La Difesa delle Lavoratrici - anno V - n. 18 - 8 ottobre 191

LA Ll!PESA lJU:LLE .:.AVOHATRl C, anche a costo di danneggiare la causa sua e dei compagni? Dietro ad essi, la madre gua rdav.:1 ~enza parola. Essi non la vedevano. Leon e me– ditava. D 'un rratto parve alla madre che Lup o rno– vesse irreq uieto una mano, di cui il braccio era strei'to da Leone , come cercando la tasca. Con un grido essa si lanciò tra i due. ,Ma in quello stesso istant e Leone aveva , con un mesto sospiro, disserrata la s1-retta, mentre Lup o con fulminea rapidità estraeva il reuo/11er, spianandolo contro il frat ello. S'udì quasi sim ultaneamente il g~ido della madre e il colpo del\ 'arma. Colpita al cuore , la madre cadde riversa . 1Wargherit.p Castagnino. Un programma pacilista delle donne ~org~es i Il Comitato fenunlnile gennani.co per la pace ha formulato UJll p1rogram111a. il qu1ale culmina nei quattro se~ uent i postllllar,i: 1) ::\ppoggio sul c.a1npo pedago,g ico . po– litico . legislari,·o, economico e snciale a tutte quelle azioni. che si1ano atte ia impedire un ntt0,·o scoppio di g'tterra tra~ popoli civili . 2) Pro.n1a,·imento dei 1·apporti interna– zionali . 3_)TematiYo di riunire ,in 1:ina sola lega tutte le organizzazio1ni esistenti in Germania allo scopo di impedire lo sco,pp io di guerra . di modo che questa lega .a!llrnenti la propr,ia forza senza intaccai-e menomamente la liber– tà e l"indipneclenza delle s.ingoie organiizza– z1on1 . 4) Eguaglianza politica delle donne te– desche. per poter esercitare efficace influ enza sug·li ,affar i di .St>ato. È · la pr,ima ,·olta che ii' Comitato nazio .nale femminile per la pace si presenta al pubplico: e onesti suoi p-ost1Ulat>i - commenta il l' or– :i..•ii~ts - sono tma p1·oya confortante che an· che le donne borghesi cominc iano. a poco a poco. ed emanciparsi daJla psicosi di guer: ·a. \"ogliamo spe.raire che le donn_e. ra~olte ml– tomo a questo programma . si conY1J1ceraa.1- no presto che la loro opera sarà effica!ce e profi cu a soltanto se procederanno d'accordo con le <l.onne proletarie . LeSezioni Femminili Socialiste Provincia di Mi"larw: Milano - Monz a. Provincia di Torino: Torino - Pin erolo. ProFincia di. Novara : Cossato - Mezzana Novarese - Biella - Valle San Nicolao Palazzolo Vercellese - Mosso S. Maria Sagliano Micca - Camand ona - Cari sio Lesso na - Ca ste l!eMo Cervo - Viglian o Cast e\lengo e Mottalc iata - Pralungo. Provincia di Alessandria: Aless1ndri.a - CJ– sale Popolo. Provincia di Pavia : Zem e Lomellina - Valle Lom ellina - Canneto Pavese. Provincia di Cremona : Sore sina. Pro11incia di Mantova : Suzzara. ProJJincia di Genova : Ses tri Ponente. Provincia. di Porto Maurizio : Oneg\ia. Provincia di Parma : Soragna. Provincia di Reggio Emilia: Reggio Emilia - Rio Saliceto - Cogruzzo - Poviglio - .Rubiera - Prato. Provincia di Modena : Mol.i,ni Nuovi. ProJ)incia di Bologna: Bologna - Molin e~!a (Due sezion i, .adulta e giovan ile) - Ses to Imo– les e - Cort ice lla. Provincia di Ra1Jer111a: Ravenn1a (Due Sezio• niJ - Alfonsine. Provincia di Firenze : Firenze (Due Sez ioni) - Castelfì(..fentino - Rifredi - Monte calvo!i - Prato. Provincia di Livorno : Ardenza. Provincia dì Grosseto : Gr osset o - Ta '.ti - Sasso d 'Ombro ne - Follon ica - Monte pe~caii - Giun oar ico - Montemas si - Roccateder !– ghi - Massa Mar.ittima. Provincia di Arezzo : San Giovanni Val darno. TOTALE N. 60. L a ril'olu~inne socia le assumerà nel suo !il'i. ZltJJlJO form,. pùl n mf'no bnllr,li rr secondo dr! yr1ufr1 di r-il'illri rlrll a cl~1s.<~C /ru'n~atric~. Fa l_lc~ dun']u e completa aslra:. 10ne clegll allrt m otivi di ord ine più elen ll o, i/, loro semplice -i.nteres~ se do·vrebhe con~-i.gli.are all e classi clominanll allualmente di eli mina re oa11i i11/ralcio e ogni ostac()[o leaale che v ossa impe dir e il v rogr es– so dPl/a classe operaia. (A HÌ.O i\'1ARX. CORRISPONDENZE F~derazione Giovanile Socialista Emiliana . .4ll e .Se::-.ioni femminili dell Emilia. - _È in. tenziune nostra, di indire prossimamente U!} crmgresso regionale sociali st.a f~1:lminile e.irn– liano. Per conos.cere ed a\·ere v1s10ne <lel m o– vimento abbiamo indato una circ olare~refe - 1·e-ndum'a t.utte le Sezioni, fem.Il)jnili es-isten ti, pubblicate SLtlla Difesa. :Ola poc ~e sez.iani ~an- · no rit ornato il referen dum deb1tament~ riem – piw. Sollecitia.'llo le sezioni che non 1 hanno fat.to a farlo prontamente e quelle che non l'hanno rìce,·uto a chiederce lo. La necessità di un congresso femminile è da tutti intesa, e noi non dubi tìamn che le ~on ne <.::OCialistemi liane faranno del loro meg lio per la sua piena riuscita. Il C. C. Regionale. Alle Donne Toscane Dalle colonne cli que sto battagliero giornal e, che tiene a1ta la \·oce di protesta che le donne ,proletarie da ogni pari.e della Pen i:::ola lan – ciano nel campo femminile, per~ettele_ c~m1- P&e<7Jle d lla gentile Toscana, che n lanc1 l au – gurio che continu~rete. a dare tutta la ,:·ost ra attività. per compiere 11 dovere verso I Hleal~ che test è avete abbracciato . ::\' on stancaten mai, buc,ne compagne di ~rta_re la vostra pa• rola in ogni ca~a. in ogni . ntrovo .. ~n:ate_ r difendet e il nome del Social1smo,. che e l umc_o vostro mirabile e radioso av-.;emre, amate 11 sYXialismo che lotta per il bene di t~t~a ~a classe lavoratrice che vuole abolito il pnv1 leg10 dei pochi in danno dei più, e che la donna ab– bia i me<le~imi djritti de11'uomo. La..<,-date le g-elide ombre del tempio, e la preghiera um_m:ante, alle~ate_ ~na ,generazione .Ji Hberi uamm1 che gionfich1 11 lavoro reden– to. solidale, di tuiti. Avanti compagne, continuate il cammino che a:,·ete intrapre:so, ,rue11o che vi porterà a l reh'llO della Pac e, della Verità e del\ 'Amor e. Firnt:.~. Da Torino . Ha avuto luo~o, domenica 2J- settembre, Ia annunr:iat.a. durliùne delJe donne sr.:icialis~, e riu~i notevo}m1;:nte numerosa. Si occupù sr•– riarn~nte dei problemi più urgenti per una sai <la. e~ tenar:e ùpera di propa~rmda, eh~ si drJ– \Tà esrJJkare, ~nir;rn. in tu~U. i Circ?Ji .perife– rfri della nostra c1ttà, e poi _1nprovincia_: _sia wn l'organizzazirme e(:l"Jnom1c:1, cltP pol1t1c:,. Portò a1la riunir,nr, buone pror,o-st.e, che furrmo a.rn; ,iarnente ,di,:;;.cusse? la c<Jm,pagna Elvira Z~c r·a che diede aneti!:' J'a1Je.--:irme dell:J Comm1~– ~i,;n,~ E~r'.utiva del Partito. Altre adesioni ~11- merose dei nostri Circoli, r:erHnnPrO fJlla l"JU· nivne. Fr a. l'interesSP g-eneralA furono discus~i i mezzi per iniziare il riatd~ •amentr! dei ~ur>r1i di Torino e :per la. formauonP dei num-1. P ·r tutto il lavoro di preparazione e di prr,pag-,rn– ;Ja, ,·enne nomjnat.-0 un Cor~ita.1-0 di pr·opa_g-:i..n• da, composto dalle seg11ent1 ctJrnp:1gne: Lm:1 B(JTl'iti(J f>d Afit·ri ~rafirw . r,r.r il Grupr10 fr,rn– miniJf> Sù<'ialista CF-ntrri : Hihi .\frJnta,:.,,1Hrn1, '"' r.:1..va]k> Prev osa. per il Gruppo femruir!ilr '"'''– ,·ialista Dif+"sa; P err,n,J EmiJia r• Visch1r, ).fo– ria. per il Gruppo femminile soci:.di-.V.1 Ri~.cos– "a.: Qc;:aoo :>!aria w~r il Cirr:olo Andrea Co<;tll r Oidtto P.., per il Cirr•""JloCarlr1 :OJ::irx . Si ;prese atto dp,Jl'app•f>Ilo lanr-iato aIIe dom1P IO so-cialiste, d alla Fede raz_ione Giovanil e Pro – \"inciale Social ista e .si di.somse per la fonn a. zione .di un Comita to regio qale femminil e, che avrà la sua attuaz.ione quando si 1potTà .cont ai-e su alt ri g,r u1p1 pi d.el Pie.mon te. Fu approYato, al l'unam imi tà, un voto ~i pl~u– so e di solidari età aI\ a compagn a ~'Pana G,u. dice, al seg retario clella Sezione, Pi etro Rabez . zana ed a tutti gli arr estat i. un' seco ndo voto di solidarietà fu esp resso all e-compag ne Lui sa Saumoneau, Clara Zetki..1 e Rosa Imx emJ)(mrg, che coragg iosamente sa– crificano anche la prap ri a libertà iper la q)ace. La riunione si sciolse fra, la più schiett a cor - 1diali tà, d01po a,·er deliberato cli ri volgere un appe llo ai com.pagmi tutti, m agg iorm ente a! soci ..-JeiCir coli ,di periferia , ove già sono o si sta nn o formando dei grnppi fenuninili. 1per– chè aiutino la 'Tlostra p-ro-paganda, col con si– g liare ed in citare le 1orn comp-agne, le loro sore lle ,ad intervenir e all e riuni oni ch e via vh si terra nn o ,per esplica re il nostro m and ato di .propaga nda e di preparazi one. Da Chivasso Si susseguono le asseml, lce della nostra Se. zione giova nil e con frequenz a in term itt ente. I! m ora le intem .o. di ciamo così, è all..o. La fede, la speran za non vengono meno. L 'Avanguar• dia e la Difesa delle L avoralrìci, trov ano as– sentimento fra i giova.n i e in m ezzo alle n u– me.rose la,·o ratric i. Occorr ~ cont inuare 1però, o car issim i giovan i, senza stanca rsi, ~enza pa.1~– ra. Con cora ggio e con fede ava nti, 'Vers o ·11 Socialismo ! ~ Da Castellengo e Mottalciata . La Sezione Socialista ma sch ile adulti e J;i Sezione femmjnile di Caste llengo e M()tlalc ia.– ta, mentre fanno voti che l'orre11da carnefici na che travolge i POfJOli ·abbia p:resto a cessa re. .protestano contro il Go\e rno dell1 borg he~ia. mineraria del NorrJ <l'America per la. ,m inac– cia che grava ~opi·a il difen sore degli o-perni minatoli sfrutt ati comp agno Carlo Tresca, fa – cendo voti che sin hl~ciato in lihcrtà. Da Valenza . .\nr·l1e rp1i si i 1 riusciti a costitu ire t111 Grn.1 - rpù Femminile. Alla riunione <-l1esi tenne rd Circolo socia listn, inter evenne r<J molte donne e vari cr,mpagrd ad:ulti e gjova ni. Quar1to pri rn:1.. si terrà una. 5econ d.a. riunio – ne, per ln -distribuzione drlle caric he e })"I" inizi{I.J'(• il f1mzi<inan,rnto del Gruppo. Da Ca. sa le Popolo lJ rnnvimcnlo gio\"rtnilP fernnd11il<· \·:1 ris-.·e– gJianrJry,j and,<~ in 11iezzrJnllc gi,inmi pro ! •. tarir. Jnf:ttti il gioc·rir, 12 s-rtt<•rnl1i-esi i• costituito :ind1P- ;i P0r,flh il Circo lfl giov;wile ff'lnrninH• '>Or-iali sUt, 1ortf' rJi una quindicinr, cli gifJva11i r:omp11gnr. All.1 eostitnzir>ne 1mrcciparono i N1mp:1gni DPan<lre:, Firmino e Co~tanzo E11- sebio. Si f: già. provveduto rd prele vnmrnto r.lel– Jr- te~sPrf>. \ r:inti o <·r1nv11!!n"!, vere.o •UJ{'.j;]]j c;(a. Da Canneto Paveae. il nn~tro irlealr Pf>r opera <Jr,lJa.Sezione Socia.Ji.;;ta. nostra o -cJ,,JC. G. S. venne indetta un'adunanza stra– <,rdjnaria. Parlò r-01 1rffir:a.cia i1 compagno Ma- tJ"io Soa\'i , che seppe ,scuotere il numeros o pul?• blico accorso ad asco H1are la sua ipni·ola . D1- .rn.ostrò come cla.vant.i all'in rn1a.ne fl<.1gello che ta,,i!o lu tto e mi ser ia sem in a pc ! mon_do. clob– biamc• ~entire il cloYeive,di organizza rci semp re più. di I enderc i miglior i e p\ù fo1 ti , per fa,· argine a, krnta sciag·ura , pe r prepa r? r_e_ a tut – ii o-Ji uomini indi <-tintame nte la. felicita e la pa,;e nel regno un_ico, bello _e sa nt o ~lei la.,·?ro. Te1rnina.to il ,,,g-011000 d1scorso: umegg1a~ – do nJI 'In te rnazi onale ed al COl'aggioso Avan ti ., in., itò tiutte le donne iprese nti nd isçrivers i e ad ic:.tituJre li). nuo, ·a Sezione femminil e. Tutte le p1·€senti si iscl'isscro volonterose. . . Al compagno Soav i che, dopo un ·1)e1·1od.o dt1. a.pati a. di1 1 ei crua.si clolol"O~.a,seppe s~uoter~ e riéLnnoclare le a.n!iche fila, il 1 noslro l'tngl'az ia. n"lento sincero. Ai compag ni tutt i la racco– man,daz ione cli fa r propaganda. in frurniglia., in modo che la. sezione aumenti sen1p1·e cli nu– rn.oro. -Da. Molini Nuo vi (/Jfoclena). 11 g iorn o 1.7 u . s., clo 1 po lunga mal at tia, c~s~ sava <li vi,·ere la compag na nostra Br ancol11~1 _\I Jnn. GioYane onesta, di ca raLtere e d'a:111- mo buono. era. amat a da tutti i comrpa%n1 e le comp aig·ne e stim ata dagli ?v versa 1'1. Cop.ri,·a. la carica <li seg retaria del ncstro Cil'colo e dava int ensamente la sua ope ra _per il nost r.o ideale. 1 fun ePali non venn ero fatti in forma civil,e, sebbe ne fosse stato suo es1)l"e"'S') clesidel"io; vi int en erntel'O le co!npag (l~ t~1tte e le ra1p ·resentan.ze clei circoli g1ovaml1 ,cli ì\fo. clena. e d ei i\fol'ini NuQ",·i. All a famiglia 1Yada l' espressione d~l ,~ostro p.rofondo co1•doglio: alla ca ra memo ria 11 no– str.o mesto e affettuoso sa lut o. Da Ravenna. La dirnz.ione femminil e ((Aurora n, in sua seduta del 21- coJT., compresa dell"ora cJ'itica e .dcll'oppo rtJunit à del l'a rgo me,nto, deliber a cli affidare al cm1pag110 G. Giova nnetti lo svolgi– m ento degli ord ini del giorno che vi Lrrtsmet- tia.n;) :Nozione conc reta della situaz ione _giu– ridi ca delle nostre sezioni e con seg;uentie lin ea di condotta di fronte alla legge . 2) !\oz ion!! idea le dell a nostra situa?,ion.c 111.orale e con segue nt e lin ea di conclotta idi fron– te a noi slcss i, al parti to, all a. scc i-età. Gli inviti vengono estes i ,aJla sezione femmi– nile ((Garibaldi ll, ed a tutt e le sezio11i masc hi – li che certo comp rend er a1rno l' uti lità cleirar– gomento . c. b. /. Da Molinella Nell' ad un anza ,dei C. G. S. (femminile e m a. scltile), jl compagn o •rag .. Lui gi Telloli di Fer– ra.ra , di nn.nzi a qu as i 200 giova ni , par lò bril– la.ntem ~nte sul tema : ,1Le tr e In ternazion ali n ,·iscuotend o pro lu11gali aJ}YJ)lausi. Ringraziando ca.J.dament e il compagn o Tel– Joli, e spe ra.nzos.i che .fra :poco lo riaxo·erno fra noi a farci ,senti1·e ancora una ,volta la sua ,·h :a paro la di f.e,cle socia lista, salutiamo la bai ~ -cla gio,·entù f.enarese. Da Piombino, Le nost l'e <lolrne sono •condannat e negli sta– bilimenti a lavo ri bestiali, ai quali a.1on rpos– _c;ono a l ~mgo resiste re, e con ipagh e ii~ri so. ri e, e ,se per caso viene lOJ'O kt mal -au,gurata idea <li reclam a.ire, molto -patriotti ca mente si Yis ;pon.de: quello è il cance llo! Inta nt o i signori nelle loro dim ost,razioni -fia. sco, quando la mu sica intu ona gli inn i pa– triott ici, sono J)ront i a ba t.ter t.a.nto di mani, ed a ip1redicaJ1e la tanto s-t.rombazzat ,a ((con – -cord ia naziona le 1) i.n nume della qu ale in1- bava glian o e fru stano come meglio loro pia ce i lavo rat ori e le lavor-atrici diJ?endent i. Ma que sti ten.g-0110 molt o bene a memori a tutte le vessaz.io ni subit~. e sapra nno ohie- c!et'ne cont o 1)er l' aiv 1 ,·iernr e ! . . Al cune donne sociali ste. Da Massa Marittima Dopo am,pia e vib1•~k~ di scuss ione è st~to. d~l nost ro Gn1 1 ppo femm1ml e appr~Yato all unc111- mit à il segue nte ordine del. g1_orno: ~ I( n Grnpp o femmini le soc1nl1~ta 1 l\l.liasse\ai: o ,protesta energ ica·ment e cont.ro _11 Tr u_st. No1d Americano, e fa voti affinchè 1s1a restitlll.ta . la libertà al fort e organizz ator~ . ~ar~o Ti esca . P rotes t.a inoltr,e per le perqu1s1z1om ,eh: _yen. nero fa tte all a redazi one dell 'Avan(Jttm clia. ANNA PESUCCI. PICCOLA POST A. ANCONA. _ Un gi o1 1 ane . - Non è ;poss ibil e. 80LOG N,\. - N. 0 . - Id em . PousELL,\. - n. A. - Id em. REGGIO E i\1/LI.\. - R. N. - Idem. C,BOCEi\lOSSO . - E. G. - Idem . C,\STE"LLANA (Bar i}. - R. G. - I,dem. Rea"in.a Furn o. - È ,anda to smanito il vostro airti colo. Rimand atelo e ,·e<:iremo. II più grande successo librario del giorno m ~i~o~ra ~Ila mi~[~ di ROMAINROLLAND unica edi zion e itali ana autodz:t ata da ll'au tore. Lire DUE Sconto ai Librn i e Rivenditori --- Invial'e ordinazi oni, accompagnate _da.Irela t~vo im– porto , alla Società Editrice A vanti!, ,,,a. S. Damtan o, 16 Milano. O♦O♦U~O•O♦O♦O♦O♦O♦O♦O♦O♦O♦O♦u♦O♦ I lihPi che " La Difesa n raccomanda alle sue leffric,. Destr éc- Come la donna sarà emanc ipata L. 0.05 Anna Knli scioff - Per il suffragio fem- minil e. Donn e proletarie a voi ! . . » 0.10 Cosetta Lnzzari - La donna, l'anti clerica– lismo e la questione sociale • 0.10 Giulio Cnsalini - Le casse di mate rnit à »> 0.20 F. 'l 1 nrati e A. Knli scioff - Il voto alle donn e . . . . . , . . · Augusto Bebel - La donn a e il socialismo Anna Knli scioff - Il Monopolio dell'uomo Rossann - Parole semplici per l'animo del popolo . . . . . . • . . Stackelberg - L> Donna e la Rivoluzione Cnrla.utouio - La Do·nna e il Sociali smo A. Kuli scioff - Prol eta riato femminile 0 partito Socialista . . . . . . . • 0.~0 • 4.– » 0.50 ~ 1.– » 0.4-0 .,. 0.05 • 0.10 Inviare cartol ina vagli a alla Libreria editrice Avanti! - Via San Dami ano, 16 • Mil ano. Voci dalle Officine e dai Campi Cara L ibero, Devi ~Dpere cl1e ho quatt ro cliaNoletti, uno più tenibi le dell'altro . Di freqeuntc si me t– LOno tutti insie.m.e a far caipTicci, e allor a ti acce i'lo ,cll-e è tutt'altro che una musi ca al le. gn1; quasi sem,pr e po l'to pazi enza, ma a voJ. te, si sa . non sono Giobbe in gonn ella; cruattl'o sca paccion i a.llora met tono fine a dei concerti <Ji piagnucoli i poco di vert enti. Ebbene, una nost 1 a. -co,mp agna, presente ruppun to ad lllla di queste ~cene, mi disse che nna mad re so. cia.lish non d eve ·mai ,u sa re cor r'€zioni um a– nesche n coi pro pri figliuoli. Ti avverto, ,per meg lio chia rirt i le cose, che que lla nostl'a compagna non ha pe r figliu olo che un bel mi cione, al qua le poi dà tutti i vizi i del man. do, al punto di averne fatlo 1111 vero sibarit a... Ti sare i gTnta se mi idices::;.iqua l'è il tuo pa- re re. PETn ONI LLA. p,,/r f)nill o. ;\ll("l1'io. c1J1//t' lo tuo a,11ico. J)f'11Sn che le /11Ui,\f> non sono un 'I/lezzo di corre:.ione mo. role; inlonlo facciamo un 1)0' tesam.e di co– stil"?t:.11; q11rrndo si picchiano i raya::-.::-.i lo si fa Jiroprio cott'inlenzionf' d"i corre ggerli o 11r111 si drì sfogo 7Jiull osff) ntla lensionf' dei no. stri nerri? fJallPnclo it Ut(Jo:.::-.o noi usicuno 1nw l'f'rfl rin lPn::-.at'f'rso un <lehole e (Ili inse• onù111w pr•rciò 1i,1,a trista scuola; eoli, 7Jel' i111il11'Jfo1u, /orri allretlonlo cui cmnpayor, 111e- 1IrJ for/f' di lui, dai r,nale -~i rrederà ofleso. l.r1 71Prrosso /o, dh >f'nlarP 1'i(Jliaccn il bi ni.ho si• ,, df'l10Lr•, o lo inr is11riscP moagion ,1enlP se il s11r> anii,rn non i> lroJJJ)O milP, .n1scilan clo in fui 1a11r-r,ri chr• 110/ronno degen P1·are nel– l' odio e oiunr1f'1•(' J)('rsino ol l>isor11w dello 1 1 en. lf,-,lla. \lii in thP modo allora fo ,•si ·ubbidire, 111i rl1if'dnr1i? l.'11ruomPnln ,; in/Prf'ssrwt,, r li prrnl1f•tlo cli rilornorri al pro.\);irnr1 munf'1'Q. Ti .Ml1tlo ron o lll'ltQ. LTnERA. taro Lifif'rrl, Srntii ro11 tristezza a'-~eril'C <ln compagne di 1~1\·0rr1. (Jnanr!n ci '-i trova riunite per qu a l- ohe cir,costanz,a., ch e è llnpossibile che gli scrit – ti, 1h·m at i da n omi fe1runinili che compaio .no nei •\1ari giornali <U lot ta di classe sia.no clavye. ro seri tti d-a donne. Sosten gono che chi seri ,·e è il cl.i!'ettore ciel g iornal e, il qua.le poi sott o. scrh ·e l 'a,rticolo. la noYella con m1 n ome qual – siasi ,di laro rat rice org,anjz1,ata. Io non credo ciò, m a lo scett icismo degli altri si ri percuot e sempTe n el nost ro anim o e vo-n ei da te una ass icurazion e. Rin.gra z.iando vh-ament e ii sa– luto. Unri tua compagna. Cora con11Jagna, Nu lla d'i slrcino nell'incredulità cir ca il la– vo ro inleUett1wle femminìle nei piccoli cent ri. paeselli o cittadin e di vr ovincia dove l' oru a– ni::-.:.azio1ie non ha ancora desta lo la donna dal to1·pore mentale nel quale la socie.là con ltllli i suoi vr egh.1,di:,.i civili e religiosi la la • scia an cora. In. qu es'li /,uoghi la. donna è la bestia da fa– ti ca se operaia o c.ontaclina, bam bola leggia – dra se ricca , o an che sempl"icem.enl e borah e. succia . Nelle urancli città la vi ta ind ·ustriale in.tensa chiamtm do 1w,merosissime la donne ne(Jli op"ifìci dove di {"requen te scoppi .an o le I.olle fra capila /e e la voro ha con lo nec essità cl('l/a leyillim .a dife sa dei pr opri s'alari, de. stata l'intelliaenza femm,in Ue. Qui 1neno si dif(icla del lm;oro della don na, per chè ad ogni mnme nl o si ha occas'ion~ di vederla al suo vo– slo di balla(Jlia. M a, compa gna mia, il cwnmi– no dPl 111·oaressn è inelntltthile ,, questa /eb– hre di lm 1 m·o"e cli conseaurntf' lolla , i1w ad erà JJrPslo anche la ca1npagna, le reniote e son– n.olPnle rillacline di v rovincia, tra scina nd o nel suo 1'0rtiCf' la donna la c1ua le in qu es 1 te terri– bili IJalla(Jlie del vane, per il vane, se non wnTà soccom.bere. rlovr à destarsi, lottare , e al– lora, alla reoll<ì 1 1 icina dei folti s/1.tmeranno (Jli sc,-,llicismi. T ua aff.ma LrnrnA. Abbonatevi ali' A vanti! RIGAMONTI GIUSEPPE . geren te 'J ip. Ed itrice della Societ à ((Av anti! )>

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