La Difesa delle Lavoratrici - anno IV - n. 19 - 17 ottobre 1

Anno IV - N. 19. 17 Ottobre 191.5 . Conto corrente colla Posta. ■ Il E.SCE L.A 1.• E LA 3.• DOMENIC-A DEL .MESE 1" ABBONAMEllT O• REDAZIONE ED AMMINISTRAZ IONE: Un numer-o C en ti, 5 Anno . L I. SO Semestre .. L. 0.80 Il 50 copi e. L. 1.50 JOOcopie . L. 3. - ESTERO IL OOPPlO MILA/I/O - Via S. Damiano, 16 - MILA/I/O .. IL CONVEGNO DITORINO me furono pre sen tate alla sedul,a del Con– siglio d 'Amministrazione del 23 settem bre in MUa.no, iii Bacci aggiunge 1a comunica– zione de i provvedim enti interni ultima– mente ·adottat i a van taggi o dell'azienda. La Direzion e del Partito Sooialista si è I adunala nei g ·orni 10-1!-12 corr. mese a Torino. Noi riproduciamo dall'Avanti! una lelu,– ra della compagna Balabanoff e le relazio– ni e del iberazioni principali. Una lettera di A. Balabanoff. Berna, S.10.1915. Alla Dire zione del Partito Socialis ta It.a– liano. Carissimi compagni, \' oi sapete come graYi impegni di P artito in que_sti ultimi tempi aument.ati per la rprepa– raz1one del Con gr esso di Zimmenvald e per il funzionamento -della Com.missione Soc:alista ln ~ rn azionale di Ber na mi tratt engono in Isnzzera e mi ìmpedi..~o no la no 1mal e atti vi– tà del milita n te in Italia. Voi pure sapete quanto io ne sia dolente , m a è O\---Vio il do\"ere per me di dedicare quel poco che posso fare per il sociali smo e !J)er il Part ito - in questo tragico angoscioso m o– mento sop rattutto - alla ricos tit uzion e del nostro mo\·imento internaz:onale. D'alt ra parte per un dov ero:::o riguar do ver– so vo i, cari compa gn i della Direzion e e verso i compagni tutti mi asten go <lall'intervenire alle 1:iunioni della Direzione del P art:to stes– so perchè non credo corretto partecilpare ai suoi la\·ori saltuariamente e senza aver dato al movimento locale o all"azio ne deUa Dire– zione una attività continuati\"a. Quest'è la cau– sa per la quale m anche rò anche aUa riun ione del 10 corrente e di ciò vi prego di prendere at to mentre mi auguro cli poter tornare presto aJ posto di fiducia affidatomi dai Congressi dj Reg gio Em :lia e d ".-\neona, fiducia della quaJe più ancora di prima m i sento onorata e. anche, degna, non ostante con sincero e piro– fon<lo rammari co mio non possa ora accanto a \"Oi svolger e qu,ell'azio ne immediata e quo– tidiana nella quale con voi mi sen to c:olidale , come sono solidal e con \"Oi nel pensi ero, con tutto l'animo m io. Con fratern o affetto e soli darie tà soc ialista ANGELIC A B ALAB .\NOFF. Il movimento femminile. La compagn a Carlotta Clerici segretaria dell''Cn'one delle donn e socialiste italiane ri ferisce sull 'an<lamento del movimento e sulle cond izioni del suo organo La Difesa delle lavoratrici:. Dopo viva cliscussione al– la quale partec ipa no tutti i pres enti si ap– prova il seguente del berato: " La Dir ezione del Partito, d'accordo col Comi talD nazio nale delle donne social iste. delibera di affidare la pubblica zione del giorna'.e La Difesa delle lavoratri ci ad u n Comitato composto di donne eletto col con– sen..sodelle organ zzazioni femminil i italia– ne sull a base di un progr am ma di azione con forme alle ctiretlive del P artito, unita– mente ad un redatlDre deU',1vanti I per la compila zione regola re del giornale ». Il Corrulato dell'Unione Pernrr,,inile Na– zionale delle donn e socialis te ottem,pererà al deliberato della Direzione del Part ito a Toriw, IS. d . R .). Relazi one del Segr etariato. Riferì~ lungamE:nt.e Lazza n sui lavori svolti dall'ultima r unione del 14, if> e 16 g1ugno tenuta a Roma. Ri<'orda la comme– morazione .Jauri,s tenuta ,n tutta Italia nel– l'anniverMrio df'.lla 5ua rno~ r31 luglio) e 1'ind1rizzo rivùlW f.>tr l'oocasion<.: al Partito socialista frances& che cord almente rin– grazio . In occasione di una pubblicazione di un giornale di Parigi, a proposif.r, del viaggio Gr&uli(·h /17 maggio), la Segreteria r tenne, opr.>0r•.uno pubblicare irnmOOialamente i relativi alti interni. La c,,ndotla della Di– rezione fu pienamente approvata dal Par– tito. La SeJn-eteria in occas one della dichia– razione di guerra alla 'fuTChia (25 agost.o 1 adottò un deliberaf.r1 riaffermante l'ind'riz– zo df:l Part ito, deliberato che dalla Censura fu sottratto violentemente alla pubblicazio– ne, ma che fu fatto pel"Venire lo stesso alle sezioni che unan'.mi aderirono. Per la riunione del Gruppo parlamentare di Firenze (7 e 8 agosto ) la Dir ezione fu rappresentata ria Lazzari e Smorti e &icon– statò il perf etto accordo fra Gru ppo e Dire– zione circa l'~ndirizzo d el Part lo. Furono continuate ed intensifioate le f){ratiche in Europa per la ripresa int erna– zionale che por tò al convegno di Zimmer– wa ld e per l'affiatam ento dell' aUivilà mu– n·ic.pale in Italia ci cui risultati si esamine– ranno inei commi relativi delJ'or din e del giiorn o. La Direzione esam.ìna 1a relazion e di que– sti ultimi quatta-o mesi approvando le co– municazioni Lazzari con piena soddisf ,a- zion e. Relazione amministrativa. Zerbini r ·fer isce circa la situazione finan– ziaria che è soddi s facente. Al 30 sette mbr e le sezioni hamno ritirato 4-0.344 tessere. Per la ,pr opaganda si sono spese sin o ad ora ben J3.Ql,4,63. In nessuno de i bila,nci della Direzione si spese all;rettanto per la propagan da. Per il miglioramento del,l'e– sazione dei contributi dei deputati del g-ru p– po comunica gli accord i pres' col Seg,reta– riato del gruppo stesso. Pare ochie sezioni non hanno ancora rit i– rato le t"8Sere . Ciò è spiegabile per il tur– bamento recato nel funzionamento int erno delle sezioni stesse dallo stato d i guerra. La Direz.ione prend e a,tt,o con compi1aai.– mento dei risultati finan~iari della gestione. In quanto poi ai mezzi per ottenere che le sezio ni ancora morose provv edano al pa– game nto delle Lessere, la Direzione Òil ~ Segrete ria il seguente mandat o : 1) autorizzazione di acceLtare le ade– s·oni anche di quelle se ~ioni che per effetto della mobilitazi one fossero ridotte ad un numero inferior,e ai d ieci soci voluti daillo statuto e ciò come eccezione fino a che du– rerà lo sta to anorma ,le della gue"ra ; 2) di fare inv(ito alle sezioni morose di me ttersi in re gola col prelevamento dell e tessere ent ro il 10 novem bre p. v., avver– tendole che, soa.duto tale termi ne, sarann o senz'altro radiate dai qua,dri del partito e pu bblicate nel giorna le Avant i I; 3) d i inca r ,care qualche deputato pro– pagan d ista a recars i in quelle provincie ove lrovasi un num ero consid erevole di sezio ni arrelrate coi pa:gamenti, coll'incarico spe– ciale d i convocare convegn · e riunJorni per fare opera di pressione verso quelle sezio– ni, acciocchè regola rizzino la loro posizio ~ ne verso il Par tito. L' " Avanti! ,, Serrati rif eri sce circa l'az ·one dell'Avan– ti! nelle attu ali condi zioni. Il giorna.le del Partii,:, ha intonato interamente l'opera sua ai deliberati de,Ua Dir ezione. Cura speo· al– ment-e della d irezione ldel giornale è sta ta di porre in luce il promettente risveglio dell'Internazionale ,proletaria. I compag n i non debbono dimenticar e le d ·fficoHà di ordine politico che ostacolano un a ,piu alr tiva e più ene rgica azione dell' Avanti/ in dife&1 della linea di condotta tracc iata dal – le deliberazion' ooncordi della Direzione r degli c,rgani del P artito. Serrati dii inoltrre notizie intorno all'ordi– namr•nto doi diversi servizi di redazione, collaboraz·one, corrispondenza dell'Av anti! Bacci, presidente del Consiglio cJ'Ammi– nistrazione dPlla S0Cielc'i Ed-tricc Avanti! f5prme la ~ifuazione finanziaria d<'lla So– cietà ,tessa da quan do nel mese di maggio fu d rhiarala la g,,e rra all'Austria a lutto ogg1. La rrisi rhe per 1il -guerra europea vJall"aeosto 19J4 gravava forll·mr•nt,, sui giornali socialisti rimasLi fedeli al pro– gr;1mma, si acuì dal maggio in poi, spe– cia.lmenll, pc-1numno di prolet1r chiamati oolto le armi, pel ristagno della pubblicità, per l'infRrdizione a11'Avanlil di entra.rr ~ nel– Jr r,rovincie dichiaralP r,011e <li guerra, P per I',morrné aumento del prezzo della car– ta. \.'falgrado c'ò, la vita del giornale non Cù·rre a1cun pericolo. All'esposizione delle molte cifre, eosl co- IJS. Direzione esamina lungament e le re• laz;icmj, con una discussione all a qual e 1J>rené!ono parte lutti i presen bi, e dopo es· sersi comp iaciuta di eletti ris ul tali e del consenso che l'iindririzzo del gio:rinale àncon– tra nel Partito , delib<>ra, d'accordo col Con– &iglio d' Amminisbl'aziom ,, di adoUare prov• vediment i alti a rend erlo sempr e rispond en– te alle esigenae del Part ito e del momento e;d invil,a le Sezioni ed i compagni tutti a stringersi attorno all'organo centria1e per d ar e. ad esso la •po.ssibilità d-i ,a,mphave e m1gl,orare serrupre 'J)iù 1 la ipubb1icaz,ion e. Conferenza internazionale di Zimmerwald. Lazza ri es.pone in urna chriia.1ia relB.Zlione i ,precedenb(, la convocaz,ione, e le delibera– zioni della confereniia internaz.ionale, ac– cennando al mancato ·intervento della Con– federaz ione del Lavo ro che pur e lo aveva deliberato, agli osLacoli i,nconlrali e ai com. men,li falf,i intorno alla nostra parlectp,a– zione. Egli fa ,~saltare il sa,l,utaire effetto olr tenuto di fron ,te ai comp,gni degli altri paesi, colla condotta seguita dal Parl' ,to Itali ,aaoo e àl niconosc imento per parte di lulf,i dei! nostro merito di coerenza e di fe- 1dell,à ai princip i prcolamali e sa:nzionati nelle passat e assis i internazioruaùi; .ricorda i•l sign ificaito della dtichi,arav ione comune dei. socialisti franc esi e tedeschi , l'òntensit à ed il valoo-e delle d iscussion ; ,avute per la r,ornpila2Jione deMa di9hiaraz ione final e, , . ~ Oua.irr::i.d vHc. Don1.rn ,i.:x,ion e p c:,.. man en4e. ElgI,iconolude col ritenere che al disopra di tu tte le or itic he ed ecce~ion i ch e si potranno sollevare intorno alla ini z.i,ahiva da no.i p resa ed ·al suo ,risultato , noi dob– biamo essere sodldlisfatli d'aver com,piulo un alto dovere verso la causa soc'alrista in ter– nazio nale. Morgari fa un diffuso esame éJ.ella im– parlanza delle varie ra pp resentanze inler– venule a Zimmerwald , rilevando come ol– tre alla partecipa zione completa ed un,ila– ria del Pa rtilo ilaLia,no vi avevano parteci – palo al completo pure il Pa r, ;to rumeno , il bulgaro stretto (rivol uzionar io), il P artito indi,pendent e del lavoro d'Inghòlt erra (,per quan,to non inte rvenuto in causa di osta– cobi ad esso frapposti) , e l'ad esione del Par– tito argenhino e del Partil o serbo. Comun "ca il lavoro che in forma segr .eta e limitata vanno compiendo le fra~ ionò <l~l paoifismo socialista in Germa nìa ed in Fran cia, mentr e diven bano sempre p.iù for– ti le d,iffìcoltà ohe vengono fatte in quei du e paesi conbl'o le nostre mwnif,cslaz·ioni di classe. Consta ta la grnnde autorità mora le delln. conferenza di Zimm e1"\vald, come venne riconosciuLo nei.la reoonte riuniione della Commissione ;nLernas ional c, dove fu deliberato il lav oro per la diffusione in tulr li ; paesi dell'E uropa, dell'America e di,l– l'Af rica, dc,lle deli beraz ioni id\ Zimmerw&ld. Serrati r icord a i vari faLti comuni oati dalla delegamon e tedesca alla con ferenva di Zimmerwald riguardanti la condotta se– guila dai deputali sociaList tedeschò, non– ché J]uolli ch e si riferjscono all'azio ne svol– ta in Fran cia dall'elemento socialista avver – so alla guerr a e che sono peecedenli alla conferenza di Zimme.rwa.M, ma che dimo – strano la cons stenza del movimm to ad on– ta di tulle Ic, difficoltà ed ostacoli fra pposti d ai vari Governi. Dopo le cornun ioazion1 di qucsLi LrE' membri della Direzione f·he hanno preso parte alla confuenza internazionale di Z mme.rwald. danno varie spiegazioni e do– mandano parecthi schiarimenti gli altri comp~r'rJli presenti; in seguito a oiò si di– scut.c lungamente e vivacemente intorno alle delihorazioni chP s: devono prendere e al modo rome r.otranno e dovranno esserfl apprezzale dall'opinione pubblica. La lunga discussione viene conclus a col– l'approvazione di un ordin e del giorno che la censura ha im'[ledito fosse pubblicato. E ,parimenti la censura ha soppresso l'ord·ne del giorno sulia situazione interna I ESTERO IL DOPP IO Pergli orfani proletari L'm·renda strage dci vite umane che la gue nra s1,a com1:iendo òn quest'ora, ci la pensa,re con amgosc:ia alla num erosa fig1io– lanza ,del,)e vittime prol el,arie priva <lell'u – nico sostegno, della guida sicu ra nel la vita. f\'oi, donne soc,ialiste, ci sent iamo vJo~ne all' infinito num ero delle innocenti e.rea.tur e cond-annaLe ad una esisten za desolala e tri– ste; e, pur senten do dii esse re poca cosa in confronto del vasto problema che affron.llia– mo, vogliamo levar .e la nostra voce ,'n d4fesa delll'infa,nvi,a pcovaba da tanl,a sventura. - Che sarà di loro? - ci domandiamo. - Come e da chi saranno a.ssisbi,ti? - I figli illegittimi saranno trat tat,i alla stregua dei legittim i? Saranno rispettati in essi i principi ,i in – culcali drui padri .premorti? Poirànno essi avere libertà dri soelta prim a di essere av– viati ad un mestiere, ad una p1rofessione? Si terrà conto delle doli inWLleUuali d elle inclinazioni natura -li di ciascuno vers~ que– st.o o quel lavoro? Uno sguar do retro spettiv o a tutto qu eJ.lo che finora si è d isposto ,per l'assistenza alla inf.anzi,a abbandonata e derelitta c'rinduce a rispon d ere : noi In Italia non si è ancora provveduto ad ass :stere verament e, efficacemenle, ,mzionail– menle i fanciulli abbandonati per qual siasi causa. Gli Enti pubbù iCli, che vjyono e prospe– r~no all' ,eg,ida deHa vigente leg islazione , re– gistrano , piccoli bisogni d'assistenza e li scarioano nei vari istituti di beneficen za che possono ospitar li, che hanno fondi oer stama rh1.Gosr l'assistenza si converte in be– neficenza, l'assi st'to ,i,n benefi.cato o, per usa- 1·e il comune linguaggio popola.re , in gra– ziato. Gli IstiLuti di beneficenza hanno in sè il peccato d 'omgine e ~ispecchiano la volontà de· teslalOTi, chi coloro oioè che questi isti– tuti crea:rono per fini e scopi speci1ali, che non sono •i nostri. E qllli si re&pingono i figli iillegithirni, e là si accolgono solta nto i fanc iulli robu sbi e immuni d,a difetti fisici. G[i illegitromi , i deboli, j difettooi, i ,·eietti dalla sorte do– vranno bussai,e ·a cento pol'te pruma dii tro– w1,re assistenza e ricovero. La maggioran~a di tau istiituti caritatevoli esige, ognuno fo sa, 1a piresentazione dell a fede di battesimo; perciò chi non vuol mo– rir e di fame dev e passa re pel sacro fonte e mercè l'unz :one sac ra arruolarsi ne-Ila mi– li~ia d,i Cristo . Lo Stato chòude un occhio e rispa.rmia la spesa. L'avvenci•reno n si µTepwra meglio del pas– sa to: Comi taro, più o meno ben efici, vanno costituendo si ogni giorno per iprovve.dere a,.i bisogni di quesba e -cli quella catego oia di fanciull~. Da notizi ,e aiprparse su i giornahi si può de – durre che p resto vedr emo sorgere accan to agh or fanotrofi per ò figli dei med,ici, dei mae stri, degli impi egati , dei mi1ilairi, dei ferrovieri, ecc. quello per gli orfani dei man ·1naL dei posteleg rafici , dei conba.<lini, ecc. ecc., quasi che i figlioli di tutte queste benemerile caLego"'e di lavora tori ereditas– sero dai padri la tendenza irr esistibil e a seguire in lut to le orme ,patern e. La sele– zion e che si rruinacoia di far e è contraria non solta nt o ad ogni prinClipio eduoativo, ma al pi ù grossolano ed elemenbare buon senso. Noi ci facciamo ònter,preti d elle ultim e volontà dei nostro caduti sull e balz e del Trentino e chiediamo che lo SLato provve– da all'assis tenza ravionale dignitosa Idei pic– coli supersùiùi. Noi chiediamo in nome di tutte le madri , tolte innanvi tempo alla vita, che si p ro– ceda alla ,trasformazione degli Istituti di be– neficenza ,n modo che ,; figli dei prolel,a"i de-relitLi ed abban donali per qualsiasi oau– oa possano ovunque esse re ,assistiLi ed edu– cati senz.a coeroizioni, sen 2ia vergognose de– dizioni, ohe, deformando intellrigenze e fal– sando caratte ri. ritornano a danno della colleUivilà.

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