La Difesa delle Lavoratrici - anno VI - n. 13 - 8 luglio 191

Aano VI - N. 13. 8 Luglio 1917 ONV'JIW 1 Ia Posta. fLtf 9t 1rnuv J10.!1lfOS!P'l) !0 [·80 ,- ·1eod "JJOO ·'J/a - P!JJUJ0A1?1 3fI3P l?S:J!!O ■ e ESCE LA. I.• E LA s.• DOMENl.C A DEL MESE lii • ,,_. ABBCIIIAalE■TO t Uo curnel"o Cen'I. 5 • A.._ . L 1. 50 S0mus,r ~.. L. O.SO REDAZIONE ED AMMlNISTRAZIONE: Il 50 copie. L. 1,50 ]DO copie . L. &, - EST&.P\O IL 0O,-,-fc, MILANO - Via S. Damlàno, 16 - MILAN O " CLARA ZETKIN Alle Donne socialiste di tutti i paesi! Zuri go. luglio . ._genossc . Jlc,mi giorni dopo l' allon ta– rwmento di Clara Zelkin dall a Gleichheit, che essa dirige,-c, già da 3ì anni, noi po– tevamo anmmciClr'e che le donne socialiste rii Germania e Svic:,em - e ora anche cn – tal ia e di altri paesi - stavano pr'epa,·cmdo una degna r isposta alla nuova prepotenza ,/ell a Dire:,ione del 7Jw·tito socialis ta tede– sco. La ris posta sta ora per venire . [11 luo – go dell a l'ecchia Gleichheil , le donne socia– .Liste in temaciona li avranno . quanto prima, il loro n11ow giornale . E Clara Zetkin , l 'in– stanta l:til e, I' ent11siastica segr etaria della l nt emacionale Femmini le lo annuncia ora col seguente manifesto, che essa di rir,e all e -rionne social iste cli tutt i i pcies;_: L'i nHitalJile processo di chiarim ento en– rro la ,ocialdemocra zia tedesca ha avuto , fra tante !Jrutte e dc/lorose COllS<\,"1.lerize, anche questa. che la Direzione del part ilo socialista mi ha Lolla la direzione della Gleichhr,it, e;h.r io dirigeYo già da 37 anni . La vera r-acrionedi quel p,oned imento è il contegno d;lla r-il'isla, fedele ai suoi prin– cipii. Adattar la al modo di Yedere della maggioranza socialista. approrn re il Yoto favorernle ai crediti di guerra e l'unione sacra pr oclamata dalla socialdemocra zia e magari magnifica re tutto ciò come un gra n– de evento storico, equi,·alern per me trarl i– re i postulati del socialismo internazio nale. E tacere di fronte a que,ta politic-a sareb– be stata inde,,;,na ,·iltà. Il eompito della GleichJu,u. la sua ragio– ne di esskrr. infatti, era ~rrire agli scopi del soeial ismo interna zionale. Essa doveva recare alle donne del popolo lan, ,-ator e la zy,m·inzione, p1ocluttrice di azioni, che solo il sociali">mrJ è il redentCJrc, il gra nde sal– ,·atore mondia le. che garant iscr a lutLi p ir– ni e liberi diritti uma.ni . Es~a drJ\·ea NJD– trib uire a pr,cre al se1Tizir, dr-I so,·ial ismo le ri (;Ghf>fr,,nti di ,·aluri ~pirituali e mo rali, <;he gorgrJgliano r)g::,,; s<)UO terra 1 scono~(;iu– ts, e tra'.,Curate, nelle masse femminili. Così era indicatù anche il rJrJvere di c·ommisu– rare al le idee e agli irle&li rl.el sr,c,ialismo in ternazionale le que.slioni r·l1Psor;sono di giorro in giorno, se11,a ('urursi delle opi– nioni effimere, senza Cf•rc:are appla usi o te– mere biasimi, senza paura e .sr·mpre fedeli al co<;pett,, dr·i pr,rieoli r dr.gli ,,rJii. lo ho posta in ùpera tutta la mia fon.a. TJeradem– piere questo dorere 11ella Gtr,ic!thPil: an– r·he nei tempi diflicili, che la guerTa mr,n– diale J1a recato alla .srwialdemor·rnzia, al pro lrtar-ialo di ogni pae<,e; anzi, spec·ial– mentc in cpiesti temr,i. in r·ui parr, r·lir l'im– I,eri ali <;moabbia esercitato sui soeialisti e <ui pr r,Jetari di tutti i 1,aesi l'effetto della 1/.JJTe di Babele. Il pm,·redirnento , pn,so contro di me, è la conseguenza rlell'arPr io tradotta in atto la mia com·inzione. La trasformazione della Gleir-hheit non è faccenda clie ri,ruardi soltanto Jr, r:ompa1,'l'lr lNlesrhe, ma es<a toCY·agli interessi delle -.r,cialiste organi zzate di lutti i parsi. La GIPichhPi/ "fa l'or[{ano ,piritua l,E' c·lie zui- dava e uniYa l'Inte rnazionale. socialista fenunini lc. Così uYcrn no deciso a Stocca,·cla Nl a Copenaghen !e confcrè nze internazio– nali dell e donne socia.liste. Per la loro de– libera però nou è staio per nulla decisivo il fatt o che la Gleichheil fos.'e uno dei molti organi del pa rlit.o socia lista tedes co, e che la dir ezione di questo parti to fosse, secon– do il dirit to borghese di propri età, la sua prop,·ietar ia e, secondo il di,·it to ciel paT– tito, il suo Consi$Iio cli sorveglianza. Deci– sirn fu il fall o (lolla diffusione int ernazio– nale e della estimazione int ernazional e del– la Gleichehil: fu la fiducia , che in essa.ave- 1·ano le compagne eh tutti i paesi, perchè quel peri odi co si sforz;arn, conforme ai pri ncipii sopra enunc"itlti. cli conce.pire e di esporr e alla luce del sociali smo scienti– fico tutti i , ari aspclfi elci problemi fem– minil i nei loro nessi sociali e stori ci. Decisi,·o è stato il fatt o che la Gleichheit era dir etta da me. Segretaria . Internazio– nale, che redigcro il giornal e conform e all e norme e a.i delìbernti dei nostri congressi femminili int ernazionali _e dei gran di çon– gr essi sociali sti int en1aziona li; clia me, che) con un lungo studi o e con una lun ga coo– perazio ne con le compagne clireUwici del mm -im ent.o neg li altri paesi. potevo meglio redere il m01·imento coni 1 il essir o delle don– ne social iste: eia me. nelle cui mani conflui– \·ru10 da ogn i paese i fili unificatori, i reso.– conti che sen ·ìrano a rischiarare le inizia– tiv e che daYano impulso al rnori ment.o. Tutt e queste premesse sostanziali e per– sonali per 1· organo int ernazionale delle donne sociali ste non possono. per semplic e coman{lo della Dir ezione del partili.) sociali– sta, essere tm piantat e dall'una all'altra re– rlazione, così come il nome Gleichheit è sla– t.o ,cla,to a un giornal e, che ad essa è estra– neo. La Gleichheil " purifi cata " non può essere l'organo della Internazionale femmi– nil e. Per essa la e< nuo\·a.)) Gleichheit non è pi ù di quel c-he sia qualunqu e altro gior– nale ciel par tito sociali sta tedesco: uno dei tanti suoi organi. Le compagne di tutti i paesi non ista nno con essa in relazione cli fiducia special e: e ciò tanto meno, in. quan– to che la Gleichheit dor rà nell'avYenire, es– sere redatta in modo opposto ai suoi prin– cipi di prima.. In seguilo u questa nuora situazion e, tut– ti i resoconti , contr-ibuli. ecc. delle compa– gne dei singo li pac::iì clon·ann o, orn come prima, esse re ma nd ati a me, Segretaria In– ternazionale. Com' è natural e, anche nel– l'an·en irc sarà mi o <Jo,·ere di adoprarmi per la loro pubblicazione e diffu sione. \ on ostante il pror redimcnto preso contro cl, me, la Internazionalr· Socalista Femmini le r.on è senza rìfu~io nr l!a stam pa socia lista. Quanto pri ma u.~r·i,~ù un'o rgano. cl1e sosti– tuir à la ,, \·ecchia i> Cfoith lif'il i pr e-pnra – li\i sono giù JJrossirni nlla t ùnGlusione. Ol– tre a ciò poi i gio rn rtli qur,Lidiani ciel Par – tilo Sociulisla lndiprndentc si farann o un d0vcre r, un on1Jrc di puiJIJlicare quel cllr rnandu lrJro la Segretar ia. lntr r nazion alr ·. Da.I canto mio U\TÙ r·11ra c;he queste pub– lJlica zirJ11i\·engano 1egularm1:nle. spcditr al– Jr Cùrnp:ignr r·orri spondenti rii tutli i paC'si. Sprciali cirrola ri, cornunita %ioni. (•c·c. tras· metteranno da r ar-tr· mia i resoconti e il' iniz iatiw· . trr1anno \'i\-◊ lra le varie rorn– pagne le loro rélazinni, lo scambio dei loro pensieri. S-perrJ di!" lù no:,fH 1 r·ompag-11t (•sterr sa runno d'af'.'('(Jrdo quanto a quc•sta provvi– YJria (,oluzi <>11r• della q11estifJnr, fino a dw f•ssa w•nga defìi,itirarncnt.<' risolta da. una c·onfrrf•11i'A.l illlf•r nazirmaJe femmrnil<•. lo ton– fido r-11<· si sr·, IWl'rtnno fpde J'Pf·iprota , r r·hr, unanimi , Lf>rr,uHJùfrrrn(J a quf'i JJfi11c·ipii. per la f'lli <•ùérr-nt.f~ ,,lifosa. è c.:aduta la H H·C– d1iu ,1 Gfr,ichfu,if . .\'cJi don11r, r-11(• 11rl so<·ia– li~TWJ intcr-nnzirmal<· r11Jbiarn,J lr<,rn!o h1 terra f!T'ome~saper I~ nostre ani,nr•. la pa– tria dell ' umanità fl('r le future lihrrr gc,,,c,– razioni , noi donne- non dobbiamo NJ11osc·c•rr: pattegg-iamrnti e-on df;'l>OlrzTJ'r irrrsol11trz– za nella difesa dei nost,·i rwinc·ir,ii . Il no- st,·0.posto è· lit. dove s,·entola pura bnnelie– ra rossa. La ((,·ecchia )) Gleicllh cit è mor la. ti S-Of'ialisrno int cr nnzi onu.le vive- S0U0 i su1,i 1 auspici , :;ulul o le donne sociali ste Ui tuttt .i_paesi! CL.-\H.\ ZE'fl{l~ Stqr etaria lnl ernazionale SOTTOSCRIZIONE DELLA " DIFESA ,, , PEL GIORNALEDI CLARAZETKIN ,Siamo li eti di pubbli care la seguente let– tern ind irizzata alla nostra Clerici Car!Nl a. Mila rno, 30 giugn o 1917. Egr egia conipagna , lì dovcToso a,ppello del! 'Union e alle donn e socialiste d'Itali a - in gen erosa corrispon– dèr.za d'intenti con le compagne svizzer e e te– desche - ,perchè la Segr etaria internazionale del movim ento socialis ta femminile, Clara i~tkin, rja bba il 1giornal e str aJ)pato le da lla prepotenza dei 1nagg io1ita ri di Germania, non ,pllo -passare ina scoltato dalla Società Editr ice cc Avanti! n che segu e con- semp re maggiore fiducia e simpatia le pubb licaz ioni della Di– fesa delle Lai:oralrici, la quale è 1piart e del g;iornalismo socialista femminil e internazio– nale. Restituire alla valornsa ,compag n a il giorna– le ~he, ,come prima, sia centro e propaganda del :'Internazionale Femminile , equi vale a,d !UTH vittoria di prin cipio e di metodo. :,ccogliete, dunque, egregia compagna, la no~tra mode stisshna offerta int esa ad affer– mrire la solidari-età della stampa sociali sta italiwa con qu.ella dei compagni e dell e com– pa-g-ne di tutt.i i paesi. p. La Soci età Editr ice u Avanf-i ! >) il Pr esident e GIOVANNI BACCI. ._~ esta lettera era accompagnata da cento ''f""' ' Fin dal 2ì maggio p. p. la nostra cara e antica compagna Vittoria Mariani Za.mbelli ci seri veva : RONIA, 27 maggio 1917. Care Compagne. In segno di plauso all 'iniziativa del~e com– pagne svizzere, e per seguirne l 'esemp10, pro– rpongo che nella nost ra ottima Di1/esa s_i apra una sottoscrizione a fa,vore del nuo vo gi orn ale femminile socia lista, che do, 1 rà sor gere in Ger– mania in sost.itu.zion e (lella Gleicl1et e di cu i sa rà affidata la direzione a.ila valorosa ed eroi- ca compagna Clara Zet.kin. . . . . Il contr ibuto delle donne sociali ste italian e 15rurà non solo omaggio alla Zetkin e atto di so– lidarie tà con le compag ne svi zzere e tedesche, ma a,nchc un a prot esta contro la prepotenza della Dir ezion e del P arti to Socialista germ a– nico. Fid an do nel vost ro asse ntimento, v'invio la mia mod esta offerta di L. 25 e fr ate rni sa luti. Vif.lorici ilfar iani Rmn belli. Società Editrite " Avrinti ! ,, Vittoria Mnrianì Rambei/i , da Roma Prof. Giaco mo PcpP, da Lecce ~}~~-~at:2~ 0 ~ 1 ]è1~~ \t 1 avne~1e;ia: Dire·,,ione del P. S. J. ( t) Lindr~ Malnati, ~a 1\lilauo Cristi na Dacci. da Ra venna. .i\nna KuliscioIT, da Milano. 'I'ota! e . L. 100 >) ~5 f) 4 2 » 100 5 5 ~o L. ~66 (1) Ecco in 1)ro,pos1to la comuni caz ione del Segreta.rio def Partito, Costantino Lazzal'_i: u A1ccogliendo l'inrvito delle donn e socialis_le di Svizzera per ridare alla. cornp ag:n.a Zctk1n il giò.rnal e ahe era. l'organo ver'o dc1le donne tedesche e non quello asse rvito all'imp eri a– lismo g~rm a.ni co, impost o dalla. Dir ca,ione di quel Par tito, invitin-mo le donn e socialiste d'I– talia a. voler con("O l'l 'Cl'C ne lla sottosc ri-zion c r.1,,per·ta. per tale scr..l'po nella Dif esa dell e to iio– ralr ici di ~Hlano. li risultato di c~sa sa.rà. la dimost razion e pi ù ovidcmte dei sentimenti di fr ate rnità int,erna – zion a.le che ispi r ano le donne socin..liste. ita– liane nella loro lotta per la gi_11sti1.ia r per la crr1a.ncina1.ione 1,. (TITO LO E 24 RIGHE CENSURA TE) Sf'cnnrfo che oli 1tomini sono unili lro loro rlo 'fl"'Slo o qor-Uo fnrnw dr,uo vita economica. imo socfolri. tJorla questo o qud corallerr, ho q1Pslo rJ fJUPllo concP-zione dcllrt v-ila, tJrofr,ssa qvcsla o q!lr,/la 1notole P clà alla s110 a:ion1• qu.,1•slo o qvr>ll'indirizz0 (Jeneralr>. Più 1mrorri. SPcr1nrfo Mru.1·, no,1 f, 1.rn' idNt astratta del rli– r ilfo eh" (Jltido (Ili vo111ini. l~ssi sono in1'f'CP posti in morim.Pnlo, smM .<;pinli ava11li, prrc/JP in un dfflr, 1,wrnenlo storico l'ordinamento .s·1Jrir1!P esistrnlr• lrr1 PSSi si dimostro com.i> in- ESTEP\O IL DOPPIO leni /Jile con la trasfonn a::.ione <lei rapporti di vr odu.,::.ione e si <leve tra sformar e per far posto ad 11n altro ordinamento social e. E qu.esta so– stituzi on e di un ordin am,ent o economi co e so– cia le con un altr o) co'rtie per esempi o dell 'an – tr opofaqia con la schiavit.ù, si t.rae seco come consegu enza natural e 1.1,na cot-ri spondenle tras– formazion e dell e con ce::.ioni J)oliliche, mora li , arti stiche, scienti /ì..che e religi ose. Qui:ndi. se– condo Marx, il niodo di organi::.z.a::.ione degli in teressi economi ci è la vercl for-:.a m otrice, i: la for::.a essen-:.iale clell' evolu::.ion e storica. ESSI ED ESSE << Le donne sono inorganizzabili ... 1) H Non si può nulla sperare da esse )). <e Esse non san– no che subir e Quante volte, prim._i della giuerra, abbiamo sent ite queste parole l Ed erano prÙnunciate da labbra coscienti e organizzate , le quali han– no messo dipoi la loro eloquenza al servizio della suprema rassegnazione. Compresi della loro superiorità di uomini e -di conduttori di masse, essi non sapevano nascondere il loro disdegno per la H debolezza » femminile. Ave– vano adottato il comodo sistema, l\.ltile ad un tempo alla loro vanità e allo spirito tradizionale . di condannare a pr iori e senza appello cc I 'in– fer iorità n della donna. E (la vita offre sim ili contraddizioni ) quando venne 11 momento di f.are atto di indip endeinza e di coscienza , si assi– stette alla meno gloriosa .delle capitolazioni. Gli avvenimen ti recenti hanno luminosamen– te contradette queste affermazioni; e quelli che ne erano sua.ti .gli arditi propugnatori (non è necessaria moHa arditezza per disconoscere chi non -si è visto ali 'opera) si sono ora affret– tati a dimenticare le loro asserzioni. Ohe cosa non hanno dimentic.ato? Essi inneggeranno, ora , alla solidarietà ,dlelle donne come condanna.vano l'egoismo ·di queste. Quando il grano è maturo, si travia sempre qu,alcuno per fare il raccol to, e sovente è co– Lui che dormiva a~ tempo della semina. (8 ·RlGHE CENSURATE ( L )istinto combattivo .è tanto poco ignorato dalle donne, che il sesso forte, rappresentato per la· circostanza ,da gagliardi agenti di p·oli– zia e dai più ostinati rpadroni. potrebbero te– stimon iare su di esso . (9 RIGHE CENSURATE ) Che cosa ne facevano esse , un tempo , di queste belle qualità? Il lavoro della donna ha dato Luogo, prima della g,uerra, al più odioso struNamento, e nessuna bestia da soma fu mai altrettanto maltrattata. Purtroppo la vita ci in– segna come l'eccesso di miseria conduca al– / 'eccesso di sottomissione : il dolore abbatte, non rincuora; e le donne che domandavano il !oro pane al lavoro quotictiano erano così fatte deboli dal -bisog no e incontra •vano una tale con– corr enza , che subivano , loro malgrado, I-a leg– ge de l più fone . Esse erano isolate, ignoranti , condotte al la– borator io da una impellente necessità, sotto - 1poste, per sopra mercato , al lavoro domestico . Che tempo rimaneva loro per istruirsi ? Inoltre (bisog,na dirlo, perchè è la veriità cru– dele , ma esatta) l'uomo era nella magg.ior par– te dei cas i il loro avvers ario e sì conduceva co– me .tale. Ad eccezione di alcuni, la di cui ope– ra fu meritoria, ad eccezio ne di una minoranza atti va di uomini che non disperarono delle lo– ro compagn e cu rvate sotto il lavoro e le ai!Uta– rono a sollevarsi, tutti gli altri non ebbero che <e superiore dispnezzo n . L'uomo , padr e o marito , ha una grainde re– spons abilità nel passato torpore del pro letaria– to femminil e. Qu asi a rendere più ohiara la insuss,iste.n– za di ce rti giudizi , si deve alle midinette s" l'ono re di ave re dichiarato e s9ste nuto lo scio– 'Pero. Le i< midi nettes l) quelle di cui si parlava con sorr isi di s upe riorità, quelle che si tacciava no di incurab ile frivolità, quelle che ad ogni' ista n– te si dich-iaravano 11 u lcgg iere n, perchè erano giovan i e be lline: quelle che erano giu-dicate incapac ì di qualunque rivolta perchè si orna – vano di un fior~. si accon tenta vano di una co-

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