La Difesa delle Lavoratrici - Anno VII - n. 12- luglio 1918

"LA.,,DIFEEfl- DET.,LE LAVOT/.A7'RIO! Dietro l'inferriata _ ,L_a_ !Jentile co1?1pagna (J,-islina Bacci .çi i:zvia questo n/le,sioni" maturate nello ass_1.sten alle 1t1ienze clel processo Laz– _zaa Il Bqmbacci, a Roma. Sono 1'ico-r{li I! presa.gi c_hepremono l'anùno cli t,itti .i compag11 i che sono '/;iberi. Qua. n.do Yi_di La1.za1·i .nella gabbia (due v_olte il bistmy ha operato nel corpo mfcnno: chiuso dalla sutura il piloro, la sapienza chirurgica ha tro– vat-0 un.'altra. via al nutrinH!ut-0 ba-ste– ,·ole_ ad un organismo superstite) lo sa– lutai della mano, ed egli mi risp~se con lo stesso _cenno: Uiao, parola che ha- tan– te. tonahtà, secondo il ritmo della Yita e 11 carattere delle persone: dalla piè, superficiale e s-olgare alla piè, passio– nalmente semplice e nrofonda. . . . ,a. Noi fmgu.- mamo Xi can compa~nl di poter tornare presto nelle oostre file ia riprei1dere la causa delle nostre rlvenòdoozioui ~·inli. Saluti frn terni La o-egretarin: Giusepz>ima Alloatti. SOf.:801,GO ORTI. Aubnale sempre dalla IJ11011" fede, cote– ~tc c.ornpngne fil riunirùno, per :4ùntire Ja 1elaz1ono deJla comp:.1~na d.10 1€' r..:tp,;.~.•sen– tò 1~el Congre...c:.t;o P. G. e pei- disc.'lH~r~ill merito. alle dellber'17..ionl !H'ese cbl Collli– tnto cli propagancla femrniul!c. Dopo awpia discussione J;a reh1zione v-en– r\c approYa ta. La segret:uie1 d~ lettura dl una l•ettern elle un nostro c.i1ro co1nr~1gno c'in,·ia con calclc parole di fr'1ter1rn solid,uieti,, e col suo saluto. dal fronte. 1.:11 compngno ndulto, dovo e pr-e..sso desi– derio di tutte lé presenti, · c•intl',1ltcune ne-ll~l Jctturn.. cli un arlicolo <~ G l\laggjo >) così pri'ma di sciogliere- l'assemblea nbbia– mo avulo il piacere di ricord,u·e con entu– siasmo il nostro Eorumo maestrn « Carlo :ii.rarx». le organizzazioni ed il lavoro La catLura dell'uomo! Io vorr.ci pro- 1,c.starn_m faccia a tutti _i scco!i pe1·chè l uma)Htà non ha. saputo unpedHC quan– t-Q puo_ ndtu·re a que.sta degradante scia.– gura 1 uomo. Soltanto di notte, quando il sogno rnterviene a dare rilievi miste- 1iosi ai dolori delle ore chiare e sonanti o nell'acuirsi della fantasia commossa. possiruno averne la piena, coscienza d1 c-hi J.1011 sempre è in ·possesso, la stessa ntt1ma. O ne aYrcmo la sensazione pji, esatta meLtcnclo il piede nelle aule di un tribunale se il luocro non è a noi 1u questi ullillli giorni, le 11riucipali or- fn.migliarc. v , ganiz1.,.,lZioui operaie àell..a Francia trnuno çhi è inca.TC' :!rato ,e non è piit Yisto t,enuto i loro l:Ongr:essi Nazionali, in pre– d0,1 nostri occhi coiporali YiYc _ è \·ero paruziouc al Congresso gener,1le della Con- ' foclerazionc del L:woro, e per quanto l'ar- piu gran,.de 1;.cl no.sLr? spirito, ma gorncnt-0 principale e<l ~,s.:rorbente. delle di- - a. poco a poco e sostituito, nella sua scussi-0ni sia stato nnlurnllnente 11 probl\!· ooncreta umanità, da.Ila nebulosa dei m:, della puce, si è acc.-cnuato a!lC!1e.;u mito. form:1 for1.... 1tarnente s.omrual'ia, a. questioni Ci potremo interessare del Yitto e di c:irnllerc economico e soci.aie. ~'ra qne– dclle condizioni igi,michc, non tutto ot- ste, la qneBtione d-el lavoro femminile. Ed tenendo (lo cimici sono un'istituzione interesscr,1 ·c-crtamentc alle lettrici della carcera.ria e ne muoyo protesta alle au- Difesa di conoscèrc qunli concetti prernl· torità competenti), a resteremo sempre gano nel mondo sinclacale fmncesc su.I gra- t · Il · · • ,·e problema. di natura cosi complessa. es rane1 a e esigenze prn recondite di Yccli.'.,moanzitutto le deliberazioni elle a quella esistenza segreta, specialmente tnle proposito sono stntc prese dalie due alle sofferenze, ai pudori, agli sdegni più .importanti Froera?..ioni: quella dei llle– di quella Yita. intima che ogni essere·- tallurgicl e quella dei 'J'i[>01'raii. per quanto grossolano, serba per sè ,, Lu Mozfone approvat.~ dal Congresso Me- don-à impro,-,isamentc esporre a chi gli tallurgico è cosi formulata: capita dappresso. ci: 11 C'ongreE-'SO diclriara.: Al filo della ,·ita. della loro ,·ita, Bom- elle l'introduzione sistematica della bacci e Lazzari si aggrappano t-en?. :-e donna nell'oniciila è in opposlzione asso• mente per sfidare le insidie L. t,,il; del Iuta con la creazione e l'e:;istenza del fo– carcere. E il primo progetta di scri,·cro colare della famiglia; una critica sulla lettera.tura nostra SO'l- afferma elle l'uomo deve ottenere dal ra-dica (buona iniziativa, 1 a, eriti..: 1 · d1 suo lj. ,·oro la. pos:::ribilità di assicurare la noi stessi. che tanto ci migliorecc-')b~ e:d sussi~tenza della famiglia e dì allevare de- aflìnorebbe). gnamente i suoi figli: . Non conosciamo le intenzioni di Laz- è ila temersi c:he H salarlo della do11na _ zari, ma, cerbo preferirà al tragico dari- spesso non porti che 11n'aggit1nta al bilan– tes,co... (( roba da medioe-Yo u, il mene- cio familiare, iu coru~uso al rialz.o del oo- 8to della Yita, senz.:1arrecare H minimo mi..– ghino schiett-0, quello del buon umore i,liorameuto materiale: satirico e bonariv, ombrato però di me- ~ l'espei•ienza indica cbe l'aggiunt..<t eosì lanconia e di amarezza. Intanto abbia- ottenuta attenua nei lavoratori, elle ue mo appreso che il filo della nostra ,·ita -banno il beueficio, la tenclenza ad esigere fu per lui rappresentato. nei mesi pas- il diretto aumento del proprio salario: sàti. dall'Almanacco socialita del 1918. risulta elle la famiglia, nella quale a Desidera sapere chi è l'autore dei Per- causa det numero eleYato dei figll la cìouua sati. da!l'A/ma,wcco socialixta riel 1918. non poSJ;.I1ccarsi a Jayo,are nell'ofilclna, dubito che non conosciate il mio capo- viene a tronirsi per diretta ripercussione lavoro) lo fa anela.re in ,·isibi io. iu una più gra,·e miseria, per il fatto elle un solo ,;alurio donà bastare ad un 1>iù \edo Lazza.ri nell'i1ltimo ·i,tante spor- graude uumero di bocche. . gere i tremuli polsi a quattro grossi "Il Congresso aITerm..'lduuc1ue che ras– ca.rahir:iori che imprcsero ad amma.net- sorbimeuto sempre 1>iùdiITuso del!à douun tarlo. e forse con l'istinto umano. fa.ci! - da parte di tutte le inclustrie è una con– mente lo nascosero a.gli occhi della mo- tratldizione flagrante con l'incitamento nlla glie cbe ci cadde fra Je l.,raccia. f}focrc,1zione, I:i cui ncccs,,ità è sempre pro- Solo un umile, in dimesso abi'to da cl.amata cl:i c-oloro stes~i elle rendono e-osi operaio 1 ci a.ccost-ò luilgo i r-orridoi dc- senzn. gioie ln fec.-uDdilt e uon le la~iano serti, tocrò ~ulle mani colla punta delle eh~ le <!Ulic-oltàdell:i i-ita e ran:;osclos" dita la donna singhiozzante, per farsi ing11ictuùine ùell'inclomani. a Il 0,n~re.;,o tuttavia deèide di fare tut– notarc, e balbettò con YOC.P a"corata, ta la 11101,..'.l.!!ilDcla neccss .. 'lri;:>. lJùr orgr,ni 7..– a.pprna int,,lligibilo: "Si faccia corag- zare la {Jorma. affermando che non sarelibe gio, se anche è in carcere, r.oi gli vo- buona tattica il costituire orgnnizzuzìoni g1iamo bene n f1>mminili rn~l che è nreferi!Jile l'organizza. Rimasi coJp;ta. zionc mlsw: che n<,ll'interesse mornle e Quell'uomo che testimoni ava pe, tu!;- fisic-o{l~lht donna. la durata della sua glor– ti pa.rf; ;·a un simbolo: o dice\'a una nata t.li !axoro non r,os~a f.;Up<•rnre I~ oltv grand~ ,•f'ri~à: in quel momr·nto ofiri-;·a ore-, <.,,n un. s;d~trio Pt,• '1.rn.lc· o c1ueliodell't<t.r a Lazzari un gr?...n tcwro: il b:•ne degli mo i· coa p1oil>izione r1.%olutu. clcl la,·oro umiii: nellr- soff<-rr:nze dei quali Lazza- notturno». rì a..-eva dicniarato allora, da,·a.nti a.i ErJ ceco la m<Y/4ivne ~P1,rornt,1 dalla Fe- giudi(·i, di trovare la f~rza per wppor- dernzione del Libro: tarr"'.' ÌP pror,dr;. (/ La C4mferenza afferma ehe la <lonn.1l1a Fuori il sole &plende,·a. nel suo uìt.imo la mlsslc,nc naturale e sociale di consa– rag'?io sui cornicioni dei palazzi. e il crarsi alla formazione <!<-Ilafamiglb crl Tevere, i ponti. gli a.lb< •ri, parevano in all't-dnr·uzion° d<·i fi;;li; ritiene cbe in lin<:>1 ir•sta, f-otto una miriade di rondìndlc ùi t,rlw·i1;lo e scn~ n11oc.'€rcalla dignità stridrnti. d'-'Jla donua, !'nomo dd>ù:t guadagna.re 1m l2 RIGHE CE~,SGRA'YE .-.al,11io cli(• rx•rmetta la 1ico~Utuzione del fùr-olaH• c·cJ il cvnvcnient0 mnnt~nimento d,.:Jln fi.ln ,i;;H...i. ('ri8lino Boeri. Propaganda SF.:ITDlO 'l'ORI;\"ESE - Si t'•nnc· l'adn– nanz..i (1,•Ua f-=l·Z. 1:·.~mm. Yier,e :-,c·<·Htat: di c-ntr!l.r':' nel1e no.-,trP .filD- la comfY.'lgna ne– D{:(Jetto )far:;J1,-r'.ta sorPlh dl un JJ'r.-;tro caro cr.,mpa_gno<•b~ sl trova sotto ln ci rmi. Alla cari.t OOmpa.brn.a che in questo tragir0 mom•:nto <•1Jr- aUr3\f-rsinmo ,.ttl s<.'nlflattra.t– t.~ all'Idealu ::;.-,,,1allsta vadano I<- nostre vive evngratulll!lloo!. c. D'altra p.;1·t,r,, In Confer('nza riconoc;c0 cbe uumt:ro·~'.! donne: ~urnnno C'ltstrette u 1~– vorar0 io cr,n: ,,guenz.:.i d<·lle dh,'lF-trose er-•11- trJml?· (1,~11.1 ~'ll<'IT .. 1. nu <·hP ri d•:-vf> tr•mr~re a arr•:--i r•ht> la reiribuzionC! Òf.!lla <lorrna non :-,.;h <-ons!dr•rata c•h<· C'!(JJnP un·~1j!'~unta ù f!'l.– cilHi r·o:,i Jo .;ifnilhnwnto <Jella mano d'o– pe-rn r,~mminilP. crDop<.>nvere prese lu c· ..-i.aroetutte quc•st.e corii;idernzioni·, la Oonfc·rcnza <Jichlar.n chr le Sc-zloni dovranno eontlnuarr- ad acC<'t– ta.re la donna e<,mesocia, ~orant,,ndosi del– la Bituaz..ionc già atx1uislata dal perBOrmlc Congresso giovaniie e f mm :nila POGGIBONSI. Domenica 2l luglio ftt t.onuto un Oou– gresso nel loca.le deì111C'a.,;a del Popolo o ·e 111tcrvennero gtovia:ni sociaìi~t-1 ct.i folle ,d'.!<;!sa, S. Ui.m,gn0,no e Poggl– ,Jons1 ed il {frwppo [emm.iuile di que.sto pa ,e.se. . U_~1 compagno di. P~ggibon,si iaiperse 11 _l;ongre~·so ,con bron 1ktrole; venne duamaLo alla presidenza 11 compagno J o~~, Vasco di Colle d' J<;l,.;a,clichi,1.ra11- dos1 contento di trornrsi in mezzo ad un buon. numero di g10\·ani socialisti ed al gnq,po femminiie. · Rivolse_ all'uditorio belle e buone pa– role, rnmtando ad essei· ,,ernprn for~i per il nostro idealr, ed a cornbattero quanto b:sognn por la nostra cwusa. Augurò che J'o1ganlzzazione locale 1·a– da sempre pit, intc<nsificandosi. Si chiitsc il Congresso con uu pensie– ro nll'< Avanti!, alla. e: A, -a.nc -uardi11,, ed alla <. D~fes:t delle Lavorat i-1.ci >> pe;. quali \·ennero fatte sottoscrizioni. & peraie francesi della donna ma·sool.iuo, ailfl cvndizio.uc formale cùe La donna sia retribuita a tariffa sindacale, os– sia .:.1cl u1"! saln I io egu.alc per unn. pl.'odu– r.ionc 0g1wl.c, c,cu1 ogni riserva sulla. grave questione ddl.l ùui-ata del lavoro feunnl– nile ,,. In queste due ~'lozioni sono e:;,J}r-essi 1 criteri che sul problema <le-1 Iasoro f.e.1.umi .... uile rn·edom.inano-Ìl.-e-Ue ùe1,6ntiizr.,azionl ope– rnic non soltanto della Fn.1ncL:t, I.U;i dcg-u altri paesi. GU operai 110n si er.nuo ~tecorti di 11nfatto normale del r .;"imec,1pitallsta , clte lo sviluppo clcl!'industri.a apporta l'«as– oorbi.mento » delle donne nell'officlnn. Sol– tanto quando la g·uerm lla ingr;1ndlto - fino all',1norrualitii delle vropor/4l0lli - tale fatto, l larnratori llan gettato il g,ido cl'al– lnrme e si -sono spanmt. :1.ti di, questa inva– sione di una nume-rosa foil.a. di operaie nuove ,il!n s-itn dell 'of!ìciua ed :il1a lotta siudac;1lo. !Ila nel gTiclare' contro il f~n<>– meno, non hanno .a Vll to 18: forza di risa [ire alle cause e si ·sono limitati a de[)lorare le couseguenze. <<Il gu.adagno della clorina sa– rà cous.iderato in famiglia soltanto come un'aggiunta al salario dell'uomo)>. 1\la. non era C'Osi anche per il passnto'? Il lavoro itlmmiuile a doruici iio non fu sempre pa– gato a prezz.i d1 vergognoso èrurniraggio, a11punte>1,ercllè il coinpenso, per qnanto scarso, era considera. to - u.nche dal « 00- sciente n organizzato - come uu'aggtunta ·1 <e E' denn ro troia to )\: non s'L qm1 ntlca va così il misero compenso e-be La donna otte– neYà lavorando n C.'l.Sa,spesso nelle ore L'U• Mte '11 sonno ecl nl riposo? E nell'esame di uu fenomeno eeonomico, <.lipcudcnte dall'organizzazione cnpit..'1!isticn. (}~Ila societ:.:l, non è leggermente ridicolo l'introclurre l'artificioso fattore della « mls– ,5ione naturale e sodale della donna?,,. Mn clli Dl!li ha imposto all•l donna <e la missio– ne naturale e -sociale di consncnu·-..:i .:i.Jla fonnnzion0 dell:i famlglla ed all'educazio– ne dei figli?)>. Già: siccome Adamo ed E-ra nYeYano eom1.Uessa. una contrav\euzionc .al regolanwnto del P~1rndiso rrerrestre. Iddio li C'onùaunò: Adamo a guadagnar,-; il p,1ne con il co,icletto sudore della propl'ia fronte. cd Eva .::1 pnrtorire eon grande dolore. E 11oi"<'ùlltiamo le c-ond.anncinfiitl.e n quella hen-einerita coppin, elle in,·ece d'iru1)tccnrsi nel nn fico ebbe la infelice idea di procreare la mngui.JJ.e:n. razza uIDaun. Ma insomma ... cvme vi e stata. l'amnistia per i s!gnorl, ~ quali pur di~cendendo da Adamo Pd E,·a non laYornno e non sudano per ,f::,rt.U\dfi.h'113r~i il pnne e Il companatico, co·si pot'rebbe es– ~f•n·i la pos.sib1Iitil di un'amnistia r1ncb.c per le donne, per quella tale pena del par– t0rir~ con grande dolore ... Ed allorn, me Lt .--flluti, b c:;;1cr~ rni.-;sionr-!? Co1\vcninmo ch<· ~ stur-<'fat-cnte C'IJc1K'r spiegare e rl– .~olF'H-"un 1,rr,blémn di carattere (l("()IlOmlco e ~ ~XL.de !-.Ì rlc-orra co~i .alh Ilib1Jiu' l/.:1~.~<JrViruento lndust,:i:lle delh1 donna è una c-nnsc-g11Pnzn. diretto. dello R·dluppo c1.– i,itall,W: Jl<'r re;:0Lo1·!0 ncll'intHeosc so– r-ialr• non y'i, ml.,slonc biblica che tenga. Oceonc <•11(\sia d18r'iplinato nffit1ch~ uon pro•lu<:a una lotta cli concorrenza fra l'uo– mo e la <1onna, ~ JJUI) e,.,serc cli-::ciplinato non dfi l<';:gifli f;tato, ma dalla foi•z:1{]pile or~nni7.,z~zioni di clus~. Tutto il r(':-tto, e<,ulJ""''° l'alleYn11,1cnt-0 del figi;, è del chine chi<·rio ini::01wlu<ìente. E' cosl, nf"I mondo <·:q,it~1li$"-t1 e ~ar:\ S(l>mrre eos1 finchè il monflo non si Fla (l<"ei:--0a rlar-si un 1·r-gi1ne di Ylta cconomlc,1 ,. soc-1:lle ... un 110·dlITP– rl'nl<.•. Ma cl1P <·o:·n Yolr-te che al Cil1Jitali– smo lmpo,-ti. .. l'all•·l'nmento del fi1'1i? ~In PN fortun:1. ,101o qnest<- cllS<'uLiblll 1,rem< ...;s<.\le: <lu :Mo1,loni giungono, per for– rn di ,-os,,. alle impn•selnùlblli conclufào– nl: org:ntizznzione <li cln :.SI'• C'd egu.nc; li:rnzn. iiPI E-alarlo fra J'1iomo (?- 1,1 1 lonna, siccbè la donna, cntr,111ù<> In f,1biJl'icn, sia ... un opç,rnio, sr.ni11JJc,,n1011t.(•, con e-gu.1.ll doveri ed c•g11ali diritti Poriy,, lugl!o DrNA. ROSSL : : : : :: :: ABBONAMlHTI CUMUlATf VI Avtmtif • Critica SEMES'l'B.E ANNO Avanti! • Difesa < Soclah, L • \8..-- 37.- SE11fESTltE L. ,!5-S«! ANKO • 30. ~f!.!!.! ... : . /t Vl1 n t7 UIH' d I 6 TRIMESTRE SEMESTRE ANNO l., 8. 7~ , 17.– " 32.50 A vanguardla • Difesn SEMESTRE L, 3. 75 ANNO , 7. Avanti!-. CrWca Sociale Avanguardia - Difesa TRIAIESTRB SEMESTRE Ar'NO .L. ~2.– > 22.50 . )) 43.50 Gli abbonamenti banno principio al P!HMO e al QUINDICI d'o1~11imese. fHlHUllrnf DlBUONE O~Htlc Tutti vent1~~iuoli (!Jd-:;ida, e Uolom/;ina si ·incontrano al soiùo mc,1;a/o rionale di verdu,:a). /Jrigida. - Oh I bra.va ·colombina.; cerc,wo appunto di voi. Colombina. - Qua.k:ho novità 1 Brigid«. · - Niente di brutto, finora. Mio rriarito ha gi/\. scritto che sta b-eae. Uolomoma. - Anch'io ho avuto noti– zie ieri, IJrigida. - Dio, ohe giornate d-i pe– na.... E peusa.ro che mentre noi ci di– speriamo r,.ell'attesa di notizie c'è del– la. ge.,.'ltoqu.i, a Milano, elle h~ sempre veglia di andar su e gil1 per le stl'ade: a far del eh ia.sso·... f G5 RlUHE ('b:NSURATE J\fa perchè questi tHgllori non corninciano, essL col ·taro qualche sa.:,rificio sul !oro s~o– m_a.coe ~sui!1 loro gola? Ma invece, nienlc. 1~ Ah! so co:-nand·assi io.. Uolom';i1 1 a.. - Me !o a\'etc detto un'altrn volta. ... Uosa fareste.? fj1~ioida. - Uosa. ±arei:' Prinu1 di .tutto ttna bolla vcri!ica, in tutte le case per vedere se e' è. della roba 11a,s-~osta. E dovremmo cssern .proprio noi donne ,~ fare questo wrifd1e. Ogni quarLiere o none, dovrebbe avere la sua. Commis– sione suddivisa, in ·sottocmnmibsioni op– portunam-cnte riconosciute C'- aut-orizz..1- te dal Comune e dal Gove1np, le qua.li visitino c°On e-ducazionc.... ma con gli occhi aperti tutte le abitc1zioni con rc– Jati·:c cantine e sclai. Si noti in Hn registro tutto quello che si trova e si fa •P-Oila .5urnma di tlt(J;o. Saprcma10, così. quas1t.a ,·oha ,:.!)biamo a Milano Ad ogni fami,;lia si lascia solo il n - ccs.sMio pc,· un m% 0 • Tutto il r-ssto n.l I\-Ia.gn.zzinoannQnario comunale, perchè sia distribuito a, tutta l:t popolazion~. Co/o,nbino. - E poi? !Jrigi<la. - E poi, farei me.ttct·e ln, t,e.~sera sn t.utto. Op:ni me.reo dovrebbe ssere tessorn.ta. Micn. solo quelle ora. de te <li prima n(',eessit;L. ]\la, il iormag– gio, il carrr: ~041:)Cl'\"l~, R3..J)0110, candele, Ieg1r-v, carbonr•, sloifc, ~carpe, vino, lut– to dovrc,bbe c;;sern tcsscrn.to . E nes.suno don-ebbe. :,pondero p 0 r tutto queste mer– ci piu di quanto è perme&so cln.l l.esso– i·amcnto, .Non ci don·cbbc pi(1 c.sscro p:ento cler,anLe e :,ol p:un.rdarobn. in c,111- tinua trasformazione; non ci dovrebbe– ro più PssPre uomini ubbriachi o a.vve– lrnati <lall'alcool, o sopratutto non· ci dovrf\bbo piu essere la libc.rtà, cli incet· taro l"' merci che sono dcstinat a, tutti. Cosa Yi pare'/ Colombina. - Certo voi diLo clollo coso giuste, m.a. mi dovrete spio::;aro mc,glio un'altra volta come ciò sia pos– sibile e quali effetti, buoni e ea.Ltivi, na.scrrcbbcro dn. qnesto .vostro sistema. JJrigidrt. - Oggi ho poco tempo ·an– ch'io PCl'chè devo a.ndaro n. fn.rn un po' di coda <lavanti nl latt,ivcndo\o, dopo aver fat.ta. riuella della, carne. Ma ouan– rlo ci rivrAlrcmo vi spiegherò m,o,glio le mio ideo o vedrr-to che vi persuaderò In.tanto vi saluto. • Uolomhina,, - Arrivederci. '7,aktf.w..

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