, perchl 11 1110 mo nd0 frl- SI amavano torse con codesta Attorno ad un& monca cita- tre il genio, per non sentlre La rude pietra di Cornell- viene dalla terra . Le past.o- la sua prosa pare un trUlo potesse contemplare tredda - ~= 11a rd r, ~l '":Ji~ c:5e:J°J t tto "tJ~::::rl '!n:e;c:r~tnr?c'i~g:ell! medesima Intensità, ma essi ilone tatta dall'Hugo di alcu- che Questa volta il n'avait pa.s le .sl può pteterlre al marm o relle della terra d'Orl~an.s prl- di campanelli d'oro e a leg- mente la inanità dell'opera u aft~ tfna ;:rò •, ~,:n d: au ue– quale lui ,olo put, condurvi e dlstrunevaoo· Questl nuovi ne celebri strote del Du Bel- ma11qut. Combicn Il éta lt prt- variegato e trasparente di ma e dopo la &rande eroina gerla ad alta voce con Quelle compiuta. Che cosa pensa rft4: quella di un mio compro- ;;:i,::~~!':ùa~; ::1 ;.'r,i:o~ tll sofl co.struiscono. La loro :rnn;;n:an_P~:t::c:ai~~l: Q~~~to~::tta~l~n~~!~~ a111i~;~~:~~ •1:: s; ::a:r:u~lar~~ :~~~~~e;a s~rosav~~~~ 01ft :~ roa~~~~h:o:~. srnss~~~O=p~u~: ; uhaar~ ~n roé~fié. M:e~~o~~~~ ~:~ co':'unf:tr.°~ •ve'/:,P~c:;:u:: del 11101 mtul e,preuh::I. Rac- amlclll& si santU'lca In un la - paalne, accumula osservazlo- tr lonto. E 11 poeta lo aveva di sincerità e dl e.,J1ema, tenatl di Charl es P6auy tu- te armonia di consonanti , sto libro c'è uno sconforto In. me e U popolo t In atto ,empre contare uno ,crfttore, di con,e- voro durevole, metodico, aca1. nl sopra osservazioni con un proclamato al mondo par cet• giunto alla bianca vetta Ol• rono dl codesta tam lalla di suona dolce all'orecchio. trlnseco che compare ad ogni una armonia di carltd e dJ com– ::e~;:;u:tln:'";:f'o a:~,:•:n~ dato da. una larga tla mma di procedimento acuto ,' Interno tt inoulc insoltnce, con Quel tre di cui non può essere che santi. Charles Péa:uy ne de• Non tende alla sintesi, ma momento , cacciato di paalna ~~,:=~:n:;,g':~u~t 1 e,:~Ja~~:n:'~~~: d1oc;~::~n~fJn1:#f'~r,e,,::e~1m:: ::~~~m:u:r~rr:o~tl~~g~~ r~:u~ll~~~~- ben presto nella i;;:::~gl1~1:~~e e~~~lcocft1::un mallnco~lc:>. decllnare . f~~~ ~g:~o 1 ~~~!cf!1!~' sf~e:: ~!:a . d~1f·~~~\~~~- si~!~é . ~:1i ~~n~àg~~f1od~~:1tt:,~:,e;~ t: r~: !fa.t1:c~d:~ari :l ,:!'n1::; aa n~~c:: con1umato contro noi ,teuf. crea: non astrae, approton . Un ln!lmo particolar e - 11 Inesistente: Jérimadcth, La santità viene dalla tel'- creta in un valore nuovo nel- stesso ce lo rivela senza vo- fine ama ramente seppellito cenu decret! e monltl della su- cri~·a:!~'::o:i:::• ,o04;,"'1:',egft~: dlsce. ::J!~~°f:n: ~t~:Co:!~W!: Ch~~~~d~é~~can o':in ;:t~:~ ~ f:C~fo°:! : eN•e:!~~c o~ci ~: ~i;" ias'I~~: ; ,~; · d~t J:a~t,~~ ;~~li t/ e, ond ulaUon.s dt la so~~a~e~ l~~ ~r o;r'!Pone 111 :!"~Taie,1/t:0;1~ 4 ;~C: a~'!:tt ~e d: !1::!,to ;,t ab~~~~ 1 ::,/a:i~eUtru~; Cosl è di codeStl nuovi uo- una edizione all'altra - di- scrutarne Je int.enzlonl. Este- trnnsltorto. Ma , come nel so- d'Arc è un episodio del Terri bile ar te Questo Un- tondaz lone di due po.rtltl. •~c:,:O;r" '':id:~~n~ u:rl~~-• G":!~ dt.l roman,•! di Prisco Nel ,en- mini di Francia. Essi perce- venta un terribile capo d'ac- tlca capovolta . Ma Cill non gno paga.no di Booz endor- suo spirito che riassume, ri- iUB.Hlo della 1ente umile. 11 primo sarà quello dei lt fo ,e vor~ rendere nota nue,ta ,o, uedete, ·che al contt'mJ>Orond plscono le vlbrazlonl dell'epo- cusn. contro la scloperataag l- chiede che di mettersi misti - mi, l'albero della divinità ha sente le secolari trad izioni Soltanto un artlaiano acca - uomini che non abbandonan o mia reUl/lca. e a tutto fJ Joro modo di /are c&con tutta. la emozione del- ne di Victor Hugo. Luf Hugo ca.mente a contatto del suo profonde radici nella scorza della stirpe. nito e sottil e come H P6auy Par igi durante l'estate, e Il Cordialmente 1110 na"aUta, lui deve ben PoCO, te la k>ro protonda. complessa fl n'hi'-sltt polnt. Il clte, Il autore. Per sé, non per la terre stre. Charles Péguy sen- Con Questa complessa e si- poteva sentirs i capace di ten- secondo quello dciii uomini Don B. MA'ITE UCCI non addirittura nuJlo. Come r>er individualità E vivono 11 rapport au courant de la sua. cultura e tanto meno per te che 1 suoi tratelll vigneron.s stematlca concezione, Char les tarla. che hann o quaran t'anni. . ~,;i;c~; ~:{!,"~t~rt~~f:'!•,:n~: dramma. di ·tutti con un'ac- plume. Quando esce da que- Il saggio critico. ~ critica sono Jn perenne conta tto Péguy ha stilizzato il Hnguag- Una sua pagina pare una I Nè all'uno, nè all'altro ap - ~ fica un grouo e paziente lauoro centuazlone articolare. Sono sta. tita nica tntlca att.orno nd letternl'la non ha QUu11e lm• con la dlvlnl~. La vendemmia glo popolano, paJ1.1an. cart a. geografica. li tutto e I parterranno naturalm ente 111 0 orandt blocclll, con per,onaool 1m d P una lettera minuscola, ha. la porta11ce relative. è un rito. L uva cresce per• n llnguagalo del contadini particolari. sfumature di li• lritellettuall democra tici 6 re- DONI INTERESSATI la cui e ,tona> progredl1ce e an e nu e e uomini sootall, convinzione di avere innalza- Ed ecco come ha potuto chè si compia li rito della ha Qualche cosa di rituale, è nea e dl colore. CharJes Péiuy ubbllcanl I rotessorl della PER CRITICHE CORTF.SI ,•mumfna via ma auJ.eme allo nazionali, nello stesso tempo. to un edificio. Porse ba ra- scoprir e che nel mondo di vendemm ia. Un'annata senza pieno di ripetizioni, di rltor - ricorda con quanta astuta pa- i rbona 1• ruJ'zlona rl pubbll- Roma, 14 aoo•to 1950. }: P'~:!Tod!e~u.:::a ;t na,':,f~ .~~- sore l con l&sua visione apo. irlone. Perchè traverso Quella Racin e Il centro dl gravita - uva, senza vendemmia, non n1 sopra la stessa parola , dl zlenza lucidava da bambino 11 ci, i celibi dl professione ed la ,a~t!:~ 1~ 1 ;:.!r?:eie. pel ret– confcre questa Vicenl: delle ,o- cauttlca, e radicalm ente ne- inerzia egli ha lnvestl&ato zlone è co.stltult.o dalla cru- Sl puO concepire. Ecco la sua 1rand l dlscorsl verso arao • pavimento e J mob111del ca- altre simili cate gorie di cftt<t- to Intendimento del mio arUcolo re/le Damiano, di vue,u cinque a:atrJce non poteva rimanere una delle grandi caratW!rlstl- deltà sotto tutti gll aspetti rcllg:loslt.à, 11 suo misticismo, menti estranei o passati, ricco solare. Que 1e puiue icrirt dlril. Du .second partL vous en ,ull'Aretlno e fl caragllo, pub- f.:fr::,e t~mu:~~·.~::todoro & lungo tra Questi uomini. E ch;e: 0 :~!°~~~~~m~e~r:i~~ ;nt:;;i :r~:~~nt:e e~~ 1 ~ 1 uel~ la t:~,:te t;· de la charfté dt t~ ; ~~ ~c: r: 1 1t~~1~:· : e c~ 0 ~~= !::~ i' tes~ 0 ~1;.m:u/}~t~si: 11 M~ lts serez, Halévy. : 1 ~1:: tet!o~ m.~':nas:.~'°a1df.~~ lleuo 11omo,11:n ambiZlo.soma- polcbà eall è della loro me• gnU'lco nome giudaico tn fine Io dl Cornellle è la carità. Le Jeann e D'Arc., nasce dn. Que, Jes Pég:uy non dimenticate U Ecce homo. Sono passati ~ Charles Péguy, lt vleu:i: tori f ieouentl 1baoll di ,tampa: ruclaJlo di carabinieri che paoa deslma tempera, doveva fini- di rlma lo colpisce: Jérima- Trag edie di Racin e sono una sto ceppo. Con llrlca lntulzlo- slstema da cui dipend e. E ' Quarant'anni . Dodici anni da) polaticten qui pro/lte de tout I. colonna, 2. rlt10: dopo e cer– icn ~nallbe~.,~~,fi':•~~,!~7::::e~j re per tar e - o Illudersi di deth. n nome d'una città? serie di uni~\ di cul clascu- ne Vernon IA!esu qu~ste stes . cnpace di aprir e una paren- giorno ~n cui furono tonda ti 1 dlceai;;;,~ei~}!~1e'!-1:! 1~=~~~1ci- tliv~ ac':,~!n!~. ~i' ar1;:r t~!;; ~;~1 1 ~o~: ;C:,:W !~~fon~~ f:edla:.u~::i:: . ~l : 1 ~ :r~il Q~ 1 !1~a c~ità ~°:enqe:e~:~ ~~xf: 1~1~~ J:i 1 ~:~ 1oP~~c~cl~ ~~sc~lo~~:~:i~n~~P~~~ cf~ ~ !~h! i~:!rau~~ll~a~ ~ ~n~ ~~:;g~~~ ! :~n a:a~~~~ l ~~~ tà alcune paro t7 di sapore ~!u:~la > manca la parola e flr- L'cml>lenta.:lone, per/lno cntd convertJto. rlma . Perchè quello è U più ne è già tutto nella prima particolar modo soffermando- tesi nella parentesi, e cosl sempre novecento . Char)es pluttost.o tra il CO. ultima colonna, 9. rigo: dopo natura dtf personaggi (Pratolini Tutto questo mondo traver armon ioso nome ebraico che tragedia, mentre le Quattro si sul carattere dolorosamen- via. Ha una puntega latura so- Péguy lo contessa In una del- Le premier J)Olnt de not ~e ecomunque~. mancano U!' poro• dlc, t!he a Prilco ua ,rlcono,ch,- 1 ln d 1 p 6 •1n· Il poeta potesse desiderare. tra gedie dl Cornellle rappre• te critico e dubltoso della pa• brla rudimentale : il punto, I le sue ultime epistole al let- programma, et qui rester~ e Je: e che ve 1leno >. to proprio que,to, dawr c/at- so e PI.I e e l\lY s • Mn. Péguy consulta un atla n- senta no un mond o orga.nico, storella su Quello che lo con. due punU. Non interroga, non tori del cahler .s, con una cer- mellleur, .sera que nou.s nau - Alla reWJlca deall altrt ,oo– to > del personaggt precfif), ft tulsce. 81 pensa alla redazlo• te tedesco· quella città non una linea di gradua1e ascen - sldcro li contenuto eretico del esclama Ripete più volte una ta rude malinconica Ironia li rons ph.u 1amaU de.s maU 71, au, di minore lmportan&a,avrA ~g;::g::,o ;;,ed;,~m,1 adJeJu~~ ne del cahler, come ad un esiste. All~ra ecco c. Péguy slone verso Il PolJ{t uctc - n libro. Ma 11 Péguy non ci ave. stessa f~ase con varianti Ile- lavorator e che ha la voluÌtA trlomph ant.s, r,fto~ouveduto J'lnt, llfgen.a dei 11au, In' qualche:modo, In quel oratorio dl tratl laici; un& mi. indU1larsl con la perseveran• culmine. va ancora detto l1 grande va- vlsslme. Ciò che nel parlare del lavoro. che rimpiange di VINCENZO CARDARE LLI GnÙ!, e ,a1uu. :primo libro Jn,bbllcato da Mon- stlca lntelll1 enza li rende si• :.a dl un benedettino Intorno Le, ble.s.sure.s que nous re- Jore in certo modo autoblo• popolano è 11 1esto e l'lnte - non pot<?r ridurr e l cara tte ri 11 Marocco, 29 aennalo 1911, ALFREDO P.ETRUCCI '::::,~la !.Z.: clero:f:.~", 1 ;:,::[k) mlll l'uno all'altro sopr& le al breve poemetto. Con Quan - cevo111, 11ou.1 les rect oons graflco dl Quest'opera . Cette riezlone, nello stile del Pé• tlpograticl e manlte&tare con N. 6. Strega per un'opera prima. e Chi percorra la zona che Il adagfa alle falde t1t1utnane 110- ttrd "" grupJ)Odt borgate in– terrotte o separate tra loro da collfne dt pfnf o cutagneU o aure zont aUrlmentl bolcltlve: contnrde .tempUd e .sane, dove !i,:'~:n~:m1":/:,/;m',:ri:,~;r.,:OO:: dtn.ta del JIQ/t... Vita placida, /erma, un po' tra,ognata; ogni tanto c't •n'andate tn cltt4 do• ve put, chiamare J'elfoenra di una 1pt.1a otwero l'aUrattfi,a di LET'J. 'EIIA D A P A HI G I Impressionismo e psicanali si un'opera llrlca o d'allrl ,,,.,. • b I • d • R } d p t •t ~':. 00 ~ia:.::!. •~~·.,:1•~,;:;~~ nel a l etfa I O8D e I «duto e tmpro~llo, mentre /Il preparato con minuzia addlrU- R OLAND PBTIT l lnduf>. at111to mOdo df wderlo In Amc- tura estenuante nella noia df blamtntt vno dd pii} rlca,Intellettuali pen1ferod e 11- f/~;l~t: d~b!~~~tt~ !~!htm:~: r:~~i",rc::::,~apr,<;,.:4~i :f 0 ,7.::: :;a~~::,.e ,fuJ~:t; :::a C: 10 ir:u:::i:e 11 !!1 ~a :n~:! ~~l~;;ed~ai::rti.~~mg:::· ~~ ~:~~,e:~·n/~i: 6 ,1,,u~r~el/ 1 o~~ nl, arrouentaU In un barba"llo lerino nella troupe di Boris commerciali, ora 1erf, ora /rf• blanco e vfolt.ntodi ,ole. &' le Kochno al Champ.,El111ie1, aue- ooU,• vi p11c) capitare di do– luce del Sud>. w gf4 ballato con le migliori mandarvi durante lo ,petlacolo co,1, In una nota lntrodul- ballerine /rancell e regolato al- se .lft.tc alle Folle, Bcratre, o tlua e e La pro-olncla addormen- cunl balldU pfeni di austo. Ma all'Oplra. tata>, Prl,co punh1alluot1aquel fJ grande 111cce1,o cominciò plll Del tr6 balleW che eQUpre– c mondo> e quel paua gglo. tardi, e non a Parlol, a New, senta nella serata Carmen l :~~~~~ l:ge:~:ie:e~e 11 ~~~~I iC:::ò,cf:,": u~et~e!":i°J, .,:i:;:~ :;-:~b~mQe:e~1a ~I ':,'l;/:{tt, {:;':, d'altro, t ,ard ,ma pro,a, 11na no 1cor10.Nel repertorio avet:a Peut nell'lntenlo di creare un 1crtttura dtl tutto dloersa: non ,m balletto, Cl\rmen. con. mii- balletto raccontato, o meglio ph} e a"gllfndata > come fn cer- 1lche di Dl:et, che fece girare a,1cora una pantomtma-bal/clto te paatne de.Ila « Proutncla >, • lo testa al pubbllco americano. t a caccia di paut nuotff, ph} più con,apeuole di una 111ane- E come 1peuo accade, tornato Jfberf e più e1preu1m, o addl– ceuit4 ,trettamente narratluo. a Parigi, Cormen, che o'na Oi4 rittura collega Il ritmo della Lo t:t.drett da 'OOI', amici, ,tato presentato. fu U grande danta al ge, to e naturale>, In quando leggerete que,ta ,torta 111cceuo dt.lla stagione. Partito questa dlretlont Petlt non t Il delle ,orelle Damiano e del ma• Barra1dt per U Sud America. primo: il ,uo 1tlle 11rl/4 da ,m reiclallo carabiniere. La r1leg- Petlt ha preso fl 1uo po1to al lato a Quello del balletto anglo• 11erc) per l'enneilma oolta an- Thtatra Morign11per una Ila- ,auo ne, e dall'altro alla panto– ch'la, che con quelU!'ra"ar.u, gfone e1U11C1. Fare,te /atlca o mima dello tradizione /rance.se , glra,oll apPaultl Intorno all'o- troi,are un biglietto. La "ente tn Carmen qwuto llnpagglo 1tro Nicola Motd , ho 'OUluto rfemJ)N Ja sala ogni ,era, da 1clolto crea nella ,cena d'amo- ~~~a~~!r:~~!:~nt~ ~~fV:: t~. 1: P:u'f~ 0 o1J r;,es~/~f~~~ 1 ~pe1~ ;:r !e~~~/ae'::: !,u ':ng,~:d:11~/,: pioggia cht batteoa 1uf v,trt. tacolo: giovani americani tn cl- calo. E tutto Il balletto è per– LUI GI COMPAGNONI lfta a Parfgl che non hanno va.so d a un fmpreu lonlsmo ,en- ~f,~' ,::,:;!'. 0 .:!r11~"J~11!'"'.;,~ L'ITALIA LE 'Jl'TE RA RIA z..~:!t 1~~1care al ldlorl, lt.:U pltlOrica del costumi e =~~henepe:~~/:tt rn~.e~o/!'e:n:c ~ !fF•r:::: ~!llt .?.~:~.~ft Stupar1·ch pr1·mo 1·ncontro a Tr1·es te ~:!ti' n',7":.:,o"~, ::g."!t" ..'."':~;. donna e ballerina allo 1tes,o (l utt embre:}. Nel titolo si Z..g- ttmpo con molta grazia, ga: e panorama di poe,f,:• (e: ~;:·~:~Jit-:f,;r~:: in:;,:; ,~~{~~:t~1t: f.: uuole euere pensato, va"amente G IAN/ STUPARIC H lo ,t ba.sta un lamp o dello sguardo et> , con l'frr edt nU.smo, con 10 t, /orse , a una tacita pro- poella t ver.10 >J: alla rfga IO p.1fcana1Jtico, e molto intellf- può trovar e, al tocco, al perch i all'Interlocutor e .si rap- la ouerra, con Svevo, con Sla• messa /atta al temJ)O della .sua d•lla Ili colonna, •i lt.o"a e le• 11ente. Slamo tn una "rande cu- bar df capo df piazza U• presenti con straordl11arfa evi- taper con Mlch elataedttr al- glovlnt zza e .suoaeUata dalla ~ame j 9 (l 1 ;on e legale>); alla ~~~! : 0 :0:::eu;:nz~c:re:d mJ!: 'tllt4. E' il primo frtcontro di dtnza QUalcht immaglnt di tre l~gg e.sti?nf ancora rc~tU• mortt df Carlo e di Scipfo. La Jnaoicluto e a:cd,Vvl';;:~n:a(e ~~ que graziose "alJlneUe ma ca- obbligo Ptr chi approd4 (o un pa..s.sato cht .sembra ulà rl.scono dall Incontro con Stu- rtcon/erma di qua nto abbia- e rlconoicluto e anoor vicino>). don.o innamorati e ,,érdono Il r,tn1a) all'inQuleto lido della co.sl lontano dal gracili rami parlch: Quelle, più dirette, del mo dttt o la J>O.Utamo trovare, Quanto alla e cera /url>trfa> lume della ragione dinanzi a un cultura tritstina. E' un incon- df que.sto present e che purt In suo Impegno morale t della oltre che nelle sue pagine, nel delle VII colonna (rfga l J, -,a r r:=ad tean:,r: c~:!1te ~aur~' ~r~n~~s:;:';j~!t ci~ ~n{: > e;:: ::~~c~"; .n~:,} ~cfe~:t:'!/ 1 !':,~ :;a,~pe;p~:: ";rd~~ r~r!,~::;: ~ f!f'1t~p!t:,~;: ": v~~~::1; fn r1::;,~ ~n:i,: e~~:a> /urbarfal t!ha nd , una deJle mlallorl bai- Il, le vtcendt dt questa lette- me, detto comt per caro, (Ser- mt11te Inne.state nell 'e.slatnza rl/ugalto Il gfuoco politico, te ALDO CAPASSO !:,',!:~e1~':;~~- {;: i!tf!ff:lo : ratura, ed f ruof rapporti ocn ra, Boln e, Preuollnf... J ad evo- ettca 11 potr4 agevolmen te de• lnnum.erevoU e cariche> cht )f bret con mutica di oeor~ , Quella nazionalt ed t uropea, cart la e Voce>, lt trin cee del durre dalla cronl1torla della gli Jurono o/ltrt e lndt.stlnta - Auric. Dnmt e caoolleri deoono durant e gU ultimi cinquanta Car.so, lb.stn , tutta la corrtn- ,ua coerentt.ssfma e carriera > mente da e tuttt > nd cor,o Una Commlulon, comJ;IOlta dc occupare alla /ine di ogni ballo annf. te di pentl ero e nordtco > che letteraria. Attrav erso fl fut ro deglt ult imi vent 'ann i: f1 rfm- Ugo Moretti, O. B. Vicari, Mar– una sedia. Ma le ,ed/e non ,ono Nella scarna alta Jlgura di ,cere a Flrenzt da Triest e· è della mtmorla Stupartch .s'lt bolo della sua Medaglia d'O- c~o farl occo e O. Chiuraul - ~;": e:u; e: er~h~in e/,'::!a'; Stup arich, nel '.suo volto &chi- suf/l clente un accenno a Go- , cmpre Imp egnato con U ttm- ro, la celebrità di scrittore, la ga ::: 0 d~;:0 d:; ~~ :i~ Pf, 10 ,,U– dal ballo, vo .sembra lnct ntrars f il rf• rfzla perchi subito appaia, nel po, con la e storta>: non e'!!, /ama della ,ua Integ rità mo- tura • dt Bianco • Nero. Vincita• Per rJmanerenel balletto Ser- cordo di due uom ini cht bru- suo profondo .slgnl/lcato, l'e- per cosi dire. una riga del suol rale avrebbero potuto coprire re del primo pr. mfo l 1tato Fran.- f: ~u::n1~:r 1 ::rc::t!:'~~:.1: ~~~~gn~r~a s:,~1t~!~1tK'~:e:~~ r;~::,~7:t:!~t!: ~u;,a .sed 1 pe;a;!~ ~~~a o°c:t~~~z!!r:~t!a 1 ;~~; :::}~~ ~~.,t~{J:;1;: ar,lc: o:a c:;:; ~ ut:~lf ;s:: ~n~ehc:,n=~~ ar: r~:~ di Jacque, Iberi, che racconta oo deJl'ldeale di patri a f/or&e 10 si parla dt ll'ultf ma ver.slo- a detrlm t nto della e lett era- lauto 1Upt 11dfo d'lme u11ante befa~one, Il fo'°l,_rfetarlo r';t,l lo– alcune delle auventure dl Don contribuendo, con la loro pr e- 11edi Jouce, ecco .subito vtva, tura , - 1t rappo rto dell'uomo con f prove nti del .suo lavoro ~r~ a~';,~~l ati 1: 0 :":1ma 1:';: foh~~~!~~j ~f 1~ 1~: , a11c:u:r1i:t- coce morte, al troppo 1ollt - per analogia, la di.staccata. con l't.si.stt ntt fn una conti- letter ario. E tutti san no co.sa ri1pond,n te al i,r•mlo che: eoU e ser 11 e Ll/ar lul ,t:, 10 ha 1: : cito e.saurir.si df un periodo. ironica pre.scnza di Svtvo . (Sia nua tenr lone alla idealfua .. 1ono f e diritti d'aut ore >, an- aveva promeuo, adducendo dtl• tcrpretato II i,crionaa 11 0 df Don cht si annun ciava co1i /ervf- detto per incidenza : f)er co- zlo11e del valori. Dal grovlallo cht per uno .scrlttort Jecondo le: ragion! che: tali non erano, Chfscfotte. Ottimo balletto, ottl- do, della cultura ftalia11a): no.scere la vera aeoora/la di violento dei e Colloqui con mio com'è Stup arlch. Egli i dav- benli del prete,tt, onde poter ma patltura, otllma per/orman- Carlo Sht parlch e Sclpio Sia- Trieste f libri di Svevo sono Jratello, alla dUten8lone del vero .scritt ore Jecondo · ounf m~niare al prcclao Impegno, ce df Ll/ar, Uno spettacolo più tap er. ancora la grllda mfgllort : chi e Raec onil > e deU'c ll ola >, anno, almeno un nuotia vo~ to :mea:: ~ri:.~~':e~n;;,::: rt:: ~=~ ~~'::r,i::'~c!;J~: ~~; Gfanf Stup arlch è uomo di vuol sentir e davver o Que,ta dalla ricerca p.slcoloulca di lume si augtunae nello , ca/ - no aou artlftl dt rlcono,cluto In• que,to "enere di ,pettacolo .tia ml.suratt parolt: nella con- cit tà ripete l'Itinerar io delle « Gfuocld df /13onomle > alla /alt dtll e ,ue opere. Ed. è QUt• geano, che avet10no e,po,to. ~ae: t~~a1~a,I completamente di- ~~; : :!~r eat i ~~,;~ a:~:d1~ ,~~ :aJ!~:gi ri~t /~e c :~:"~ ~.,: ;e!: ~r:: ~i : r: : >~ :;~r:r:i1::~~ ~~~~ ~e:,oc~l ::: :~aJrt:;:e ;~o~ pr::a ·~itba::,.~h~ .;:: :~int~i SERGIO ROi\lANO moria. Ma ba.st4 una frase. za di Zeno>), Con la e Vo- ,mto .sempre Jtd cle a 1e 1te1- cazlone .sicura, di una JacUe =~r~=; c:~ eC:.:!u;:~: j.~,~~ Ho:ort al F e stival di : :: ~ Ti 10: ! 11 Jt"~~:~~a ;:;,~ ~:::gc: ':1a::::! chU::e~; ecn~~~~ S 1 • b l'attiv ità lett eraria. alJ'lndfrtuo del slngofora Pro- " .s "r 9 La plU recente Jatfca df prietarlo. O Stuparl ch è la pre.senta.i lone A quu ta Mostra partecipavano e la ,celta ttellt e Mt morlt > noUf,mort e ,cultori romani, CO• df Giovanni Guglielmo Sarto- me r ulta dal biglietto d'Invito. (Con~ual1onc dalla pag. J.) numerati ,1ngolarmenU, non «1undovi alcun JX)lto In piedi, l'unico controllo dd biglietti awfent al momento di prenda' s,o,to in poltrone o ne<palcht; neuun controllo all'ln"reuo o nt.l toyer, co.tl che c1uunque puc)entrare tn teatro, 1allre per le scale, tratttner,t nel ridotto o al bui/et lenta pagare wn q11attrino,p11t, goder,! tn.10mmc gli lnterwm, che tanto 1peuo :=ria::,,:,a::r :J~'°;?ù ::m;i~ ce ed economico. v, l'lmmagi• nate 11:n'111anta di lai /atto In– trodotta fn ltalla1 Q1tantoalla Lucrtlla di Brlt– ten ba.I/i ripetere che l un la– voro di inutfJe fnoeonolftd, e che lo ,caltrfto rfcor10 a tutte U!' /orme mrulcaU, a tutti gli upcdfenU, o t11tU g/l •«Il e a t11:tte le rtmln11cenze, non. im- !Tad~~ce11~:e,~J:: '°!~~n1J1,i :: f ~J;~~~!~ 1 teV::i·/t: ~r;_ ta male al mu1fc\ltl: Il ricordi– no I rl111ltaU conu11um da Rt • 1plahf eht, Jreico t11ttaafa del– la marcata teatralità df LI Plamma, ,crtu e 1n LucrellA le tue paolne mu,lcall meno /ellcf e teatralmente phl slance. Dopo Lucrtsla l'opera da ca– mera Romeoe Giulietta df Borll lJlaclter, munel1ta nu»- ttdt – l CO nato In Cina nel 1100. Qua– ll/lcandolo come e opero da ca• mera > non ,i /a che ripetere: 11 iott otftolo con ff ouale fl musi• c1,ta ha di recente riliattu.r:ato U suo laooro; perchl. 1n reami: Romeo e Glullett.a • ,orta CO• m• e cantata>, e tn tale ue,te phl colte verme eseuulta tn Ger– mania. La. tentazione della ice· ne lta Indubbiamente attratto :u,'::in~l~~ ':o~e: , 11 ò,::t;t di Verona, ed ero pur neceua• rio /ar fn!cndere che la ,cene del /armacl1ta Il ,volge a Man– tava, Salofni /11 coltretto a Jar salire Gino Cerai ad alta quo– ta, sopra l tetti delle ca,e: Ja,– ,tt era Mantova, q11a"IJil, tn queito l:lc.tsomondo, Verona. *** ta ha bMOnl tftoJI per rivendica– re fJ ,uo diritto di cittadinanza In 1ede di mu11ca pura - d fl ,uo un Unguaaolo euen.ilalc e scarno, armonicamente ca1Ugato e ortodouo, e non di rado "li II acctntl df vna ichlet ta uma,ilt4, L ) ATTESO Incontro con aderente al tuto icu plnano, Mo:JJrt - J'auUnUco vf ,ono atiuertfbilt - la 1ua pro- incontro 11tl plano mu- VG 111/la,cena non i /acile. ,1cale e non quello con Non una traaedla o un dram- l'e//lgfe del mu1fcf.1ta occltleg– ma mu1tcole li Blacher ha IC'rlt- giante da tutte le vetrine e da to, ma 1empll«mente degll ap- iuttl f chiolchl della clttd - p11n1', delle rapide nota.noni, in non atn>tnne Immediatamente, ima itruttura episodica che tul- come gl4 dliii al mio arrloo a la ,cena facilmente rivela lar- Sall.lburgo: pé la particolare ghe /alle, perlgll0.1edl.1contb1ui- dltposNone del programma del ~~a~~. dj~~~:i,;o=- 1:r: ;!;/r: ~ /t .ltlvaÌ hl, quel giorni, doveltl non ancora Jo ,peUatore: i com- /art. un po di anticamera, fn– J)futamente entrato nell'atmoi/e- duglart co11. Brftten t con Bla• ra df un epilOdJo,che la luce ,1 cher, nonchl con le ~mabfll spegnee ,, pauo ad altro e con- ora=te musical! dell;i 1aml9lla traitante episodio, mentre ,ullo Trapp. E finalmente, dopo una 1/ondo i,olontero,e 1ntevra:lonl ulteriore toppa contrau egnata ~ r~;: ~.~!r: rc:::,~dldf ~~~t dal Fldello, diretto con ,errata nuU4 AJl'u,o 1cesplrlano la d gorla da Furttoangler - e ,cena' t vnlca, • un vflto.ta' car- clol da un'opera nt.1 1uo primo tt.llo In grouf caratteri matu- quadro tanto al/lnt a Mo:art , coli atron"te che cf troviamo a - eccoci a 1VoJ/gan9 Amadeu.t. : r:,on:~a~~!'O uc~ie alfrounc:!t~1~ ., Mo::art, come ,1 ,a, i a b11on ,cendt ,opra fl preoe({iente e av- c.rttto fl dominatore 1plrltualt, i~ tt che d tromamo o Man- Il padrone, il santo patrono del tovo. /uUud df SaJl1burgo lin dal Non po,damo allora non rl- tempi della ,ua /ondarlone, CM pensare a Guido Sahnnf 8 alla ,e le due prime edf:lont dd /e- ~::~:~!~ :e1i~n~!!~d~~t cos:; 1~; .1tltial, nel '20 e nel 'Zl, ver le: di Cd t oiCGrl, nel lontano 111• co,npren,n,m di//fcolt4 del do• gllo del •11. AIJora, lfccome la p,ogue"a, li limitarono ad al– ,cena unica ra/flouraoo vari 11ti cune rappre,entadonl di Jeder• iblioteca Gino Bianco mann, fl mlitero di oon HotJ– mann.t!hal rfma.tto pot tradl– :lonale J)t!f'nodelle manl/u ta– l!'lonl drammatiche, dal 1922 In poi - dc quando Il program– ma che Rlchard Strora, e lo 1teuo ron lloJl/ann1thal, Fran:z Schallc e Maz Rd nhardt ave- :~~n:,1,':;n;!~~o a~~~:~I ~[J avert SMna attuazione - Mo– uirt a.t.1un1e ,ul>lto Ja dow ta 1uprema.:la. P11r ricco di tanti elementi m11.tlcall e drammati– ci, Il /e,Utl(Jidi SalUburt10 sf i ,tabllmente ht.1erftonella vi– ta mu1tcale del mondo ,otto un aspetto essenziale e h1con/on– dlblle: è fl /estiool di Mo:art. Ottime tltCUZfonl di opere mozartiane ,1 1ucet.dono sulle ,cene di tanti teatri, ma .10lo a Sall.tb11roo, direi, i dato di co,uere Il lfgnl/icato della tra– d4...,one mourrUana, di carpire fJ ,cvreto dello ,m e e dell'in– terpreta.::lone di Mozart: l ,ma tradizione che, Indubbiamente avllalorata dalle 1uooe1Uonf ambientali, ,i perpetua pur nelle dtl/ eren.te di tempera– mento che separano l'uno dal• l'altro direttOf't: .ri J )t.mf al dl– mrlo di pro,pettloe fra Bruno Walter t Furtwdn9ler ad estm– :plo, o Jra To,canlnl e Ciemen.t Kraun. Eppure a Solliburgo le: dll/eren%e 1i aJJt)fana,so, 11 dl- 1ttndono ~J rnaffl.tfal e omag– gio ad una tradizione, ad uno ,me, compito che al concerta– tore: 6 facilitato dall'tcet.:tonale lititllo tecnico ed Interpretati– vo del cantanti teduch f, da!– la loro docflc sottomfulone agli ordini dlrettorioll, dalla rlnun– rfa al dfufm o. dal misurato 1e11,o, ln/ine, di recltazkme drammatica, tanto Importante nelle opere di Mo.iart. Vl 11 a9- glu11gano poi le oucJJt4delle or– cheitre: - la /I/armonica dl Vienna e la plccol.a orche,tra del Mozarteum di Sall1bur_go - e delle compagini corali, la ma– tura dlgnit4 della reola aJllda– ta quest'anno ad o,kar Frlt: Schuh, e della 1cenogra/fa, che ebbe lt avolta ad e1r,on,nU Ga,par Neher e Clemen, llolz:– met,ter, GJJ e.templari risultatt di un cod annonfco e coordinato In– tento artUttco /u aacvole rl– icontrare fn tutte le e.1tcudonl mo:artfane del recente /e1UooJ: nel Plauto magko come nel Don Giovanni diretti da Furt– wan"ler - nt vo dimenticata la prol)a onorevolls,tma .tOJtenuta da ~n Italiano, U baritono Ti– to Gobbi, nella parte df Don Gfot1anl - nelle MaUnttt al No::arteum In cui Bernl1ard Paumgartner, aeZoso cu,tode della tradizione motartlana, lia preientato le palline meno 110- U enumeraU neJ Klk:hel Ver– zelchnil, come nelle Serenn.te eu "ultt al IUggtltl'OO l11mt del– le candele 11elcortile della Fel– .tenreltchule, l'antico Manenlo elle Rocce; nelle musiche 111• ere, e 1egnatamente nel Re– quiem e nella Meua In do ml• nore e1eg111ttal Duomo e nel– la chltla di s. Pkt ro. P.r, la pruen ta.:tone della Meun. a caruare una certa sor– presa al num,rolf apt"ttatorf Italiani: percht, eu endo .ttata lo chlua di S. Pietro attret – .:ota a ietU di i,ubbllco 1petta– colo, con la llatemadon• tiel coruueU po,U numerati, f ili/O• larmente JJOltl In vendita o m– cliui b1 abbonamento, cl ,t at– tendeva di ut11tere alla pura e 1empllce eucu..r:lone mJUfcale, sia :pure circondata, da porte del pubblico, del lflen."foso an– che u ammirato rt1petto cl1e fl addlce ad tm luo"o ,acro. In– vece, all'ora /Usata, e me11tre ancora IJ pubblico preme: t>lla angruta porta d'lngru,o , ecco vlcfre di 1acre1Uc I iacerdotl preciedutf dal chierichetti, cd. tnlzfar,i la celebrazione della Mtua . Una mLttura dt sacro e cU pro/ano fncon.sucta :per !e no,trc abl/11dfnl c, a dire ff uc– ro poco rl1petto,a, poichè ri r,fdero moJU 1pettatorl, tt1f4t~n– tementt non cattolfcl, re,tar,e– ne tranquillamente seduti al momento dell'eletia......,one e con– tinuare a ,~"gerc Il pro(Tl'amma o a Jar,i fresco con Il mede– limo. S'ebbe: in compenso li uontagglo di sentire Il coro rl– .1pondt're al ,acerdote con una precl1fone, un'armonia e una ml111ra che Invano ricercheremo per iutta la vita nelle no,tre Chiese. CerU Et cum splrltu tuo, ,u,. urratf dal roro, tul quale lleaf1rimamente ,ovrada – i-ano le uocf dl Elfzabeih Schwarrkop/ e degli altri ,o– lflll, non U ufr.err;omal plrl. 11 /utltlOl dt Sall1burgo t1on Impone dunoue al cronl.lta In– grati compiti: non lf Impone circa le e,ecutlonl, e raramen– te nt Implico circa re mualclle programmate, polcht, J\rorart a parte, l oualf sempre U plil collaudato repertorio ad allmer:– tare I proaramml: Bach, lla11dn, rio, un commercia nte trtu tt- PRANCESCO JTJRLO Btcthouen, Brahm.,, Mahler, no dd primo ottocent o che Bruckncr sono t noml eh.e pft ebbe una grande tmi>0rtama df /reouente ricorrono 1ul ma• nelle vicende della cltt&. Nella prima colonna dtli 'Ortl• . nf/e1U di Sall.1buroo. La mu, 1- Queat'aut oblogra/la, pre.sso- colo dl Achille Fiocco ,u Balu.c :ru:~~ti rat:':ita lnd'oe":t: cht 11 .scodni:cf~tad, :,tam~ 1!a,~ra ~~~!di~ ~;!· d:,f:b~!': ~i! con grande soipetto, ed fmmes- nt e e on t O e ..,a 0 • t«ana . lni:ece dt e ma è un Jat– ,a ncJ programmi con u trema ne > fu11a dimt. .s.sa ma a.ssaf to che, conlato,t, ecc., t1e U!'tto: clrco,pezlont : que,t'anno, tn- Intellige nt e ca.sa editrice sorta e mc d un /atto eh, , cacclato,i, ,1eme con le accennate opere da poco a Tr le1te: del , uo pro- ecc.>: 11ellaseconda colonna, In• di Brltten e dt Blacher, con la aramma et riprom ett iamo di vec• df e U Teatro, quando i poe– nota Slntonla 1n do di Stra- parlare atnplamente In ur.:i ila (...} una specie ardita, ecc. >, ==:~:i,uco: u~~:~e :rf.~~ti~ pro11lma e lette ra >J rapprt - :e::t(: ; ~ J":gtr;:;ec1:a::lt: alquanto accademico quali lo senta una vera ,coperta: Il ecc.>, e,.. Ìriù ,otto, Invecedi , ,i Splt:milller, Il Bcrocr e lo libro si è dimostra to In/a tti verrebbe ancl1.ea chiarire l'equl– Schmldt, la nota della mrulca Jondamentale per la compren - voco che porta a chiamare letta- 11uova allJneaua l'ultima opera .slone della Trl e1te dell'800, sfa rario tutto etti che o , t,nto i /al– dl Rlchard Strau,1 - a parte dal punto di vUta J>Olftfco clit '° o abro"ato >, tl4 U!'tto: e1f ver– ta poituma Morte di Da.nae- da quello culturale , In limiti rebbe anche a chiarire l'equ!– • clol Caprtcclo, un atto •u ben più ampi di quelli dtl .suo uoco che ri:,rta a chiamare let- }1n :: ~~ di Clemen.s Krau11 appare nte mun lctpall3mo. ~=~: o ~t~::: c: 0 ~ : teatro d Il quale Krau11 lo ha ti.no- Allo e Zlbaldont > Stupa - ' · · minato Eln Kom·ersaUomstUek rlch ha Inoltre promts.so una tUr Mualk, ed ha cotl i,recilato propria raccolta di versi: Il che la convertulone, H dialogo libro vedrà la luce entro la L'ultima Galleria personale :.1r:,~~ ~ Ju~t:• 0 ::i;n : :: /l ne di que.st 'anno. Nel frat - dedicata a Carpi, l uaclta, (IP tl filate, :1 1:!11co.tcenlco, ,en- tempo, per Garzanti, u, ctran• i,~: rrgreafJuit'è~l a ie ·t: :rell~ ta che vi •la aleun cambfamen- no la rl3tampa dt e Donne Inoltre a Carpi ,ono stati attri– to dt ,cena, 1enra cM accada nella vita dt Stt/ ano Premu• butu... quarant'anni dt carriera aJcunchl dt particolare: nulla, da > t un libro di nuovt rac- di teatro, mentre In realt4 ,rano tranne lunghe dftcvufoni tra I conti, e Jl gludU:to di Parldt >. solo Quattro. per,ona"gi sul tema della su- Sap piamo lnoJtrt che nel ca.s- Una delle firme dell'Anto/olJla ~~!-' 1 ~ 1 efi~!':e,:,u •t •~r:hif;~ ~ ,ettt dello scrittore e rlpo.sa- ~~~ ~i , 3 J,i; ,A1f:;,':ug!~~,CcJ1e;~~ qua,I ae-mpre a meuo di 1ln- no > alcun i ~apltolt di un nuo- rore: ha re,o frrlconoicll>le. ~,!,,:~ti'; :~: 1 ,:0!':iin~ ,i 1 ~:!~ : ;~~:~o ~: aLt:r~!~e l~i~~~: u111111111m111111111m1111111111111m111mm1111 1 logo, e solo alla /lne soprano vi sono lt boue gld pronte per Nel prossimo nume ro: !Jo':o~e"f.~~I~ c1d~;,:ta:rf1~u~:. ~~ si~r: : t ~~~~: : e~e~: ~~j « L'Itali a lettera ria » t e11%uiMa~!:cla~f': ,fJf ~~~I prt.sentata e curata, ~he ap- LET TE RA kna ller. parlrà per Mondad orl. GUIDO PIAMOST • LUCIANO BUDIGSA DA VOGHERA

RkJQdWJsaXNoZXIy