Fiera letteraria - Anno V - n. 6 - 5 febbraio 1950

Pag. 2 LA FIERA LETTERARIA ---- -------------------------- lc::ia e fclicit<} perfetta. E questa è /.'a,iima del .sa11to. Le nostre invece si abbat 10110 tcmp estosa m c11tc per strappare alla spiaKKia un qual siasi rifiuto abb,m douo to, e sempre vi torna,10 ron ipcN• do v isi con lo strepito di mil– (,• 7,/Clr i OCC.f'COlli C toglie11 ti, poi cadut e,.-si methmo o· lam– bire con insistc n3a la riva per porta,-e via cou sè qualche cosa di rotto e di perduto. Una ''i"cerca posto " Pregai Frugiuele ch e provv edess~ a svelare 0.lle • paz ienti ritagliatrici del suo Eco della Stampa il mistero di quel p<fllmo lanciato alt' inseguimento del mio nome, come il colpo di pistola pu skiniano di CARLO BERNARI Quando si è capito questo, si· impara che la storia del male e della dispcra:;io11e mna11a ~ la storia della man – canza di Dio. Ma porcl,è avedo imparato J!i OVt, 110n basta leggerlo ucì libri, oc– corre legge.rio in noi stessi e Hcgli altri, e qua11do ci ,)·arei cluaro ciò, come ci ~ chiar o cli, il sole iU111niua· e che la pioggia baw1a, cioè per di– rl'tta esperi en:o, po/r emo ca- LA maturità batte alla t><>r•ultimi cinquant' anni dello no. Oostojews kji cha ma Carlo ger ln~,ò cadere le br occia ai fiar.- pire che la pictd di ta 11te mi- t.a, eccomi •ft~almcn~ stra lettera tura. dar gli dell'1mbecllle nei II Fra- chi e disse: seria abbia s/>i,ito il Verbo a deci so ad ogrirJe- e a Si vedrebbe allor a tino o che telli_ Karam~zo v », . dl Emi!h - Ma v~i non siete ...' . . farsi carne. Vale O dire cl,,: . farl e cen"rlo di entrare, punto il destino dell'op era è Je. Il_ p1llore criti co d art e, armco - SI, y.1 ossl~ur o. pr oprio 10. P P • là D. . S1 accomodi pure , spolonchl le ~alo al destino del nom e· e si d1 Céw nne. pnl'tlcolurmente - Ed 10 vi dico di no! A me- or. ,e , '~ gumse. a usa- finestre se le pia ce, faccia vo. scoprirebbe il segreto Pcrchè bersagliato nel pe riodo di mag- no che non siat e su~ tiglio. re tl 110.rlro l!11gua1:i10, Par- lan? nel vento della sua sera Bro~aglia, ad esempio, ho volu- gior passione del cézan nismo - Neppur e. Sono 10 ~harl es lare come 1101. No,i esseudo le ultime l)a:ol e segrete che to chiomars i Anton Giuli o, Italiano di uno qu indici na dJ ~ern ar d - e ml atfr ett!11 a_tra– /a ,rostro frde semplice e for- ancora custodiv o; diari e con- abj urand o il suo vero nome che an ni fa : di Gentil Bernard, le ourre: Carlo... - e dissi chi e: o te mo iuq1tiuata e debole, nel- f\denze non sono che carta è Giovanni Mirocolo; pe rchè petit poèt Pietr o Giuseppe ; di e. quale era lo 5Copo della mia l'avvici11arc1· a tale pr,isiero Slraccla, ment;e Jet ~a cosl Buzzali , ad un certo punt o del- Tri.stan l"umoris ta: di suo !iglio V!Slta. . . P . 1 .t d' bene accoreian. gli ann.i, allun, la slla carriera spezza il suo no- Je an Ja<:ques inventore del tea Du!y esplose m una risata: rov,amo :m , rem, o_ ' SJ!O "are. gli i":verni, far ~parire le me e continua' a firmar si a mc- tro dell'inesp'rcsso, di uno, due~ - Quand o mi è stato anoun- 111e11/o . . E .. l Orf:OJ!l10 . dellf! estati e tmgere ogni CO-\:l di tà Dino Buzzali, anzichè Dino cento Cad i, aut ori delle cose ciato il v?3tro nome ho pensa– mc11te, rl prn ostwato di tutll, nero. Buzzati-Traver so: pcreh è o.I so. pili sconce di tuttl 1 centodle- to che s1 tratta sse dell auten. clic tremo rn noi. Vorrebbe, Dica, sono disposto ad ascol- nante nome di Noz.ireno Col- ca Bernard' elencati nclln gran - Uco Charl es, mio grand e amico, 1raveslet1dosi d, sclufiltoso ri- lar tutto. ~ sono Jo che parl o? dar eJli, il creat ore dello Rond~ dc enciclo pedia, santi,• poeti, dt cui avret e sent!t o sl~urnmen - spe~to, allo:1tauars, da 11110 ~~c::ti. 0 Die~IdJa~~etl,:nn~~ ~:m~f:f:rà\ 0 ,j 1~~~;,~ 0 q(;~~da:~t p1ttor1. scienziati, eccetera, me- ;~ l)i?.~ 1~~;• 1 ~I ; ~t•c~ ..Ja~~~~é~: 1 ; Domen; r- 5 Febbraio 1950 BABELE ()LTRE LE MURA CH~ ACCA.DRA' NEL DUEMIL.A. CAMUS e UERLE accademici ottua genari Lo. Gazzette dc, lettre, ha re• corda di un atteggi.amento est.e• ccntemento rivolto al prlnclpa.11 rlorc, spregiudicato .e brillante . scrittori francesi, a. quelli più Una Ueve Ironia , e ll sen.so leg– rapprescntati\'I, di diverse gene- gladro dello e snob >, attr avcr• razioni e d1 genere letterario d1f• sa le aue parole : e On poeta non ferente , l'inter essante domanda : ha ll senso delle date - egli di· e Come vedete l'anno 2000? >. ce -; m1 e.a.pita di saltare dieci Alcuni scrittori hanno già rl• anni con la m.la povero memoria, .,poato: Mnurlac, Lecomte, COC•e di mescolare lert e domani ... tenu. Mnurols. Rollin e Curtls. Guardare Indietro ed avanti rl• Ml pare Inter essante ~durr e I schla di Imbrogliare le prospet• primi risultati dell'inchiesta, che ttve indlspe .nsablll all'equillbr!o Jean-Mlchel Bernardin sta cu• del nO,Stro lavoro. Io non es. ri• rando. $pondervi >, Le ipotesi di Maurois... L'ipotesi d1 Maurlac è davvero pcaslml.st.a: e Io lo \'ed.O assai ma• Maurots non s'Jmpegna e pro• le, perché credo alla catastrofe, getta due Ipotesi. Se et sarà una all'avvenimento che muterà la terzo guerra mondJale, at torno al storia degli uornJnl. Io credo nel- 1952, essa di.struggerà completa– la ftne brutale dei.la ctvlltà. Ed mente la civiltà d'Europa, del– ~ assolutamente Jmposslblle im- l'America., e d'Una gran parto maginar e quale mondo ne nn.- dell'&la: e resteranno branl di scerà... L'umnnltà non può sfug- umanità nelle t.sole, nelle toreate gtre all'Inferno della tecnica che equatoriali, 1n PatagonJ a, ma. sa.– mediante una perdita tot.aie del• ranno rldottl allo stnto sc.lvag– la memoria >. g1o; e la cultura del secolo von.. vrri td e/re l mmllcl può acco- oggi, la penna m1 si focèva in- Il; perchè Lucio D'Ambra ha no che di me. <,In seguito Brét on mi salvò dal– gltcre co,i wfimto bcnr/ic,o certa tra le dita mentre uno rinuncialo al suo autentico no. Ern a Parigi d9; 9ualche me• I ignoran za, regaland omi assle- Lc parole che Dio duu prr « 1• uscivo dal pennino e .vi mc e cognome che è Ren.ito se, alla ricer ca di documenti me nlla colle1.1one della « Ré-· Cocteau si rifi uta noi l,a,rno mza poten:a i:1,·ni- r.ientrava. Da ridere: un giaco Edoardo Manganelli; ment re p~r uno st orl.1 del movimenti volut.ion Sur réaltstc » - che due Jean Cocteau sl rlflut.a di rl- colabil~ rollo tm'appare,,~a su cui sono passati dieci anni. Umberto Bottone sceglie come d avanguardia anni dopo regalavo a ml.i voi- spandere. La sua poaizione è !rl- ùrnorna èosl la duiamilt: clu Me lo ha rammentato Pa. p,3eudonimo; Auro d'Alba: per - ur glorn~ Idi ~arzr , rii ~uon taVa Betlioncl - 1l faJc~colo eh~ GENNARO BORRELLI - Vico dei panettieri. ,·ola, 0 in definitiva gioca sulla può_vt:drr~i m Picfoli rt:ltan- ~\ 0 ~~~~d~c~\~a;~u~~~ ~ig~: ~~!a{;; 0 J;~ 1 ~chh~/i~. 1 ~:: ~hè 1 ~~~ ~~};_n°i11cr1s~i;:~de auna e do~~~ ~ oi1r~~nf! ~u~;::1! sta) ~c::od~ -- ----- ----- - - -- ---------------- gf?li oscur1 e ,uolh lo 111at1e,:- da~ort. • 5 1 ncorda _ mJ ha Japarte ha pr efer ito correre agli frettolo sa· Il moestro do:me, m1 veva essere a Par igi pro prio m f 11 grnno sr11=a fare accaderr chiesto - quando una dieci - antipodi di Buonapn rte, rinun. dice, e per nessun motivo può questi giorni ;e ,Bra que e cen ll~ai a dt Car- 11111/tJ di slroordinorio, comr na d'anni fa le scrissi In dl(esa clando al suo vero nome din a- esser distur bato; che loscla ssl Nella recuperata cord1alltà cl t 1 1 frn a;,~ chi vi i' an o j\ cn~a– nrntcria rnerle. Ma chi le af- dell'amico Bernardl, perohè lei .!lclta che è Sukcrt. che pure a- comunque il mio nome..1ci ecl sedemmo a tavola per la CC>- n1~to d~11a Pr~v~ ~1./~oft1 <~nn~; ferra. cori viole11t10,percl,~ !Il' ~~ne~~c.l~~soa 1 ~ut~':do• 1 0 ~ ~~~ ~;;:hgd~~=!~ 'J1 ]~~e $!~::d~ fes 10 ~~~~a~3~ 1 ~eYl~~d\~~\· !=h~;: ~~~'::::n~~l~": 1 ° P~!t~;;:lche, di prima. _ ho brsoguo, perchè con VJO• cognome? » • 1'-1cgho di mc se ha sepolto il suo vero nmne di les la voce della donna sa !ecc ,Preso dall'enfosi Il mae stro S(oghavo sgome~to 11 regl. le11.calo spettacolo della pro- ne ricorda Alberto Mondndo I Pietro Marln Rosso pcrchè Sai- tremula nel cornetto: aveva d1ment~cato forse che io strane e ml dlcev,o. devo cam pria ~il~, .e della vita esterio• che ebbe la ventura dl consé~- gàrl ha lasciato cOrrcre che Il - Aspettate, aspettate un non ero Charle s Bernard e ne11•~~~l:a~~le,d~ on u~fl' : :~;g 1~~a,d~ re g/1 s, rn1p~11re lo offen~e vare quella Je\tera, mentre a suo. nome ~1 altera sse In Sàl- momento, il maestrti ,tor se ver• p_ure uno del 110 Bernar .. d re- Bern.ird me n~ tormn sconht– cou 1010 tr,onfoute pa::iuo, ~ ne è tTJmasta l'altra, quel- g~ri, senzo correr~ al rigori e rà a parlarvi tout d l heure. g1stratl dalla Grande E~cl ~lope- to m It~lia Devo cambiar no. ff d I l d 'd la del collega di Pastonchl al- rimettere a posto I accento; per. Ma allorchè tu1 al suo CO• dia e neppure uno dei 66 In- d Italia letteraria Lett era dal Salento 0 . " 11 e a mtsuro e 1 t:SI t:- l'Università di TorJno, Carlo chè Alberto Savmlo s1 è scelto spetto , mt tu chiaro l'in ganno ser!h nel « Grand Dh:tlonnaire m~ a ogm COS t o· n . _ rio della sr,o meni~, Kltt:~ ~ 11 Bernardi poeto e ,crJ.ttore che questo pseudonimo In luogo del In cu 1 ero caduto. Oufy m1 ve- Umv ersel • • nè uno dea 10 del- no 11 H~ ~: 1 \«: 1 ~~ :; ~s~ ~rd~~~J ba, gliela getta v,a, Kh d,u dello soilla del suol ottatlt•an - su? nome d1 Andr ea De Chll•i• niva incontro lun go un corr i- l'Enc1cloped1a amer icann, nè li, al uale andava le an d,,m; M Cocteau cl,e 11011 serve, che i 11110 str11. nl ml esortava con molto spi- co, perchè Vassallo si è fatto do10 assolato. con le mani te. uno degh 8 della britannica, u aH~ to che anco ra ~ggi du ~ mento debole e fuori uso, chi nto a cercarmi un'altra finale. co~oscere come Gand olln: per- se come pe,r abbrac clarml: la ~ eno che mai un,, "-·. J0 dt>l• r~. tu vuoi farti un postic ino teslmo e quella del secoli prece- afferra cou violl'11.::n le parol l' p~r 11 mio nome, servendogli Chi! Augusto Vecchi si è fatta domest lca intant o, alla guida dl I Enclcloped1a Tr eccanl. nè fa- nell'enciclopedia e starc i da OSI' timoro,a d'c11ere mal faune dentro una casa bianco denti sarà quindi dimenticata. d1 Dio percl1è no11 vuole esur 1~ sl~.isau:1:~:;fus~no;ae:r~!':1aen• ~~fin;o~ori:~~ht ol~~n;al~kC~~ re~c~:~1~1,o siaf:i~e~~~ ~~l;~fcs.~~ ~=voB~~~i:i~ ! d:I ~:?er3 grcf:j solo. e compre,a dal non avvedu• come un minareto. come lo l)Otè essere la cultura. dcrnbato,. !!O!I. vuole m~r1rr Non m, fu !•licn accon 'te·n- te dl Ingelhelm è diventato fa. olle mie Spalle Per un attimo « Yudl schcs Lex1kon • Ero ve- d•Frem!l 0, a"dvc"vnacerratgo,op,,uentoAvCeavra· to vJ1Ua.tore, tanto celata La cuUura letteraria dt Lec• greco-tat,tno. in A!rle& del No rd f o d l t d Il .. s L I Z c li tt I hl nt qt alu qu no " .. · all'occhio JndJ1creto dei ce, da quando non e&tste più verso I anno GOO. AlLrtmentl, u ri. e, '."'! I e a raKione, tare Il vecchio collega, e nello mo o . come uc ~no uc o • riman emmo tu t e tre ne o• rame e uno I n e, n torto nel mostrare di non ca- v,aouicitort muaU, Lecce rivela e Libera voce• di Federico e Ce- avremo un accordo fra. Ru.;i,sta e q11rsh spr1K1011a da loro la stesso tempo Pastonchl che me ,E c1 sarei anch lo fra l più tfatt da lla nostra sorpresa. Ot•- compreso nel?pure fra , ml.Ile pire che un uomo non 'può vi- le ,u e qualità a cht 11e,a stitna• .1areMa1sa, li raccoolie nei ca/• Sta.ti Uniti, il, controllo dell cner– for::a che racchiudouo, ed es- lo aveva raccomandato; ma nommatf, coi miei quatt;o o Cy, che indossava una ves!ttglta Bernard . dell ele,nco telefomc~ vere tutta la vita vedend osi o~ni re l'ampien.a, come ampio t /è Alvino e Buda df ptaua San• gin atomica, I uso d1 questa encr– .ro rompe ~a scor:Ja delle_ op- privatomi di quella e i., m1 ~~naq~~t:,:u!oe~lz:\~~~~~~ ~~ !va~~r~~ ;~v~ ~ t~W;agebian~~ ~~tra~~~\eche s~1ì/es~l~ n~~l:. giorno mma c<:iata la proprm l'e&lremo Tavoliere IU cut s'in- t'Oro11zo O nelle ca.se cù:f lette- gla in luogo del carbone e della parl'n:e. L uomo allora r,tro- t1mase un vuoto spaventoso ml ritrae sse incatenato da chi- come un sarf o alla moda o un quando Renéc SouCClet.una ra- personalità ,da tanti omomml, nal.zano Il campanile del Duo- rati clic si ,on portati dietro benzina; 11 tribunale delle Na– va nel mo11do lo prese11r:odi - com? l)er un dente strappa- cui s1 parla di Claudio i1 fa- gioielliere di Rue dc Rivoli, gazza che veniva a 'trovannl par eJ°'I. am1ci11e nem1c1. 5:r,11, mo e ,~colonna di Oronzo. Chi un po' di Spag,ia o di Roma o I.Ioni Unite funzionerà cosl bene Dio e lo propria amma, ri- ! 0 In i°na gengiva - sul fron- lometn cl ritagll di staffipa in sforzand osi di ravvi sare In me spesso ali'« Hotel Raspai\• vo- poet' genera e porn ogra 1· voglia ritrovare l'origine di una di · Milano. Bodfni, it Vittorio - 0 coe.l_m~le - come 1 trtbu • conosce in e, ssa la suo Po,tt:nsa v•o•lp,lzumeo ch uegstallvaocpechrfelul !,.~,r e nnmoso biologo , (quello che una per sona amica; Infine !Ì leva che l'aiuta ssi a :-intruccia- CARLO BERNARI unffblUtQ che torna, spe110 a vlagpfante. ha terminato di tra• naU c1v11I, 1 oro sarà fabbricato, ""' tramu.tar,t tn arte, o tn ri.tve• d!1rre Salina,, poeta wagnolo 1n quantità enorme, e non sarà e la sua d,gmtà. quei giorni nello Specchio dll------------ --- ------- -- ------------ - ------10110, almc110,d'una cultura che per un editore di Firenu. Tutto più un metallo di valore ; la let- E p11r restando tiella mi- Mondadorl, appunto ir. carat, ,t rivela non al primo minuto e Vfllon e le poesie di Mallarmi, t.eratu.ra torner~ ad eu ere una seria che gli è propria, vedrcl terl P~!tonchi. Non sapendo M • A lfi • G ld • non a ca,o (perchè Lecce è u- ùuieme a una ,celta antologica letteratura .1entimentale e ana- d'ora i11 poi dietro a/le cose, come ru~edlan?, al posto della etastas io, eri,• o oni na cittd cauta, gelosa), non de- da Ronsard a Valél'l', .rono .1tat( litica. L'età mcdla dell'uomo · f · · ù l' · « I » feCJ. collocare un punto· ve ,offern1arsi come forestiero tradotti da Vittorio Pagano. osctllerà In queSto caso fra gll a, _alh, "' sc~r?,er rnuna,i- e cosl avvenne che H mio Qua~ 1ulle 1calinate del teatro rotna- L'attivltd letteraria non man- ot ttmtn e 1 centoventi anni. Fra cabile n_ll!ta.c,o,ie del/.e pro- si un ,ecolo uscisse di tipo gra- no o ai piedi della Ba,iltca di ca né denìro né fuori di Lecce. i v 1 enern~Ul ,ottuagenarll che po- tul'sse dtvme. · fla impallinato a dovere, dalla Santa Croce e nella piazza del Cornf con la sua Accademia Sa- po cranno 1 Acca~ernia fra_nccsc, Esse t/011110 lontano, pi1ì prJma all'ultima pagi na, quasi ' t t l l Duom_o .1oltanto.Le epoche, dal- lentft1a e con la rivl•!a .l'Albero ::.u~~~urs~tnoch~r~~ ci:~~:Pi~: lo11tat10 di quauto si possa a slgnJfl.care che il mio nome e un con ras o su uogo CO mune la piu remota a quella romani- mira a portare il ~alento a Mf- re, Cloran, Robert Merle, Oll- immagiuare. Sono tm albero non finiva 11, ma continuava f~Jaf~lad:;zr:;;:;, ~ hte~~~ ~~; :::ro. e c:cf::~o ,,::.: fan"v/::e ~~; bert Slgaux. Jacques Nels. elle afferro con le radici tuttr, ~~! 1 11 b:~:~~ 1 \~~e~~;t~~t~ I che In ogni altra parte di Pu- Afasia, si ,ent e la -mancanza di • la lerra,, ,,emm~•io un ~ra- 'POI,un bel giorno, alla luce. LUOGO comune "'n trop.. virtù latine (AtUllo Regolo). Ma, ninirno it1tcnditore dt co,e te~ che, tolora, ghlnoe a scoprire il glia ma qui l'arte e glt artt.1tt un foglio · di un giornale e ml e l'augurio di Georges nello_ P. 110. sfllKP,ire loro, COI .Ml affrettai a darne notizia E' po noto, e qua:i oolga- per I.a curiosttil, ecco Il ve,,o: trall, ebbe a paragonar e Il Me- punto dt contatto fra due ,enti- van~o ricerCfltt nel1•1nttmltil dei si dice ;he i Ma.ua mederimi, .. . ram, ~' dtlata fr,or dello ,10- a Frugiuele, perchè provvcdes- re, _ e pur n ripete (Atto 11, scena JVJ. e Dove? - tastask> al Racine, lo Zeno al menti opposti (dato petrarche• loro dilcorai, del loro propo,m , con Macrl, Pauano e Bodfnf, vi Leconite stra vrs ta, 110n della urle:r:a. se a svelare alle pazlcntl rlta- nelle•icuole _ che l'Al· Qut. - Quando? - Or ora. - Corne1lle. Si tratta .1olodi pro• sco). Il contatto tra Il Meta,tasto prima che nelle loro opere rimedieranno fra poco. E' ca- Tal e cerle3yJ che pi,ò es• ~~~;:;!' ti d~l st!~g df ~ 0 ue/:~t ~~ ft~:• oi~~e,''~:d~c~;!1~ ~11i~%ta;ta!o,di:fe;a,>·P;, pia• ::fo':'r':J!•· v::! i:u::O~ngt, 1°am;!t :n"e{:::,~;fo '!11:~IfftC:t~'::e~~ Le;:;'af!e~';,~:'1 :a~~hf:]!"~elf~ ~;,to pfinc;~vc!~/ 0 : 1 % '!!x!"C:::: ~~gea•~~te a1:c::t11:f~~ ser cot1so_lante_, è a,iclte ,lrt!• J.lnd che ormai vedovo lanciato ver10, ben cinque battute. E una cere o non piacere (ora le 1ue to che il Marlvauz i un Racine be giudicato 11egatlvo e che /1& bara delle parole> dice Vittorio vecchi ritr.hfa di di.sperder&! nel- che riusciranno a raggiung ere menda . /)uì di _q 11 anto ~• si alL'inscgulmento del mio no. volta 1i citava la chiusa del 1e- azioni sono in netto rialzo) e in mi11iatura?1/a detto Venissi- già osservai.o da crftfct e aut.ort.Bodlni, e t1ttte le azfoni si fan.. la pianura. Del premJo Lecco l'anno 2000: l'augurto d'nver ot- aspe th . T11ttav10 la 1msurn me come 1J colpo dl pJstola condo atto del FUlppo: piacere 1nolto o poco o cosi cosi, mo. Ebbet1e,avvicinate Afeta,taa teatrali, Quali Il Calepio e Il Del• tenuto 11 maaslmo del progresso e il desiderio della nostra pomk:lnlano , in ogni ritaglio - Udt1U? - Udii. - Ve• ma solo a ragiori.veduta. Quanto sfo _a Marivau.x ,e 1arete sor• la Valle: Il Racine non rltucl sociale senza violenze, con un'esl• mt:nle coincidono co,i essa, In cuL si tosse parlato d.l me. dcsU? - Jo vidi. Oh, rabbia/,., a me, oserò dfrvi che, rivedendo presi -:- bencht l Italiano 1uperl qua1f mai a spogliarsi df una stcnza equlllbrata, senza perlo• aderiscono o le,:. di lei si ap- Ben pr,'?Sto, però, sotto lo ~~~~:e ~re;::~10,nT:.n::o rif~ r~cc;:~:rtlO!l~e~~:::a1g 1 ~ ~~ r:ron:::igl 1 fanZi~n~~!he- pcrcre::: ni ::.a t d~ll~~~~7!e:n c;~e,; :,Wilf~- di~:o~:~=onè ~;;it!:.te·auurlo pagano. lu fath sol~anto da spJ~d 1 ~i ~~~~~ ~~lt~ltr~ Milarw, t dtventato non so Che; venuto fatto dt pensare (ma ~er- gt"OSIO particolare tecnico. Assai quanto non ai scri&1e .della ua• ho forse lo t.ropi! fiducia gnell~ 11na certez:a che_ sta anche q eudoniml dovevano ·oorlre ben ,o che I ver,t seguenti son to altri l:avrà pen1ato prtma dt spe.s,o, infatti, questi due autori la1,1terlameta,ta&farùz! " . ragione O nella giustlzia. d1 oggi tremenda pr,ò ve,11rt:1ma con- i:;,lto 1 mio pag·na di 31 ,.nnl dfventaU i non-versi [compo,to me) che lAl/terl richiama Dante, lavorano con due coppie d'lnna• Ma dunq11e... Ohimè/ dimentf- e di domani ? Mi piacer ebbe es• sola11ione no,, fiacca, nè Iran- del qu:li conserv~ a~cora ()1101- di g11sto alfierianol] seguenti: Il Mela,ta,io, Petrarca, - fatte, moraU, ' cuf amori qualche vol• cazr ;~e Ferdl~ardo ,f 1rto~ sere ben ph). sicuro che il sogno sitoria, per clii v~de a,,cJ!e ~·l che. traccia: Bcda, ae:10, Ber• s:gut'::t'f'~~ c~ve:a~,c~t ln~~g~ s'i;ter;ie, m~u: er: :e 1';:::r~!ou~~ !~~;t~~~ 0 fg 0 : 0 f!::oén:.~ f~i!:;,, En~:a:Ja'v!r~lla .;;an- ~l:.~ /onceplto non sia troppo d'!lore. dov_e, sen ..a co,mil,o nar, e fnf\ne Bernari, a cui del testo, avrd pen,ato fl reof• lfmill: nella fi11lssimaanallri dei Cert-0, il particolare tecnico na• eta. Ma che avrebbe detto, per di D10 " potrebbe vedere glUnsi dopo una notte Insonne ,ta, Ì parola·vecchia; non ·potrd ,entimenti, nella nobiltd delle ,conde una più profonda ragione esempio, se avesse guardato alla solta11l0 la colpa, ma per ln trascorsa accanto ad Alvoro, crederlo, il pubblico. Il coo11omesentenze. In quel loro ,en,o ro• artiltica: Il senso del contraiti e, Spagna? E 1arcbbc ora di uuar• strsso consiglio vede pure /a che con molta pazienza ml as- df Filippo?). Ora ,t ,uole, lnvc- mano della traoedfa. nei contrasti, l'analisi più acuta, darvt,. mi sembrai colpo, ci_oè 1:rrore, cioè m_an- ;1;:r~~a~~ ~n~lft:i~~a~!!~gn: ::~rr:~~ J~n~~1f::on'::"~ s~:: E' noto che Carro Goldoni, ft· pilì tormento,a del sentimenti, SERGIO ZANOTTI cat1:o d, Dio dove esterior- al mio nome imposafbfle . Tru gllc1tf? - Ho scelto -. Emon? - -- -~------- ---- - - -- ---- - - - ----- 1 mente appare soltanto dolore. Lungotevere Prati e via P.an • - MorU. - L'avral •· Ne Te&ta Questo legge si i sempre chi Nuovi, dove allora Cor"!'a• un tczo, che non ha avuto attuata, e si attuo fo OKHi d o Alvaro abitava, spunto -.;o- fortuna cht .,a perc!'-è? Que,to ora dcli(! ~•o.rlravit_a., La Pr c- : :1 0 e.nt~ ~'J~:gi n;!~~gnnq~~~ ~ ~e~ _!u:~è .a~~u~ t..~o~:r~~!: ~ se11:a d,vrna !'0" S! 111lerr_om- clcnt.e disinvoltma, rnali;rndo e /orse ha ragione, ma lo ag– /t 11ella storia de, mo11d, nè le pr otestr. di Bont empelll c~c otungerel Il Polinice, la piiì bella. ,,, qurlla di ogni 011ima. Ouel- si è semp.re rifiutat o dl pre·n- tragedia. dopo il Snul e la li chiamati eventi straordimJ• dcme atto e perciò ml ha .:•·m- Mirra , dell'Alft,ert -: - I.fa ln- J/ jE ~ .i.W.A Letteratura alla buona ri, 110n Perchè si compia,io pre scritto indirizzando le let- g:vno. WJ ~d ..t1? - ,çru~. H . fuori dell'Ordine Di~ino, il tcrc • Carlo _Berna rd o; • mo!- de1t:tc,,i sa pe;éh~-: .!."'Ma or~ i·n una commedia di Zuchmayer e/re non è coucepibile ma per- ~~;:.d: r,\e 0 ::i:;:eate:~:.~it'~~~ vedo !l perché -. E' certamente , cliè sf11ggo_no_nelle loro ca,~sr scrivendomi ha semp.re cèllato più bello, nella sua conden1azto- • e co11cl11s10111. alla caf''!c1tcì sul mio pseudonimo. ;':"re~r!D'.f!:iJnE:~::ia,'',1 fzio ~~!:: lenti rice, 1 ono unn porto in fac· contro gli i11gle1i che fu classe efella 110.slramc11te, seK!lll~,io Penso tuttavia che le mie Jet- ono dt uccidere Aoamennone, e eia e rimangono fuori per ra· dirige nte 1pngnola giudica ine· Te~ni eterni, per Rolin Secondo Dominlque Roltn, 1 temi necessari olla letteratura. e all'arto saranno , anche nel 2000, sempre J medesimi: nè potrà es• servi alcuna. nuova immaginazio– ne del progrcuo spirituale: e OlJ uomtnJ. resteranno sempre- degll uomlnl, e.sai proveranno 1n eter • no ll fucino del solltl problemi fondamentali: l'amore, la morte, l'orgoglio, l'avorlzia, la Iuaaurla, per esempio: quJ rt.slederanno t temi necessari all'espressione delle ep()Che da venire, oosl come lo aono stati per i tempi andat i. Semplicemente , artisti e scrittori af!ronternnno quel temJ con ani• mo dltrercnte, ed. in uria diversa ma.nlern >. d loro ccr.so attra verso i KIOT• tere non soffriranno di solltu• stflla a goccta a goccia il cupo gioni di gusto, o mag11riper ra· ,•itobile, e giustifica con ragio· t1i t: le nolli, sono i 11ostri cosi dine nell'arch ivio dell'Eco della velcnO nel cuor della cw~naJ ptù gioni di ra:u:u. Mn in Italia di ui più o meuo forti . « Vi sono ANTONIO D'ANDREA - Diana. cacciat rice. Per Jea·n-Lou is Curtis, di ogni giorno, e sollo w,a Stampa: a!tre letter e con altri bello, dicevo, degli altrt due: si queste storie popolnri s'è perso ormai a queno mondo due modi Via Lattea che atlrav er.sa l,• pseu~onlm1 te.rranno loro com- prc,ta. meno alla scuola c!1e,ce- il segno. e Dio aa da quanto- di \'h'erc, due ch•ihù, due tem· no con la tavola pitagorica, ci04! per la pitt1tra, scultura e lette- ,pegg-io che mai orbite,. le_ellissi, I~ troi etto~fr fI~fan~~~~erci~~!~~=~e~rr:~~t :!'~ ~=tt~~~~: • le co1e piu t:l&t.o• L'ullima commedia di Zuch· peramenti: il nottro e il ioro - tutto qut è prevedibile duran~ ratura non si parla più. SUO- ! lt: rnc:ideu-=edi ul!rt: vil e~ la fondazione dell'E co della E. dopo la cfta::fone, la -vecchia mayer è Barbl1ra Blomb erg. An· dice preu a1,oco il Gram)uca. - te il giorno >. Ecco I segni e,- unerebbe fncece parlarne ancora., L'anno 2000? Jean •Loul.s Cur• 1111411 piallo geom etrico fuor, Stampo, che ca de appunto In critica agglltnoeva: _ Ecco Qul: dò in scena qualche tempo allo E uou c'è posto che per uno 11. sentlali e ricono,cfbill di Questa f)Drc.ht è necessario alla cittd ua vede Je coae andare per la lo- di og,ii att e 11 talo, certo e non questo 1950, le pubblica sse tut• dinanzi at facili ritmi, at molli Josehta edter Thenter di Vienn::i Se lo 111eua1ore \'Uole, gli apa· citld, attraverso I quaU. e In come lo e, per la regione, la ro china. e VenU o trenta volte ccmpreusibile. t 1 eerlraitednggon" chdelo 8 u 11 relnrze .lbobnee mpea,- ~~dcaegdfa la 0 .7nden! 1 t~ 0 , :: .vna I ~ 0 ppcta~~ ... 1::edt! c~n P:ml:i Weasely, Att_il:i ~ocr- gn~li ,Polrebhero ~!sere i tede· ~;;a~in;, 11 ~,~~~e~~~~ è 0 ja; I~/~':, : ~:g~l~~e: f:es~~~ne ,~:~~% 7;! :~:Wi dJ~;!~~~ 1 ~~l:itiàe ... ..... b1ger e ~otte Lnnf, ~el',rn,d 1 Ru· ,eh, d all~rn, J_n piu, acc:n~lo al prirc 110n .1oltanto Lecce. ma il oli artisti. Putura e scultura so- d'lmpu'denza... d'ngg?"Csalvltà, di ORSOLA NEI\11 un 'estrosa storia minore degli U troppo facili di un Rom e d,~H S1e111hoek. L 11,;ione e 1~elle 1>enonagg10 d1 Unrbur11,.~ucl~· Salento, la , ua cultura elle ope- no 1ct:1e In piazza. Non t facile cinismo. venti O tren ta volte d1 ---- --------- -------- ~ie1;::~!~ 1~ 0 /'J:'ui{!~:~ , :n:r~ I•1andre, durante I occupn~10110mnyer ha nccumulnto gli mtrr ra dalla provincia at 111agoiorl costringere oli indllfe rentf let- più di nevrotici di folli di sul• ft ri spagno1n Borbarn Blombcrg è gh1 1•olilic1 e se111imeut11li: In ce11tridella regione, a contatto tori a 101/enna rsi davanti a un cldJ... Fondamelltatmcntè, nulla. g~a;i'~~n,:,C~'naz;:;:ig' 1 ac ea::;; moglie di un ca1>ilano epagno}o figura ton 1 n di 1111 capo della cof letU!rati di Milano, Roma, quadro o una ,tatua riprodotti d1 mutato. Un semplice aggra- · qualche méuoo df coat' cn1del~ . 1 Poch 1 sanno cho qnnlr.he anno poJ1zia te gretn 111agnoln, J'nmo- Fire11::c. Questo e tacco > df ter- sulle riviste d'arte, ma ,e Qua- ill 1 CtJ.N'i "IU E SCtl il 'l'IU. u I tt B • d mente eccedere; e molti ripetono prima B:irbara ru amante del re re delln liglin di Barb:ira per un ra che dal Gargano fino al ma- dri e statue vengono esposti nel Il e o 1--e a a 1 ar o apgf, ,e-nw aarbo n~ prazfa, e ARL ZUCBMAYER è uno di Spagna e gli diede un figlio, gentiluomo fiammingo. L:a pittu· ~ dJ ~~uc~ :~ f,ce ~ari, l~ cif- rld~:to :i~- tearo Ar1ton , t al:o- " ~hl~~~h:u1!..t 1 ft~~ '}u df:Cn:'~ K degli uh imi nutori dell_a i~ Grnnduca d'Au~tria. Il ma· rn d'ambient e: l_a d~s~ri:r:ione mi· città c~cl \~e mio~ co!ra:n • fil~ ~:tJo !u veJ~e. /:e: ~:e: e, ~; den,o fnt.en.ro· cfot gran~ poe- letlerntnrn tede!cn. Non e, nto le muore, ucciso da un a,•· nur:1. delle ob1tud1111spagnole, elle J)Oll a per Lecce città d'in4 opere di Geremia Re e di tino Caro Batardo, pubblicato un libro, mo. l'edito- la.. ffla la prOva dt questi verri per l:i verità, giomni n i· venturiero , e Dnrbnn vuole ora una grande fclln nella villa di co11tri. Vi calano Ungaretti, la Suppren a o di Ald-0 Calò; che ho letto 1 suol 3 articoli sul r~ m1 ha messo in contratto t ineblciente (1emmai, ,t aarebbe mo, ma il succc,10 cominciò do· che il mondo intero In ri~ nosca Barbara, In r:1ppreaentn1:ionc di Afanzinf e Falqui, con un nome so110 i tre artilU, pittori t prf– rtomale 11 Tempo e 11 4. sulla I impegno d1 trat tare diretta• dotluto aogtunotrt che, anche po fo guerra con una commedia mndre del Grandu c:11. L:1 com• uno commedia o cui tutt i gli prezfo&o che vale mezzo 111tlto- mi due e scultore l'altro, che Fiera Letteraria del 29 gennalo. ;n~te 'itt: 1 lul, ~l~'t: ndo oarl quando il t>erlO t pronun:::iato che venne rnppr eaenlnln tre on· medin è la storia di questi tcn· osJ>iti prendono pan e. L'autore ne quest'atmo, o,sfa Quanto am- lla,mo e1J)Olto ultimamente a ~~cn~~~ 1~v~nle!ll h:r1t~~t'1 e:~ 1~ ~=vo r1~:pegnar':ru 0 pr::~J~ ~a au7:x, 1 ~~l0 10P~ ~ :a~oy~ofl:;:;f ì~ ni fo in tutti i teatri di lingu~ 1:11i~•i. Dnrb:un hn una sua e~u: non J>erde o_cn1io11e p~r ~ggiun· ::ngia ~!a~~en1~c!~: ; 1 ~to ~~it~~ 'n~~~;i, P;,~:; ,~ta~o,t! :'t:ia~~ non sanno d1fendere 1 loro in• vamente a non lscrlvc.rmt alln &peua , fino a cinque volte; CO· tede!ca, Te11/el1 ~c,!eral. La com co1:'.0110 e un .suo « charme. • rn gere note dt colore_..e ommo _la racconto) , di crd essi /011110 giu- e la ricerca di 1m dialogo Jra Dlf tercssl, che non provvedono 8 Società degli Autori. Avrei po- me fa con questo, beUfasimo. medin che aegm r1&eou e egual: n:'11~, _me1colo1!o ?." f~ndo ~• ,voi· s~enn ,con due cor11gm1~e~C!lll.~ ria. Vi passerà qualche otomo artisti e la loro cittil •· , COl!titulrsl 1n un slndaeato atUvo tuto non firmare, d'accordo: ma sempre dell'Agamennone [At• mente un grande 1uccesao d1 gor1ta. Non o p1u g1ovnm1111mn, d1 ,,eJi che corrpno a 1ued1 nudi anclte Raf/bello Brlgnctti il Per Geremia Re, Il maggiore e combattivo, che si Juclano in- l'editore non ml O.\Tebbe ptù to V, Scena Il]: e Va, non tre- 1mbblico e cli critica, 1nnto che ha una figlia, nui 1i hu cia cor· per i taloni del paluz1.:o. Jnsom· trlncUore def premi di mare ' (fn pittore contemporaneo di Pug}ia, ftl.z.are ad uno ad uno come I atampato il Ubro, Per quanto mare, ardUcl, entra, lo , vena> ; Zuchmay er è orn uno dei pochi 1egginre con ch•elterin popolana mn la commedia di Zuchmayer un anno ne ha vintt due, quel- è stato purtroppo a dialaoo ft– Curlad. Ma perché, dato e con• autolesionista, no~ pub pre• cfnqlle linoultl , clnqut pugna. fenomeni lellerari nella Cerma· dn un capitano spagnolo e •'in· ho eccellenti qunlità : è ben co· lo tara ntino ,n-ecedente all'attua- nale, perchè è di J>OChi gforni la Lecomte :: 0 ~~~:v~.t~rfi;er:! ;::- eda c~ecJ:r e i p:O~rl e:~ lal:.Ji vorremo QUl, tn. bre-vc spa• ,nitt del ~opo~uerro, Cnn questo nomor~ ard_cntemente di un a\'· strui la dr :un1!1111icom~nle: è scril• !: r:n~ : '~ ,.:!s; ~ io~fa~ri !' i~:: ::;;~ a a:~! ~ tasr: qi:;r:od~~a e Imbelle, non se 1n prende con tereMI sull'altar e di un prtnct- :lo, trat"tardell'Alft,erl: poeta ar- "?n vogh~ d~re c~•e l_a ~ermo· ,·e.ntur,ero rngle~e, Antony Ra~- I~ con un hnguo~g•o ricco che ti ( u lle1f ue.1ti ultimi diret- Ma· ,•arte ialentina non sf e~ gli orp.n1sm! ~e si sono OMUD·pio. c osa ranno 1 sindacat i? monlo&l.uimo e mu,tcal e - a 111~ ~~ndu ~• s_cr!tlori , d1 ca_,e c11H, appena. gm~to. •~I _conii· rico:da quello d, Montherla nt. ti / L~cugn: no, nella ~a ac- ,auri&ce quf. Sono Italo a tro– U 1n difesa dell autore e che non Esiste 1'C'r dire un altro Ca.&O •uo modo - nelle traoedle, ,ol ed1tr1c1 e d1 rn•1110 Jetternr,c , nenie dopo 1 11101mingi.ii con Ma rn par1en1.:a,·olevn e!1c_re un eademfca di Girolamo Comi vare nella sua e bottega> Anto– la. aoetengono con la necessorla una legge che im pegna onch~ che Il ,appia It:ooere. Ma quan• Prendete Der Monal che 1i ttnm· l\forin Stuarda , Anrhe Dnrhnrn ritrntto femminile, e per eJsere Que,to t a triangolo artf suc;c; nfo d'Andrea, l'artt,ta del ferro enercta? L'autore 8f 10, co;ne lei gli editori di musica al paga• tol 0 ! Mcort~as~o ~opo -comune pn a Monaro , Die 7.eit. ,ettima · del resto ha una cerlu incHn:.t· un grand e ritrntto 110 11 11ou iede del Salento: Lecce L 11cugnano battuto, crt:&ciuto alla ,cuoi a del ~~p1~n ~~~ ~~a~~a%reod~! mento di un diritto dcnmnJnlc !zt 1 o/;;- a: 0 ~i~~ 0 E ; ::,~: bae uni.e di cultu ra o 1>olilicn che 1:ione n intrignr e. Mn 1010 fino quel mordent e che hn, tonto per Taranto, Bf&ogna 'attraver1arlO Gerardl, direttore del Museo ar- varst dello to.to tt 1 81 RA I Percepivo diretto.mente J sulla pubblicazion e del wstl mu- propo,ito dt questa' piccola CU• 1i st:.impn nd Amlrnrgo, le pagino fl un certo 1rnnto, 11erchè può foro un 01empio, L11cie,1110 et. le 0011 1111 treno clic va a trenta al- tl1lloo-h1du1trtale di Roma. Dal serà con a:ob lsm~ u~ e. bell'pena niodCSu d1rltU di autore per JI sleali d1 Pubblico Dominio. Lo rioait.a, che, ,e l'Alfieri rieice a lcttcrnrio del Die neue Zeir,mg, improv\'isnmentc ridh ·~ntore una bo11cl1er di Murcel Aymé, E alla l'ora, per aver modo di 011-1tarc piatti sbalzali talla la Leda CQI ca 1050 ... >. a a . epo – mio lavoro conUnuattvo dJ plc- Stato devolve 11 ricavato dl tali ,peua re In cinque battute tm o in genere di ogni grande quo· povera donna qunlu1111ue e pinn· fine è diventalo un grosso nf- a lunoo il colore disteso del Ta- cigno o Il scrpc11tc di bro"w dt ::~;:!,Inala ~e: :-p~~uc~ ~ :t~~:t. a:i : cr ! ~~de~ ia~~ = e:adec,,a,:~l bo',~~ M;~:r•~er r~ lidinn~ 1edeaco, Ma _In G.:rmani~ gere come unn ~o,•er~ domi? qu~· fres~o. pompo•~ com~ ~rt~ film vo~~er~lore bianco del tufo, le :~~~ad;n;:~~rl: ~~ tili~ 1:~~ic:u:~ 1 r1 1 mJel dtrttU poteva.n e: essermi za contro l'applicazione di ta le Pastore, un bel nielodramma Pie· aJlparh ene n 11110d1 quei pae11, l!m~ue. Alln rm! r1.co ~quuta 11st~rlCI 1edcu li1 c. 1taJ~nm del ca,e piatt'! dello campagna. tut- rlglouc dello ,to rpfo. Famose 10_ Linchl esta. continua. Ma un corrt.sposU 1n una misura plù legge. Da chJ è nnn ata tale 110 df nobili precetti, come ,, eh.e_pu_real!rn\'~Uo le guerre e le f,gho , _ma 1e!1zn rntr1gh1. preaew Jl~imo _dop oguerra 111. cu, troneg· to st perde nella pianura di vi- 110le sue lanterne con uccelli, e aran vuo!<>e è 1n verità nel pro– decente m1 sono 1.Scrltto olla so- Lstaru:a? Dal più lllustrl mu.sl- compiaceva d'tnculcarne quuto crm l1brnr1e, riescono :, conaer· 1nndosi a lui e gunrdando lo ne· gi:wa 11 povero Jan11mg1 (mono tf, d'ulivl e di grano. e Qui le f ,uoi candclfeti con gazzelle e getti dell avvenire. Non cl st tro • cletà ed ho eO'etUvamente bene- clsU. caro Poeta che, dinanzi a so- vore un pubbli co di leuori : per gli octhi come solo uua madre proprio c111nlche giorno fo "i · montagne ii 1ogna110 > mi dice cerbiatte Jfourano nelle miolfo- va più bene, nel pensar e al ru- 11.clato cU tale maggiora zione. c ontro queste cecità e questi vrani a,solutl, e1altava le virtù lo meho lettori che legcereb!Jero 1mò fare. cino a Vienna). Fu 1no prio ri- il poeta Pllt0Casara11ochem'ac- ri ca,e dtlla regione e in molte turo , è come non essere più in Però, subito dopo per ar cane ra- sulcld.1 chi provvede? Pcrchè della mit.eua e del perdono (li ae il cos10 dello \'ila permellcuc Questo è iJ nocciolo dtl dram · cordando fl Jnnning 1 elio mi vcn· compag"a a. Tuturano, neJ tru l- altre del re,to d'Italia. Ne vi- un proprio mo nd0 · Perfino lo &1onl,lo mJ sono visto estromea• lei no~ denuncia anche queste veda quel puro capolavoro ch'è loro di bri o. Quindi il pubbl ico ma, Poi _ ohimè _ viene il ne da pensare como i tedeschi lo df Pcppit10 Azzolini, dove 11 di ~ncl1e a Roma un e,em plare sirltto re non può lmmagtn~n t ~vud: ~tp~ : ~: ~ 0 ~ft1~~ ~:r d:cco l'un1ca macchia d1 ~ ac 1 ;~~:!n~n~ ?i::'l~nf(,!°,,:; di lin_gua tede_1cn continua n fore resto p~rrhè ~u~hmayer n,on ha doop le ~uerre, n~oltiplichl?~ ~; ~r:,e r:u~ fa!~~:~s~· :::i~:: i/ 1:; :1~:ta~~~=~~n~/ 1 J)(l~! ~~:reM::i: ~c~~e . ~c r ig~cfa~ f~~ :e~ : :: U mandato amdato alla Società J · O. F. nel coraggioso e bellfslfm-0 Oc- 11cr te J_u 11onn. delln fo11e.ratura, rl.sp ~r~rnt o ,I nt ione .'1o~•c~, f un. la~.o I dr~mnu ~pccu_l11t 1 v1 rn letterati e artisti e prc11dere n la Bcultlcn barocca di Santa dossale. Un'lmmoglnazlone nnn• Autori e riprender e la mia col- moroonte) e ft1 una corte oer- C:onfo&smmo: e nn:1 !lurin alln il1:-s1d1 fra gli ,pognoli r. 1 fmm- cui 1111tellli;c11zn II nffma tre110 o una maccllt,aa e a1tda- Croce. UUcn, laborulone a paaso ridotto . Bo Bologna, 30 • l • 50, 1rnrntca, esaltava, dt conttnuo, buono, perchè certi nomi 'cccel· ruinghi, gli accenni allo guerra SERGIO ROMANO re a leooore L'a1,rès- mldl d'un E. F. ACCROCCA l\IAS,Sll\10 FRANCIOSA iblioteca Gino Bianco

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