Fiera Letteraria - Anno V - n. 35-36 - 10 set. 1950

LA FIERA. LETTERARIA 'ANNO V • M. 35-38 SETTlMANALE DELLE LETTERE DELLE ARTI E DbLLE SCIENZE ROMA 10 SETTE.,IBRE 1950 SI PUBBLICA LA DOMENICA Direttore VINCENZO CARDARELLI QUESTO NUMER0 L. 50 UN CREA TORE Il, MIGLIOR ROJUANZO I NElll TO DELL'.A.NN.AT.A. Dl SiSTEM I SPJRJTUALI * Charles. Pégny IL PREMIOVENEZIA a "Gli eredi del vento" di Prisco e l'estetica capovolta Il secondo pr emio è stato diviso fr a 6ia na Angui ssola Lea Qua.r etti, Lib ero .B1giaret t i e R enat o Giani I \i~:o'~~~~~~- r~:. ~~~~to,~e~rtve n::1\:~mz:tesl ~~: !~~ ~t!fl~ni~~~ gr:~):Jr~ c~ ~be:r:~:~!t~: n:s~I i n~ si è affermato con certcu.a ,·e anche bene. vento m03tra con quale 11,utorttA, suo ~n:o premio, e Cartone, l'O• corno Il più Import-ante pre• Lo scopo del Premio Venezia ~ e abilità, egli sappia trattare il pera premiata, s1 fa notare prr la mio italtano per opere Inedite , sta nmblr.lo.soe nobile: rivelare uno roman10- td ! un'opera di ,•asta slcureua, 11 vigore, la semplicità per l'entità della somma messa a scrittore J)O&S!bllmente Inedito, e mole, che, stampata, supererà le di chi ! ormai padronissimo del dlsposlzlone che per la qualità dargli modo,con la sommavtnta, stlcento pagine -. Prl.sco Cl ha mestiere, e ben caro.tterlzzato della gturla. Nonostante la per- di poter ta,'Or&re con tranqullll~à l!L\'Orato quattro anni, facendone nello s,tfluppo della &ua arte. slstente tn!11uJonedi premi, que- nl suo secondo libro. Finora non varie stesure, sopprimendo o ag- Il caporedattoredl.s1e .... di Re- * f~\~:i6~:. 1 ::!~toè l~~~~c"~~:z_:e~~o n!~''il;.:eb:~~ 1 ;.;;i~vlr~: ~~~~~1? er:'e~ 1 td:ia~~~t~ r~~; ~f~e?!~a 0 't;:tf:1~.peha1ac:i~rl; U• les Péguy scrive a questo pro- . ~m;1;.~~r 0 t~~tàdaJel~~f~~ :~!at:n:c~iu~~o~~~~-' r!~ !:~:J 1 d~1t~!~':ic~ 1 n!!~l~le ~~!: :{1~:a:r1 8 ~~:_anctne c~r 50 l~ di VINCENZOCARDARELLl S CRITI'ORE intimo, d1 l postto alcune pagine d'archi• Una scena di e ll Pon.rello> di Jacques Copeau, a. San MJnlato, pe.r la n11a di Ora'lio Costa di Venezia) ! stata la promo~rlcemanso 1 super/lui Sta per rag- m classicocioè,naturalmente pas- spietato peulmlsmo Che pervade ce propria. Può d.lre del• tettura. gotica Era necessario __ __ _________________ __ del premio. e ad cs.,asi è aHlan- glunge~ela tena ed1ztonee 11 se- sato attrn,·erso le esperienze mo- Il libro: 11 nome di Sartre ,•lene ~~nz':s:tu:~~!~r~~:~é !ntcndere lo Spirito delle sue . . ~:iaqu:~~~;~e~d~ 0 :C~n~nd~:~, condo,! La quinta generailone, ~!~~g·~foll~~l~e~~decrf~lt~~'::~ spoi:!t~,~:zf~ria 'r!~~~ie~!ftgr!i parole. Halévy non lo Poteva. noblll fnm1glle del vecchio - Et mo1, Jl.101 vou&le &avez. de la chemlnde, savamment dell'aÌnmontare del remi. Que- uscirà ra poco. - b:utanzo esattamente. e un ro- suo terzo romanzo. Una domia ~ls~a~ungamil1te pens:~ c:m HalévY ha. intelletto d'amore, stampo borghe se liberale re- VOJ.101'3, v~us le savez bien. placés, pounés, polntés, tls st.'anno II premio ~ più che M~7hcle~~o, che h 1 a J 1 1nto manto naturalista In chiave psi- ,bagllata, un pocUco e fantasioso n r 1 essenzl. :ro a ttlg a- è uno dl quel francesi severi pubblicano orlennlsta . Vous Tout le monde le sait. sont offen&ants ... Alors c'est raddoppiato: da aettecentocln- ~~~onaennèo nafor :i f~;~: To;:_~ cologica>: negli Eredf del oento rltr.ttto, segna un note, '011.ss !mo mento nna a a. ver CO• e costruttori che sono usciti ttu un. doctrlnalre, 1'entenct., E non dice altro. Un miste- blen - Je vous en demand quantamtla lire nel 1949, si è pas- Annun&tata·ha scrltto moltl rac- non et sono né eS1sten t:lalLsmo né PrC>IJJ'elSO sulle sue opere preee– nosciute non è di lmmedtata dalla raffica. dell'alfalre con que de race VOU3 ttes doctrl- ro e una rivelazione Quegl 1 pardon sa.U at due milioni di quest'anno· conti e la i--accoltapubblicata lo reaUsmo,ènéautoblografta, e Prl- dcnt.l,e et 1nd1Caqual'è la s~da repulsione. Questo è l'orl~in.B• servando, nonostante l'atroc; nafre. stati llrlcl sono propri del su~ Un sOnsma. Ma tale che tra e anche le opere concorrenti son~ anno' scorso da. Mondadorl nella ~!,:~; dl s~[:!~:aersf\ ni~ss~~~~: ~~ 1 ~~ ~i~a~t~l~~r~i.,~if:tfo– llsmo dei superflc1all. E più delusione, una linea, che dire i A quest.o punto Charles tempera mento. I due grandi amici, scopre unn raddoppiate. Ln giuria, formata e Medusa degli Italiani> r~ prc- si è tenuto fuori e lontano da Infine, tra le sette opere segi{o.– un dissodat.ore che un nega- classica di sentire repubbUca- Péguy sembra d1 vederlo ge- Disgraziatamente HalévYha dura fondamentale dlvergen- da Aldo Palnuesch l. Pietro Pan- mlo.ta con una mcdaglla doro nl qual.stasi moda. late, tutte merltevol1per una ra– tore. V~ plt 1 f lè. sul c:m~• no. Mab... fl ne Jaut :PO-' now stlre nervosamente, sorridere Interpretato nel linguaggio za, e sclnde idealmente le loro gi-J:u~~n~ 1:;~~· ~!n1 0 J~: ~!i'r~~t~:ef:,.ie fudna,cc~~~cf'~ L.'\ vicendadel romanMabbrac- glone o per l'altra, ml piace rl- no deg 1 a r · non re roce e le dt.,slmuler Hal~OJI D pro- arguto e malin conico, come gU borghese le sue parole di Po- anime a,•vlnte da una catena to faticare parecchio· Ìa .scelta è dal pubblico SI era riconosciuto ~ rd a::CS Tempo;,i ~nna. del no- Pr trovare 1:°!~~~~\1:::;~_; fllo delle tradtzionl n~n si al• accade ogni qual volta !lgga potano. VINCENZOCAROARELLl stata difficile, ma Il rl,ulta!o dc- In lui un stcUroscrittore, ratnna- # ,,,~ !a~onel ~~:r: si3:or: ~~:~~= !,!r~ar:o~r 08n1 modo d&me~ ~;ad:~:cre 0 ~~ vi~~n:~ll!a~~~ ~~l~,~ri:e:~ 1 1~~~tglni del suo de~C:::~,:~e: :a~~:.n;uf1 i: :~f,! (Continua a pagina 2.) g:!c~.m,1, è I~~\~:~to m:c,d~o ~l~ ~~:ia~r:~'=~c:as:Ìo~~~e ~iiu:ii ~~;ri 1se~~r:~:u':!'t ~~r:!'c; ravlgllare 1 lettori dl torbida ----------~------------- ------------------------ della nostra ultima borghesia.. :r~~i~~~-~~::: FESTA soTTo LA r10GG1A A sAN MlNJATo MARIOPICCOI prosslmatlvamente - non ha ,,.~.,..., ~ ~[~~~ "Il Poverello di Copeau splegarsJ, a. esempllflcarsl la- '' boriosamente , con un ardente detlderlo di !arsi capire, e NCHE S M I h M Jm tm1a11es1mocattolico an– quand0 l• linea tortuosa del A on ,.,.O. O Grande successo ha ottenuto quest'op era creativa del aes tro eh, dol suo f,rvor, d,· opo ~~~e:~op:n:r~uire ~~1;~~ 1: ::"'~~c~nt:~a ,::a~:;:: . . • stolo d, una veri tà e dal soh. dell'eloquio, ,1 sente che egli d ~p,ttocoh oll'operto. della re1Y1a, che a veva in tutta la sua vita scelto un teatro dommo che lo sprngevo 0 ne deve so!!rlre. Ne deriva uno mco, 1 L M h O coltivare la sua arte neUa re- Mlebele PrlJco stile singolarls.slmo che vi !a s, coG1nc!ò ~on H: ;y acc11::: che recasse al mondo dell e rnaion i di credere e di sperar e gola di una com,011tò lttla- eia clrca quindici anni, ed espo- ~:c0:i!sr:n~:::=:i~:. ~~ ~e~fo ~~~'i: 1 d, ~le~sor1dro -o ;~~~~ef~ nd ::~,t~a°'::tj~;·it ~~ ~5:~ 1 ~~j:_ l~~~a~~if; lucidità t.ormentosa e d'ingan. Bri.ssot11, accolla _assai ! 1tl 01- stoto UH v1ol11rto acqua~1011ebile, q1talc11110 arrivò ad apri• me11timigliori (e f11ro110 ta11-sere VIVO, cioè popolare , C tor110 al' 1946 e ma, prima ~~~rr· p~o:::.u~ 0 J:,1 :r~~ nevale artl!lzio, sino a quan- mente, e sa co11tu111ò t a 11 no con lampi 11 1110111 ,iella notte, re l'ombrello, ma fu redar- ti), o gara co11gli eleme11h pcrc11toria la sua scelta di 1111 d'otii rappresentato, è in tal famiglia composta dal padre e ~~n~:r~n ct:tesof~t\~tt!t~a~~ appresso con Assassm5o Et~~ elle cosa sarebbe stato a :era! gmto. P~•• tacque la pioggia D, J_acque~Copeau non me- teatro cli_e recl11 al mondo unso tl coro 11 ament~ ddl? ~-~~ ':ti~l~~Jr,5~11~~;~ fluttuare della superficie c'è Cattedra le d, Tl1omas . nde e Se tiene fino a mezzod1 non e s, levo il ve11to, im vento rat11gl1a davVe~o cl,e, dop~ del!# ragio,u d, credere, di sua co11cc:1011e art istica e il la. mos:lle,sposa successivamente una serietà di granlt.o. messo rn sce 11a con gra plO\'e _ 1111 aveva detto ,ma freddo, a o11de,elle ascmgava aver allestito t drammi p111sperare, e q1,estc rag10111 rm- s 11 o tcstame 11to spirituale, le altre, tranne quella che a.ma Charles Pégu,y è un creatore plai,so da Giorgio Streltler 1: dom,etta - M1 spiacerebbe e uiteriv~ , poi, tornò a pio- srgnificat,v, drl passato e t~acc, 1111 :camente III tura re• Raccontare 1eatralme11te la ~!~;:1~~!f: !n ò :n~:{J::,• ed:::; di slst.em1 pratici e ~pirltuall. dal suo comple~so de! Pi_cco proprio. Ma terrà•· Invece, vere, pot, vento: mn "!dla, aver cercato wvano 11 e~ pre- l•1:; 1 0 11 e d amore; l~ S1t~ ~o~- vita di Sa11Francesco, il Sa,1. stessomodoJa storia appare plut– Bastere bbe la. testimonianza T eatro dello Cttt ò d, Milatto. tc,ine fillo a 1111 certo p11nto. seg11itava110 fer-uidi a recitare sente q11alcl1e cosa che r,spo,~- trura e la sua pratica " isp,- to pii, serafico, l'interprete tosto un gioco dh-ertente. pur, se di quel Cahten de la Quln• L'anno scorso f11 la volta ~ 1 Percliè s'era da poco i,ii::iato g1' attori seg 11itava intento desse in pieno alle site aspi- ra110 ad 1111 se11so talmente della semplicità e della gioia rea"f6t.o,.con 1 jW> 1 ta;bt11~'1:I taine che ea:U to n ct~ dodlt 11110 tragedia a sfo,!do relt_-lo spctiacolo, elle gocce sem- a sedere ii pubblico. Se c'è un ra::io11i, si volgesse infine 011- scliivo di eleme11ti spettaco - di. credere e di agire da cri- ~~n ! ~Pr~e ma~fcnuti' In ~ ~::;::0~ 0 c~si[~~~:1:,. gioso di ,Bruno C,co~;a~~ pre pii, svelte, sempre pii, j 11• fatto clre, _mentre mi 110com: che come_ autore, oltre elle lari,_ ~hc qualcuno Ira ~otuto stiano, !l. cantore della per- :::: 1 ot!t:!11m':tl~- e ~~im1 lamente una impresa edito ~ Yo, ~l Re), ~otto la flui a 'l tc11.se ,comi11ciaro110a cadere: mossi,, mi l,a co11fermoto rl co~11~reg1stp, a . un soggetto add,rr_tlura parla:e, com è!'~- fetta lell:naf 011, 11011 c'è dub• tutti 1 personaggi: e solldamente rlale, ma un modo nuovo di Mar1_0 Landi. Q 11 e st anno, 1 passa 11 do nella luce dei riflei• valore dello spettacolo, è que- m_isllco e s~egl1esse per ~o to~ d, ,m ascet.umo calvuu~ bio; anche il Sa11lo lia avulo lmplaotaU nell'ambiente- anche pensare e di scri vere 11 libro, (_omitato o~~a111~::al~re !re- tori, beneficiavano a,icli'esse sta muta ostina::io11edel pub- b1s~~11a la figura cli_emeglio stico .. 111 r~al~a, come _ebbi i si,oi momenti aspri cd a,rcllt stavolta la provlncla meridionale e una forma dl comJ)OsizJone sred1110da~l!nfattc~bile avv~- di 1111 particolare risolto clit blico, qucs~a sereno alacrit~ ~ pu, p, ~ramc11te.ha 111ca~11atoccas1?!1e di r,!e-"°re q,n so• viote 11 ti, le site < notll dt'l- ;-s!:~~erham~~1:,è '}~: t!Pografi ca tutta speciale. La calo Ga:21111_, Ilo voluto re,: le i,rfittiva ancor pii't. Alcimi degli attori. Sembrava quasi il suo ideale di pcrfe:1011e: pro l rndomam del!a scom- l'ira>, ma il suo dramma \'erosimlgllanza. 1n rondo si trat– ult1ma pubblicazione dl Char• dere omaggio, 11el '!O!llt di timorosi si levarono e ripa- elle il sentimento fra 11 cesca 11 o Fra11cesco d'Assis i, il Sa11to parsa del Maestro m 1111 ar- umallo s'intende solo q,rnndo ta di un .solomatrimonio: gll al– !~mt!é~o = èv:,~~1s:f;~ San Francesco d'Assw, ~ "'~ raro 11 o sulla soglia del~ Cat- della. natll~a_sifosse tra.sferito del~a Pov~rtà. T1dla _ la vita licolo i11titola_to~ppiml~. allo ne sin st~to resa la ii1.gc, wo ~~1taJ1ù:~~ooo per equh·oco O per Danlel Halévy dl cui qualche devoto del gran Sa,ito, ac tcdrole; la gran ~11ogg1orrm:sa negli_ uomun ~ co11.1tnt1sse lo- e lar~e d, Copean ~• !'"'ov.e Pov~rld, la p1e 11 e-ira _spm_tua- 11 ati,ra ~• rapsodo di 1 mn G!f ertdf ~el oento ! stato con• !talla no conosce la Vie de q11tf Copea11,~on unpdram:t• rimase imper!err~ta O sedere: ro da ~er~ersi completamente sotto 1l segno del c~islia11e~1-le di Copea11era testm!omat~, Realtà nnracolosa. Il si,o stcs- ~~at::., :~b~~~on~'TePi: 0 ;i;: Nti?tz.sche, una biografi& che scritto da li!'• 11 overe o, ci si conte,ilo di mettere un nella frn:1011e,come prwava- ,~o e dt!la pove!td. fam~srs- oltre clic,dal suo cont1.,iu~ r1. ACWLLEFIOCCO vlncltrlce, e uscirà entro quc- è una bella opera d'arte. nella tradu:10 11~ del Afona- fae::oletto s 11 L capo, di tirar e 110 gli applausi. cl1e p1mtuol• suno è 1l s110d1len11na 1• mt torno all 11omo,per "" SI f1 1~ st'anno. Un'epistola ratta di paren• corda, ed 1,a cluamato ad al- su il bavero dell'impermea• mente schioccavano nei mo• teatro moderno cl1evogl ia es- verame11te parlare per lm d, (Continua a paa. 7,) Il secondo milione del premio tesi. cosl l'autore ha potuto l~stirlo Orazio Costa, clie del ---------- ----- ----------------------- :as:U~t:~~t!!:e::u~,~~t;:r parlare di tutto, trattare 1 plù. regi.sto recentemente scom- L'Anello delle cJtlavf; Llbero BI- disparati argomenti. C'è un porso f" o/lòevo in Francio ]L FESTIVAL MUSICALE JN AUSTRIA gimlU, "'' Carlone; R,nato :n~}~a::-~a~~t ~~re ~IH~: per 1111 an110,perio~o rela.~Va· ~l-~~ 1 •C peleIJ Q~~;i~~':: g~~ · t Ch 1 Pé me11te brevt, se s, cons1 era doma 1bagltata. : 0 ~1:e:t: 0 1:· que~~esgcJa~ la q1,alitù peculiare del~'i11st- Et•·e he tte d•· Ho:ort ù L;~r~~ia s c:~tiifm~~t~ 0 !i tmperattvo. Egli ha aspettato g11ame11tot 11 tto fa!t 0 d~ sco- pubblico femmlnUe. neU'AnelJo che n mugghio oceanico della perle e approfond1menh sue• delle chiavi ha raccontato la sto- poesia v1ttorugb1ana s1 ame- cessivi, ,,~a.per quell~ _stessa r~,! 1 d~l~IL ~~!~u~em~:s:in; voll.s.senel suo animo in un 11ot11ra sp1r1111ale s1,ffrc 1ente a opaca, vn.tn città, dove co!.nvoltn ~!:~1i~~1~cc:~~1~~1!~~\~~:: ricever11e 1m orient~mento. 11 ' .,.·ta d•· s 1 • b ~~i:n1~~~ 0 i/ 1 ~eb:~<!~ : ratorc paziente: i suol avoli, Bisogna aver vissu to l~ su .. .. '9 ~ u,..90 manzo. acrttto bene e con abl- 1 vfgneron., della terra di Or- passio11e del popolo sam uu- w_.a; w_.a; 11.t~ ■ - lltà non comune: In certi tratU lèans, hanno passato ogni in- niatese per le i11te111pera11:se ~:u:c!~n~~cts;:ìf~triln 1 '!~~~t~~~ verno l'aratro sullo stesso SOl- meteorolog iche di questo pri- gnttosamente la S\'cntura della CO. La sua nonna .sorvegliava 1110 settembre per darsi conto 1 .. ione _ fn una zona duramen- 10 austriaco dt dl1clplina, non a:to la moderata ammirazione za del lettore, di un'auvcduta protagonista ! narrata con molta le vacche pascolanti e non d Il'. ' d Il Ìe prooota dalla guerra e tutto- ol/rc all'Impaziente viaggiatore del r,iaggiotoreltalfano, che ad e prolfftca madre di Jamlgha, pietà e acuteua pslcolO(llca. sapeva. leggere nè scrivere. t unportan:a t e O sug- SALISBURGO settembre ra tn lenta Jase df recuwo - alcun a:pecialc motu>O, non ac- una cittll straniero chiede una che ha educato nello mutica le C'è tanto lavoro dietro d1 lui! gestione clre esercita il T eatro ' · conduce oera:o il centro, attra- cende alcuna tugoestfone d'ar- Jì.rionomla tipicamente 1tronfe- tue a:cf Toga:u e f due maa:chf, Poi egli .s'è alzato: à mof, sull'anima regio11ale e dtll f JI ~he ~~f:Cto~e sa:~~~~~ !'fr1aif•:!~'t~ :Ì/~~o~,n~nr:, - !t·rll~~~erl~nt';;; ;fe 'rn!~!~ ~Uo~ ch:éin~~r~:!~:Oa1:•c~=~ ~!~ r~c :°: e~: ft~i 1 ,Ptp!J' iÌ~~:!;; comte, deuz mots. energie elle vi dormono i11 fa• munito dell'opportuna q~a,tferi che po!rcbbero ftou~ sf, la,ciote alle spalle le vivacf upa architettura tipicamente rendo lVa1ncr, direttore ortldl- Dall'opera. del giga nte egli vore di ima vita teatrale mtno preparazione spirituale# rare In. qual.sfasi cttt4 minore acque della Salzach, nelle vtu:- /lollano, 1pecie dell'etd barocca: co e sprrftuale della compagnia: ~tr~~~o d:e~edra~~=~ episodic~. Festa ~,an_nointi- ~:~:ioci::!"i ~'~Ji!te;;:~~= :1:z:;::;J!~a s!~te:,~r::;::,~ed,~~ 1~ ~:~ c~l"'irV:,'-/~~a,,:r,e:;.~us : 1ibcuhr~: :;:: fàef'!z°o':&odls:: ~';.;'e'~nomC:,1c:'eol~onf,~~~: : avena. Gll basta. osservare tolato 1l loro rrcl11amo al ra e dall'arte largiU alla cl!td, mo O di Ferrara. accoglienti, e traguardare 1ulle tfno _Solari, l'Iiolla, da Roma eterne dal Laa:a:o a Polcdrina, quelle. Per quante paa:ln~? dra_mmo gli. anima tori dello ~at~~~~'!t": 0:;r::!r~tcc:';rd~ Il cenlro ,tesso di SaU,buroo, ~or~~ 1 fa '~l',:,:i::e F~! 1 nc~:c°a': :f.fn /Jut n;e~~n;~:ni,f:n,~n!~':i ~n~:r · ':x,1::,fahr~'d•~g'::t 0 ;!~~V:, Vogllo essere prectso anch io /shhdo del Dramma Popola• che o, ad euere plù precl,t, non ricco dt negozi,di calfè sctntlj- rintracciare lo caa:a notale di eccel,a decorazione dell'Interno Jodler tirale.siIn prima ftla. So- ~~:ng,~~:!e~e~é~;a~t!~:t: re di San. Mù•_i~to. ~ il ma~- 1:~,~~'°!~~°,~:;:,C =~~0·1:~!;: ~~ti~ c;;r:•J;it:aa~:t'!n~':o t;:,: riro::;~~1:i~;a,cel eC:e%a,l~!od ~:as~~/lg~~ ';,1:g,m'ia~!: :; ~Jt~:!~Y ~~ ~;~::i~/n~~! paa:lne D Ubro ne contiene in tempo m,nacc1ava di sgomi• 1lont delJ'arrfoo, al lungo per- lo dovizia di a:ema/orle dJ vigili riconciliazione con Saluburr,o al Duomo ed è pre/erfblle l'au- unf,ce la •uo rote di baUo al– tutto duecentosessantacinque. 11are la loro festa. C'era già corso In ftlobu.s che dalla , ta- urbani, nonchi dall'Innato a:en~alf:a o!~:J'r't.s-!:an:Jtdcf'~;:Ctefoe f~:!ff:z1:::~n1;:u,i~1ro~'!~." P~: :~fe~~~o eC::;~t 1 ~':.fon: ~:"!n!~ raa ~;:~ ~~;~~l~~~l~~ ------- -- ---- ---- ----- - :rz~~fnt~rr!:fad~!~~~t;0 J:t: 0 ~~~ bl,e°hJ:, 1 ,~ d;}!~,~~l~clodriid!~; ~'i~~hi'~~~:;:;!~:: c~~n,~~~,:~ Pe:-::hè ba scritto codesta lun- ____ ,---- ~ - - tnne renderd evidente l'onnl- di Spagna. parllcolare lo riscuote fl piccolo ga e multiforme epistola pruét1U1 di Wol/gano Amadeu.s della compagnia, un raoauetto Cbarles Péguy? Per questa Mozart nella •uo città natole, ~;::,r'i :::i~ !°!':~~f~,.:~: ~e~l nC:./ 0 !!~:~ :i 0 ;:,,~:1;; slna:olare ragione: che avendo :;::;toon: 1 frii:7;:1 ::n ab!::~: pc emozfonf la vlllta arU.stfca certo ,uo IJmablle pii/eretto. Ma rivolto recentemente in N~tre omaggioPdel suol concittadini della clttd, compiute le rituali c11eguaio, diciamo la verltd, na- ~!:~sedtt~~ er:r~:1:;;~n; - r:;~ .. ':t~ h;cM~~i:gi~:,isge; ; 1Jt:;~OJ~'!,f,\e~~- M!~~~~~~o e u~ :~:; e ~,~'::ufa;;o::ta~~=p:;ad~; questi essendosene adontato , · • pro/ilo, 0 Il nome del mu.sfcfa:ta, aperitivo sulla panoramica ter- a /ar miulca 1ln do/Iln/onzta,. ora ea:Uvuol rendergliene con- .,..,iJi~'tfl"-f li , ~:7u~j ::,~~ J ~~~~edctu:,~ ~~~I ~~~cq\~~n!!irpa~:d~r~:n~ ~h~ut~ l~il~ :n1!' ~:;n:[ ~rlr::~~ to con una ulteriore spiega - •/!YJ' ~~ ?"' h1 svorlotf 'prodotti dalle ,1oaret- Dnmn e rivolto, lnftne, uno genlto, o Werner, Il quale nella done. Ralévy ba supposto da \,,..f • l" -~I'"'~, ,:;' ~ .~. te alla cloccoltito, dalle calze sgi,ardo pen,oso al llfcfno e to• .suaras.segnata e precoce cahn- :~::r:~o~e01~~~ ~~vs~~r~eri; r F" :~ ~ =f t;:::: a~a1uC::,~~t;uri•J~1:~ %':~~:rede1~·~dl~~~g:,~c11·m::~~ ~~e s~':radae,:,~u: 11 ::oa,c~~:~erto dubbio U suo coraggio. Char- -) ,:,,. • ?i).,• '1,~ •.~ ;• fnctsfoni'. ,delle .sta,::'ti• delle Il- ::- ,::nt~~,t!,-0: 1 ~::ar~~t~~df~~ _v::u~;rc:: 1 ~~o .e: ~eir:f'/ !es Péguy è desolato. TA too;;::r: ~er~lre. che que,ta contro genuino. .sulplano mu.sl- :ortem, alfollatlulrna - ceco Mof 1e oou., avat.s dtt, 1e fijin!f~9' I 1: ,,. rlconci/fazfonc con Sall&buroo. cale e non gftt ,u quello delle Denfamin Brftten con Il suo vou.s avat., lanct ces quatr t .P,·, 1 ,, 1/J 1 fn_,,t;g~.'I/"') co.sl atte,a cd au,plcato duran- marche dl Jabbrica dcJ ciocco· 'llhe Ra pe or Lucretla, clic 014 ;~~~1:~~~eP()v~::n~os;i~~:~1 ,, ,.,, l'' ~.~ !~ ~:re;;:,~ '~w:i ' ~~:~e::; la~?,~:c,:t~~c,;n;i:;t~~~!~·dere e, ~::1~~; 1 :0 ~:,!~~a s:dc~ J:rb~~~ o!fenslve. EaU è un pausan, .~~~f!~~ ~I t. / f{-4~~~):~ ric,ce a condurre ad una vera ::!~~= ::ir;'::~'::t d::~n t:r~; ~~~c!!o'~nnJ;:i~~:;:/'%°nfo"!:: tutti Io sanno, J'en ai tant _,., H I Jf t / ~ ~9' ! l~~co,:g/:'r~nf:ocord:":J~~;~:: mto permonenta a Sallsbur~. mile a certi nostri teatrfnt di entendu dan, man enfancc, ~~~'? ., f" .slo.smolatino. La raglotte da, dovette euere preceduto, a gul- provincia andati o.Ila mal?ra e 1:i::: s co~~: 1 !!::,re~e,d:e i;; ''fil.' , 7 - ~~~~~~ 1 :;:,cn:c, c1~: 1 Ja~i!:.,,:: 1~ :n1/, a:a~ 1 :1~~r 0 00~(1 0°/lU~~n; ~':.oe~: ~ ,~;:,::e s~~onr~11::; bourrades, parlt es, dlttt d'un "" • -'- ' ,1. ✓ eminentemente ftalla,10, è un con Blacher, od ta:emp10, con euendo anche t poa:tl nel JH;lchl ,t bon coeur entendu.s reçu., saluto che Il Mediterraneo man- Il Beethoven del Fldello, non- GUIDO PIA!'IIO~TE L O , cor.so Inverno - e per– donate te o'lmponoo una dfgrUslone del tutto per– ionale - un grotso fncf• dente m'inchiodò a letto per al• crine scltlmone, con una gam– ba ,tretta nel geuo e fn altre corbellerie del genere. Furono, lnuUle dirlo, i giorni ~Ila noto piit ma.uacronte, oU occhi 1ui vetri a guardare come batteva la plbgglo, o ,ut mlnutf df un oroloolo dreQato, dive• nuto ,cnzo tempo, Poi accadeva, a un certo pun• to della giornata, che anche q1,11ll'orologlo della no!a UQnal • a:c le dnque, quando l'aria d oa:curo:vo .sul I/CITI, e dolio ,trada .si ol/iocavano tutte le voci, tron~ ne quella dt unu paua vecchia ,tracciata che, al cader del buio, cominciava ad urlare la carftd. Anche In qutll'oro, accadeva che il campanello trillane, e nel– la camera per me divenuta una lro.saprigione,appariva lf~ hcle Prisco. Dico e appartva >, per quel •uo pa.s:,o ,uen:foso e per quell'aria df e con.sfderatemiun• ,l()flnO > che fa di Pria:co uno a:pe– cie di ko/kfano pera:onaggia. ma niente olfatto lerrl/lco, un po' ,trolunat.o, pluUosto; con una sua dUcreta e ,ommusa ironia, e un modo dl comunicare tutto f,c ,ordino, ,empre soprol/atto dof mld vocianti fv.rorf.Che iut aecoglteoa paziente, con rone – onata amlclzto. Coa:I, quel miei lunghi giorni panarono tra la lfnovite e la compagnia di Mtchtle Prisco, tutt'é due a :ommer.si d alle 950 cartelle - a:para:e 1ulla coperta, a:ulpavtmento, ,ui moblU- df questo roman:o che ha Vinto fJ e Premio Venezia>. Prfa:cone era 1/lducioto, av– vilito. ScopriooOf111i g orno nuo– ve zone, a 1entlr lui. df.rperota• mente fallite: errori d! propor– zione, fmprovvla:e de/idenze dt 1crftturo, personaggi la.3clatl fn ombra, Incongruenze, inverosl• mlgllanze. SJ vedeva :,fuggire dalle mani un lat:oro che gli era co,toto quattro annf di Jatlca, a tratti non cf credeva pill. E quella lunga ricerco dt un tito– lo, che ognf volta ,t concludeva nel nulla. e Cammino del giro– a:oli>: troppo arzigogolata. e Il turno delle mogli>; pfrondellla• no. e 11 cammino degli angeli>." ml,eramente Orand Hotel. e E l'Inferno t certo>: montollnno. LU.10 1 COMPAGNONF (Continua In 2. pagina) d'un si bon 'coeur • DI frcnte :illa 1t,·en forteua, al Festunr della nCChla S•lh,burcc, al erceri la mole (a do, oUre la cerchia dde!Dle Alpi, cTht '°s", 1••,,mabflde 1n!a, ,r,!11, ~0 (Continua • p,,1na 2.) La penna cas1stl~a dt ChBr• destr.a.)dtll'Ol)'mplah:ius, u1.h:dtlle O!ln,pladl :'ltuslull al viaggiatore del Nor . a que· ropp. ra a. a • J - La ~Oll5rftl~ ùd Prtmlo \'ene'Zia a Mkhtle Priaoo

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