La Difesa delle Lavoratrici - anno X - n. 9 - 27 febbraio 19

se stooi,o, la propria vit,a. alla gra.nde idea.. Ma quanto è debole, quanta fede si è l\dldi.t-0 a, finiro nelle auurrine.ao – qu<J del la,gol Lo compren-doranno i proletari legionari~ Lo comprendern,n– no le madri? sione .del!& torra aì•contadini, è tempo porduto, · Tuu,i i gr&vi problemi che investono iL presente ,e l' a,vvewre di tutte le genu, che sono trattati g10rna-lmc.nto ed am- La Russia rivoluziona Imperiturn fra errori e vittorie solo la Fede nel Socialismo I piamem.te 6U gLorn.a,11 e llbn da, enunenu La, rivoluzione preoonta. anche i suoi gli operai biaognoai di riposo o i ba.m- è uomini, non Je comrouornno. lati comicamente stra.ni e curiosi l;'er bini bisognoai di speciali ct1re. La pa.rte politica dl un giomale è il disgraziato viaggiatore, che arriva E' una delle cose più belle che ho vi- --------•--------- Donne impiegate e votopolitico sempre per loro la più i.ruugw.ncaote. da paesi ancora governa.ti .d~la cço; sto, ed ò una delle migliori 0096 or&'tle Tutto al più, le nostre ottime OO!lleghe nomia borgh<'OO. Noi siam\) glt ospiti da questo Governo che è claasifi<•1tto, si !mutano a .rilev.are qualche ep1aou10 graditi O lo 0086 vanno d1Scretamootc nel mondo caJ;>ita.listioo, come un Go\'Or– -tiolle gesta ctell'a.e<lo a l!\um_e, ma ,solo beno; ma, per un oomu.ne morta.le , che no di ba.rba.n. Sono 102 le villo desti– perchè il prot-agomsta è '11!1 tascmaw,o oapita qui, la vita div-enta. un. proble; nate a questo soopo. Certo il numeto ru au.me sootuuemaJ1; oppure rilevano ma. Alberghi non 00 ne sono piu, tolt! è molto inferiore a.gli enormi bieogm l'arresto del comm. X ... o Y... per lo 1 pochi, gestiti ~r uso ~ oonaumo dei della popolazione, a-I numero degli o- Bocciato al Parlamento nazionale il scanctato del pecorino o d-egli approv- Soviet Oaffè e rist-orant, non na par- r.<!J'ai. Le curo particolari, che sono pro– progett-0 di legge ~u1 voto obbhga.to- v1g1ona-IllJé'nti,ma nulla di p1u ! . liamo. · Negozi alimentari' 0 di generi di~te ai bambini, è una cosa che com– .rio, esteso il voto politico alle donn.e, nct h&nno quasi rag,ooe, pcrchè m ul- nooessari alla nta neppure. Tutti dc,- muove o non può certamente non far -wgliamo un, po' osa.mina.re come la. tima ,mal,si i,appiamo che se ne into- vono (!,Se.re muniti di speciale tessera, presa nel cuore o nelle men~i dei_ la.vo– àonna, della piccola borghes:a c:ne oggi ro..'<Sa-no poco ancne molti uom1n.i e pa-r- 1 con la qua,le potete t.rova:re il p~ !'al: ratori russi. E' una delle m1ghori for– Javora. al fianco dell'uomo nell-e pubbl!- tJcow,rme • ..te gl.i.... 1Illp1ega-t1 I . . loggia, comune per _tutt:i, 0 gh ?gg~t1 me di propaganda a favore del nuovo ohe o ne_!!e priYate amministrazioni, sia Manca dunque la bas~ pohtrc.'\. nel- ohe vi oooorrono. 81 spiega cho 1 g1or- regime. portata cta.lla. propria. sensibilità poli- l'apatira o mu,fforente magg1oran.za <le- na.liati r.iovuti qui dalle città ove g<t Alt-ra ott.ima iniziatint molto s,·ilup– tica a oonsiderare la couqmsta che an- glt ita.liani 1impiega-t1, m.asclu e fem- clono di tutti i comforts moclorni, son- p:,ta è qUP--llndei teatri. li culto del– cora venti o trenta anru fa poteva con- mine. vano ci,uel che sci·ivono. l'arto che si diffondo iu nlezzo ,a,Llo sidec&rsi un'utopia, La. donna poi, non assimila affatto _.Tutti dovono assoggettarsi a quest_a 1nasse', è veramente grande. Gli artisti, Noi eh.e siamo del parere che manohi t<utto ques~ ma.t,e,~&1-di.ngurobrant,o. specie di milit1tri1.za.zio110, a quest,i, vi- si può dir~, ,sia.n? i privilegiati _della nella ola,sse impiegatizia in genere J;,, 'La sua. anim1t è auoora oggi quella delle ta cho è mol!,o ,·ioina a quella del.la ca.: nuova Socic,ta. D1fatt1 sono fra 1 po– educazione pollt1ca in.d1spcnsa-bile per hOSL.l'O ave ch-0 tcssebano o... filavano eerma. Non più ca.meriere, che vi fa I chi cho non si la.menta.no <lei nuovo aococta.~i, come oramaL è legge comune soltanto. servizi; non pii1 facchini. Qualche vot- st.a.to di COSE>- Sono trattati con vera per vl\'ere, .al movimento dinamico mo- 1 (Jost-rettc, oggi, pe-r le aspre_ esigen~e turnfo anoora, carattenat.1co nel suo prodiga.liti<. Le re<:ite nei molt.issimi derno. della. nta. e nnceudo tma .1Stmt1va re- st.rano c-0smnM'.,che vi fa. paga.re da 5 teatri, sempre n ,ffolla.ti $imi, sono frc- Ehbone, pur e~endo le donne pervi)- pugnanza, a flettersi sui tavoli degli uf- a 10.0(?0 _rubli ,rna. oora;i.; o ba11ta. . quent-i e rres!Sochè gratuite. In una cl, nute ali& conquista dei pubbLic1 im- JJCi, e:,se ·sopporta-no già cvme un e;nor- ~ 1st1tu1.1?m _operaio (d1 Partito, ql.1,()11,e -organizzate in no.;(J'O onore nl,- pieghi per le necessità determinate dal me peso, t-a.Jeloro aitua.zione. d~, S!n<lacati, dei \'a.I'l " !'u~rom C',-0- bi:,,mo gustat-0 nn ottimo Rigo/etio. ln p,ò grande o;convolgimento politico che Da- questo stato d'animo ne conseguo m1t,ati) son-0 i.llogginto no, p1u sontuo- un altro spettacolo abbiamo 11,S.~istito :•i eegna ormai [11, stor'.a, pur €6-Sendo ;., il poco ruttacc.amento al lavoro dal qua.ie s1 pal)!-zzi.. Ov_unquc tro,•atc un lus~, famosi balletti rnssi. Nogli svari»\ i n<>St.re ottime colleghe generalmente tra,gg-ono 1 mozzi di snssistonza. M:i cho 001, miseri_ prole.t.!~r!, nor_icon~,~ conccrt-i, che si organizzavano in tnt.11 OOlte e sempre intelligenti 6 mor1tlmenta que,;to è altro argomento che- potremo Il!<> '!-nc,ora 001 nostn Pa-€1,1. Mobilio i rico,imC1nt,i; ottima musica, oon i rui– elovate, k, nostre osservazioni ci por- esammaro in sJ<guito. r,1och1ss1mo, p-rolns1one di tappeti o- gliori ari i~i d.ol veochio Tea.tro Im– te.no a oonstatazioni catastrofiche. La re0enbe leggo dC\l voto loro esteso vunqllt'. Tr~ate qualche volta. un bel periale. l'ian-0fo1'ti no t.rovato o,-unqt:<•. ,La donn!'- <l'oggi, pur lanciata nel. le ha lasciate comple(-ament,e indiffo- tar.1>eto persi a.no p,er !,err•~ o_Ylcovc~ Si vedo che ne banno fatto un'ottima l'mgra.naggl,() avv1Juppa,nte della produ- renti. Non ne parlano e, seppure, espn• il tapf)e.t,o da t-err,,. sm ta,oh. l;"' vita racoolta. ziono int.ellettu.ale, resta apolitica. Essa, mendc,si l1l senS-Oimprc>ciso, senza com- pl'<>l!)tt,r,a non bada a que,.t'? JHccqlez- Con questi inlcrvnJli cli ser{lnità, ,L non afferra l'importanza della. recente prnncterne r,mportaJ.Za, spes-so pr?- ze ;_ i prol_eta~l non sono anoo1 a _amb1en- paoe e di godi.menti int-Ollettuali pros-e- con.nuista che la. pone socialmente, di nunoiandosi contro, mai in ta,·orc. tati a oe, te 1a __ ffin3:tozzc. . 1 • guia,mo l.e, no,lrc i nd a ,gi.ui nel ca.mpo ..., Nella d1sb11bu.zione <\~gh a !oggi è politico ed oconomico d~lla vita nissa .. fatto e di tliritto, allo stesso lirnllo del- Ymcere questo stato d'animo è. còm- . · . 1 d' - d · f ·rrima ,·isita, cho la mis.~ione ita,lia- l'uomo. Le nostre donne vivono il mo- p:to ar<luo. Devesi ampliare, oo non ca_p\tato 1 caso 1 ass~gnarl a d_un!J a,- na. fa in corpo, è quella di "Smolny ,... mento politico della. Nazione solo per a<l<liritturn e<lificare, ad opera dell'un- ~ig_ia 0 ~:a;a J~N!-fe S.'t~ 0 ; ~att,.; Smolny è un voochi-0 oollcgio per lo incidenza., J)er. effet-to cioè di avveni- mo, la loro sens,bilità politica.. ·:i· ~Uio 1 deln~ovo" i~quilino. Vi im~ fanciulle dell'i.ristocrazia, conquistato m~nti grM1di0<,,1che mvestono,. solo as- hsse .e.nt -rano 1. come IIllpiegah•, nel!~, maginat-e yoi una bellissimo sala in i- .da.i bolsc0vichi ncll' otwbrc del J!>18 " ~ d&_prosso e. b~uscamen~ I m;-eresse org~zzaz10ru ai classe, P<>r(vrz_a di"'' I stile, mob1J. i.a.ta con un povero ta'<'olo ÙÌ\'enta.t,o il loro qua1·t.i-er gooerale ri– di ogm classe d1 c1ttad101. ~o? v è ,oggi oeS81ta, n_on pe.roe~endc>nc il fine, ma a tre gambe, con qua.lche sedia rotta voluzionario. _I-fa rnn·ito di pl'i~io,,o do?na che non s1 ramm~nchi del! nlt0 lo sc_opo_unmed,a½> quale· può essore 1 1 0 oon un misero lett-ucoio sganghcrat-0? per 1 1>rrncq,1, 1 gra.nduchi ne.i giorrn de, gene~•, ";la n_on ve n è forse alcuna ragg1ung,ment? d1 un ,dat-0 mI!;lliora- Molti non ha,nno rotuto adat.tarsi a. del-la nvolu,aonc. Oggi ò. la sede del che con~iòen, Sia pure lontanamente, mento ooononnco. I_ loro rnterOS61 son~ questi. vita troppo signori!C\. Part-i_to. comunista di . Piet.rogrado. F,' lo c~se eh-e I>roducono _il dis~troso pro- goneralmento_ tratta.ti dagli uommi; ma, ln una villa sontuosa, già proprie..tà ormai Il palnzzo stonco della. rivolu– g_rod1re ?,egli a~ent1 ste.ss.i: . rarefa~ per _propno unpulso o per propna m,- di un banchiere. tut.ta. marmi, ori o ar zione, e per questa ra.gion.., non \:iene z1or:<e dei fenen p~r spec1:11azi_oneù1 uat-Iva nesc~no _a formular<, un dato razzi, fra i migliori ·capolavori di scul- abba.n<lona.t-0 <la,1I'n.rtito. produtton, mc-ettaton 1 negozianti;_ man; programma di azione. ·. . . tura., in mezzo a.i ricehiilsimi lampada,- Il Partit-0 comunista - che, come n– canza di materie prlille; necess_1tà, d1 _Quando le orga01zzaz1om al di sopra ri di bronzo sui sofà o sulle poltrono dremo in soguito, è l'c.ffottivo Governo 11:CQUSt~o-o aJl'ct3tero, enor<;ne 1C1roola- di un fino econom 0 c<;>_IIllme,:hat-0,pon- di pclle ricchissima, oon preziose pelli del Pac1_-0 - a Pietrogrado conta 35.000 z10ne di moneta cartacea e conseguente g_ono ~ll'o)·d.1:0 del g1orosi delle _propl'l<" di or 80 sotto i piedi, o,·e un ~iorno ri- soci,_ (!i cui il 76.6 % di OJ?Crai. tra i sua svalutn10ne sul mercato mon4,a1e-; r1vond1caz1001, una qu.esuo_ne di ca, at- posava il rìoco padrone, og,gt trm·ate quali 11 36.5 % d, mctallu,·g,ci. sfrut~mento _all'estero, ~ ~copo _di bor- tere morale, le no;;tre ott,ime coUcghP- il vecchio operaio che_ ri_1X1f!a, senza la L'organizzazione <lei Part.ito è qua.n- 1,a, d1 tutti 1 movunent1 IDterm, come s, appartano, non d1scutouo, non mter- diainvoltura e la fam1glta.ntà del voc- to d1 1~1ÌI strntto e disciplinat-0 1,i poss.t scioperi, ao:itazioni, ec<l., debiti di guor- vengono, chio propricta.rio. 'l'utto attonito, me- 1mmag1narc. Un avposit-0 ca.sella rio oon- ra òello Stato, e ohi più ne ha più ne E' cosi I , . . . i• aviglia.to di ta.nta ricchezza, non si t,r<_>lla l'_o])('ra di ognuno dei suoi mom- motta J Manca I eduoaz1one pohticn. Questa trova totalmeoto a suo agio. Guarda bn. Dtt-1 35.000 <1oci, il Pa-rt.ito 00 soe- Tutto ciò non entra affatt,o nella psi-, en.tra già. per 11Dap'ocola part-0 n_el I>a· 'Sffiarrit,o e risponde alle doma.nde con gli<' 3000 fidati, i quali oontroll,t11o l'o– cologia fE<mminile che è invece portata trimonio imt,ellettualo dell'uomo unpio-, goffa so.!(g(•zionc. pem d<'i C?ll~ghi e di tutti gli nrnnti per natura a ?On&iderar~ gli effetti e ga!,o; è completamento assente nella! In un'.altra ,Parte <klla. città, o,·o;i -cariche nei Sone.t. Ogn, tanto, 8 ,,nza. non le oaus-e 'f' certi dati av,:en~enti ù~m~a impiegata, saih·o rarissime ecre- d!'e. ram, del- flllme formaz:,o una specie spiega~1one a.lcu_n¾ si radrnno rn mass" L11, donna p10colo-borgh.e&e 1mp1€gata ZIOOL di 1oola, fra le ptnetc ed i la.ghetti ar- grnpp1 di a.sscc1at1. I quali rossono ri- oonserva. ancora l'anima poetico-senti- Vedremo dun,gno alla prova del fuoco. tifici ali, troviamo il rione della residen- p-ressntare nuovn domanda e ammissio– menhle d'altri- tempi. Essa si interoosa e cioè quando lo urne si hchiuder;,,ono j za estivi, del!'aristoora.zia russa popola- no. In questo modo si pr-occ<le di tan– pib. (ci sia po,rdonato) dello dive• del-I per rioevere la scheda elettorale se Ie- 1 t-0 da centinaia di villini lussuosi. F.' to in (aJ1to, alle op~Mrtuno selr.~ioni doi l'arte muta., deJle loro tolettes, delle donn-e pi()(.-ol,o-borghesi impiega.U'I sa,- qui che i bolscovichi ha.nno rr~at-0 ilj membri me.no fid>L!,i. loro interpretazioni più o meno arti- ranno state da noi erroneamente giudi- ,·il'~""'io cli rinr>so rM i v'."""hi ~ irli I . Po_r pi•ornr la frdeltÌL eleo-li a.ggrega stiche che, ad esempio, della. svaluta- ca.te . istituti d'infa,nzia dei ba.mbrni. E' un, ti, !li affidano loro inc,'\.richi delic-a.ti 0 z>0no della. lir-a,. Fo1~ e In +R<m_iamo aijsai, ancora una a_og-010d\ parau_1o0, do1·0 u~ g1oru? y-1 p,encolo~J, ~ si .ao_r)·egliano se compiono P;,.rlaro ad una donna, nostra co1leg1!., volta il proletariato del braccio ci in- zl!lvano i vecchi. sfrutt,at-01:,. martirii- la mi8s1?ne stn.b1ht.a. Le de-lih,wa.z.ioni dalla so~ dello naa::'oni, del con- fliggerà un.a lezione. zatori del_la_Russia, ecl oggi mveco so- del Pa11t1t-0, anzi m,-.g!io, _dei Comitati, trollo operaw nelle fabbnohe, della ce;•- bl•elle. no allogg1at1 a turno. pcr 15-30 g1orm, devono e=re ace-ctt1,t"' c1e<'amcnto da- A PPElND ICE 5 dofinibile che era invidia e rn~somi– gliava all'odio. TRISTE SOGGIORNO La nat.ura è ,·ru·a.rnente un curioso a.– malgam'.t di bene e di male, ed è stra– no come, anclle ne-gli esseri più buoni. i sentimenti cattivi abbiano qualche volta il sopravvento. <;logli occhi sbarra.ti da.Ilo stupore An– nie gu.a,rdava, le infermiere che e6ej!'UÌ– VllllO, au Ila, disgra.zin.ta, l' OJ)l,l'a.z10ne dell'alimenta.zion-e artificiale senza ca,– pire ~ran che i o per dir meglio capiva che I mfolice aoveva soffrirne perchè u– na gpeoie di rantolo soffoca,to usciva dal– !.& aua bocca insieme a dci fili di san– gue. E non sapeva., e non ricordava che i>ocb.i giorni prima lei stessa aveva su– bito qual!a tortura.. Verso lo dieoi entrò il professore ao– comi:a,gnato cla,ll'ispettrice, una donna (I.alla, ca.p ~lia.tu.ra biondo-dora.ta. e da.i 3onti smaglianti di candore e si avvi– cia.a.rono id Annie. - Come st,a,te aignora 1 - le doman– dò ex>n d~lce,zza il profeasore, un uomo dài capelli e da.Ila barba, ca,nuta. e da.I– la, fi.sqnoro la doloe e aereo a. - Non sono una signora, sono U11'-o– perl,ia - etti& prol:.e6tò. - j{,a, &veto pero un& oorta coltura,, e, à ~uto pue una lllfflloria prodi– lftò!I"- - Non l'ho pili.; 1,. guerra mi ha tolto tutto; l'amore, la felicità, l'intel- Senza essere una orea.t.ura superiore, ligenza. Anni{• non aveva mai conosciuto l'invi- - Ma la guerra pa,ssorà e tutt-0 vi dia; eppure in quel momcnw soffriva 11&ràrestituito. noi vedore le altre godere di un con- - La guerra. P,&860rà, ma_ intanto è forto di oui ella era priva. Nel suo i– twvenuta, ma rntant,o contmua,, e la solamonto, nel suo inoosciento e-goismo p&ee non potrà restit,t1cire la vita a chi le sembra.va che noosun dolore potesse l'ha perduta, nè rendere gli uccisi alle -~ua ,glia.re il suo, o r.rovava il bisogno loro famiglie .., La guerra. ... oh I aigno- di aver vicin.o qualcuno cho la. compren– re, io l'ho veduta, che orrore!.. che or- desse, ehe la. confortasse ... Ma perchè rorel.. tutti l'a.vevan-0 dimenticata, abbandona- - Voi non M'ete ,·ecluto nulla,, ,wm ta, 1 Ohe cosa era dunque avvenuto per– oogoato, e dovete dimentica,re quellto chb si spezzasse quei vinoolo di 'affetto, sogno, 110 volet-e guarire... o di fede che l'aveva loga.ta ai suoi ca,. - Non è r.ossibile singhiozzò ri, alle aue compagne che ella ricorda,- Annie. va. ad una, ad una, intensa.mento, no- L'igpettrioo le pa.ssò la mano sulla stalgi<:ament,e 1 .. fronte, sul vi119 oon una CJl,rou'& lieve o E su tutto giganteggiava, la nobile fi– ll)a,terna, i.. in un impeto di rioonoeoenza guta di colei che le ora stata. ma-estra Annie an~ò quella ma!l-0 pietosa, e su di bontà o di socialismo; di colei che di essa òadde un becio e una la,grima...,. a.veva dato t)lita sè stessa, a,Ua, cau11& Net pomeriggio di qµlll ~o .lou- proleta.rìa., ed ancora, maJgrado gli an– na amrna.late rioovoWlro !& viait.a dei ni, 8Ì teuova sulla br:eocia., n,rdente, ÙJ.– ;parenU. JatÌ.98,bile... Anniè rivedeva la &Ua i-– Notando la, gioia di qualéuna., Aonle aona -.lta, m8tl;r&, rivodeva. il suo viso, proV!IYa un OOMOnuèvo, t-0rm "11ltooo.in - dagli occhi cèle.ti dalle lenti, da.t oa,.. polli grigi: _riuniti in un piccolo nodo a.Jla sommll:11 del ca,po; riu<li,·a la ,·oc.., cne un g,o,.no lo m·cva dett.o: -- Io. Yl oomprondo Annic, nos.suno forso v, comprende meglio di me. Ed . ?ra. 1 La comprendeva ancora, 0 non p1u ! Non_ ~ap<>vache ella mai 3.Vt>YI\· :wuto tanto tnsogno di ronfort d- a.ffotto7 O (' l *i(•* Pochi giorni dopo ancho Annic rive– dette sua madre. Pian~udo la. povora ddonna, aveva ~1sposto alle &ue nnsio~ =i: nd e-. Il bimbo sta bene studiava \a ncor!1ava, l'attendeva; ~cho Gui'. do, che_ ignorava la sua malattia, scri– veva giornalmente.' dicendosi in buom, salu~. N&Suno I axeva dimcnti~1tta tutti pensavano a lei con imruu~- 1 • affetto; d1:1~C<?~Pagno anzi tra lo p\i care, l(! p1u ncrne al suo cuore l'a\'c– vano v1va-n:iente_raccomandata a.I diret– tore e a.I Vl(!O direttore di cui l'una era paron~ e l altra conoscente. Anme avsva voluoo ,icri,·!1J·c- a. suo m9:~lto, e _oosì, alla meglio, sorrett,a, diJ, un tn~rm1ora, aveva _buttato giù qual– che riga, con !'no stilo olio non oca, il a~o. oolla _Cll-ll1gra,fia, tiilro.mte incerlAI, d un _bambmo, che i:ogg<1la penna. pe,r {,., .»_runa volta.. {VGMi;,ua). LIBEltà

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