Fiera Letteraria - Anno III - n. 21 - 30 maggio 1948

LA FillRA LETTERARIA 30 maggio 1948 BIBLIOTECA gioro è perciò l'importanza da lui data tlisumanando i penonaggj in 1imboli ;i• stilistica del libro ove lo p:igine sono 1-l,f ~-l,II nl fallo che (( in 1irc:-,enzadi iin por.o· slra1ti: ma Scborg,1 ha \•ivis~imo il ecn- concatcna1e per 'necessità di re~r,iro. lo :mimale, dn un'idea. 'JUesli 6 critlori, so del reale. o qui l1a trovarn la più ECnza che !e ne 1•011s111to ~111ccarcpas• 1,eguendo b tradizione lencraria russa, v31id3 dircsa contro quel 1:11110 di re· si antolo6ici. non si sou 0 1,cntili in diritte,, cli isobr. torico che il Ehnboli~mo porf3 con ~C. Le scene che spicc:rno nella mcmori11 ~i dull:i ,·it:1 lii Iuli i e appunlo que1,t:1 Scmmni p01rc1111110 accennare clic tal. non 1,0110 « c1•isodi », ma centri cli rac· de•crivono, cercami<; di cogliere fa rc::il· voha il dranuna elemen1are dello ~,·in· coha di immaE;ini. mom~uti liricamcn. C'è in Italia., c!a <Jltalche tempo, un,1 ra i>iù recente alla lcneratur:i rusca tii nel sito cli,•enirc u. Vcucndo appurr cobr~i dell'umano dall'incoscir111;a. noi le ria;i.sunti,·i. Cosi <ruella nella c:mo· com.olame fioritura di oolle:iOni e,liro· G I N Z BU RG tradizionnle. Richinmando~i ad unu ~~o d;il 1 (;,t~:cdi:: 11 ~~ 1~ 1 6 ~i•:~::~ 1:\ ci:'.:::: 1 ~;;~i ri~: t1f~~il;c;i;eli 1 :;tg}i 0 ; 11~~~'. ~~~~o, ina;~~fì~: 11,~ 1 :~id;elÌ~!l:bi::::~m~~~ :!:\/:~:: ;l p~~:~eft~:::ott ~c:e:;,; dichiar:u:jone di Tnri;éncv del IBi 6 , lori cstelici p0~S<;llo in qucsli scrittori me in termini che non paion p,t"OJ)ri lo cli ç_uinto din:rn1..i allu ~corer1a re· d<1 l.. ucio Ride111i ("Teatro'': ne .sono cMea eetteM,twza : 1 :l~i {Ji::; 11 (((~~~~) d~c.:t~n,:I:: ~:~~:~~ non essere lii primo piano, non ◄lc11bc.· di quella elcmc111ariti1. par tradono in ccnle della sua indirc•3 solitudine (do. f!èà u.sciti pilÌ tl?ww lrf'rllina di volumi) no perci0 ritener~! csclu~i. come m,n liug11:1g~io in1elle11ualisliM. e !i com· lenle, smarrita, ~c1unllid11pagina); cM:Ì e r,ell" collww "I C11polarJOri"a c 11 r11 La princi1>alc, anzi 13 fondamentale qualitù di Cim:burg crilico di lettera– tura rus53 fu apount<., la ,ua italianìtÌI di metodo e di preparazione: se una cosa è da rimpiangere è che egli 1oi 1oialimitato, in questo campo della sua molteplice attività, &<rioa 1.:iga;i occasio· naB, senza affrontare, come certamente sarebbe •lato in grnd 0 di fare, 1u110 il complesso della lettcratur3 ru&Sa, In G·gni modo non v'i:, E.i può dire, mo• monto rile\•ante della storia della lcttc– ralura rus.sa del sec. XiX che cali non 11.bbia toccato, e non è difficilo, oggi che i ,moi saggi i<ono tiloti pubblicati a11puoto in ordine cronologico, ricnYar. no anche quella visione 1enernle che re,.o;e cali stcuo un 1iorno avrebbe 1,a· puto trnrre doi in1oli momcnli, 1anto più che ,1unlche lacuna critico•storica è colmata da traduzioni che 8CrTI() senza dubbio tro Il) migliori offerte al pub· blico italiano oell'ultim-0 veotennic.,. Da Puskin a Tolst0j, dn C...1;0Ja o..,:sh,ov~ kij, da Turgénov n L skÒ\', da Goncinrò· a Ga~n quasi tutti i « grandi l) ru~ del sec. XIX k>II0 dovanti a noi nelle princip.ali loro caratteristiche, chè :in· che se lo f!Critlo e occa~ionale cioè d 1 tato conio 11refazi<1110 ad una da1a ope• ra dello ficriuore, Ja fisonomia di que· sii è 6Cmpre dclinenta magistralmente con p,c;ebi lrnlli o con .quolche osser vaz:ione di carattere estetico che non possono nc.11 v::ilcre anche in senso gc– nernle. Se non mi sbaglio una sol:. volta il Ginzburg ba accennate,, con chin. re parole • quel cho egli riteneva il vero crilcri 0 valido per la criticn Jet· teraria. cioè nella breve· inlroduzi<,T1e a Nido di Noblili: u li giorll() in cui si tenterà un'ind31ine, accurata o profon, da, sul valore poetieo del '.l;'urgenev, lasciando dn r-arte un'imporlanz:i sto· rica cbo nebsunc., disconosce ma ha ,em. prc sviato troppo i giudiz:i di natura e1te1ica, Nido cli Nobili snrù p<>sto sen• Z3 dubbie, fra le 0J>Cre più oolevoli dell'eterno adole$Cenle innamorato ». l\Ia @enon così e,plicitamente, in tutti i saggi lo slts&e, criterio è- affermato e difeso: si prenda11o i due su Pllhkiu, seJ>arati fr:i loro da un decennio: quel. Jo sui Racdonti tfi Belki11 e La donna di picche del 1932, e <1uello i.u Lu fi· glia del capitano del 1942. l\Ia anche quel che il Cinzburg dice di Tohtòj, e in particolare del Tolstòj p<,Sleriore alla cosiddetta conversione, a proposilo della So11ata a Kreut:er è ancorn una \·olta 0&c,, dire perrcuo. li Cinzburg. non credeva alln conversione tc,,Ùloiana, qualo eS!a è gencralmente amm~a, come momen\o cioè in cui l'autore di Guerra e pace cenò di C6SC– re artisla, « Le opere d'arte di quuto peric,-do - dice egli - hanno una ca· raucristica cpecialc; si direbbe che esse nt11ca11ocome indngini morali. astr:ilte e di porlala generale; poi, a un trauo o <1uasi inavvertitamente, acquistano un::i determinate:u.a p,c,~tica, una aingo– lnrità ,•iolen111 e che si ri,•erbera t.u tulto: d'improvviso si scopre che an· che quello che -&cmbrnva avere una portata genccale era nc.n solo i) pcc– suppo1to, ma l'alm°'Fcra ,teSJoa del dramma. necessa.ria ad euo come ogni altre,, elemento». Non saprei dire se il Cinzburg stes!o pensasse di aver dato così una carattccistica di tutto il pco· ces5o artistico tc,,lstoiano, m:i iildubbiti• mente esso è e\·idente nella fr:ise cita· ta. E di frasi analoghe se ne potrebbe– ro ricordare IY.lreccbie ahre per quan· t'c,,rigunrda il rnpport 0 tra l'arte e il pem,iero in Tols1òj. Ma lo scrittore di fronte al quale il Cinzburg ave\'o pre• so l'nttegginmento più p,t"eci5c., e di"em· nio categorico, quello @ul 12uale egli ba scriuo le sue pagine più <,-rÌginali, è O01,toe"skij: ben sei sono i suoi 5:lggi che qui ci interes!ano, due di caratte• re gcnernle: Clas.sicità del Dostoevskij e Contributo alln celebro:ione di D~ s1uevsl..'\j del 1931 e quauro parlicobri 6 u Il gi,ocatOre. eu L'idiota. su I demo– nii e au Le memorie del so11osuolo. Punto di partenza del pTimo snggic., e un :trticolo di Pietro Cobeui ristampa· to in Parad'oss 0 • dello spiriro rwuo, in– ti~lato apJl11UIO DosrOlievskij classico, dovo a un Dostoevskij che polrcmmo quasi dir tr3dizionalc. u i;cri11ore profc· lico. asse111tc.,di ,•crità. 0DDrCSSO dai pt'Oblemi » \'eni\•a opposlo un Dostoeva– kij « impassibile, sereno, analitico», « lini dominio o dalla sicurezz, c-scm• i>lari nel penetrare gli inafferrobili fan– tasmi». Er:i nalurale che un simile Do· ~toev~kij, fuori dello i11tcrpre1azioni f1• losofiche e apocaliuiche, foue ocmfor· me alle idee del Gin1,burg, ma non ,m:.,10 naturale che c111C!ti, convint-0 del. l'esat1czz:1 iniziale della ~izionc del Gobelli ccrca:.se di approfondirla. ri· conduc~nd-0lu nei limiti di un'esatta comprensione del .concet1c,, d.i classicità e flpiegnndo nello stesso tem~ JJottc~iè, all'immagine d'un Dostc,e,•sloj clt1!a1co toglierebbero leginimitù le due inter• pretaz:ioni di D.·filosofo e di D-scrit~ore aualitioo. i>sicologistico, p,er il Glll'z· burg da consider3re fohe. non meno ~~ , 1 uella di chi vedendo in Dos1oe,•sk 1 J :k'.th::int0 un Jl()Cl/1.rii iene che « .!ìi deb· bn rinunziare a quegli elementi della bila pcr5onolità che 11011 rientrano in un cerio conceu 0 della 1><,esia purn, cioC eierea, inconsistcn1c, \'1101:l,sempl'e com– ballutc,, dtille persone di buon 1,enso. e 1:iur sempre rinnscen10 ». « Noi parlia· mo della cla~icità del Do&toc.,,skij - Jice il Gim:burg - appunto perchè egli ru il poeta di wttc,, un mondo com· ple550 e vi\'O, fotto di pietose re:ihil prt11ichc e di apJ>ar.sio1rnnti realtà 6pt:· cula1ivu ». lx,1,toe,•skij non era un filo. sofo m::i « il cOtii detto pensiero del Dosi'Ge,•skij non ho. d11('~ere negato nè ~ J>er quanlo aveva J)(ltUI<, e saputo di cr:in 0 d:i c!dudcre in l3ntc e tante o• 11lic11di tlifficili 1,it11azioni (i rarporli quella nell'ullid 0 tlel llireuore e quell I I dello ste.s.so Ride,11i è a11parso ria poOO rappre~entare e incarn:ire on~t:uncute C pere di scrillori della ,•ecchia e glorie,· di Quinto cou CiacomoJ di cui non @i tiul ponticello ai lavoro: J)rove delh 1u1 Dw,ws /ils con fo versione di sedie, ~ 1 1 1 1 ::i;:ial5 1 1 1 1 :•t:sr,~;:re ti~:iia~ 1 : 1~111 ;Ì,c !J~~; · ea lradizioue ~olo perchè \al111ate da nega la poe.Sibiliti1 di accadimento an• ~ua forza um3na ormai certa di @è, tra i pri//cipali lauof\ di <1ue:.foautore. combattuto, mn, piuttosto, considcrnt<, rmr! pressure o/ time, e ,,uelb fhiono· 1311\3crilka ru~~a del pru~:110dal pun• che nella \'ergine 1111rnnilàdel protago· C'lie concludono virilmente <111e~10 lihro 11 ")/ti dei quali ormni intro1,11bi/i, la !C°(t• •ome il prCSUJ>J><,tlto indispensabile, la mia ra,,id:uucnte c:1ngi:nlle dei ru!lli le,- lii l'i!ln iclcolo,:.iro rii, che· d3 quel· ni~ta 1113tiella cui Cfp:-e 6 ~ione @i du• ,,irilc, sa Sn11.fon":, giù cosi be11cmfrilfl per il ,ateria della 8113 ixiesia ,,. « Così an· lo dell'arte. I I . 1 · So fo I lo ,ut~ alla eqre Raffaele RAMAT .,,!h Slwke.spearc i11 tre tomi. ha stanr k della clastc colta clie era st:lla princi· CritiC(I ,I; ecceziomile acutezza e,I e• u a. . 110 • rza ure ( \ ' ~ - · fXllo di /re.,co 1m cccelle111e Ckc/w,· .:~cc 1;:1t~:~tàid::~•~~:. ;i,:;,a~~b~~~;:e~~ ::~';:1e1~\!,!og;:;~o ~~~:at:ue e;1:c~,::~;~ ::~:lif~;~~-l~~l1~~•:::l;1i1r~ i 1;:,,~~~11r~t1;::~1;: :::1,1d;,:::~:.::1od~~~;'~;;1~;~0 1:3::~::l:::te:I;~ sr1~ ~~•;~,,~;~oo;;c:,:d~t~';:;:''\t1i8.Cnn1 p0ros- :o;;'t:;:~n:;:~o:::ve d,:,, c;:~:bi;;".~:;,:;~ '(ans!~c~ar:: ~:::1~:~;1\:ioc;\~i;~~h1:.;ria"'J);~ p,-incipio Jirellh•o cnuncinlo dn 'l'ur· 11011~olt:mlo ,1iun1i di eccezionale v11· lbse11"'. S01111ecchia i,ivece. purtropplo, r-orro fra le prove d'una eoncretez:.rn i;éncv « spiego Ionia crilicn nuca, im· lore per ulteric.ri riflessioni e conside• la colle:io11e Roro e Ballo diretta do ,oetica che si manifosta in un ~enw l)cgn::iln nelle analisi ideologirhe dei razioni, ma anche un esempio mirabile IL CONGRESSO Pao&, Cra.ssi. dii tulle forse lt, 11ilÌ ,,,il<' li storicìlÌI saldissimo anche se 11ebulo· f><,Cli, e propensa a baggi:irc innanzi di come 1111:1 letteratura straniera deb· "lit, no51ra c11ltum, in q11m110 ci l,11 .J ». E aucor::i p,iù chiaramente 3 pr<,po. tutto l'uiilità sociale di un'opera d'ar ba essere 'C!'a111in11ta e 11lu1H3tt1 J)Crchè /auo leggere fim1lmc111e S1rh1dberg, i10 di D·psicologc.,, scc-0ndo la vecchia le», il Ginzburg giusla111cn1e riconosce la sua conoscenza sfa u1ile e pr<oficua Biiclmer, 1''edcJ.·i11d. Koiser, ,1011c/,;. t rminologia, o p&ic<raualitico, secondo che ,e questa era s1a1a la lradh;ionc nuche atl un momlo di dh•cr~a formn• DI MUSICAA FIRENZE qualche e/i!l(Jbelli"'ik>, q1wlcl1e irla11de 'a più recenie, molto diffusa nello cri- nm-:ionale ru ssn - pur .&pezzat3 dalla rione s1>irituale. Nella .sdc.mJY.trsodi . se. 1111 Lorca.. 1-'rommto, nelle eài:io• ca dost<.evskiana: lO Quando si prCn· ricom1mrto sollo varia forma, del rea· Ciozburg, io ho pianto perciò 11011 sol- 11i Pofigo110, e~<:tmo co11 /e1110 ritmQ !ano in esame con cura _ rilc\'a il ::::~ 10 dtt:~:~ 0 ;:,: 0 : 1 :k2:r~~~ ~a::~ 3 ,:; !ante.- lu penli1a di un amico sincera• traclw::io,1i eia Cèc/,ov, eia Wilcle, iln Mn- :,;,,.,eb,•_ ' , ::-,,o•,1•;•• 1 ,•,,•:t, 0 11 i 01 ',1,' 11 1 ~,-,•,,•,~: 1Pi~: C nu1J3 di ,1ra110 che anche, ccl anzi ;:~~:; 11 ;; 11 ;~~slael;\n:m;:;ii:~~f,e~~~)~ 1 1 ~::: li. li Torrdrnnca, i11fìne, ha so;,tcnuto lière, ,!a Rllcitae. rlall'a,oico U!<llro t?• " .., "- " a maggic.r ru::ionc, ncllu_ lcucratura ,,o· 1 li 1 1 .. • • 1 che il. earaltcre J>Olcmito <lolle musiche ~~"i:~u~:;: :erc:: 1 ~ 1 1 !/i,t ::;;~··!'alt ·ione ~do s lojevskiana è cmineutcmcnle victicn il r1roblcmu morale voglia essere ;; 1 ~t;::;: 0 :~ ; 1 : q, 1;;; 1 t:i::,~~iarte cct:::, Il nio\•imento Ji studi, rhc ne~li ul· alluali, coraucre che le rende difficil, na ''Il Teatro ,u![ tempo .. dove si aw •,:,struttiva, meni re tutte le rvTme della nello @lesso rcemro il •u<; eeutro poe· . . 1 . 1 . 1. tì111itlccènni lm J>0rtato la .-ritica mu• mente ~ccellu~ili. Ja 1,arle del pubbli· i mmcia,w altre opere di T6l.sl'oi. O!ltroii. )!licanalisi lcnernria tendono all'annicn· 1ico. 1 romanzi del i~inno quinquennn· ;·~~ 1 1 :ar::::or: P;~:~:.a:i~otaa~t! 1 :~e;cr 1 ~~ s~calc in l1a.lin (t:a. l'.in~lirfc:-t. 117 .a 11ua· co, dcrl\'11 1mnc.1i~lmcntc dalla dcLo• I ~ki. Mreterfit1k, e I el telltro -:•cnei,i (, l ;~\:~~o d~~lt 13P:;::& 1 ;:l 1 i~i•~~st!:~:~~~n: le Ja lui ~aminalì 11.. confcnnano. arr lui. li lcuo:·e del volume rnrato dallu 61 totale dc, 11111s1c1~t1. ,1uuli in ge• lezza del loro nhno comi>0sitorio: irr _çecom&(J 01/0cento :citii del Do s ioe,·skij è confermula dal un confliJlo Ira i,rercreuze letterarie o :i 1 1 1 1 ;ah~;~I El!lnu<I,, se ne convinceni P'. 1110, di musica) ?I.lo stesso li~ello rag• u~10 c1uantitii di. ~aloe-i assai 1!1t1ggiorc ~.'~ibff~~~ 1 ;:,:;~~:~~e n;;;,C~!l ~!. "":' •n senso strcuamcnte c~tctico: <( I.a clas- e;,~. ; 1~ to,~~~~. 1 :~: 1~b/:\~:sri~i ~ 1: 11 ;: 11 ~: ,•e~o,·a di ~c:c,ne, ~ scrittrice Nnta_lia c~I I :\~~~ir: 1 ~ 1 ; c~: 1 r 11 /;; ,:n~;: 1 ! 10~1 ° 1 ;t~cc~i~ ~~::!ir~\ep~:c:le':eic:;:,z:it~~~~ ~~~~!:~~: Ed ecco ~rn, .i". piaceu,le cr.rret1i$si- •alurnle ntteggiarsi dell'<,pera 5 u:, inlor· 1 ,rooccu 1 1azioni ideologiche. Naturnl· Ettore LO GATTO E;,.lll~o d:illa cr111ca leucnmn e dn d1 quanlo non s, intenJa di solito con " t e · L:i •0 a un unico motivo Jloetico, serena- mente d 3 1 punto di visla cstei;co le r;. ___ , 1 uclb del1e arli Figuraii,·e. e tlo,•uto Inie JY.lrofo, (l iiroprio, secondo il Tor- 1io1t;~u::a delle 1enehre di l,eone Tolstoi. nente "aghcggiatc,,, J)1Jr nell::i ra1>pre~en· sen•e del Ginzburg sono non m<'no giu. L•:o:-i-; G1NZHUttc, Scrittori ru.ssi. G. qu 3 si csclusivamc111e a scrittori di for· refrauca. quello di cui i compositori ij';ti'- 0 t le~trale di l~~nnfo C~ampa; azione di tr 3 ,•01genli J>as.sioni. da P 1111· ste del rio<, 1 iotcimcnto. ma 1111110 mag: Einuucli, 1943, L. 700. m 3 zio11e crociana. Giù nel Torrcrran- eontcmpor·111e· · r' o J In<n e I mostro < 1 ru,w icogm,. i di visla dil'Crfi, anzi opposti»· ===~===~~~~-~=========== ca, che pure nel libro L" viii, m"sica· In rcahii ;i.si clic r. ano men?·. . lii: J....-i Orc&ica ,l.; F.ul, ilo. lr(l(!t1;~1w Il uggio fiulla classicità di D(l!loev· /e ,lello i11iriro ha elJhorato una pro. a$peltu,·::ino erao pi~e c;1ec:;;~:cs:11::• dèi~ di Mnnarn Valgimigli. kij è di quelli !ullo 1cri1tore il più di [AM,~R~~~~ 1>ria concezione 03lelica, gli inrlussi ,cuuione ,ulle nuove tecniche compo· Sul pr~blc-ma del come tradurre 1es1i mportanle. quello centrale, ma ha an• J2'lUJ-mlJ- cro('iani non mancano. Ma rigid,.men. si1ive, con eventuale battaglia J)f"0 e tcalrt1l_ibiso111erebbe 1111 dùcOr!JQ lilflgo. ·he seconde,, mc un'imJ)Ortanza Cii6e11zi11· te crociano è poi j) libro di Alfredo contro la dotlecufonio. Ma a••Cntc O Non e <111i la set.le . Di solito si -osc.ilfo ·e J)Cr inlendcre non sohanlo Dostocv• Parente l.11 mu$ic,, e re ar,( che è at- 11011 :.o (IUaulo gimlificato ·,:;~ 10 'che tr(I i d11~ estremi dell'"bborrncciatum kij, ma la critica di Ginzburg, chè tualmente In ri~ !istematicn trattazione risiede a Firenze, Luigi DalluJJiccola, com,'.'':'"c,_ale e della mi,111:ia filola1ica. indubbiomente gli ~lessi «.ncCtti sont.o Oi;gi b no~tra lcueralura -· l::i quulc forza cli cui egli è strurncnlo. I ~acchi: di principi c:,,tetici api~Jicati allu musi• ~li acce111ii 31Jn dodecafonia, generai· pen~ 1 c 1_oiltambedue anche se la socond, 1 ipplical.i a tulli gli scritlori da lui e~a- ti nulre 1 >ii1c.hc 11011 si credo del rcr- cosa r,011 0 i ~accl1i? E il :.110 riposo, ca csi~tentc in ltnlia; crociani fi0no i mente 1,oco favorevoli, h:umo a\'uto cos111msca in se stfUsa 1i10/.() di merito. ,,inali. e ~e sono .!ìlati e111111cia1i a pro. mento civile del 1e1111)0 - va creando il suo :nuore, la ~ua doun11: cosa sono? pre~up1>0s1i estc1ici au cui r,<>ggiano gli una parie Ja1erale e non lianno susci· Ma sta di /atto clic versio11i "s<:tentifi– posito di Duiocvskij C perchè per nes· i personag6i che non ri~pondono e E Dio che i;:li conlende il ripo1t0 c3r studi critici del Pann:iin, del Calli, tat 0 scontri. Alcuni dei .musicisli pre· c/~• 1 " di opere. teatrali (come ad esem· sun altro scrillore la confosionc tra la quolli ,che rispondono agl'interroga1ivi. n:ilc dcll"amoro, cos'è? del Mila. e le opere storiche e musico- senti hanno invece cornunic::ito i risul• P 1 o la s111mom111a1a Jel Campa), se ser. :irte e In fìfosofia è oggi cosi di voga &;'uomo di C: :imporos.so il di quelli che Er.co che egli si ineerisce nello ,,itn lo6iehe del Ronga, del Della Corte. del tali dollc loro espericm:e, 11 volte eia· u~rto. c~u <11rold1efatica, alla lettur, 1 eomo per l'autore de / fratelli Kara. risJlOndono; poichè vi risponde, O 1111·rome forzo coscie111e, come 11111:initò:Roui·Doria. Crociano C infine )'indi- Lorati in teorie ,·ome nel caso del Lu- 1 1 1 tavol,11°. s 0 110 poi morte per le ta• ma:o-v. Il 'che, ripeliamo, r_ion esclude .u1alc. lJuido Scbvrga, lo scritlore ('hc e trova che tutli sono nemici di lui rizzo gencw-ale dello Rassegna mri.!ica, pi e del Frazz'i. a volte O posti libo- vole del. JJO~çoscerr.'co:dove no11 occor-' In necenità di tener prl"Sente la fìlosc.· l'ha creato: e se l'uomo di Camporos· 1101110.Acccrcl,iato: il 1)3clronc. la fa. le, ri,'ista •alb , 1 uale è ·s1rettnmenle ramente, come è slalo fotto dnl Moria• r~no tradu:1011i leuerali, ma tradu:iOni fio, anche se ricondot111 ai ~uoi limiti IIO, Quinto, C uno scaricatore di porto, miglia, la "hici..:1, il ra~cio, gli sono ,lcga1 0 l'enorme progresso degli slulli ri e dal Vercui. 5 11 parlicolari problc· i,ive, Si_ t~atterebbe perciò di contem– di « malcria » dell' 3rle. L3 let1ur3 elci un uinile prolet11rio, ciò uon è perchil addosso. non vogliono clic C~3 dall::i di critica umsicnle verific.1tosi in ha· mi tecnici Ei sono soffermati il Guer• p~rare I ';5'S:ema .sacro.sa11t(I Jefla fedel· volume del Gi11.1.burg mostra chiara- .::icborga militi S0tlù una cerla bnudic· ;:corzn di inro~cienza che ad e5.!ìi è u· tia. rini cd il Lucioni, meulre il Rinnldi la con l e!Jigen.:a altrettanto fo1perios11 mente l'a1> 1 1 licazic.ne che e.11:li 113faj)'l1to ra pvliticn, e che le sue opinioni o idoo· lile - pcrchè egli non veda che tulio S11111110 coEÌ le cose, il titolo del pri. h11 fotto una ,lifosa del principo di 10. della s~frevol~a, . . ~~.llq ,w11iralez.:::a, fore del Silo punto d.i vista ai ,•ari ro· logie politiche lo eonsii;:lino a for del· è coni;:c;;nato ~cC'oll(lo uno schem::i ti• 1110 1cma in discuEsione al Congresso nalitù. della prommc1ab1/11a della bauma. manzi pre~entati, 11 intemlcr la quale l'« arte sociale». o, peg&io, dcli'« arie rannico, O\'C non v'è gioia se non re· di Firl'111.c, « Problem.i presenti del Jin• In complesso si p-uò osservare che Si ha alufoumti un" tutto Sl1akespeare •• gioverà al lcHore rifarsi anche al C 0 w socialista», ma percb(l egli ha i,e111ito t.lan,lo nella 11rcistoria, ove non si ac• suaggio musicale», semhra,•a foti'o ap• la ruanioram:a delle relazioni si è 11. come il samonitmo_ ineccepibile e ir– ·,b1110 aliti ce:ebra:io 11 e <~i. Dostojev. la ncceHitil di cercare l'uumo nella sua qui~la nobiltii ~lorica, di uomo, se 11011poftla per inJurre a preci~llzioui di ca· vuta proprio sul primo tema nll'ordine rnppresentabilc; o 5li ha robaccia ,!ti 1 kij dei 1931. In CHo. in oppoi.izione nudità, nella sua olementare "erità, e· col dolore. ratte:e 1eorico. E tali JH'Ccisazioni 11011del giorno, nonostanle che qunsi lulli guiui. 11011 ,it, lettori serii. ta colle– dl"ecce~iva arin di « tragedia u ch'era torna se IJur di secolo in secolo divec· E' l'clcn1cu1arc drannna della Jiher1iì: 110110mancàte. Infatti il Porcn1e e il fouero d'accordo i1ull'tJrportunitiì, ,li :itJ 11 ciM ''Uepertorio" che dirigeva Sii· in giro in occasi<o·uedel cinqunnlennrio samente ancggiatn nelle ,•arìehì ,;toriche, e il primo anclilo C ad una formu lii J>annoin hanno mCs!o in roc-se il va• S\•ilnppnre srccialmcnte il ~econdo. vio D'Amico, ùi1erro11a dalla swerra. della morie dello scrittore. il Ginzburg, o l'ha tro\•ato nello scaricatore di por- indh•idualiEmo anarchico. in~urrci:ioue loro di tutta la di~ussionc, sostencn· •rberto PIRONTI 1' ~u' rrrncP'al/iamo 8 ,,,',,','ta1 0 :,~,oca'P'lt,,':•• 1 / 0 e 6 1 1 i.,ce .:1>: 0 · Julla base dell'epistolaric,, dostoevskia• to, che 11011 C artefatto dalla cultura, \'iolcut::i di vi1a affama1a, <"hc chiede do cho il lingu11nio co'iucide con la • , w no, coraggiosamente infatli riconducc,•a dnlla società, dai privilc&i, che se gode 1111al,·o&.1 1i,cr sè, 1ut1o ,per se (l'cpiso· mwica sioua e che uon si può p:ir1 3 • /•Jhcro imieme a11clie copioni per gli la figura del creatore dc I /rotei/i Kw godo do uomo, se ,offre èOffre dn 110· dio llcll'amorc con Anna). Ma non ba- re di 1111 1,roblcmn attuale del lioguag· tll/Qt\. Ma quell'esempio n°n fu nè in. rcm111mv nlla ~ua iilalura umana con le I mo, se J>CnsapenAa da uomo - 3IJ'ini· bta: ormai 1"1101110 C en1rat 0 nel @e· gio, 1>0ichè il problema non è uè mo• ICJo 11 è segu.110.Pare nu11 $1 fl'UJa usci· ue debolezze ed anche le 5110 111cschi· 1 zjo dolla storia, della ..ua bloria. Dirc1_11·greto di 11uclla xiia, hn defi11i10 socia!- demo, nC aulico, wa di i.enipre; 1 ie( re da r1ueS1 11 ul/er,w/lt,'U: o mental1tù 1itò. « Cho ci sin dell'ahro. che ci :-ia mo nnzi che Seborga milita sotto quel- mente le forze cho i:li sono ostili: w· il l'a1cnle, l'unica utilità che si poteva ua prut,coni, o meritahtù acc«demicu. J0J>ratuuo dctl'ahro, lo sannc,, tulli », In bandiera e ba (Jucllc opinioni e ideo· ciulmente e fisicamente. in iJCreone cho vedere nolln discussione era quella di Un secuntlo prob1e111qche i -vo1ente• floggiungeva però egli e non pc.leva dir logie 1>0litiche, 1iorcbè ha sc0JJCrto l'uo· ral)prCsentano tangibilmcnle In tirannia offrire ai;li artisti prc~cilli l'occa@ionc rosi ecA:tori di OJJtre teatrali. dovrebbe- meglio. « L'nhro » sono nppunlc,, }e o· I m-0 nello scaricntoro di CamJ)OrOlll!O, - e 11011 1►11ò più sentire e pemaro dj rendersi più consapevuli dellu ma· rv porsi i11 partC11:u, è <111dloael/a eom. pero, purchc intcrprelate senza esagera·! Questo libro C la storia di una co· per ~è. isolato: Cflli ,cnle e pensa per tura del loro lavoro. Un po' meno re• LIBRI RICEVUTI pusmo,ie delie luro c 0 11a11e. A noi senr z:ioni e senza equivoci. « A e<,mincinre scienza che ti'apre. ,Juinlo è staio fino tutti quelli che sono come lui era, l'i• ciso, il Mila concedeva che fii polctse I bra clic il P,Ù ualldo enter-io tn male. dalle Memorie del sottosuolo - dice nl princi1>io del racconto mm macchi· bra di una fraterniti1 ebo lo lclla ai t.liscuturo sul linguasgio, pre.sduderr I REIIORA: P~sit, Ed. Val!tcehl, r,rcnze 1948 _ 116 avrebbe da es.!er quello et, M:esl1ere egli - le idee che D. lrasporla sul na da lavoro, ullima: e felice del IN'O· corurra6ni, ,•icini, lontani, in onde scm· do dalle singole persunalitU de.i com• J. DE :i.ulSTRE: Co,istdiradthli sulla Fra". ·u preJeren.:a l'111ec.u,o, 1'rnesp1vralo: piano dell'urle. C<tll l'nssillante e spo- 1 prio congegno. Felice per i11conta1,evo· prç J>iù amJJiC, e lp esalta. 1,ositori, ma solo per comodità, senza eia (a cura di Clulioui), Ed. L'&rco F'!rcn• bCmpre che Ile uu11wla pena, s'\nte11de. glia necessità cspree~iva COI.)cui si co· lcz:za, pas,,ivamcnte. Muscoli' 11'ro111i, L., sua vicenda - l'incomprensione mai dimenlicaro cho la 111116ica sin pro· ,.e 194 8. ' ,;1 'J"a/e :.cupo, pu11wmu, lu Lasa l 1 oli· municnno i sentimenti 1>iù gelor,i, com• 1 1•a5Si lcg&cri e rapidi, gesli Eticuri e dclln moglie. ('he Ei nutre di atavica Jlf'iO nelle singole personalità. \\"~~~Uf~i: 11 trmt"'"'o sovfrtko, Ed suno riuamJ><l lHI una verswne pro– muc,..,,ono 11ri1113di persuadere. come ritmici nel prendere µorlare deporre \·ihii, Anna elio 11011ha coraggio di Uua manier11 Ji eludere il tema è GA,,~!~ET'fl: Pasto/i, E<l. A~demla, Mlbno ~~:, 1 '~•rec"'; .... ,d 01 i 10 •,« 1 • 1 !!"" 1 _ 0 ,J",',',' 0 " 0J)e,·',i~,l,·eVgo,,· blocchi incandescenti di cui 11011 si rie· j 53cchi di sabbia. Schiavi1ù incOnsapevo. rompere una sua tenia abitudine di ~lata poi (luellu del Mantelli, che ha ._ av .. l!c11a individuar bene !a formo. Comi· 1 le delle forzo paJrone: ~oddi,fatta nella 1ranquilli11i, la morte del fìglio, l'ob• Jcuo una su11monoGrafia su Strnwinsky, L. TOLSTOI: La P«t:ntll dt/1 111 tt:nt:b,t, (trad. se, ancl•c pr1111a dell'opera uwnia .wm• derata all'infoori degli ingegnosi tenta· e1ua fisicità ingenua. bligo d'i&crizione alla milizia ... - e riguardo alla quale, resta tullnvia il IIO• e: 1 ;:pa), Dibl. Tcat~le, Sansortl, Fln:n- so111a11a, 11e es1ste.uimo a b11011 pre"'1 tivi dei mc.bi che hanno \'Oluto 11is1e· Preistoria, non storia. La storia di orr1111i•~serita .i1.1una vicenda ben piì1 I spello ch_c fosse_~lato, pre!l':lrnl~ ~r al- B. CICOGNANI: Btllfoda 111 il Masi,o, Dibl le ollwrn vers1u11;, ctel G,oblier't Lo SIC.!· mntizz:arla. quesla (1 filo1,ofia• di D. è Quinto, dell'uomo, comincia col dolo· ,,abla, cli 1101111111 tbc soffrono e asJ>Cl· tra occa$1.one, E 1) O Anue(), 1 J. Uorrel- Teatrale, Sansoni, F!renu, 19 48, · so dica-1i per 'J.1.1r1ufo,Avaro o Mi!nn• infoltì tutl11 J>Oelica, e pot'ciÒ ineguale ro: ch'0 una delle grandi ,•eritÌI roman- Inno. e r>orta anch'essa al dolore e gli li o il Piovesan hanno fallo un esame ESCllll,O· L'O t (Trnd M lrvJ>o \nvlu~imi a11clie nelle ett1:1011ci· e frequeme di contraddizioni. Quel cho ! tiche. Q11i111o,'accorge di ,offrire, e ilì1 forz:1 d·e<..Sere 1101110.Non @i 1>ie• critico e psicologico dellu più recento I B?bl. ·r'eiura1,/"~:SOr1r, Firen~v~!!~mia:li), ne scolastiche provocate dalla riforma imporla è la ,un p<,tcnz:i suggestiva u. I più soffre JJerchè \'Uol chiarire il dolo• i;hcril. :1111lrl1 in prigione. sl~ria musicale; in particolare il D'A- C,v:iT~~Cl!-~;:;:~; 4 t fi•oJa e PDaia, Ed. Ge,HileJ; per '' il<tc, stà umo traa'ot· ,\1'.~licato a tulio lo 01'.cre di Do,to~v- re: è la fatica del Luio che si spacca Motcria artisticamcn1e difficile: roco n11co (uno dei pocbi a 1 1ertamen1e non UJ; e per J(aci!U! i11fi11e,1rna 11uova pre Eik 1 J questo punte,, di vasta con~en•3 111- percbè dalla sua durezza e:1ca l'uomo. I ci \'OIC\':1a ca~car nel romanzo a tesi, crociani, fino al punto da negare an• A.I~~~!: Sinfonia l'rin,a, l~d. Gutaldl, Ml- sentw::iu11edel <JU (J.ie può co11cepir.!i sO· dubbiamente ln·@nn piena ,·aliditÌI, E lo E ciò avviene non per azione di cle- o, 1:eggio. in una narrazione polemica. che qualcuno Jei principi più comu· LEONE e l'ETRONI: PoeJUl e ~ltraturo, lo Ile( caso di 1111'mue,wca uers1011edi conserva 11ncho apJ)lirato ::id altri !Crit· menli esterni, ma per opera di coscicn· Anche l'ambiente e il tc1111>0 - un nemente ac,~tati dell'estetica idcalis1i. Ed. DI Giacomo, Salerno 1948. llrle, do /"r e1>Uca• tori •. co.!Ì, per esempi?, a_pf)licato a un za che s'acc~~ge a un cerio pu.nlo _di I paese di pro:1incia nc11'~poca fa5cibt~ I e?) ha _ricercato il leg~me che si 1mò w. A. WIITICH e J. G. l'OWI..KES: Au- t' CQ.ii , nel "'l'eatro" <i\ Uidenti, be,1 Gone1nrov, o a 1111 Garscrn. non poter p1u accettare una vita m• - po1eva110 indurre :1 nsoh•cre la ,-r ranlraec1aro fra le musiche dei compo· i~=-~ 94 f°'"s 10 karninr, Ed. 11 'f'J>Cl' ve,wti i COIIUll(ICCi della Cummeo,u de{. Di eccezionole intere&!C è l'unico ne· torno cho In condi1,ioni senza cb'cs53 cend11 in esteriori1i:1 bozzetlistichel Se• silori contem1>0ranei nella C(J11111ne t n. G. PAPARELLI: lf.,itok>ria fouoliana,, Ed, l'Arto, t;aweron, Gay, 'J'u1ltoi llJli spi· ticc,,lo del Ginzbura a mia conoeccnz:i \'i p11rtcci1•i• borgn ha a\•uto In fon::i di non ceJere de111.aa impeguarsi sul lini;:unggio co· Conte, Napoll, 19-IS. ril1J,. Uerwueme lLa M11lquerida), ber. sullo letteratura soviotica, (Jucllo cioè Lo .!ìlupore della ~coperta di essere! a nC!Suna tentni:ione di facilità. riso!· mc su un dnto a bè stante e nella dif• C. ZAVOLI: o,a ~ m:ntt:, Ed. Bfrbc:11, Mo- /Olaz.ri, Jwpe-iue11, La Vcnexiaua, JJe dc) 1932 dedicato a I roma,r.:i del pia· nella vita, e mtta,,fo di non c:ipiro la I vendo i folli bCmr-re, con attenta tena• 1 fus::i ricerca Ji evasione dal pTesento in dena i 9 H. Uanullle, &iraud, Sacuntal11 1 J<a,mund, 110 quin<111enn.ale, Queste,, interesse ;. ,·ita pcrch(l la vila lo ado1Kra e non eia, nello storia interiore dell'uomo di un nostalgico ap11iglio ad clementi d•I G.,, 1 D~~ALZO. l'cria.tioni, ed. Gallo, Gtno- Aiarcòn, 'l'olier, h.uuJman e Connety, do,•uto al fatto che il Ci111,burg ha cer· lo mette n llartc del 1,11 0 perchC, 1•ort::i Camporo~.!O. Ed anche Jl0CO ci vole,·a pa~s::ito. di cui pure !i aV\'ertc l'inr G. D'ESCALZO: ,1 volto di fiore, Ed. L!gu- Lope: ma percJ1è un c;uulo111, due 311a. cnto in 05!0 di riallacciare lo leucralu• Quinto II voler ,•edere chi sia questa a scivolare in una sorta di allegoria. J:K►S!ihilitit di poterai servire. ria. Genova 1948. ke.spcure, Ull Mutruuoui-0 di 1'igaro, ecc. Giorgio PETROCCHI ecc.:' Si pensi che del prc::Ji.oso teatro o· riemale 11011c'è preu~,è 11ulla 11elle 110.-trel1br<!rie; JX,Cluss,mo, bric,o,e ,,d. dirutura del gra11de teC1tro !iberico, J'a Lope a IG"ltf>érò11;runssimi sii elisa· bewuw: per 11011citare elle le l.acune ruù app<Msoe,ui. 'l'u/i focu,ie sarebbe urgeme e 111cr11orioc{)lmarc; ri~tampe, 11uuve a.-ers1u11ipo:uo110 be,uss11110 at– re,aaere. C,O diciamo uncl1c per , 1uesw Sa11su,na11a1'em,aJe. che ci ha da,o lo s11u1110 al ducors{,): La 1>0tcuza oellc le· ncbrc, bene o male, era Mlii cu1w.scfo. tu; e co11u:.c•utiss1mu, manco a dirlo, la Vreotea. l,!11a,110aifo "Jia(Ja" a, (..1cu· griani (d'attnm<ffl reperib'lle 11el/e ed,. ::W11i 'l'reves), 5Cm:q 'IJUICre iu nessun modo ma11car Ui rhpCtto aU'e5imio ""' tore. è purtroppo cosa non vuule; • neppur Jtor1cu111e111e~\gmficutlV(l, che g1ii sarebbe 1110/Q :su1Jic1en1e. /\'011 si vetJc bene, insomma, ltove lu collezione vusliu a11dMe a parare. L'ecle11umo è bmma co.sa; ma anche 11etl'ec1e11i~111u ha da vedersi ,m pcni,11ero, tma duelli• v,1. C; perme111amo questi rilievi 11011 per sma11ia cr11ica, ma per 5incera .sim· 1101iaverso l'illustre L'usa, che po 11e /(111/a.serietà e tanto gu,)/0 i11 ogni sua i111zfo11va.Speriamo clic 11etla copertinfl dei prossimi volumi ci .ua da10 <fi i;e. dcre il pianò della colle,;,co11e, e che es· ~o ve11ga o /ugtir tu/li i nostri timori, we.se ,uamlosi orgu11ico e vòl10 a scopi ben delim~tati nel 1empo e nello .spa• :io. Il pencolo. ,iel mille,wrio moro magnum delfo 11roJ11:.io11etC<1trnle, i: <111cllo sopr<1ll11ttodella <fi~11ersio11e, 1/el 1Ji/e110 d'un criterio citi scelt(I Vie11e voi. come .!'è 11cce1111a1u, li, 11e~es..,itù di un i11diri::o vreciso tmdte in rtguaµ.lo "' "me,odo" <laa1lo1tar$i nelle versioni. c. pev. Biblioteca Gino Bianco

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