La Difesa delle Lavoratrici - anno V - n. 16 - 10 settembre

Anno V - N. 16. 10 Settembre 19.16. Conto corrente colla Posta. !! li ESCE LA 1.• E L A a. • DOM:ENIC.A. DE L .MESE • • ABBOIUIMEJITO• REDAZIONE ED AMMtNISTRAZIONE : Un o. uo :i.el 'O Gen11. & .AJ-loDO . L 1,50 Sem...,e .. L. D.80 50 copie . . L. I.SO l 00 copie .. L. a.- ESTIEJIIO tL DOP~IO MILANO - Via S. Oa111lano, 16 - MILANO Il problema dellavoro delle donne di fronte alle esigenze della vita odierna PER L'ORGANIZZAZIONE. La presenza delle donne nelle officine me– taHurgic he rende ormai indispensabile anche per la nostra organizzazione preoccuparsi di evitare che tutte queste operaie non rappresentino un nuovo ostaco lo allo sviluppo del nJOv imenro sin– dacale. Sono numerosi i compag:ii che si sforzano di poÌtare alla organizzazi one dei nuovi soci, pr0- pagando i compagni di lavoro perohè conoscano i loro interessi e la loro situazione nella vita economica attuale : sono pochi invece quelli che pensano anche ad istruire le loro donne sulle vere cause dell.a miseria che colpisce ugual– mente i due sessi. Innumerevoli sono i casi in cu i quesra indif– ferenza si sconta amaramente. La nostra orga– nizzazione sociale moderna impone all'uomo e alla donna di essere uniti anche econom icamente. Bisogna dunque allargare il lavoro di propa– ganda. Le donne operaie devono convincersi del– la opportunità di entrare negli stessi Sindacari in cui i lavoratori operano per la difesa dei loro salari, per il miglioramento delle loro condizioni di lavoro. Le donne operaie si devono con vince re anzi– rutto che gli operai non possono nutrire alcun risentimento a loro riguardo e che le ris.pettano anzi, perchè comprendono che sono obbligate ad assog gettar si ad un duro lavoro -a oausa delle difficoltà che angustiano le famiglie operaie. Non òevono nepp ure pensare che i lavoratori orga – nizzati posan o essere animati da propositi di oStilità verso di loro. Ormai le donne si trovano a centinaia ccc.u– p.aie nelle officine metallurgich e : ebbene, in nes....~na officina, a quant o almeno risulta a noi, si è àovuto lamentare -qualche att o di ostilità verso le nuove compagne di lavoro. Ovunque le donn e opera ie sono trattate dai compagni di lavoro con famigliar ità benevola e con rispetto. Nessuno pensa a sostituirle o a farle andar via daJI 'officina. L'assunz ione de lla mano d'ope ra femmi nile è un fenomeno sociale che si ripro – òuce ovunq ue l 'industr ialis,110 sj sviluppa: nes – su no ouò illud ersi di eliminarlo comb attendo J'inrro.duzione delle donne nelle officine . Noi vogliamo soltanto , nei riguardi degli in– dustri ali, che costoro non abbiano la libertà di coSirin gerle a fare delle fatiche superiori alle !oro forze e di pagarle come vogliono. Nei riguardi della nost '."a org2nizzazione noi ,·ogliamo che le donne ci siano alleate e non avv ersa:-ie , che ci aiutino nella lotta per la di– fesa degli interessi oper ai, che concorrano coi loro sfor zi e con la loro solidarietà ad assicu– rfl e la vittori a della causa nostra. Il Metallurgico. LACONCORRENZA DELLA DONNA Fra i rnnti prob lemi che si impon gono e che hanno Stretta .auinenz.a con il disagio della di- 50C0llpazione, uno più complicato e più trascu– r-afo fra gli altri è quello della concorrenza fem– minile nelle diverse attiv ità soci.ali che fino a · pochi anni addietro era no di esclusiva esplica– zione del sesso forte. Questo inconveniente che molti non valuta.no affatto e che pochi segnalano con indifferenza, va trattato invece con la rnas– sima oculatezza e chiaro veggenza cercando di frustrare le deleterie conseguen ze nel campo deg l 'interessi economici del proletariaoo. Non si nega, con ciò, alla donna di affermarsi con tutte le sue non trascurabili ener gje, nel mondo commerciale e professi onale, anzi, que– sta forma modernissima di emancipazione socia – le e proletaria è una purissima espressione di civiltà e di progresso che va ac.quistando basi sempre più soEde specie nei pae si più progre– diti. .'1.a il forma rsi di una nuova immensa lalan– be ài braccia e di menti produttrici fa si che tra questa e l'antica nascono degli attriti le di cu1 oonseg uenze ricadono essenzialmente a dan- no di entrambi i gruppi, accrescendo invece il già esagerato e iabbondant~ benessere della bor– ghe sia, se non si disciplina in tempo la condi– zione delìe nuove energie nei riguardi degli eter– ni sfru ttatori .capitalist i. Il capitale c.he iha trovate sempre, nei sec oli, il modo <!.i bivaccare tranquillamente sulle curve spalle della massa lavoratrice prorui. sempre ai piedi de! suo padrone per ,poter raccogliere qual– che bric iolo della suntuosa mensa di questi, eb– be però in quesr 'ult~mo cinquantennio un.a bru- · sca per quanto ancora lieve scossa nel suo -pla– cido sonno, dal nascente movimento operaio che fa capo alle teorie comuniste di Marx, Enge"ls e Lassalle . Ed ha escog,i,rato con profitto in que– st 'ultimi anni un altro comod issim o modo per far pesare la sua opera di sfruttamento sui pro– letari : il lavoro della donna. Assist iamo purtroppo ogni giorno di più al modo ignobile col quale la Società calpesta e mal r,icompensa l'oper a, profiuca di queste la– vora trici le quali intristiscono ne!I 'ari.a nefitiaai dell 'officina e perdono ogni gusto ideale del- 1 'esistenza, rendendosi inconsciam ente concor– renti pericolose dell 'uomo. Ma ciò che assume 1tutto il carattere di per– niciosa concorrenza della mano d 'opera ,femmi– nile è lo s.fr, uttam ento sfacc iato che il capitali– smo svolge anche .ai danni di quella par,re di– remo così riritellettuale di essa. Gli aònunzi eco~ nomiei che &i vedono sui quotidiani giornali di città sono pieni di richieste di mano d 'opera femminile, sono stracarichi d•iofferte d 'impiego per sign ore e s.ignorine per ,posti di amanuense e per posti di concetto in qu,a,lsiasi ufficio od amministrazione. Ebbene, provate vi a presen– tare al richiedente ,un uomo anzichè la donna, pro vvisto quegJ.i di tutti i req uisiti necessari e nient 'affatto inferiore se non super iore a que– sta vi rispon derà col più amabile dei sorrisi : E Potreste voi accontentarvi di 40 lire mensili? .. Come vede te non per nulla abbiamo richiesto signorineI E in tali conàizioni a·vviene ohe '!.a donna crea incons ciamente un 'azione di crumiraggio ai dan– ni dell' altro lavoratore e la sua cooperazione pro– ficua nell a società del lavor o, di essa non he fa che urui. nuova vittima dell'eterno sfruttame nto. Le condi.zioni attuali, politiche e sociali impe– discono di mette re '.n esecuzione e sperimentare i mezzi più opportuni per front eggiare le conse– guenze di que sto inconveniente che assumerà più vas te proporz ioni in un prossimo avvenire, quando cioè le scuole tecniche gl 'istituti 1.ecnici, le scuole di commercio verseranno nella società con più gran-de abbondanza queste giovani esi– ste nze che presteranno la loro labor iosa opera per guadagna re solo tanto da poter si vestire ed abbellire mes e per mese secon do i capricci del– la moda se - per lo più - figlie di famiglia, o, in caso contrario , 2: causa dello stato di cose precedentemente prepara to dalle colleghe più fortunate, rosicc hieranno il misero panino ad esse ap prestato dalla famel ica ingordigia paras– sitar ia del padrone ed in ultima ipotes i le une e le 2:ltre faranno, coscien ti o viceversa la con– correnza ai compagni dì s1udio. Passerà la bufera, verra no giorni sper iamo migliori, e se la donna ha cr.eduto dì afferm~rs i accanto ::ili 'uomo nelle conquiste tutt e della vna, essa si.a: la be nvenuta , ma come ha saputo di– scernere il valore delle proprie energie e la nessuna inferiorità intellettuale di fronte al ses– s.o maschile, così essa dovrà rendersi conto dei suoi diritti nuovi nei la socie tà. Se non vuole pre– giudicare in avvenire la grandiosità dell'odierno suo mutamento, per ovvi are a questo suici dio morale essa deve al di sopra dei pettegolezzi malsani del femmini smo ufficiale, ricercare con fiducia la rom.e del suo benessere alla grande ed immortale scuola del comunismo, a questa scuola che, nonostante l'odie rna procella e ~ àispe tto di Benedetto Croce e compagni è de– stina ta a invertire totalmente l'attuale fragile sconnesso istituto $()()1ale. Na{)IJli. Ezio Savino. Nei loca.li della Confederaz ione Generale clef Lavoro convennero i compagni rappre– sentant.i della G. E., delle Federaz ioni mag– giorme nte inter essate del Gruppo parlamen– ta.re socialista. e del Partii.o, delle istitu– zioni di collocamento ed i membri operai del Comitat o permane nte del Lavoro, per discu– tere intorno ad un problema della massima importanza pen l' ora che volge e per le con– seguenze cl1'ess a avrà sulla vita operaia nel dopo guerra , e dopo diffusa ed animata di– scussione, ha nno votalo il seguen<t.eordine del giomo: ' Vista la circolar e 23 agosto ciel sottose– gretario per le munizioni, con la qual e si dispone che la clonna venga impi egata in no– tevolisì,ima p>"oporzione nella industria cli guerra e visto che il Ministero della Guerr a von·eb/Ji affìclai·e alla Federazione naziona – le clei Comitati di assistenza l'in caric o cli re– clutare ~a mano, cl'opera femminile occor– rente, passando SO'Jl'faagli organi specifìci ciel collocamento e senza pre~tabiliii e garan– zie cli sorta pe1·questa maestmnza, le legit– time rappresentànze ciel proletariato ·11ecla- .J:;,;n.n.f> ,: . , 1) 1' organizzazio ne nazionale ciel collo – camento sulla base cleitlaro1ppr esentanza pa– ritaria ; 2) clelle disposizioni alti! a garantire le conclizioni cli paga, cl'orm ·io e cli la voro clelle cl01me; 3) il funz ionwnento e il pe>"fezionamen– lo dèll' Ispettorato ciel Lav01YJ,01·(, soppr esso cli fatto. E ment~e clan:no incarico al C. E. confe– derale di ,·ecligere un « memoriale» sulle garanzie infra specifìcat e, dichiarano espli– citam ente che le organizzazioni prof essionali si opp01·1·aniw al reclulam en!o della mano d'op era f emmini le se il Govemo non clarà le ctovute garanzie a tut ela clel!e clonne, come hanno fa tto i Govemi clPg/i ol/ 1i Stati. In proposil-0 il compagno 011. Turat i ha presentat o la seguente int erro gazione: Io sottoscritto in ten ·ogo iY Goi;~mo e più pa>"ticolarmente i minis tri ciel/li Guerra e ciel Lav01·0, per sapere se, di fronte alla sempre crescente mobilitaz ione ciel/e dorme per la fabb >"icazione clei 7n·oietlil i e li/lw ulteri01·e sostituzi one dell l"e/ement.o maschile col fem– minil e provocata eta/la ciJ•cotw ·e 23 agosto dr•l sottosegretario per le muniz ioni, non ere– etano necessario ecl urgent e: 1) Einanar e norme, a somiglia nza di quanto venne f atto da tutti gli altri Stati belligerardi , per la speciale tut ela ciel l!!– voro clell e clonne in siffatta inclustiia , in ma– l•ria cli w pacit à fisica cli salw'ii , cli orarii, di quali tà e tumi cli lavor o, ecc.; 2) i·estiluire in pi eno il personale e la /u1tzione dell ' l spettur ato del Lavoro, coo1Yli– nanclone l'a zione ccm quella dei Comitati ài mobilitazion e indu striale; 3) provvedere a che il reclutamen to ctel– le operai e avvenga ctovunqv,e a mezzo cli Vffi ci e Commissioni di coll ocamento tecni– camente wmpP/enli, con ra]Jp1·esentanza clel– l 'elemento lavo,·a/o1'e e delle sue orgonizw– zioni; e, in prevision,e della fu turo auspico/a cessazione clf!J,laquera; 4) preparare fìn IL'ora nonne ed ousilii rii Staio per l 'orqanizzazione generale dP/ collow mrnto ciel lavoro indus tria le ed agri– colo pel 1rwmmlo dell a smobilitazione. oxoxoxoxoxoxoxoxoxoxoxoxoxoxoxox Abbonamento an u alla "DifesaH l. l,~O ESTERO IL DOPP IO AL DI SOPRA DELLA MISCHIA Letterai giornale " Svenska Dagbladel ,, \') diStoccolma 11 pensiero euro peo di domani è negli eserci ti. 1 romoros i intell ettuali che si insultano dall ',uno a!J 'altro campo non lo rappre5entano. La voce dei popoli che torneranno dalla guerra, dopo averne $J)erimentato l'atroce realtà, farà rien– trare nel silenzio que sti uomini che si sono ri– velati indegni di essere le guide sp irituali del genere umano. Allofa, fra costoro , più d'un San Pie tro piangerà, udendo il canto del gallo, e dirà : « Signore, io ti ho rinnegato! n. I destini dell 'umanità preva1go no su quelli di tutte le p.atrie. Nulla potrà impedire ai vin– coli spe2.Z.i3tidi riannodarsi fra i pens ieri delle nazioni nemiche. Qu elLa che vi si rifiutasse uc– ciderebbe se stessa , perchè att raverso quei le– gami circola il fiotto vitale. Ma non s i è mai potuto, neppure .ai giorni •più atroc i della guerra, spez :mrli del tutto. Anzi , I.a guerra ha avuto il doloroso vantaggio di rag– ,gruppar e 2:tt.raverso il mondo gl,i spi riti che si negano .ali 'odio di nazional ità; ha temprato le loro forze, ha fuso ini un blocco d':acciaio le loro volont à. S 'ingannano , quelli che pensano che le idee di libera fratella nza umana Siano ogg.i sof– .foaate ! Qu es te idee taciono , sotto il bavagLio della dittatura milit,are (e civile) che regna in tutta Europa. Ma il bavaglio c.adrà ed esse pro– romper.anno . Io so ffro ,pei milioni d'innooen ti oggi sacnificati sui camp i di battaglie. Ma non ho ,alcuna inqui eritudine ,per l'unità futura della soc ietà europea. Q~ est'unità si realizzerà. La guerra odierna è il suo battesimo di sangue. ROMAJN ROLLANO. (1) Lo Sven,"ka Dagb ladet aveva chiesk> ai princ ipali inteIIetua1i d'Europa le lor o previ– sion i sui risultati che la guerra avrà (< sulla co1laiborazione internazionale nel dominio d'el– io spirito)). Esso si chiedeva, u anticipata– mente , fin dove sarà ipossib i1e, un a volta con– clusa la pace , ristab ilire i rappo rti fr a scien – ziati , scrittori, artisti, delle vari e n aizii.oni n. Il libro e( Al di soprra della mischia }> è edito dalla Libreria Editrice Avanti.! (Via S. Da,. miano, 16) e costa due lire. Si sta preparando la seconda edizione, essendo la pr ima quasi esa,urita. Per Carlo Tresca TuLti i giorna.Ji so,cia.Jist,i e delle organiz– zazioni opera ie, primissimo il nostro Avanti! ,;volgono una viva camp agna., djretta a, sot– trarre l'organizza.t are italiano Carlo Tresca alla forca, sulla qM le vorr ebbero man– darlo i ca.pita.listi american i. senza che egli abbia commesso alcun reato , per solo odio cli cla sse. E' un caw perfettam ente simile a quello di Ett or e Giov.annitt.i, strappati a.Ila mor1e per l'azione vigol!'osa di tull-0 il pro– letariato internazional e. Ci auguriamo che ugual esito abbia l'agi– tazione presente , alla qua le noi dianio tutta la nostra 0nt.usia.stica adesio ne, lieti di aver letto i nomi d\ par ecchie sezioni femminili fra le assoc iazioni ader enti, sulle cololnne cieli' Avanti! A lle Compagne, Preghiamo le compagne di non ordirure to copie ali 'ultimo imomenro, ma per tempo. Mal– grado che dall'ottobre ·scorso ad oggi la tlratur• sia aumentata di du..emila copie, ma lgrado ohe calco'liamo su lle ritardatarie , da tre o quatt ro numeri non siamo in grado di soddisfare le ri– chies re di copie. Dell'ult imo numero, esa urito come 1 gli ,altri precedenti, ben 300 copie sono state ordinate in ritrardo, e non 2bbiamo qui ndi potuto dar vi corso. Molt e sez ioni femminihi, spec ialmente del Bicl– lese , non hanno anco ra richiesto il giornale; per quanto abbiano nel !oro oNimo Corriere Biellese la rubr ica << Tribuna delle Donne 11 potr ,ebbero tuttavia ordinare un certo numero di copie della Difesa, che, uscendo ogni 15 giorni, non rap– pre se nter ebbe per esse un grande sacrific io fi– nanziario! Infine, raccomandi.amo alle collaboratric i di. spedire i loro scnitti la se ttimana precedente a quelLa dell'uscita del giorn•le. ... _

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