Fiera letteraria - Anno V - n. 6 - 5 febbraio 1950

LAFIERA LETTERARIA ANNO V - NUMERO 6 St'1'1'IMAN A L DELL E LETT ERE. DELLE ARTI E DELLE SCIENZE l!O~IA , 5 FEBBRAIO 1050 SI P UB BLICA LA DOME ' ICA I Direttore VINCENZO CARDA RELLI QUESTO NUME RO LIRE 50 1 "•"' ,. 1< ,Ne. AMM !NlSl'l-tAZIONE: ROM A. VIA D'ARACO ELI o. 3 · Tele!ODI o . 684.097 e 684.09~ • CONCESSIONAR IA DE LLA PUBBLICITA': PUBLlTAL: Via Condotti, 5 • Roma • TARIFFE: Comm. L, 60 • Edito riale L. 40 al m/m "''" '"AM~'N T! Annuo L 2 200 · Sem L. 1 !50 · Trim . L 600 · Estero: Annuo L. 4.000 · Abbonamento speciale <Insegnanti e studentH: rata mensUe L. 185 . Copia arretrata L. 80 . • Spedizione Jn c. c. p. (Grup po II >• c. c. postale n. 1/31426 i[ GIANNOZZO SACCBE111 * Troviamo in lui co me 11el frate llo Franco qu f'lla familiarità co u una lell e1·11tura reaJisLica, eh.- .. ra già viv a tr11dizio11e, .- co mbatlerà pres to ,·ouLro i res iclui es traiti di una cu -Iura . Que,lu è pe r uoi lettori lontani, una posizion e viva ,, comprens ibil e tuttora, ai uostri gior ni dì ALDO BOHLENGHI Il valore ideale d lle cose io!!Lord Jim,, diConrad * ""FU un a mattina di perforare quelJ9 nube per aM'iverà a toccare - e tutta sole, nen·amblente giungere sino alle segrete J)OS· l'~rte di Conrad sta a lestlmo– banale di una Stra• slbllltà del suo « sìgniftcato •· marlo - non già con una pas– da di Oriente, che dovesse essere appunto come siva aderenza alla realtà, ma vidi Passare, commovente e !i• l'occhio di Conrad - Marlow con una costosa ricerca nell'in– gniflcativa, ravvolta In , una (« Quest'uomo - pensava J lm terno di sè, là dove qUP.Sta real– nube, la sua figura perfetta- - m1 guarda come ~e scorges- tà si rifrange e reagisce, dove mente silenziosa. Come doveva ~e qualcuno o qualche cosa dic• acquista la sua ectettiva pre– csscre. Toccava a me. con tutta tro le mie spalle» ): una punta senza, In un atto di cstr cmn la comprensione di cui ero ca- acuta che tocca l'oggetto e l'l • sinreritò •· 1: Dovete abbando pace, cercare le parule adatte trapassa. lo fruga e lo restitul- narvi alle emozioni (compito • per esprimerne Il signlfkato. sce intatto, col proprio alone non facile). Dovete spremere D I Gl annozzo SaccheLti, rettamente si ri chia ma a linguaggio, come han tutL1 Era 1: uno dei nostri•· CcLord intorno, ma percorso da rapid i da voi stçs.,o oa:nt sensazione, frateno di Franc o. tante altre, dello stesso ar- riconosciuto. ma ti pensiero A pap . 3 e 4 Jim •• nella collezione delle scandagli, colpi di sonda <1V· ogni _pensiero ,ogni immaglnr. sono stati racccJt1 t!,lt- go ment o_e di altri p~ralleli, Il ragionamento appenf\ opere complete di Conrad a venturosi verso quello e Verità - spietatamente, senza riserve ti I componimenu poet1c1, .sul quali insiste anche ne l fuori da quell'immediata de- cura ~i P. Bi,qongiarl, presso assoluto che... fluttua elusiva, e s~n 7 .a_rimorsi: dovete fruga· con pre mura e attenzio ne e « Trecentonovellc ». E se.m- scrizio ne d'altra su» realtà: Bruno Bompiani. e Nota dell'Auto- oscuro, semlsommersa, sUIIP re l plu c:,curl ..angoli cr.t vc:r affetto, da Oretta Sacc hett1. pre quell a famlllarltà con re»). Cosi, a distanza di tem- acque sile·m:lose e ferme del s_trocuore. 1 piu remoti reces. che ha inteso con Lale im- una lette ratura realistica Non• senza 1ran pena Po, torna ad apparire a Con- mistero•· La straor dinaria v1- si della voSlrn mente.... (Lel- ' di / I h' rad, folgcn-antee persuasiva, la slbilltà di Conrad sl esercita ter!. a E. Noble, 28 ottobre presa dich iara essa a capo che era già viva tradizione s ar que e era fatto, figura di Lord Jim, proprio, con proprio intorno a questo prl- l89a>. Questi l soli consigli di •un!avvertenza « a~lvere e combatterà presto contr Ò con mautor pena 'n utsol,.~:J!!· B • 11 • le sue • lniziuli suggestioni•• mlssimo apparire degli oggetti che _egli_JX>tcvn dnre _a ~n gic:r un tributo di amore e di do- I residUl astratti di una cui- Ma l'amorche U mena .....' ari I come ebbe a dire <«Joseph ~ullo specchio della cosclen1..a vane scrittore,,a lla v1glha stes- vere aJJa memoria deJ mio Lura. per una moderna. n qu.esr'euer disfano Cocrad, Lite and Letters • di carichi del toro mistero, altal sa di i.Lo rd _Jnn •· antenato, la cui autentica e Nell'altra canzone di Fran- ~~ 1 1 ~e~! 1 ~"~e~~r,es:ci4 di dalceua. G. Jean-Aubry, Helnemann. beto enigmatico di una verità 11 !avoro di Conra d scrittore. viva atrermazione di poesia co, sulle fogg e delle donne. conuerre la speranza. Londra, 1927, voi. II, pag. 321>,che sembra raggiungibile solo fu rivolto sempre a pe_rfezic:r ebbe ingiustamente a soffr i- sempre la stessa aria di sor- rhe uede per cerranza • Articoli di: la segreta energia di propul- conservando le loro minime 8P· nrl"P. quita Ca])llc:v, d{ e vJi re della soverchiante rama riso, e che Incide con preci- Il /1ndel vero amore. !Ione di quel temi che misero pnrenze sensibili, per de<:Hrnr: ! r~~:esslo~nec~~ orid~ al l'i:rml- f dltà del f atello slone nel t li i N' I C JJ a,llora In movh!"ento 10 ~nna. le poi a for1..adi lntul~lone, dt ne di « impressionismo• ac- e ccon r cos urne (! g P n- L'un lca· reJazionr comun- ICO a ostare i E, rublto, quell accnn;,pnrs11e1- paziente ed amorosa fatica. di cettato dal Fernandcz nei suo Pranco ». Eccellente lavoro. gon i;-1coprendo tal cosette que, tra qu esta pal'te, rap- la e vlslo_ne», costruita dall tn: lnflptta pietà. e I fatti che que- acutissimo S&IJgloche 1rggla- CHOPINIANA ma offuscato, come quas i - eh appena le comprendo presentata dalle due laude A. M. Ligi terno dei suol particolari (s1 gli uomini tenevano tanto a mo qui a pretazlone sostltut· s:mpre capita per ing~nno gli occhi flsl ». E', anche e le rime rimanenti è ne11r\ vedano le prime 1;>arole del Pr!• sapere, erano stati visibili. ot- rei piultosto quello •di e vlsi-1------------------ -- d am~re in cas! slmlh da questo. un linguaggio pole- rip rova che questa offre del- Renato l\,lu cci mo capitolo>, chiusa nella m- !erti al sensi: avevano occupa- bllltà •> quando sl intenda ap.. quel~ ombra, eh è sol? ~n mico, ma che vi_ve n_el1a real - l'esclusivo O eccezionale ca- ildcua del proprio disegno, ot- to il loro posto nello spazio e punto 'una visione interiore pre~1Ud1zio, di soffcr_ta mg1u- là, e SI apP?ggia at• pro ver- rattere delJa sua espe rienza Guglielmo Petroni Certa, a questo punto assoluta- nel tempo... ma oltre a ciò (vi mediata della realtà (sensibl: stiz1a mentr e di G1am1oz1.o bi, ai motti, e sott!n tende mistica mente Iniziale. Inerme, ali~ era) anche qualcosa d'altro, LO! o p!lcoloa:lca) n suo dia- Sacchetti s·eran già occupa un Lerreno dl viva effettiva · siupore 1 !1quieto di qut:' 15188 ! qualcosa d'Invisibile•· Jilramma Impresso sullo scher- ti e a1Ja sua figura eveva 1~pAsslone. Cosa signifi ca _allora lodar C ~nnt~~~~i~~t~~t~so~lw ccf:cg~a• ~ 1 1 n mondo di C_onradsi ct:-ter- mo della J)roprln reattività (e dato vivo rllièvo, diversi stu- Sentimenti costanti e di cui la frottola In cui Gtan nozzo mina per azioni e reazioni di Marlow sarà allora la flJJura diosi, dal Croce al Sapegno, è tutta intessuta In sua ope- d~scrisse una batta glia, ~ur prose e poesie !uttl 1 possibili e di tutte le trontè a questa suoerncie di'co- stessa di ·queslo e mediatore»), Li Gotti. Perntcone. al Qual ·•ra, dalle« Sposlzlonl di Van- riconoscendo la .mr.erlont à ·ollecltazionl, con quella « nu- ie. di tani, come uno solida onde i e rattt • interni e quel- di F I) b di Bru.110Barilli ~ • che la clrco;1da e In cUSt o- barriera dn superare (e Era Il -~temi POI ranno divenire a serve di coroname ut o que- geU », alte« Rime >J, al « Tre- rnnco ne a. rcvc cac- d1sce olla propria ricchezza, Il come un anima~'!:che, scnten- un certo punto davvero equi- Il mondo ' e strano sta pubblicazione, (Gin nn oz- centono velle »; e sempre eia cthe offri ~~ frr/oetltloolalo? '------------' l.!legnopresente delle sue ste$!e dMi rlnchlll5Q in un'alta stec- valenti nella loro qualità di zo Sacc hetti - Le ri me edi- con preoccupazione fin ml- s~un ° ,Per capacità di Irradiazione. co~ntn cl"lrresse di~r.,cratamen· oscure 'e attive presente: esse"- te e inedite- a cura d1 Oret - nuta a.I costume e ~1 pa rt i- Luno e l altro COf1: poni men- ln apparenza In una stessa 11: Per lui (Marlow) Il slgnt- te In 'cerchio nella notte, 1m- sottoposti nito stesso sondaggio • ta Sacch etti, Roma, Glsmon- colare, e all'es empio concre- to son esempio d un gusto Lrad1zlone culturale. Dove flcn!o di un episodio non era pnzzlto, alla rlr<"rcadi un p~.m-avventuroso dello sguardo. dt ORSOLA NEMl di). Sono quattor dici campo- to della realtà; che è esso reallstico fin min uto, e in pot è da dire cbe 11 tradlz10- del! inter no, com~ 11 gariglio to debole, d'una t~ura. d un (L'intera curva della narr n- l' nimenti di tono pe r 10 ptù stesso la ragione dPl veder cosa consiste la m11g ior ele- nalismo regionale dt Fran- nel guscio, ma ali esterno, e av- posto da poter scalare .. ), eia· uva conradlana acquista cosi .. polemicÒ, com'è quasi tutta largo e profondo nelle sen- ganza del plÙ breve, com po- CO Sacchetti era - per u \'OIJ(eva Il racconto che lo ave- scun e~serf'.sl~tll.ato nella pro- la propria CO!?SIOne: basta un a / UNTI a tm certo p,mto btlrla COH prccrsione~ ,.,, la lirica del tre e quattrocen- tenze, 0 con tu_rbamcnto sal- nlmento dl Franco 8e non carattere e gli sviluppi rt- ~=~te~ 0 z:ocr~ 0 rf:a7t~r~"~nln~:~ ~:~: ~ 0 J~~~'"Jn I ~~w~ :ere~~ :~ 1(';: 0 , ,c::~•rc~~~~'\tte~!~; della pr~pr,a vita, si,pe- ~l~~:•10 tl suo valore s,a ,m. t o, a parte 11 petrarchismo da mente motivato E quel nel senso diverso ChP ~ ha servati a quella tradizione blone, a similitudine dl uno di ra • Il minimo ~arstlne di lm· per condurre dn certo favoloso r'! 10 lo. sf>arttacqiu: che 1.a,!t0 1 F so. . . dl maniera: nel tono genera- mlraré e !are leva s.,gll stes- quella materlg, comune. non - modernità, e che in Gian. quagìl aloni nebbiosi che a voi- i:rrtt' 1 1one m quella perfelta e quanto mal mlenso, quas 1 e,. rntrniort~a e e/re dnnd~ or~e i .lo st1 Pc nd10 . dal~ le e ordinarl o della quale si parUcolari più qu otidiani disperSi~o, nè onomat,opel- nozzo si trova non supera- tr sono resi visibili dall'illumt- chiusura dell'univer so « offcrfo emblematico n~all.smodi e Gic:r gli a111u dell osceJa 1aJ!h oltrt ~f tserrco rd1 a_Per le ore '"_cio rientrano anc he i motivJ po- e alla mano non sari'ì. a par- CO, nè d Imitazione O d eser- mento ma In timo dislnte- nazione spettrale del plenllu- nl sensi»: una cnpacltà di defl- vcntù 1, alla distesa analisi In- delta seconda e ultimo mèta, ,l soffrire sia st ato parhco. )emici, fnm Jlieri, pol1tici, re- te I letterati, ma fin del citazione St ltnnto corn"è In resse verso quella tradlzto- nlo • <«Gioventù•• Bomplanl nlrlo esnttamen t~. e 1>0I scavar- lerlo~e di e Chance 1, att raver- .ropravviene una luct laYga, larml'rite fort .e,. Per lo s~ok: Ugiost, dl Olannozzo. maggiori politici del Ctn- Giannozzo La sua !rott ola ne. certo, spesso anche 1049), «accide nte• comctde con Jn w I esperlem.n di, un roman- equu. Il ver.mtrtt la.sciato al.1 fitta dr/lr tm11l,a~,1~ r1b~ll1om., 131 g di h el h'è quce en to? Questo, come può pure Interessare. come Franco polchè era. quella , Si comprendo allora come lo ,1no al pnmo !n cui Il puro 1.0 come e Lord J1m •>. le ,rostre spou 4 ci d,feride delle, dr/orme_ at1td1~à~• x,010, iù Jfm~fle r~~o~o~c~~vi i la traccia d'una cult.u:a . d'una rlcerc~ di q~1atche parttC?- la dott'rlna del tempo, di- 1 occhio capace di cogliere e propria cver1tà• rnterlore. Che I « C~tU•· dietro al quali dall'acccca,itc splc,rdort clit ,t. risultato d1 pen.s,!n appa r– fntensità poetica . Ma QUI tradizione. Passato li tumul- ~61~1t~ 1 i~nz~·111à~ se ~in nsè s~utava di fort.un_a P. virtù cl ---------------------, 1;;,~r~~l.m~i;ov;~ti,d~rfr r~elf~ OC~l'Sl!, e flffa_ticò O(.Chi,CllO~e S1, qualche volta. d! s~ra. gluoca l'errore di prospetti- to del C1omp1, Franco loda- stra di ~ o I pa e o- d altri argomenti, o, altret- Al I . a i memor13 e la .slnl.strn vlolen7.a e wn11ag111a=1011e. Al/ora , SIO Soffercnlle, l'_C!1.s1er1, ,.sco"• va di noi lon tani lettori va la suova signoria « mez.- • l l op sto, paf8Jt tanto di frequente, eccede .lll varo r1 n!!.'r z a di un'lnlenzlone. e una for78 ,urlguardare, i11dictro Sia nel fitte furo,ro os7'i1J.ctlcslt, tlO" Quanto plÙ n poeta, specl è za ne grntl - reggon, ed ogm a eone u ere con un g ti • nell'accanirsi nelle sue pas- ~ di là d'ogni cont.i-ollo». sl dl- guardare ù,torno s, p;ova stu- pa.s1aro110. se,u;a lasciar trac- Il Hrico impeg nat o tn bistic- mezzo sempre esa lta - da\ zio nbeg 1 ntivo di poesia quan~ stoni d'uomo e di cittadino, Roma, 25 gennaio 1950 spongono con In stessa logica porc e tm sc,rti,,ll'n to molto eia, osp11J.armati posero. ,11l: ci O invettive polemiche mezzo quasi mai non vien to o etta ,va circa a certe come nella canzone del ses• Piazza di Spagna, 20 lrraz1onaL~che si pub scatena- rnmle af.la curiositc> Abbia la nostra vita la spada di c1n rèst.n nell'astraito e qu indi dlffalta - La temperanza lodi elargite alla profondità sentadue contro i Pi sani. Ma Caro Cardartlli, re nell'lntemo dell'uomo <« una ;,,o .scoperto e/re il ;uondo è ~ stato parlato t1el Va11iclo. quanto meno incide nel• d~el) fa ~uo"1 rrornlc - e ~SP~~~~ rn°~:!~ ~i <=:t't~~nch; in quelle lnvetttv~ Sl ag1.tava gra:ne dell'ot1or1 dii- ha volflto farm1,-ded1cat1don11 ::;~ento~~ • 1 tg~~:,rii: 0 r::c1a~ strano. Per quanto questo dc- Essad_S/Jff:~0 !l "1°"i 0 ; a~r• l'es empio particolare e pre- m O 8 v ver con co- l'eÌeganza magg·o di F an una materia d esperienze, ,ma pagina della Fil'ra. Ciò p11òrig11ardare me comt ta dei suol atti del suol ge- /it1111iot1e sia appross1motiva ;"' r.sSi 10 ureo ma I e ;a ciso, nella realtà, apparisce st~1me ... »j ~co, ma s\ deve co consls teva a~p~trito f; li~ una partecipazione di cui ta11t1oltrt, ed t "" esempio di civiltd lett eraria e d, stl, aperti d'un 'trotto in uno uot1 ne trov10,i10 un'altra B1- e s7c ~ppor_cu~e e il/'a,:,o• più libero e disimpegnato e, sa tar s~ o d 'accennote nl' ac- impegno in una :;erletè: ben non è rimasta traccia nelle sol1dalttcl T onto meglio se ciò implica ,ma voluta• spiraglio w.rso l'oscurità eta- sog11a riconos cere inf,11/ clic ntl• ~a e e:/1i'r.:re l~d a:una per cos i dtr e, liricamente cenno, a t ove par 1 al?: più defln'ita e concr,"'ta Sen- rime di Gtannozzo, la mi- cente In noi, nascosta, e come ,l giorno puì. imp(lt'tante del., e 1cs cruo e a rea , rOCr 1 ta aut ono mo. punto con ro In g oventu · gllore delle quali, tuttavia, .:ione da scnttorr come Le, che tutti teniamo ,,elio In certe parli del mondo vien la t1ostra esiste,r:m b 1tcsto cos. g1t!rra tor,me,nto. . 11 Nat ural mente, qul non sl « com un non S'ama, proprio zn detrarr e nulla a Glannoz- a parte le laude, n me parP pui alta co,rsidero;io11e. da sospettare che ognt cesou- . Q, ~ ,.ru~rto d1ve11go110 bet1e/ie&per vuol e sminuire 11 vnlore dl ben s'afferra». « ma odio, io, credo sia questa la via la consolatoria J'.)rlr I flgll La prego d1 voler r111gra~iare per me gli amiri gllo nasconda un rettile Vt'!le- m ci~, perso!,e, cose, avvett,'· ,io, appe11a nou s, ta,ita pu) queste rime di Gi:innozzo gloven czza e 11 proprio ac- per contribuire davvero a dell'Accialuoli per certa che ham,o dato di me w1 giudi.:io cordiale e bette-volo noso •· • i" 6 " h spogl,ata la '!''!''qml~ di. sottrarvisi, ma si accolgc • ma ric ondurle al loro effet~ quisto », e dice che l'odio stu diar e 11 rappo'.to tra I! pa rtecipazione e convinzio- e elle Ira av11to ri.sonansa nel ,,ostro ambiente. St comprende cml come, a,rte apparet1ta l'!tmliare ~, no come la nostra porta. A Uvi interessi. Franco Sac- civile ha. tra le altre cause, senti re e le_ op1n_:o:11 e gh 11, tt d II sotto la luce di quello sguardo apparvero fuor , ds og11, es1_-poco a _poco, i fatti della chetti aveva scritto una questa. che « la giovinezza Interessi, d1versi :.eim1, dei ne pur nel astro ezza eg Mi crtda cordial,mmte suo ----- -- gct1::a de!la r_ag,oue, assurdi. 11ostra vita sono ,presi in "'t canzone contro le nuov e nel consigli siede» cos1cchè: due Sacc h etti, cresciu ti tu argoment. COURAD O ALVARO rconttnua a poglna SJ cot1!roddittor,. Dato memo- raggio di criì, da pri11cipio rogge de l giova n i· In rlspo- « In pecorella timido si gia- uno stesso ambiente. ma solo ALDO BORLENGHI ''----------------------" ADELIA NOFERI rab,le, che 11011 può essere sta- ,.0,. n ca.p_isce l'.oriJ!ÌJie. E sta a qu esta scrisse Gi an- ce - non dice bè ocrchè a ---------------------- --- ------------------- -- ---- ----- -- -------1 q11~sto. ragg'ìo,Jli so~J.egge 'ntrl nozzo la sua « li biasimar lupo non piace»; che è come AL • TEA.T--=-o ._,.uovo DI ~ILA NO b1110, offuichè "°" si pcssa che tanto altero fa1 ». Qu i dire « che r.attore con ~lo- --.,... ...._"q 11cgare.che La· Porte o-PP,oren• non entra più in questi one venczza sede»: rattore cioè, t~ b p,ccola a parago~,e del· f~aiflr?Ja i~:ii~~~d~va,~ ~hen~~vo'-::;t?~eun~~:~r:::~! '. "Inqu1's1'z1'one d1' D1'e~o Fabbri' f'a onore alla scena 1'tal1'ana {.i::. 1 :;ad~'.~i-~%br;~d'p;~,:{; condan'na a morte i Gian~ ;lgioso , politico, morale . a parte ,af>Parcn_te, fsolàta, ~~t 0 ::1:.riit~i\:Ji~; ;fl:ft:v:f~~~:~rc~:l~~ " . . · fir.:;1· JSrJ'~1i~7! i::~: carattere, di costume, d'opl - profo nd o nel campo morale · . · gr ue,i::a 11strauc!:.aa. Cosi ac• nioni politiche, creavan o e sociale: alla stessa st regua, D ODO lunga atteso, l nquf,1 - "E' l'opera d; un poeta, che fa onore alla scena italiana rlc,ne reciprocamentecarltatcvo- cade per esempio nell'acco, contrasto e forse odio tra qualunque ripetitore di a- zfone U dmmma dl Dlego " u dt amore e df verd0no. B l'a- .starsi ·olla a11ime dcxli altri Franco e ~iannozw. ma stratti i~eali di pure7za e rl- ~::~::O~!° l~~e~: fi ardente e ~C::n{~ 0::::,~::d:,,; .u:, ~f;: pie11cdi gridaJEvc11tate,. ,~~ solo da qu estultlmo ci ven- genNaz,one universali. sen- con a/trl quattro dalla commls- e all'autore, perchè vi si sente una erezza coli, ringrazia ti Stgn-0reche ha me la nostra. 11,st, alt,m- gono gli sfoghi e le discol pe: Z!:l tempo e senza articola- stone gtudl~trlce del Coocor- fatto avVC"nlreun mfracolo nel me grida chic ono, per scli - nessuna parola sul fratello z10ne nel reale costume, ,o Dmmmatlco Na,lonalo, ha assieme delicata di ispirazione dice Renato Simoni di ,antuarlo: ti miracolo, tanto to, assai poco. Chiedono cose da parte di ·F ranc o. Gian- avrebbe visto più giusto e ovuto o. Milano li 28 u. a.. sullo " iempllcc da iembrarc un cven- cJ1ea c<Jnsidcrarle frcori (/al• no zzo risp ose alla ca nzone profo ndo non sold, nel tar- ~f:re r~f;~~~1~~J:ouo~~n{pnn~!~ L d • rfa.1~":!~nl/icanto nella trlta quo- l o.ssord(ltlle clamore non l,a,i. del fratello sulle foggie con do Trec ent o di Franco, ma. Ben~I-Mal18gllaU il suo ~,- ques Q nuova comme ta In !,: ln1 lfi / no SBIISO, 110n dura11a, ca,nl ques to argomento, che la prima e dopo, di ogni poeta teslmo che al può 'sc.nz 'alt.ro d c_- nz1on!'1' seco~do C:-~l:rro•/~~~i- bia,ro co,i gra,a rap'idild comtt veste non può toglt crr virtù , O pensatore impegnato net rlnire entuslastlco Ne !Rnno te- un coadlutore e quuto glooo.-Irritata e anche aJJcuclnata da due taue di veleno. Egli, ,ognd chla lotta tra lut che cedeva al- co ò ~ l'opera d'un poeta co~ gh oggetti luccfrauti ma fab– dove è. ma può costituire -:entrasti e nelle pa~loni d1 de 1 lunghi resoconti dei crtttcl ne don scrgio ~. in parte. un quello ,teuo diidtgno dell'amo-1che Gutl glt appariva e perciò la tentazione con dugiuto di ,e per,onaggl la cui anima ~on ~ brrcah di materio scode,rte un mganno come nel vec- ma sofferta e asp:a realtà \ l'unanlmità del consensi, tutti modernista (per usare una pa- re profano che Renato dimo- non bevve Il veleno preparato da e di let, e Angda che lo tenta- da portare allo ribalta con In- che presto dive 11 gono opachi cht che serrÌbrano all'appa - E: ben preciso ammonimento concordi nel rtconoscere II vnlo- rola vecchia e dfl,~uta qutu1 1traoo. In quet gtornt dlilncan- ld per hd; cd ella, invece, 1l, e va, bruciando df dt.sperat.a po,- tentf prlcologtct, ma Uluminan- roll, SKualcili vergoKtios/ B t Met<'ll0 « ma '" contrario dovr.obl)e veni- ro ideologico e arUstlco del lavo- fn1JOC1,0J; perch~ ha una fredda taH e febbrili ella dcct,e di uccf• 1/lord la morte; ed egli, quando lione. do U ,en.ro pfll puro d'ogni pa- ~ ' p •·~ l : renza ru O e r non ~meno dalla grave ro, l'eccellenza dcll·esecuztocc, In vocazione mal rlructta, ed ·tm- derlo e df uccfdcn-1.Per Ird lgna- n,c:utd, la condune.all'altarc,· ma Ed ecco che gtuntl a que,to rola, e vre,entendo, anche nell~ 1 on .SOiio c,:c1o I! r oggctt., Quando cerchi quello - Ch(' e • 11 1 h atmosfem felice dclln serata tato da doveri ct'obbedtem:a at ro e per .sè at-eva preparato dopo le nouc rtcomlncld la vec- punto del loro dramma Angela Jfgure che operano fl male e ad avere m, sig111ficato,ma il sanno far , l'effetto e poi la con" mua ~a neon a c ~ Renato Slmont dedica all'a.vve- ,upcriorl mcmtrc s'Illude df avere • e Renato salflOno al ;antuarfo nelle parole calde d'Ira bcstcm- disperalo Prido clie li i,,voca; sorte - ti dan l'opre a ve- jalla energica fiducia di ntmento unn colonna e meQOdel uno 1Jrdnat.oblaogno df mde/f• con oscure speranze; e, al san- mtatrlcc, la con.solazioneverso la uella disparùà smis14rato tra der bestiali e torte», con Franco. Corriere della Sera, definendo nite libertd:,che aono tenta.zio- t,uarfo Angela narra dt 1.! al- qua~e .slamo condotti, Jlnché, la {orso del desiderio e la d anno. naturalmcnt:e, del A G1~nnoz~. si confà un :~~ f=n!o ~~=n::,~1s~":~: ~:~:::g~~n~~~ ;'~r.;t~ ~ a,ti;;:ç1;:,~ ~f."fr:" ta~~~~~ =~~ u;~~de •~e;~. d:~de~ r'!!:~ c 1 osa desiderala, dove 0pp_are comune , e del giovani che si sen timento pm nude e a- le ribalte Italiane e Indicando tn glornf più acri a gettar via la nare df ,enttmentt e df Idee bontd cl empie il cuore Dleoo l a.ssurdo, ld deve lrovars, la tr ovan impacciati. dal tr isto Stratta a una realtà rlt fron- uns e volontà caperbta • rt.solta tonaco. Quarido comincia la l'antica Eva che t fn Angela, si Fabbri t una delle ptù beue /or• parola d_iveritd. esempio del vece~?:« che ra~ te alla _qual~. probab1Jmen- dn chl e ha dolcemente umlltn• brutta 1tagtont, c/tt non con• ridesta per tentare, per/Ida e in- :e naove del ttatro. I,ffuth , su questo liniitt, do giovin ezza virtù mette te, i suoi sent1ment1 dovevan to la proprlA dec.Lslone, tn uno du"d pellegrini al ,antuarlo, don di/ferente. don Sergio e fn,udi- La commedia dt ferf ,era fa l'ommo nostro nel prnct1tir, _ veggend o le vecchiezze al restare sempre soccombenti. corngg1osae fidente obbcdlenzn• Sergio sf prepara a tornare fn cfarne l'lnccrteua an.tto,a. Vie- onore alla ,cena 1tallana e al- l'oro della vc: itd sepolto bi vizio elette». E' tra,c;parcn- Viene alle sue rim e una cer- Il problcmn di quei pcrsonnggt. cittd, dove dovrd obbedire dlrct• ne 1l momento fn cut Angela e l'autore, percht vi ,t ,ente una sog,ia dir<-, nel ~ielo cli~ si te il riferimento al fraLellO. ta viv~cità dall~ consta~a- Q~~~~:ee :;ic:~t :: :m,~n- :~,bti~~e :Z~ave:::r:1oC:e~au~:uf~: :::r::,i Rocn~~e::=~· ~= ~~;:::;, a,,:,,rr::o:e'" ~~Te ::/:~ apre qui dove la terra fitiiscc, e magari a tutto un _parLltQ zione _di passaggl e stati m- tuarlo di montar/la, frequenta- ritd, alte suggcstlonl del iantua- ,tcmmiando, /anno irasenUre della tecnica re,, 'POtrdrditpro- è P_re.so _daima torme11to.sa i,a. polat co. ma Ja v1rtu è QUI ferior1, !orse a ncor:a con to da pellegrini durante la sta• no. Don Sergio pare sempre alla tutti t mf.seri 1egrett aello loro verare di na,cere da un arti/I- qmetudrnc. un'astratta paroia, la vir- qualch e punta fin egoistic ~. gtorn:bella e annuoolato e 10U- vigilia.di ,cegllere per ,t la nuo~ anima; e CQntro fl vecchio aba• cfo d'fnvenzfonf e d'Incontri; ma Per i11àicare quc.st 'oro se• tù sceglie ora una via, ora ma commoss1. Dalla descrt- tarlo nel me.si ck~ frfddo, delle va vita, Il nuooo dovere; ma fn te aha le mant irate Il pretino quando quct prett e quella don-- polto t1el cielo, q1testa veritd un'altra per la divers ità ztone di quel passnggl inte- acque e delle nevi. L abate, che verità egU ~ mosso e incitato da che ha decf,o di ipretarat; e, tn na escono J)fC11amente dall'ecce.,. t1oi t,siamo il O d. 0 . • delle an 1 ime, quindi la fog- rlori nas cono rat)prc-senta- f: :U~fi :,7;:c."'/':m:,:;r;::;~ 1 1~~~ ;,~n~~natfco e,tro di contraddl- 1:f~~:ie~f!h~n~[!e i:Od~g~; :~e =::"Jf v,fgll~~~~'Ja!_!g, La facoltd di nsof{rir; e d!: gin non ha patere su lei, e zlonl moss e, veloci: e legge-- li miracoli, .! un uomo a&pro, Mentre don Sergio sf prepara grande impeto dt pietd: 1 e dt com- mc anelano a pe1t&leridtÙtc11Ìsidtr!'re ta11to smi.s11ratamet1• cosi via; d 'alt.ra parte,. Que- re rappresentazioni anche t~citurno e gra_ndecono1cftorc a' pa.rttre, giungono al ,antuarlo mozione nel cuore; e tuttt i e tremcndtt E come quel pen- te dunostra che t'a,iìma sa- sto astrat to concetto SI rap- dl fenome ni o esempi reali, d anime. In origrne, forse per la due sposi; ella, Angela, incredu- brutti segreti dt quef tre gfo- sieri tremendi. alla Jlne, dlven- rcbbe capace di colmare il presenta in un ideal e di ca• un ambiente tutto aper to e sua Jenneua che dllficllmenu la, e Renato che sente fn ,e la · ,..,~ ..... .,._,,,~- vani iono con/iuamente con/e•- tano qua.si canto, ta11to ,, ,ono v1tolo oscuro in Crti potrtbb,. vall eria in cui alJa saggezza 11~~<tlore:qual~ trov_l.!mo so: tri;:,~ae~r:~ ,::1::ec:'1 1 n::' 4 cr:;; :=;~:O::/!~, ~1:;!~~:f:it I'~ =ai!'°:i~mi~t: :;:.:a:;,d~~;~ :r,'d/i~f!' nella più umile •em- imbatter.si fo questo parola, si accoppia e virtù d! spada P uLto nelle ue d ... laude. alle cose logiche e comuni: ere- am4tt· ella per legare sempre e non e. Il vecchio abate per- L'csecuzlon h lo I rlll la quale penet rand o ù1 lei lo sanguinosa». Franco ave. Cht pana ·t oreue cruno de ,olo af miracoli; al miracoli più a 'ù quéll'anima pemoso, gli couo, sta da~ntt agli altri mf- gll nspetu pl(l a~::Suvt" del~=~ plocliere~bc, co_mesi vede ac. vava, pur In argorn cuto gra• ~ r annkhlla•lane clte &0nocommoventi anche se ,, era data. Da quel momento, •ero e 1a11to, e ascolta quelle ,•oroe l'esito non potcvn eMerne cadere ai saut1. ve. mantenuto nel campo del J.1$1art'è •, ca~melione non &0110 $J1C.ttacolari; e macera però, ha.sentito che Renato era pubbliche con/eufont redentrici. più. lieto. Per rappreseutarci questo cost ume gli appunti<« tant' è f,i{:;:gua!~:~ttamore. ;f}~~g~ntJ;,~; ~::,~:t~~e ",::~ f~n:,::ta~~le:'z: 1 t~~':.aCX:~~ n~~ !~~~\J!~% ~o,;:i;r~~do':O t~~ « Ofl!lf atto Ju applaudltlnlmo; nos_t~a av(di td d~ vita. e d~ la lor COSt anza - che .in un cht s/or:, e Ietht u cielo brano trrevocabllt; e, perchè ogni 1/acftrice dti f)iù cari propo.rttl semplice, in/leulbfle, obbediente un po meno degli alt~ 11 •e- fclic,td , buog,ia w1maJ!1.narCJ di voglio no parer di mille - ptr poverr4 di sr,lrto e morte sant suo Impulso alla critica Il 1/E- austcr1. Ella sensuale, ha avver- JuJ.eCUil'abateche con le mani COndo1 m,a molto anch euo. Il 1111 ,,,are che si precipiti. con province e terre e d'oltre- pn poa.:utd di ,pfrro e rnorre»nra brl nell'obbedienza alla dlvinttd ttto cM egli odiava Il suo cor- In tatca sgrana ll rosario e bor- primo e l ul~lmo ebbero un ,uc- 'tutte le sut acqu 6 COtJtro monti _v1Jle ») e in un·ar1a ~~( :r~:~::~oc~~tnrt :~~i ~encn't"::;:a leh:a:~ l~o!:: po, che, ndla lotta tra la ctuU- botta, movendo quasi 10Wle lab• :1:: e ~:ra {f 1~ierffrctaV:::nn;e;;~~•orit:011te. 01talclie volta, sl dt fam1g!Ja con tutta un!\ t dalla rerra non. sol!eua pianta. rio, del°:uale le dita fanno ,cor- ::v: ~:!~::,.~uu~ ~:~ .•i,,,Y.,11'1:&'.-;'!ll :~~ll~c =~~fd d;~a,:;:g:irna~!: molto gUlto e pari esperfen'.!a di- 1mpadro,11sce del ~ole, qua11• trad1z1o ne di poe~lf\ reah- Ch1 /'" ItHefu!!mntanta rere I grani mentre ,osptra O Rtnato era partito per chi sa •;jra~"IIJ'JIJ"'-l",' umlltd dt obbedienza cfoicuno retta da Glull(\ Pacuvfo. Dfego 1/p sembra p_os'!rs, sii q1tella stica « or formica ·:I ?r bll_f" ~,lr1! 1v!~~/)!u~ma ' borbotta Ave Maria e Pater no- dove. Tornato, aveva rivt.ato An- ' riconosceIl proprioavvenire. Don :~bb~~~l chiamato molte oolte lrnl'O e .so1111xlwa mro roso - voghon pnrrr tl• I ,Or dl ,,,., lumt dell'amore. iter. gela che con Ipocrisia aveva fin- ..,. __ _.._..,. _. ... ._. Sergio, tl f)CrC11otttore, non st a ta. accna e dorata. Poi avc 11- pona mrn tc-). Ma j:'ll Qtlt" Un'estate, per aiutarlo net mc- to di e11ereanch'ella dlrpo,ta al: allontaner4 più dal &antuarlo; dolo prrso, chÌllso dc,itro di sta canzone di Fr:i.nco di• Un pc incerto nou solo U st fattco,I, Il vucooo gli manda la rinu11cia;mentre era anzi plu Diego Jìabbr i Augela e Renato trlvra11no t11- (ConUnun n rnglnn f) .sè, rrspfo,ide pieuo (M Hlr Biblioteca Gino Bianco

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