La Difesa delle Lavoratrici - anno X - n. 3 - 16 gennaio 192

Per I nostr.t soldnn Le nuove pensioni L'munento <lclle J)-Onsioni (aumento ~proporzionai-o ò ancora inadq;uato a,l oo-."'-0 aUuafo <lella vita), ò stato otte– nuto con l'az.iono di,·eU,'\. r.. 1 TJlFl>'S.-1 lJl,LLB [.. ·lì'fJl?.·ITRI(:! NOTE D'IGIENE I bimbi • L'allattamento. Il r.roblcma dell'allattamento è a<lun– quo ti più impertanto per la ,ita del bambino. · ingestione di sostanze m~icion.1i che indobolisoòno la vigoria dello 'Stomaco. I mutilati ha.nno invasa Pia~za Mon– tecitorio, h:.mno sorpassata la mal vie– tata sogJia o hanno spinta la loro au– d,icia sino a fischiare Gasparotto e .:i. C.tntaro na»dierci rossa. La madre, a qualsiasi condiziono so– ciale appartenga, ha il douc,·c di a,1- lattaro il proprio· bimbo. Il !alto ma– terno contiene tutto le sostanze inùispen– sabi li al benessere dcl p,iccino, perciò varia <li composizione. Subito qopo il puerperio esso con(l.ene una sostanza chiamata colostro che .servo al bambino corno di pur~a do! prop-ri? organismo. La. compos1111one poi, vana a seconda do! nutrimento materno o della vita calma o agitata che quost..1,conduce. E' neccssa.rio qu,odi nella m,i,dre evita1'e lo iodigestion,1 cho si ripercuotono nel bambino con diSJtui,bi inoostioruli; ed ogrni stato di cccit-aziono. M11 pcrchè il bambino <!ia ben rego– lato è neoessa.rio che sia beo regolata là ma<lrc. Dovete sa.perl-0, o bµohe mam– me, il bambino è un ramo del vostro tronco o ·assorbe da questo gli umori buoni o malsani cho esso cootie.nc . Siete quindi voi cho potete daro la fortuna. o 111dis~razia al vostro piccino trasfon– dendogli un organismo sa!'lo o .ma.lato. Quindi è necessaria in voi grando ocu– la.tezv.a nel maotenero integra Jn. vostra sàlut-0. -Non è ncro">Sario dirlo qui, 1)-0rehè-il bu,on sc,oso lo suggerisco ad ogni <lonnn.: chi è malato non <lovrnbbc genora.rn o tanto me.no allatta.ro. L'umanità. sa,rcb– bo mono avariata so vi fosso in tutto lo donne la coscienza dei pericoli a.i quali espongono spesso le proprie c;-oa,· turo o quello degli ? ,l.t.ri . , . . . . va. il socialismo, viva l'Ipternationale, persuadendo cd ent.usiasma.ndo diver_se compagne ad iscriversi al Pal'l-ito So– cialista, ed abbonarsi alla u Difesa del– lo Lavoratrici ». Poi Tempio di Novara e Pcdil'oni -<lolla Sezione Socia,], di I-n– tra; Tutti gli orato1,i furono: a.ppl'au!1i– ti. Frattanto la compa.gna Casali, ha potuto raccog,lierc nel Tca.trn la OO!D· ma di L. 82.50 a pro " Difesa». Dopo l'inaugurazione -si formò un or– dinato corteo cho,si recò attraverso al– le Yio principa.li; prestava Sl' rvi1.io il disb:nto corpo musica.lo proleta-rio omc– gnooe, e numerosi cittn.<lini si uni 1·0,noa noi nol cantaro gli inni inneggia.udo al socia:lismo. Cerimonia prolcta,ria i•1<l1- montica.bile. In 2 ore il progeto-loggc è sta.to ' vo– tato. Ma il progctlo <love,·a essere miglioro; i nostri compagni rnJJprosentanti la L&– ga proletaria nella Co1r.m1ssione hanno tontato in tuLti , modi di rondcrlo più completo o a.ccettabilo; ma i loro sforzi riuscirono non- troppo efficaci di fronte ai colle5hi ... borghesi e nn,zionalisti. Ripetiamo qui cho lo cifre sono spro– porzionato. Basti dire che nella 111-ima categoria, por esempio, i generali o i colounelli aumentano di quattromila lire all'anno e -i maggiori di quattromila,quattrocon– to, mentre i pov.or -isoldati hanno un a.u. mento di solo millcccntoquara.ota. E per l'ottava categoria (l'uH.ima) il genera.lo sogna· .un vantaggio çli li re Juemilaceotosessaototto e il fantaccino ha inveco soltanto tròcentoquaraotadue umili lirette in piè1. . Così mentre lo vedovo, i fi~li. i geni– tori, i fratelli o le sorelle pensionato dci generali avranno drremila lire d'aumen– to i pa.renti ·dei soldU:ti ne avranno in– vooo pinquecentosessant-a-. Le aprol)onioni oosl chiare o lampao– 'ti frn, gc.ntQ ricca o agiat..1, favorit.1, mag– giormoolo O' 1:,, 1}0rnra gente sempre tra– scu r.a.ta dimostrano a luco mericTia-na. quanto la leggo sia difettosa. E' i difetti s·ono moltèplici. La ùga proletaria insisterà e il Partito dove assolutamente fiancheggiarla. Diamo intanto I.a.nuova tabella dello pensi?ni per i mil_i~_ri e sott_uffioiali di truppa, dai soldati· a, maresc1alh. Soldato, allievo carabiniere, appunta– to: categoria· l.a 24()(); 2.a !!l'JO: 3.a 1800; 4.a 1680; 5.a 1440; 6.a 1200; 7.a !l60; 8.a 720; per i congiunti dei morti 1200. · ùaporal.roagg.iore~ .c;i.poraJe. appunta– to carahiniern,. carabiniere. rispettiva– mente: 28007 2384, 2169, 2016, 1728 ~ 1440: 1152; 8fì4; 14-10. Fu riorm~gioro, fu.riero. brigadiere, vice brigadinro 1 sergenU'>-.. risr,et:tivatO~n– tc : 3300 ; 3000 : 29$0 : 2750 ; 2350 ; HJ50; 1550 ;· 1200; 1500. Marosc-ia.i'lo, aiutanto di bat/Ja.glia-, maçstro d'arme, rispettivamente·:. 4500; 3600; 2950; 2750i 23W; 1950; 1550; 1200; 1700. ,Abbiamo a.ggiuot.o anche i lievi a.u– m<1nti otteout,i per le pensioni accordate a.Ile vedovo .o ai figli minorenni o ai gerutori o a.i fra.telti o alle sorelle ioa– bil,i. Gli invalidi e feriti pensionati, i pa,. renti dei morti. i Comuni. lo Leghe e i Circoli nostri cooì sanno. ·ll,isogna ora solle<,itaro i pagamenti. La logge deve essere tra.dotta in pratica subito. E bisogna anche cominciare im– me<lia.ta.mcnte la campagna. per miglio– ra.ria, per colmare lo lacul)e, per to– gliomo le palosi in.giustizie. · 11 Partito socialista, 600lpre prsmo a. difon<leré la causa del1o vittime di gucr. ra, dovo essere ancora e sempre al suo posto. Facciamo tutti il -noatro dovere. (I « travet rosso>. Nè si debbono daro al piccino, allat– tato dalla ma;<lro, purganti, sciroppi, polveri form,ifughe, perchè il regolatore dolio stomaco o dell'iotcst,ino <lei picci– no, devo essere solamente il la.tto ma– terno. Vi sono <lei piccini che già. han– no forme gastriche: ciò è. dovuto alla Si commettono ÙCI gra.v1ss1m1 <lcl1tt1 senza saperlo. E questo a.v,-iene quando una <lonna malata di ma.lattia gra.vo sifilide, tuoorcolo.si, cc.e.) ·a,llaLta o avYi– -ci1rnpiccoli <'>.ssori che contagia per tut– t." le. vita. Nelle p-rossime puntato parleremo dcl– l'a.llaUame,nto misto. L'igienista. CORRISPONDENZE VERCELLI. - Io quanto alla quc-' mitato Federale fu stabilita a Genova stiono sollevata dal compagno Gaspari- o provvisoriamente presso il dott. Car– ni. l'unica consi<leraziooo <la farsi mi lin,i, Vit. XX- S<>tf.embro, 23. paro questa: Abbiamo noi danno il di- Prima di chiqdcrc l'assemblea la. si– ritto o no d,i essere messe al pari cogli gnora Serra inviò a nomo <lt tutt,e le u_omjoi 1 Dobbiam-0 ooj, per consi<ler-a- iuterven1;1to un cal,do _safoto a,l val?ro– z1-0m opportunistiche, dobbiamo noi an- so ostetrico dott. Ca.rlun, che non s1 h– cora essere tenute in itna posiziono di mita ad ossorc acca.nto alle levatrici ne– iofouiorità p,oliti:ca 7 esso1·e anoorn clas- gli interventi p,rofcss:onali, ma tanta c– sifieate con i bambini cd i deficienti 1 ncrgia dedica alla elevazione morale. o osscro credute di mi,1or import.anza che I matç.riah <lP.lla olasso, proponenùo di i giovani <li d:ciotto anni 7 li nostro di- nominarlo Presidente Onora.r,i-0 della ritto umano è l'unica consideraziono. Fe<lera2.ione. · Ed intanto il J'ossesso stesso del voto, L'Assemblea ao.colro non è già un'o uca.ziooe7 la proposta e dopo si G. Brace. grau<le entusiasmo. * * P,Pr 8JC.c1 am.a.ziono sciolse tra il pii, * SAN GIOVANNI VALDAR:KO - Il giorno 17 diccmbro 1920 dall'on. Enrico :Ferri, fu tenuta nel salone della Ca,;a <lel Popolo, una confcrc-nrn snl tema: Sul cammino <lolla civiltii.. Il Ferri pa.r– lù per duo ore e mezw, destando, cou la sua ,·ibrante o pur s<.'mplice parola, fra il numeroso pubblico, ·un nro entu– siasmo. Assistevano molte donne. Da queste colonne vada a lui l'augurio dello donne proletarie di San Giova.nni. con la speranza. che le sue convincenti pa– role portino la luce nei molti ccrvolli ancora al buio, per veder presto rca.liz· zato il nostro sogno. Anela.ndo di ria,·i;rlo presto frn, nQi, gridiamo viva il Social,:smo. La Segreto ria, * SAMPIERDARENA. - .lppdlo alle donne. - Quanto Yolfo non ci è <la.t-o se-ntire <lalla gent-0 J~r ueno questo ra– gionamento - la <lonna· <leve occuparsi d'altro che d~lla cura dolla famiglia; la. politica o le organizzazioni sociali la. fanno gli nom,;m, pe,rchè ~ssi sono gli incaricati. Strano rn.gioname-nto, il quale· da. per sè st=o dico molto cose; - la: donna non deve entrare ne.\ movimento poli– tico od economico c<l aver cura della sua famiglin-7 Ma so/, appunto 1x,r quo_ st-0 cho n-0i ]n, inYiliaino a.d associarsi GENOVA. - Nelle organùrnzion-i OMEGNA. _ Domenica., 2 oor,rcnte, con noi, o con<l,:videre. le nostre idee, femminili. - Il Oonve~no delle leva,tri- ha avuto J.uog-0 l'i-naugur.a~;one della che già un poco si sono elevato. ci comunali della Provrni:ia di Genova, bandiera fi.a.mma.nto doHa locale Lega Non è forse lt. ÙQnna.che maggiormcn– tenut-0 domenica scorsa nei locali dt'lla. <lei Tossili. , · te_ soffre le !,risti CO!]SOguonzo<lei pre– Ailsociazior.e Ufficiali· C'ivici riuscì .sn- Malgrado la festa fossc,,,t.ata rima.oda- sento andamento -socia!o• .. Qua.nt.a, iJ-o– ·pcrÌÒre!Ulogm ·aspet-tativa.' Era.no ,:,n- ta du,0 volte, causa il cattivo 1,.,,,111 q, riu. 0 ia! .. non è _foi'so essa obbligata, ogni tervenute quasi tutte le lcvato·ici ddlà ·scì una veya· 0 propria manifcstazinn" giorno, dal bisogno, ad a.bballdonarc i Liguria. e le poche as<--enti avevano in- <li frat,illanza O di fede, con il· concorso proprì figli per !CC~~si ·a.J lavoro, da via.lo la loro adesione. Venne nominato di a.ssocia-zioni con· band,.ere e -stendar- mane a sera? .. D1 pu ancora; 0-00 i, Presidente l'egregio ostotrico dott. Pc- <li O di sezioni socialiste. C38a povera <lonna, essere debol~ ob: ricle Carlini. La relazione del Com,ita- Gli ~mor.i por i!' _bella mà.n_if_ csta.z.ion!.', bl_iga~a.al_lavoro '!'oche nei m~menÙ pii1 to promotore fatt.1, dalla signori Dini, t b t t I t h I d1ffic1h <l1 sua esistenza; rovrnandò in ·1 s Fed I .,., rnn rl u a I ag , 1 ins a".ca I I prepara- t-al. modo la propr1'a ~1·tn (I qun_Jla dello ,, nuovo tatuto era .c, comp11ato toni, 1 oompa.gm -B-ond1, Ma.Jca.raoi e • = ,. = dall,, signora Cattaneo, ed· il program- Balbo, della Seziono Socialista. povera crea.tu ,ra che porta in scno1.. So- ma <li lavoro, illustrato dalle signore Fr_a i .ra[>p,resonta.nti _vi era Tempia no una infinit.à <li.vittime di <lclitli <li Rot:;i e Molioari, furono approvati al- degli orga.mzzaton t-essJli <li Novara questo ge.nCJ>-0 indicate dalla scienza. l'unanimità.. Fu d ,a.to mandato al nuo- Podrono di Pallaoza, Bondi <lella oa:. . Ora se la,.dor:ina ..~nto ma.ggiormcnto vo Comitato Fe<lNale <l,iprendere accor- mera di Omegn.a, il Sindaco 00 ·una il peso del] 1ngrnshz1a, Jwrchè non <le– di colle altre Federa~ioni J>rovinciali quantit.à inf.:oita di compagn'i sociali- ve organiiza,rsi. stare al fianco <lel-l'uo– delle levatrici condotte per la costitu- sti O <li_Legho, dei quali ci sfugge pur- mo· 0 lottaro_nel campo econom.ico ,,d in ,ione della Federazione Nazionale e per troppo Ii nomo e la rapp.resentan:,,a.. qu~llo polib:coi.. No, no ossa. <lo,I) par– la compilaz1ooe d'un memoriale collo _Il eoII_1iziodi i-na.ug_uraziooo della bao- !R.01pare; con fode cd cntusia&no nella richieste generali della classe (stabil,ità, dtera 61 svolse nel· Teatro Socia.le col lo~ta. cho n_oi abbiamo ogni giorn~. rw.r– diritto alla pensione, minimi di stipe-n- concorso di comp,a.gnc e soci. Il T;a.t,ro .c~e _Il suo. rntervent-0 è una forza poten– dio, ccc.), di fare un'inchiesta sul!)I con- era affollatissimo, ,il pàloo era ornato t,s.~tma. clizi-00\ morali e mate!"iali delle levatri- di fiori rossi, nastri e piante. . La donna, nell~. Società_. è piena di oi· della provincia e <li presentare uf- li compll.g_D0 Bendi dichiarò apel'to fnirezza o _pori?' I 1n~r,u;giamc11to, nel– •fieia.lmente eventualmente ai singoli Co- il comi-zio, nng,razi.a.ndo tutti glì ioter- la ba.t½tglta, vivo o profondo. muµi richiesto di miglioramento. A far venuti. - ~ vot <lt:?1100. a voi la. voi:a.trici . il sa.– parte <lei Comitato Federale furono Il d·isco'rso inaugurale fu pronunziato r>erc·cmnprero questo sacro lavoro nel– coian;)ate le signore Dini, Serra, Moli- dalla compagna Zaira, della !,ega Tes- l'interesse del nùfjtro avvenire. · • nari, Rota, (iatta,neo <li Genova, Moret- si le, con brevi pa.ròle ma p:eoe dì fede. ~e1·c~è. vi· ·sono af!eorà. tanti oompa– ti di Sampierdarena, Croce di Nervi. Poi la compagna Gi-lda Casali, che pii·. g01. che non sentono 11dovere d·i iscrive– Moscatelli <li. Lavagna. Zeoni di &rio- lò più d'un'orn, interrotta. da applausi r~ la propria f_i~lia. e sposa nel noetro zia., Canepa <li Albenga La sede <lei Go- o grida di Viva I' organizzazione, vi'. qircolo. che g1/l, conta un •nuniero di ======================================:==========~=====~= yrnquanta donne. fiere e volonter066 di '~'lross~re le n.ostre file. per on n11ovo dimane .... Voti dHlle Ollitine edHI tHfflPi t-ravorso gli scriUi o le parole ma ancho col. co~tegno o _colla condoua irreprcn. . l'er il Gruppo F.em, ni,;ile Sorù,lista; sibilo rn J,Ubbhco o in privato. GE:\DJA f';CALETII. Se vuoi, potremo discutere a lt111go sulla morale. P◊i· ora, brevemente ~i di- ~~,iJ2;i~.fl2;l~~~ Uara " Difesa », Forse tj pre&cnterò una que.stiooe al– la quale non potrai <lare una r111posta precisa., ma che credo si presenterà mol– to sovente alla mente delle l)Ompague, 51>eo,almente di quel!" cbo vivon.o la v1t.a. doi fa.sci g-iova.oiU. Devono cesro-e radiate dai f:.asci (caso ooe ,ii preae,1ta. '1110lti::I speMo) q)uelle com~a- che vivono ciel proprio la– voro, fro;iuentano attivamente a.seem– b'lee, oom.1zi, da.on -o inaomma il loro con– tributo di mihta.nti nelle file del Par– tito, ma. che tengono notoriamente una ooodotta immorale, passano delJ.o net– tato fuori di ca.sa. a.oche ooo dei gio– vani ÌDBCritti al f1W1Cio, tengono un oon– ~no generale che dà. al nostro ambien– te u.n aspetto di poca. 801'Ìetà., provocao– ìlo o&nmwtà poco benevoli per le n.o– &bre Ìfltituziooi, sia nAi nMtri ambienti, clM! d• pa.rte delle comp~gue, o oomgi. gni di lavoro. Noi vediamo purtl"Oppo pe.rò come i co eho la nostra .. che non <leve essere fa.l- g-iova11-io gli uomini del nostro partito sa., -nop dovo nemmeno essere liberti- Piccola Posta non hanno un grado d1 moralità supe- na. 11 mio parere è questo: che si <lob- • -......._ riore alla media. Come si potrà dunque bano togliere dal nostro seno, uomini e VALDAGNO - C. C. - 11 v-OStro adoperare due pesi O due misuro? ùome donne che col loro contegno offen_<lono art1c?lo. "Unilateralità ,perniciosa.,. ai potrà dire ad una g,1ovane che non non lt. :noral-0 borghe,so, ma quell'rnoa- 1 non e adatto per il nost.ro gioroa.lo ' aei più <legna di essore nel fae~to, quan- to ~nso_ del buono. o dell'onesto, quc,lla GALLARATE P' . : do ei sa che quell'atto che per lei è rctt1tu<lrne d, pensiero o di azione a cui Le t d 1-1 - D~1'-ina Ronchi C. una colpa non lo è per un giova.ne?· o 1 gni gio:,ano_ oocialista <lese informare ;rutt:°~~IP,in~O:<l'.' ,dosali'~ Afurono di- D' m • d' ·1 t 1 · a prop,ta es1s~nza.. 1 • • 10 e " vanti 1 ,, 1m-1 ae _ere 1_1 . ~o parorc a r1guar- p . • d . d . 1 Chiederemo <lirettamente alle Dot.t · do. Saluti ooc1a.hst1. 0 €8la.mo essere c1 " pa n Za1>pa. . o- Verità. ta1 ». E _<loyesarà l'efficacia della fcdo · icesc. ••• ComT?O-gna, l11trisp08ta è precisa, non può essere divel'68.,11lento.Non vi sono. non ci pos– aooo eeoore due morali, una per gli uo– mini, l'altra. )'.Mlr le donne, quindi due B&11z-iooi o due pesi e <lue miswe, come t.u dici. Noi riteniamo che ]11, p,Iopaganda so– ciaJieta dobva essere fatta non solo a cho pred1cl11amo alle anime semplici se RAVENNA. - ldr, GhircmJ..i 11 i T' col}o nostre azioni io n.llontaniamo ùa pare ('hc vu.Ja questa. risposta 1 N 0 - 00 ) noi1 I · Ma tu mi dirai:. Chi potrà cssore PQNTEDE}l,A: -:- A '! ro.ra l'erri. _ giu<lice1 I Abbiamo mo]t1ss1m1 <!Cr1tt1 <lei genere. Fraternamente tua V:cdrnm_o_< l1pubblica.re non appena sa., r~, poss1btle. Mandalo cornspon<lon.,,,, Romilda. Abb · t 1:-IVERNIZZI GIUSI,.;{'PE, Ge,·ente re•p. ona evi all'A 11anti J Tipoi_:mfia <lclJa Soclet,, Ellittlce At-onu, MIiano, Via S. Da111i11no, 16

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