Fiera Letteraria - Anno II - n. 49 - 4 dicembre 1947

AVVERTENZA PER I RIVENDITORI: Per csige11:,;e di cara,ttere auuninisl;rativo, da. 1111esto numero 49, il prezzo vie11e f)Ortato a L. 40 A· LETTERARI ANNO li · N. 4-ll ESCE IL GIOVEUÌ Settimanale di lettere arti . e scienze ROllA 4- Dicembre 194,7 UNA COPJA LIRE -W ~~->->-~---;.~• >. ) • ) ► ~-► Dirett-Ore : G. B. Angioletti l Direzione e redazione : SOMMA RIO: Cesare Cases: Spiegarione della Germania - Libero Bigia retti : Ritorno al padre prodigo (dialogo) - Germain Nouveau: L'Uomo (poesia) - Vittorio Bonelli: l11allualità dell'architellura - Riccardo Musatti: Perchè "Arti figurative,,? - Gianandrea Gavazzeni: Quaderno del musicista - Augusto Guicu: L'elegia di Tho• mas Gray - Piero Bigongiari: L'ultima fase della lirica leopardiana - Note e rassegne di: Ennio cle' Concini, Vittorio Orazi, Tito Guerrini, Enrico Galluppi, Fortunato Bellonzi, Rolando Cristofanelli, Sante De Fabris, Giancarlo Govoni ecc. r~~e~ti:( ao:u: L( 18~ ~ .:ou: ~D ~t ,} pagamento aemeatrale L 950 - annuo con t Lungotevere Tor di Nona 3 - Tel. 5S679 Amministrazione e Pubbli.cil,a Via dei Corridori, 20-22 - Tel. 564089 t EDIZIONI DELLA BUSSOLA ROM A Ì ➔~➔.e+~--- j 1 pagamento trimestrale L. 500 • Eetero: U• f nuo L. 3600 - Quoti weoaile per abbo· oamenti epeciali ( insegnanti e etudeoti) r L. ISO . Pubblicità: al mm. L. 25 T f una copia arretrata L 60 I o,-dJùolH i■ d,bo■&aeDlCI p,oe,1... (Gr■ppo I ) ~• ) ) ) ) ) ) >-➔ ) ) ) ) ) J 1. titolo dal! 'aria immodesta è c:,cm. plato sul sottotitolo del libro di Ed– mond Vermeil ((( l..'.4/lemague » - Es. sai cl'cxplication, Parigi n.r.f.) appar. so nel 1940, scomparso immedjata- SPIEGAZIONE della GERMANIA le più perniciose e inumane, non bi– so_g-nadimenticare quanta parte abbia nella cultura tedesca il pili puro e lu– minoso umanesimo. Kant ha affermn– to una volta che i< la piu alta faccen– da dell"uomo è di sapere che co,sa bi. sogna essere per essere uomini ,,. In que. ta formula Sia la g-rander.✓.a e la debolezza della sLoria tedesca : come ~toria della cc Kultur ,, essa ha dato alcune tta le mig-liori risposte a t?II': interrogativo; come storia della cc ci– vilisation )) essa hu preferito igno. rn rnc le responsabilità e foggfre ncl- 1'intimismo rornantico o ::1cldirittura nell'esaltazione di brutali forze irra. zionaJi, coi ben noti risultnti. Di fron. te a Kant e alla 11 canna pensante 11 di Pascal stanno l'ammirazione di Ang-elo Silesio per la rosa che è ,e sen. za ..perchè n. e " fiorisce perchè fiori- mentc dopo il crollo della Francia 4.; ripubblicato con qualche agg--iunta nel 1945. Anche l'autore si act:orge che il viltà occiclen1ale. 1->crc1uanLOra\'viva– suo tentativo (e implique quelquc pré. ta d;tll'opposizionc lu1en1na lrn tc<ie– tention ,1, ma ha ragione di Sostenere sco semplice e buono e corrotti lati. che bisogna arfront.are questo rischio, ni, l'inassimilabilit!'l ciel gcrmanesi– pcrchè i tempi amanti dcli 'assurdo mo diventa vero prog-ramma a sfon– nella teori::i e nella prassi abbisog-n;rno dc di rigenern;:ionc uni,·er.,;.a\e solo più òeg-li ;-tltri di 1 c tentativi di spie- dopo il XVI 11 -secolo, dai « Discorsi gazione "· Scirl• per c,wsas significa alla nazione tedesca l> di Pichtc alle togliere al ratto storico il suo nimbo II Considerazioni di llll apolitico 11 di di hrut1ale irrazionalità, ricondurlo Thom.-is Mann o al <( TramonLo del• allo dimCn!-iOni dell'uomo. l'Occident·c II dello Spcnglcr. Ora la Quest'opera deve C5SCrc necess::iria- posizione di vanrn.ggio del Vermetl mente svolta da un fram;-cse. 11 Cré::i. e ch.:i francesi in gcner.ile risiede nel ture raisonnable, le Françai,s rnoyen, contcstme questa inassimilabilità a tournant d'instincl! lcs yeux vers une priori, che a tanti tedcsd1i, ;mche in~ Allemagne 1oujours plus Cxigeantc, clini all'umanesimo, paro costituire s'efrorce honnC:temenL de In comprCn- un rnbì.1 inspiegabile. Se una forza rc-. dre )1. Ecco aHcrmata sin da princi- pulsiva impedisce sempre alla Ger– pio )a posizione della chiarezza fr::in. nrnn! .a.di ::1ppropriarsi interamente ciel. cesc e cartesiana di rronte alla ger- le co,u1uis1e dcli::. C'i,·iltà occidentale. manica notturni1! 1 : posizione scmpli- tale rori:a non ha nulla <li mis1erioso, cistica e sfrultma quanto si vuo\é, m:1 cli mctafisìco: è u11<1 ror:rn che ha le non per questo meno essenzi:llf". E sue radici nello sviluppo della .socie– l'acc-cnno al (e français moyen " irnpli- t!1 tedesca attnwerso la slona te• c.1 )a corri,spondcnte distinzione delle rlc--;ca. . . categorie culLurali: 11 Kultur" isoJa. La quale è. ~nz1tuuo dcLcrm,n.Ha 1:1, aristocratica, racchiu~r, in poche clall.a c_ontradd1z1onc geog·rafica tra le anime al cli fuor della vil; 1 ~oçiale, e I reg1on1 montuose del sud-ove!ò-L .e J<?. ♦e civilisation 11, paLrimonio colle11ivu ()~nrwrc dt:J 1:,0:·d.c~l . ...cpa~ate a un di un un'intera società , 1 cui anche il clipre~:,O dall l:.lb:-1. I.e pn1ne s0110 j!cnio, volente o nolente, deve piegar. qu_cll~ ~iù anticrnnente romaniaate e .si. AnLitesi pure non nuo,va, approfon. ...n-:-t1an1zzme, t.·ul!:.ld~i S::ir_r~ Roma. dita '-Opratutto dal libro cli Erns1 Ro- n~> Impero, _centri c~clla c1vilt~. mc– bcrt Curtius !ò-UllaFranciH (1927) che d1oevale. Qui s~:>noc11_t~e .borghi eh~ ci riconln per più rispetti questo clct lrnnno_ .secolari . 1racliz1on1, conven11 Vermeil. Là un fine romanista tede. famosi, cal'teclrali acre<: e r.-iocq_lte. II sco, qui un g-ermanista francese; 3111• i>:trtic~larismo politico e 1u~·ritorial~ 1 beclue compctentissimi, :unbeduc ri- ti fraz1011;"1111cnto clt-lle propnet3 :1gr1- volLi a catturnre il seg-rcto cli un mon- cole rispondono :l t1n:1 l'erta inerii:) do di civiltfi appar<::,;temcntc estraneo ch4.;_ :,i riOette pure nel rar_atte:c bc!– al r>roprio. Ma. ,:i prescindere cblla nancP e c?'n~erva~o!c d~gli ab1tan.11. diversa siuwzione in cui si trovano i Invece al d1 18 clell·l-..lba 11paesagg-10, due studiosi (l'uno ~"'ri"c: dopo 1.:i dominnto. d:d latifoncl_o, è monoto1~0 e sconfitta r..cr promuovere J'rnlosa: l'u!. i--personnlizzaw :. le c11t8 g-~or~1etr1ch~ tro 6 crive prima delJa sconfìt.ta p<.:t in. atte...,ta:no una J?lll. rcce~1te origine. Qui dicnre la minacci::.), è si,g-nhcat 1 v-.., romnn1ta e cnst1anes,mo sono pene. che\ nonost::inte la consnpcvÙ'lczz, 1 ehc.: trati più tr~rdi, .sulk· spad~ di C.-irlo li dis1igue, il teclc:;co cerchi n'!l)a Magno e. dei .suo, :,urccsson, c-he han– Francia piuttosto l'elerncn10 spiritl1:t- n? C?lon1zzato cor~ la rorz:i q.ueste r:– le la (e Ku!tur 1>, e il francese ct 1_ g-1on1 allora dom1n.itc d.tg- 11 Slavi. cl;i nella Germania piuttosto l'd,"!- L'or-ig-ine coloni:tlc .. -.,i risente nell:-i mcnlo sociale, la ,e civili_.sation 11. tendenza all'unifor111i13 e :\Jla ccntra– Cosa è la " ci,vi.lisa.tion ,, occidentale ? lizz:1zionc1 favori te dalla conforma. zionc gcogr:ifìca e ùalln facilità delle comunicazioni di fronte al sud-ovesL complicato e montuoso. La pOpolazio- Di che cosa si compone la II rivili- ne inclina al lavoro n:g-olare, ordina. smion u occidentale? 11 Vermeil vi di to. sollomesso. stinguc quallro clementi successiva. Nel mediù<!vO è dunque l'Clcme, .. mente .. 'ilratif,cati~i a formare Ja co. LO()(..'Cidentale che prevale: finthè il scienza ciel moderno umanesimo: Sacro Romano Impero rie~<·4.; 1 nono• mondo classico. cristianc:,;imo. Libc- !ò-t.ante le frequcnli crisi che lo to1- ralismo jJluministico, socialismo. li mentano, a vincere le forze centrjfu. nazismo sig-nifica la rottura completa g--hc, l'unità della <,cnnani:1 è cl:lt.:l con quesrn--1rndiz.ionc, ma 1:ilc ronl,· da ideali politici e religio:,i ('he l:1 ra è preparala da lungi, ~ il. risulLa-1 rico!tcg-ano :ti mor~do rom;1_1:zo. Pe: to di tutta un'evoluzione storica .. ,,11- quanto un fondo cli pag-:rne..-.,11110 e cli ~o rare eccezioni 1 imperniantesi 5ulia barbarie sopravviva ammantalo di epoca e sulla fig'ur:1 di Goethe, i Il'· forme cri.stianc, in complesso nell'am. deschi tendono sempre a contr~pr( r- bito dell1univcrs::1lis1110 mecliocvalc re :illa bcllcz7;1 chiusa elci l' ··ri ,·om1>e1enlla Germania un poHo emi- 1'i<lc.1Ìc della romantic;-i infinita. :11 neni.e. La situa~ionc cnmbi:l all'ini– diritto romano basato .:;u rapporti zio dell'età moclern::i. Lo ,sviluppo del. aslrntti il diritto g-erm:,nit.:o legnto la borg-hes:a cittaclin:1 offre :q p:irti– ;dla fedeltà per~onalc-. al carmt('rP colarismo un terreno a:,sa_i pilt pr~ univers:.tle dc( cristianC$imo In chi1;;- pi;rio che non b stt»Sa lotta elci rcu– sa popolare fl nazionnle, al libe, ali- da~ a.ri contro i.I poi ere ~entrale: Poi• 51110 la suborclnazione alJo St:110, .-d che an he qui, come 111 Italia, I~ 1Socialismo inlernazìo1rnli~ta P. demo. boq.rhcsia non I: cHpnre di aYv!.irs 1 crati<'O la voca/.ionc naturale <lei l·,1- nlla ~olu/.ionc unilaria che dà ong-ne pi a g-uida~e _i pop~li irrcg'J(imc:ntat! alle !,!'rand! 1!1onarchie e~1ro1~e(· .. ~ton in un 1c soc1ahsrno cli stato n. In tutti nHl!lca, coi l•ug-g-cr e coi \\ eb,e~, l_::t i casi si tratt;1 cli una rivolta contro forrna✓.ionc di un imponente c.1p1lal_1- le prc1ese uni,·ers,1fo,1iche ddla civildt !omo. 111.1 ~~so .si :1ppog-gi:1 _:11\e vec~luc ocridentak:: si vuolf' il II concreto» forze poht1chc invece eh favorirne ,·ont~o 1'c1nslr::itto n, l'irrazionale con- clclle nuo\'c, ll~o~trc e~o è prostrn10 tro il r:17ionalc, il particolarP romro d:1lle lolle rehg-1t~c e dalln ~ucrra l'universale. dei trent'anni, .-:he lasci.i la Germ~- T::ile ::ippart', nella ma11icr;'.tpiì.1 g«·· nia_ in un? stato cli incredibile :111- ncric:1 e schem;Hic;1, i I contrasto tra sena. (;'osi lo spezzettamento tcrnto– certc irreducibili disposi✓.it1ni clPlla riale, ::lQ"!?'r.wato dalle t.·On'-Cg,.1en7,e cosc:cnza !?'Crmanica. ~emprc ri~orgen. della Riforma, perJ)("lua !::i prepon– ti ~e ancht.· tah-olla rclee-ate in !:=<'- cleranza delle istitu/.iOni fE-u<lrtlisu di condo oi:1110d.1 una pili viva parteci. unA bor!?'hesi_a che. t~ncle a ritirars~, pr:✓.io,w :1 movimenti europei, e Ja ci- fuori della v1rn poht1c-:l. ndhl n•rch1t1 della laboro~ità. quoticli:ina e dcll'cti· c<l indi,·idualc. La siLuazione di que– sta borghesia è quell:1 dcJla hcgclia– na i< coscienza infcli<.,"C n e i prob1e– mi che essa si pone, da Leibniz a Kani. sono sopratutto quelli dell'azio– ne. 11 mondo ciel borghese tc<lcsco, qu::inclo egli non si rifug-ia nel m!sti– cisrno e affronta la realtà nella sua interezza. non è un essere, ma un dover-essere, un ideale smentito nd og-ni momento dalla mist:ria allua1c delle ,sue condizioni. Bismarck da parte !ò-uanon cercò cii realiaart! l'unilà clellH 1( grande Ger– mania 11, secondo le aspirazioni già allora diHuse. L<1sua <.1bileopera co. ronò invece la poli1ica della nobiità prussian.a; che si imperniava sul co1,. cetto cli fare della Germania una 11 Prussia a!larira1;:1 li, dominata dalla centr.ilizzazione burocra1ica e dall'on– nipotcnzn delle caste aristocralico-mi– lit~1ri, ma non aveva per il momcn10 ambizioni pangerrnanisliche e ,·c.•dcva di buon occhio l'alleanza con un'Au. s-:ria indebolita. E' qui che diven1:1 dccisiv::i l::i po~i7iOn\i della borghesia. La Rivolu?ionc ft,1neç-se J'av,.,.va ..,rofy sa clal!;:i ~ua tradizionale pas~ività e :iveva favorito quel g-ranclc movi • menLo letterario e fìlosoficO' che pone la Germania :-il primo pos10 nel1a t:ul– tura europea. Certo questa liori turn intellettuale era in apcr10 conlrn.sto con l'llnpotenza politica e pcrt.·i(, hen presto, col RomanLiri!ò-mO. si prcsccl. se l'anticn via dell'interiorità e dclia clilatazionc cosmica dell'individuo. non senza accenni a un na1.:io11<ilbmomi– stico, tra c.-1ttolico e pag-aneg-g'iante. Il solo che riuscl, ~e anche dopo tor. mentosc vicende og-ni volt;:i dominata dalla sovrana voc:izione del genio, a conservare intatto e ~aldo il rnpporto con la vita sociale fu Goc1he. 1'\1a il passae-!?'iO dal ((\.Verther>1 al ,,Gu!?'licl– mo Meis1cr 1> restò un fenomeno i,soc. lato e l'ultima leucra cli Goethe a Zcltcr documenta l'amarezza di chi vede risor~ere intorno alla sua vcc– chinia le forze che egli aveva :1rmo– nizzato e supcrnto nella sua grande personalità. E intanto la fi\o,;ct1i~1 te– desca compcndiav:, in audaci si~temi il contenuto sprituale di qucJ1'Euro. pa in cui la boqrhesia tedesca non riusciva a integ-rarsi. Essa •.cmbra p:i~are lcntameflte dal pensirro alla aziooe solo intorno ~il 1848, e ;illa Dieta di Prancoforte (si noli: nel cuo. re ddla Germania OC'Cidentale)risuona. rono c!cJ!e parole degne di un g-ranclc parlnmen10 e cht..· parev:1110 annuncia– re una ripresa liberale della Germa. nin. Ma la Dieta f"'Onsacrava la pro– pria sostanziale autoinsulncien,,:a of. frcndo la corona a1 re di 'Prus,sia, e M:1rx aveva buon g-i,10<"0nel deridere la borj?hesia anacronistka la cui Juce n~somig:lia,·a a c1ul'lla che giunge sul– la terra da astri spenti da diecimila anni. Da allora la bOT~hcsia è ricac• ciaté'l ncll'npolicità e· i1 fnl!imento elci '48 dc1erminava tutta l:i :-ua ~!O– ria ulteriore. Essa ,si getta su ~cho– penhaucr per t·rovarvi la conrerma teorie-a dei c.uo sconforto. 11 quale non le impedisce cli far<; buoni afTnri approfiuando dell'enorme sviluppo in. dus1rialc e conunerC'i~tlt• inaugurato dall'era Ui~rn1:1rckiéltl:1. La crisi intelletLLLale e morale della borghesia Senonrhè lo squilibrio tr:1 cufuria e– conomica cd impote1va politica della borghesia non JX)teva non avere sini- 5.trc ripercussioni. Tra_ la roodazione dell'Impero bi5,mnrckiano e la prima e-uerra mondiale la crisi intc1lettualP è morale fa passi g-ig:1nt(.;.Sd1i. La n1ltura rivela l'intimo djc:;orientaml~n- di CESARE CASES 10 1 che a una specie di tenebrosa di– sperazione allea sogni auclaci di gran. dczza e di palingenesi. Nel « Par~i– fal ,, di \.Vagncr si vede g-ià il mitn della redenzione dell'Europa attraver - so un rinnovamento germanit:o. ~ La piag-a di Amfortas, che travaglia una civiltà malata, un'u epoca di compl~– ta peccaminosità n 1 come diceva Fichte, sarà sanata soltanto cla1 vi– gore giovanile cli un popolo che già aveva trnsfo.so nuovo sangue nelle vene ciel decrepito impero romano. J lettori e gli amici della Fiera Letteraria sono invitati alla conferenza che T. S. ELIOT terrà sotto gli auapici del Bri– tish Oouncil e dell' Associa- zione Culturale FieraLeueraria nell' Anln Magna del Liceo Vi– •couti io piazza del Collegio Romano, alle ore 18 di mar• tedi 9 corr., sul tema: 0 La poesia nel teatro no A11a fine della conversazione il poeta leggerà sue liriche. Perchè il destino ~i compia è ne– cessaria l:1 g-uerra. del 1914-18. Essa consacra il fallimento del ~istcma prussiano-imperiale e aumenla il ma.. lcssere della borghesia, la cui posi– zione sociale, 15pccie dopo i terribili anni clell'inflazione, é in contrasto con l'irreprensibile, mn astratta co. stituzione we:imariana. L'esperienza della g-ucrra schiude poi all;1 stessa borghesia (si pensi ai libri di guerra del Jung-er) al \li là del militari,01, prussiano le zone ignorate dcll'ch. bre""✓.7a collc11iva del sangue. L'irra– zionulisrno in qualche modo represso d:1 un'epocn 1>ositivisticn e formali– sta si accunnila in enormi riserve 5ot. terranee per poi prorompere al mo. mento opportuno. Saranno proprio le forze conservatrici, Junker e grande c:ipitale, a deLcrmin:lre l'csplosion~ g-ioc::indo sulla paura del comunismo. scc » o quella di ErnsL Jùngcr per la Le ultime remore sono smosse,· le ul- e, sublime mancanza di finalità » del. time oppq.sizioni stroncate e 1ullo il l'orchidea, che (1 n<.Snpossiede altra r::incorc, il complesso di inrerjoritt1 giustificazione al cli ruorj della pro– nutrito ab nnliquo si erg-e consapevo- pria esistenza,,. le di fronte : .1.ll' Occidentc, senza ma- No!I 'si può du11que II spiegare n la schcre, fattosi ideolog-ia, ossessione, Gcrm.inia i-ifercndosi n un'unità d.i qualità esistenziale: cc Ics jeux sont misur.i fissa, l'Occidente, senza tener faits )1, presente che quc.slél unità, per qua,.u., Ritorniamo alla cli,stinzionc iniziale l'orgoglio francese abbia buone ra. tra ic Kultur 1) e 11 civilisation ,i. Tul- gipni per iclentifK"nrvisi, C essa stes~ ta l'analisi dc\ Vermeil serve a spie. sa soggeua a variazioni. Per 11 spie– ttare J:l rerrattaricU, tedesca alla e( ci. g-are 11 la Germania bisogna a un vilisation ,,, mentre la O Kultur >> de-- certo momento passare a 11 spiegare ,, ve t:onseg-uetemente restare in ombra l'E·urop~1. Il problema tedesco è H pro. Ripetiamo che questa posizione è biema europeo. Trascurare l'apporto valida nella IStrn cleci~a e cosciente tedesco a questo problema significa unilateralità, ai fini del1a « spiega- cc g-ettare via il bagno ,col bambino zione ,,. Sènonchè nell'insieme e tr1le dentro 11 , come dice un'espressione unilateralità ste~sa che finisce per tedesca che piace tanto a IJenedetto preg-iuclic2rc l::i spiegazione. Proprio Croce. li che può accadere in p~rret– in quanto la II Ku!Ltir II è l'equivalen- ta buona fede, mentre altre volte si le cieli'assenza di « civilisa1 ion ,, non vuol sottrarre la carla contestata per ~i può far la storia dell'una senza far imbrogliare il gioco. Cosl \IO nostro Ja storia dell'altra e sottolinearne la giornalista, smaliziato ad og,1i nazi<>– g-rnndezza. •ta.lismo, voleva far salire sul patibo- 11mag-~iore di fratelli Schlcgei clis- lo di Nòri~nbcrga ~artin Lutero, se c.-he i pili grandi avvenimcnli della colpev?le dJ ~l~er rov!nat? un n~ _so fine del '700 erano stati la Rivoluzio- quale 1cleal~.d1 C.'ltto~1ces1mo.acnst,a. ne Francese, il 11 Guglielnio Mcistcr 11 110, an~rcl~1co e lass.1sta, cli . prctt.a cli Goethe e In ,1 Oottrina della Scien- marca irnlia.~a. che ,_I<letto _g~orn~h– za '' di FichLe. Qui i tre eventi sono sLa va~hcg-gza_. La~nnclo v1v1, s in– messi 15u!lo .;tesso piano: la consapc-1 tende, , povcr! naz1.s.l1' che no!1 c_'en– volczza dell'inferiorità politico-socia- travano _pe~ n,entc: Que..,ao s~~.1fica J cl I.I G • • è • /' 't I butlar via 1\ bamb1110 e tenersi 11ùa- e _e a erman,a v1 1mp 1c1n ~ ~no con l'acqua sp0rca. par, della consapevolezza del su? pn- Vi è un passo in Kant in cui 11 mato culturale. Il. paradosso cliv1enc ~rande pensatore 6 i pronuncia contro r;~ss~gnat 1 a normahU1, non 5C_11z::i un l;l II bor"ia delle n;.izioni 't, ricondu– p_,zz1ro cl am,.t~ezza. Come ma1 _la slo- cendoJ: 1 alle sue impure origini. ccE' r1~l Ira .me~churn e crudele cli una ciuesto ,, (il gioco tra orgoglio per la borg-hC!ò-1.a ,netta. decorre par:~11~ 1 a ~ propria nazione e O(!io per le rlllrc) quella cli una cultura elevauss11n:1? u il uwccan.1s1110 clell'orclinamcnto uni... Quesln doma~da i: es..:cnz.i::ilc. pcrchè versale, che ci congiunge e ci 5cpara -.e la Gcrma111:1 è t\nt,eur_op~, c~a è islintivameote. La ragione però ci nnche Europa e ha conLril?u110 enor- fornic;ce la leg-g-e secondo la qu,ale, 111cmcntc a formare l(l C?5C1c_nza~uro. poichf" g-li iiStinti sono ciechi, essi pe;1: Lutero_ non è solo 1rrnz1onalismo pO!,,SOno ~i dirigere Ja mJoStrn ;,nirna. e ~C'rmancs11110, 1legel non è ~010 e- lità, ma devono essere so~titu1li dal– c-,alt:izione dello ~tc'!to pru~iano. -~:in! le massime della raQ'ÌOnc. Perciò que. t.· 1-lumbolclt t.·ontano quanto e p1u d1 sLa folli;\ nazionale ha da essere Niet ✓.sd1e .. L 'azio.n~ neg-ativn ha un:c ~tronc-ata, e al suo posto devono su. controp.1rt1ta positiva. Appunto per. bcnlrarc il patrioltismo e il cosmo. chi- in (;ermania i rapporti sociali politismo >1. In verÌtb j destini clel~ non hanno potuto assumere quella !'Europa e del mondo si dibr1tto110 in rertcan t• st:ihilità che caratterizza frasi 6imili. che danno la misura ciel. l'evoluzione delle borghesie occidcn-1 Ja clist:mza che separa \.Vcimar da 13u. tnli la co .. il:nza elci problemi è piì.1 chcnwald. il trionfo della u Kullur » ?<'uta e ~1.ran~maticn,. il cozzo delle d?lla fine della e( c-ivilisation 1,. Una !dee è p1u violento. E se. 1rn qu .... stc. clist:rnza. se non erriamo, cli !,OHqua. idee quelle che hanno prcv:qso sono I rania chilometri ...

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