La Difesa delle Lavoratrici - anno V - n. 18 - 8 ottobre 191

AJJ LO V - N . t 8 . 8 Ottobre 1916. Conto corrente colla Posta . Anno REDAZIONE ED AMMINIST RAZIONE :):E Il 50 copie .. L. 1.50 100 copie . M ILA N O - Via S. Damiano, 16 - MILANO ESTERO IL 00 ,-.p 10 ABBONAMENTO• L 1.50 Semesoce .. L. 0.80 ESTE:.RO IL DOPfi'IO Un o.urD.eFO Centl. 5 L. 3.- ===== ============ ,:,===== ====== ==== == === ===~"'~ ==============~- ILPROBLEMA DEL AVORO DELLE DONN ~oli' im~i~~o ~ li man~ ò' ~~~ra t~rnrninil~ ~ ~ ovanil~ n~lla t~~~rirnli~n~ ~~Il~ armi ~ munilion . L' _-\ya.nti ! ha a(Ct'1111ato al memoriale clic nui crcdialllo utile di pubblicare i11tcgt·al– mcntt·. Pro 111cmoria - A. S. E. il Pr(·sidtnie a'c! Consiglio . ai Jfinistri della Guerra. dcll'J1;_ dust ,ria e del Lavo,.o cd al Sottosegretario per le .rJrmi e Jfu11i=io11i: Finchè l'ingresso delle donne e dei ragazzi negli stabilimenti lper la fa1bbricazio.ne delle anni e dei proi ettili si presemta,·a coi carat– teri di un fatto spontaneo . doYuto unicame n– te alrattratti,·a che !a in<lu.stria era in grad o di esercitare stùla d01nanda di lavoro. ipotc – ,·a apparire meno impellente la neces s.ità di richiamare il GoYerno e i com.petenti ~Iini – steri alla considerazione dei problemi relatiYi a1Ia unela di cotesta mano d'oper,a, offrendo l' ord inaria legislazione - se rigO"J"osame111te osserYata - e la azione delle a.s.sociazioni p:-oiessionalì . in ico11dizioni normaJi d'impie– go. una sufficiente remora corna-o g li abusi del locatori d'opei-a . :Ola ?oichè il sottosegr etari.o p er le Armi e :OiwUzioni, coli.a òrcolare n. 86.67r del 23 a~osto. ha fano obbliJo a,gii in<lustr iaii dt sostituir e entro il 31 ottobre e 31 dicembre 1916. pane del personale maschile con dorme e ragazzi. TiStpetti,·amenrte col 50 e 1'8o per cento. ciò che yuol dire la d.eouplazione. al– meno . -del personale femminile e gioY.allliJe attualmente impiegato . so rge la necessità di tutelare con spec iali pro,Tediment i l'incolu– mità e la salute di questi la,·oratori. nonchè di assicurare loro quelle eque con-dizioni idi laYoro che difficilmente conseguirebbero Iad– do\·e fo55ero lasciati alla mercè degli irn– p,en<iitori. t.a1Yolta imµro,Tis.ati tali dalla febbrile, incalzante rrichiesta di prodotti. L'impiego su Yasta scala della mano d'o – pera fern.minile e .giovanile negli stabilimenti per la costruzione del materiale bellico, ha rimes-so sul tappeto in ogni IJ)aese l'impor– tante questione della tutela della donna e del fanciullo. In ozni paese. e. per quel che ci è dato .di -conoscere. più precisa.mente i., Francia ed in Inghiherra. la questione è sta– ta o_zzetto di studi e in-chieste ordinate dai ~o\·emi. i quali hanno ~ià emanato disposi– zioni e no;-me legis.Jati,·e riguardan ti i sala– ri. zli oTari . l'i.ziene e il collocamento della mano <l'opera. I....a pre:;unzione errata che ?er au'l:entan,s la ;n-o<luzione basti prolungare sen7...a limiti gli orari e non preoccuparsi affatto dell'i– f;!'"iene. e quindi della salute delle mae-.'ra.nze ha fatto dimenticare anche da noi che il la– voro eccessiYo. non convenientemente cau– telato e irra zionalmente distribuito. uu?J dare ,Ji:;;creti -isultati per brevi peri.odi d.i tempo. per riso]\·ersi poi in sicuri s,·anta~gi, (~li orari prolunzati non pos::.ono e5sere so~Jportati per un lungo periodo di temvo ne;>p-ure dagli uomini di oltre 40 anni e di me:1O di 20 anni, ed è gia stato notato anche da noi che pa-:-te delle m;,e:.;t,anzf'. <hL g-ià se~ni non dubbi di stanchezza. ~1.1lledonne. pai. dato che gran parte di <1uelie assunte nelle officine metallurgiche non hanno mai la,·orato negli stabilimenti e devono disim· pee;nare mansioni spe.,:,o fatico.se che le ob– bligano a r;manere costantemente in piedi. g-li orari eccessivi hann0 accentuatrJ alcune fonne di in<lispo">izione come S\'enimcnti e debolezze fisiche. disturbi digestivi. anemia con annessi disturbi di cuore e circolazione cefalgie. esaurimenti nervosi . dolori musco– lari. piedi piatti. disturbi delle funzioni fisio– lo~i che. ecc .. ed è del .resto noto che '< la per manenza in piedi prolungata provoca dic:tu:-– bi alle donne e alle rag-azze. la ,alule delle quali i::. spesso danneggiata in modo serio e pennanente,>. Di ciò ne ha data una sicura dimostrazione l 1 inchiesia ordinata nel 191.5 dal ministro britannico delle munizioni. Lloyd Georze, e di cifJ ne sono pure conYinti pa- recchi degl i indusùriali itailiani più prat ici e intelligent i, i quali hanno già peI1!5ato di po r– ,·i riparo. La citata relazione inglese conclude ; er– ciò consigliainclo orari brevi e turni di otto ore , e di tentare, per favorire le mogli de i rich iaimat i, la istihtzio.ne idi tunni -di meua g iornata (cinque ore) ,per da re loro il modo di accudire alla loro ca,sa nell'.a.ltra mea a giornata. IGIENE La rpredetta relazione ha pure constatato che g li indus.triaJi meta.llur gici . per no n aye– re occupato o per .a.vere occupato per il pas– sat o donne in ..sca.rsa misura. erano. anche prima della guerira. i11 bu011a parte !pri,·i di spog liatoi. lava!toi e refet ·tori degni di tal nome. La fretta ài prcx1urre ha consigliato ad adibire a laboratori i già scars i locali di pr ima a dis.posizione 1degli operai . dirnodo– chè ora - e questo vale anche per l'It alia - uomini e donne devono p,rovvedere alla loro puliz ia e a soddisfa.re ai loro pasti ac– comun ati insieme in locaili in.sufficienti ,o vi– cin i allt:: loru 111a1.:chine. La relazi on e co11- clud e esortando gli industriali ailla installa– ;,:ione abbonda,nte di latrine. laYatoi ampi e ~:1fficieniti muniti ,di acqua calda e fre-dcla, di ~;)azzole per i denti. saipone e asciugamani pu liti. di refettori comodi e di s-pogliMo i spe– ciali per Je .donn e. Per la protezio .ne ig ienica della mano d'o– pera iemm.inile si è pure viYamente ipreoccu – ·)ato il )linistro del Lavoro e della Previden– za della Francia, il quaile, ancora con una ci1-colaire del 7 giugno anno corrente. diretta 2.~li Ispettor i 1del Lavoro. ri.chiama ,va ,la loro attenzione sulle oon dizioni po,co .soddisfacen– ti in oui si trova \·ano molti stabi limenti , con – dizioni non incoraggianti affatto il .reduta– ment o della ma-no d'opera fe1111111inile. ri– -ehiama,·a gli I spett or i st es.si a ricordare che "J1impiego della ,mwo Ki'opera. 1fe.in111~11i le compar ta speciali esigen ze, e cioè: sale di ri– poso. re fettori, sale di aJlattamento . la\·ato i. spog liatoi e la.trine riservate esclusivamente al personal e femminile. e completanrnnte se– ,2:·ati dai locali adibiti per lo st esso uso per il perso:1ale ma~chile )>. Come abbia!l11o :accennato. le con dizi ornj ,Jelle officine italiane, se non sono pegg iori. i1on sono cer tamente migliori di quelle deL i'ester o. E poichè è evidente che l'a tt ua.le ;:• normale stato di cose non avrà a cessa re tan– to presto, e d'altra :parte la citala circolare del Sottosegretariato per le Armi e 11unizio– ni impone l'assunzione della ma110 d'opera femminile anche là dove ha scarsa probabi– lità di prc).Vvedere alla propria tutela 1 è chia– ro che s'impon gono anche in Italia a sim i– g-tianza di quainto è stato fatto aWeslero. norme legi Siative ri~uardanti g-li orari e l'i– ;.çiene del lavoro. ISP ETT ORATO DEL LAVORO Superfluo diffondersi a spiegare che se si ,·•1ole che le di!:r,J)Osizioniveng-ano rispettate. occorre che venga rimesso in viena efficien– " l'Ispet to ro.to dell 'industria e del la\"Oru. 'urtropp o questo servi zio è ora quasi to- 1 ;il mente soppresso a causa dei richiami alle a··mi ds·l per:-;onale. 1 danni che ne derivano ùno in-r..alcolabili. poid1(· se in tempi normali l' J ~petto rato rende utili servizi. in tempi in ·:1i le circostanze costringono a modificare u r,-.pendere provvisoriamente la vig-ente le- gi:.,Jazione. I' hpe;ttornto i: indispensabile. Es– -,(J il s0lo ùr'.:_!"ano ,capace di diset"plinarc il re!.(ime di provvi-.orietà. l- n' infinità <li lat~nanze si ,sono già ]eyate -ùntro la :5oppre ssi one di que sto servizio; ma i:, facile prevedere quali altre perturba– zioni :;i produrrebbero qualora Yenisse meno qual;-,ia:.i yj~ilanza s.ul lavoro femminile e gi0Ya.:1ile. L 1 Ispe t.tor.ato restituito alla pri– miera efticienza . -potrebbe coo1rdinar si 1ai Co– mitati di mobilitazione per e,.s-plicare q11ell'o– pera di protezione e ,di 1difesa dei deboli che L do\·ere 110:11 ultimo dello Stato. COLLOCA MENTO La imposizione tdell·as sunzione delia man o d'opera femmin ile e giovaJ1ile ha resa piu acuta e sentita. la neces sità di discip linare la o-coupazio ne della ,mano iC.l·opera stessa cm1 aippositi l..:fficidi ,collaca Jnento. Quailche gio.r– nale ha annunciato c-he il -:\Lirnistro della Guerra ha affidato l'inca.irico ,del reclutamento della mano d'o1)era alla Federazione Xazio– nale dei 1 Co:mita,ti :di .Assistenza . ma isentia,mo di poter affermare senza esitaz ione che i det– ti Comitati i non possono avere alcuna com,pe– tenza in .materia tainto de,Jicata , e ohe, per di più, potrebbero essere sos-petitati di •o.ccu– parsi ciel collocaimento per .ris,panmiare poi di distribuire dei sussidi alle fafrniglie dei ri– ch i.a,mati. Pen6hè il oollo:camento i\ ·en.ga fatto in mo– do imparziale e •da non destare sos.:petti 1 oc– ,-0 ,-:-e .,•hp ven.ga, no i!--tituiti a,ppositi 1j fti('i di collocamento a r,apprese111tan1z,a parita ,ria . An– che per q,uesto problema del resto possono esseroi di buo11 arusilio gli esempi dell'estero. )Z on parliaimo 1dell'In gh ilterra paese nel quaJe gli Uffici idi collo;ca111ent•o. isti tu iti colla leg·g.:'. del 1909. fiunzion aivano e,gregiameinte an1che prima della ·co nflr<llgrazione eu.ro4)e.a. La Franoia. che è il paese che più aSS!omi– g,lia al nost,ro, aveva g,ià :1.11n'apposita Jyg,gt del 1904, e dai p.ri1ni del 1915 -ùdoggi ha fa.tlto molti sforzi ,per a·isolvere sempre più deg11a- 111ente il problemia . Il 12 marzo ,di quest'an – no ha ernana,to un apposito decreto leigge . rela1ti,·o alle sovve nzioni e al funziona rmento degli Uffici ,di collocaime.nto. decreto p rece– duto e seguit o da ,parecchie ci1-colari, fra le quali 1 oi .piace riohiamarine una del ìVIinistro del Lavoro, data ta a11'8 marzo a,nno conrente che .s.piega sobriatrnente ed effica.cemeJ1Jte la importanza 1degl i Uffici di .colloca.mento. Dopo avere dichiarato che par ecchi Utn– ci di colloca,mernto hanno funzionato eg.reg ia– miente la circolare continua co sì: « Alcuni prefett i ci hanno segnalato che la creaz.ion e degli Uffici ,di collocamento non si prese ,nt,a– va u.rgemte nei loro Dipartimenti non essen – do,·i disocc u.pa ~ione. ma. al contra ,rio , penu– r ia di mano (d'o pera. Anche supp011endo. il che non è perfetta rmente esatto, che l'e sist en – za di un 1rnmero consi der e,·ole di disocc upati sia la sola ra.gione ,che po ssa g-iust ifica.re l' i– ,;tituzione cli un Uffic1o clipartiment.ale non bisogna 1dimc.nticare che, ,finitaJ la guerra e to lta la mobilitazione, molti so ldati. ritorna– ti alle loro case. non •ritrffvera.nno subito le loro case. non J-itrover ann o sub ito le loro occupaz ion i precedent i .,in causa delle per– turbaz ion i profo11cle iappor ta te 1 al funziona – mento delle aziende agricole. indu str iali e commerciali dal lungo per iodo •di guerra che stiamo aUraversando 1c Se allora non es-is:Ì.erù un organismo spe– cialmente •costituito per il collocamento di questi disoooupati ,111011 si potrù rimediare al– la situazione con la raipiditù neces~aria e ci,\ sarà c,,,-1.usa, oltre che di un aumento delle spe– '-C per l'ass,istenza da parte del Dipartimento e dei Comun i, di un periodo più o meno lun– go ,di malessere per la classe la.vorati,ice. Per (l11esta ragione è necessario che si p ren– dano fin d'ora disposizioni per creare l'or– gani:-.mo destinato a h,nzionare a gt1erra fi– nita. 11 "\Ta .Q"liuflìri di collocamento non sono. in realtù. destinati unica.mente a combattere la disoccupazione. vale a dire a cercare col– locamento .ai disocoupati: e':>sihanno inoltre lo scopo di procurare all'inidustria, al com– mercio e a.ll' a.gTicoltura la mano d'opera che ad esse manca. Qualora questa mano ò'ope- 1:a_non 1~osso esse _r trovata in h.1ogo. g li Uf– hc 1 locali devono 111teressarsi per farla venire dal cli fuori mettepdo . a que st o scopo, in relazione g li organismi <Simili delle nazioni ,·icine. o con rCfficio centra.le di collocamen– to ist ituito pre sso il ~l inistero o, per mezzo di es.so, col serYizio di orga 111izzazione de-i lavorato .ri coloniali in Fra .ncia. recentemente creato dal ~Jinistero della guerra» . T,utto ciò ,·alc perfettamente anche per il nostro paese . VAR IE La for zata introduzione delle donne e dei ragazz i 11elle officine, ,si 1ripromette. come dice la citata circolare 1del Sottosegretariato per le Armi e :Oiunizioni. ,cli1restituire alreser– cito operante rwna parte s.einsibile <li opemi abili e qual 1ifica.ti . Si rende quindi necessar.io, come è stato fatto a,ll'estero, di staibilire che detti operai. quando -sairanno coingedati, a– \Tann o diritto di ripret1 1 dere il loro .posto . Per la ,retribuz.ione • delle donne e dei na– gazz i sta giù elaiborando ap pos ite disposizio– ni il com 1 petente Sottoseg ,retar iaito per le Ar – nii e -:\hi11izjoni. Pei· i.n.d,u.1~re pei·0 più facil– mente la donna a. entrare rneJl'officiJ1a. sarà bene persuaderla che s-u di essa i11esist11110, !llemmeno lo Stato. inte-nde fo.re una specul:a – zione . La 1nadre che va a lavor are è -costret– ta a oonsegnare ad altr i i prop-ni baimbini ed a sostenere spese non ~ndiffeirenti anche pe.r far <tenere in onchne ila .casa : è qu ind i eviden – te che se essa dove sse andare a la,·o .nare per g ua,dag ,na.re all'in ciJnca quando percep isce ih1 sussidi. da1llo Sta.te e <lai Comitati di Assi– stenza . 1)re,ferid rimanere a ca5a. Sarà be– ne perci ò stabil ire che ila donna. del r•ichia– ma,to . andando a lavo nare. non pe1~derà il diritto ai suss-id,i che ora le Yengono co.rri– sp◊sl•i. CONCLUSIONE A conclus ione ,di quanto sopr a esposto si chiede 1) Che, s.alvo petr quanto Yiguard-a gli orar i cli lavoro. venga pienamente rim essa in Yigore la leg1ge &ul lavoro delle donne e .dei fanc iulli e .quella sul riposo sett imanale, cor– redate dalle -opportune non 11e rig1L1a11d'anti l'i– ~·iene. richie st e dall'attuale eccezionale situa– zione . 2) Che per le donne ed i ragazz i fino ai 18 anni Yengano stab i.Jit--ii seg uenti orari ma,ssim i: a) lavo ro di g iorno, drie-ci ore interca. late da due ore di 1-iposo; a) laY01·0 a due tu.nni. ,per il tUirno di notte. nove ore di 1'avoro, intercalate da :due ore idi riposo; con l\·•iYa raccomandazione di fare ogn i sforzo po ss ibi,le per istitu,ire i tre– lurn1i di ,otto ore, intercalate •da ailmeno mez– z'ora di riposo; -di occtld)alre pre fer ibilment~ , per il la.va ro notturno. la mano d'opera ma– sch ile : e di tentare, nel lavoro ,di giorno, per le sole 1clonne, l'i stituzione dei turni di cin– que ore. 3) Che veng.a rimes so in piena efficienza l' Tspettorato del lavoro. 4) Che ve nga no ist ituiti Uffici comunali o circondariali di cc,llocamento a rappresen– tanza par itetica . 5) Che ,gli operai che ritor ,ner«'Lnno dall'a– vere prestato serv izio miliMre avra11110 dirit– to di riprendere il propr io po sto. 6) Che le mogli dei richiaimati che an– dranno a lavo ra.ire non perderanno il diritt o alla riscossione dei suss idi che ora percepi– sco no. Per la Co11federa:;io11cGenera le del Lavoro Tl Seg retario Ge,11e1-ale RIX. \l.DO R1 GOL.\ l'c;- In Federa=. Jtalia11aOpcwi .1/ctallurgici Il Seg retario Generale DRrxo Brozz1

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