Critica Sociale - anno XLII - n. 23-24 - 1-16 dicembre 1950

332 CRTTTCA SOf:TALE Per le elezioni Abbiamo invitalo compagni autorevol'i di tulle le ten-denze a trattare sulle nostre colonne il problema delle prossime elezi.oni amministrative. Pubblich:amo gli scritti finora P.ervenutici, nugu– randoci di poter conpleta.re il quadro nel prossimo fascicolo. LA CmTICA SociALR Liste collega te e -unità socialista , La legge del 1946 stabilisce il sistema proporzio– nale puro per i Comuni sopra i 30.000 abitanti, com– .prendenti una popolazione complessiva di circa 12 milioni e mezzo. Per ·i Comuni con popolazione infe– riore ai 30.000 abitanti, con complessiva popolazione di 23 milioni e mezzo, la legge vigente stabilisce il sistema maggioritario puro, che assegna 4/5 dei seggi consiliari alla lista vincente e 1/5 alla seconda, esclu– dendo da ogni rappresentanza tutte le altre liste. Quando ci si è proposti il problema delle nuove elezioni amministrative, la D. C. si è gravemente preoccupata dei possibili risultati negativi nei co– muni aventi popolazione superiore a 30.000 abitanti. La proporzionale infatti non solo avrebbe costretto i D. C. a contarsi nuovamente dopo il trionfo del 18 aprile, ma anche avrebbe consegnato moltissimi Comuni a maggioranze costituite da coalizioni esclu- denti la D. C. l Questo era il punto di contrasto tra la D. C. e i partiti minori della coalizione, i quali- - consideran– dosi danneggiatissimi dal sistema maggioritario - difendevano con tutte le forze la proporzionale, cer– cando eventualmente di estenderla anche ai Comuni fra i 30.000 e i 10.000 abitanti. La trovata dell'apparentamento è stata senza dub– 'bio felicissima. In questo modo la D. C. elimina il sistema proporzionale che tanto la preoccupava, concedendo in cambio anche ai partiti minori il van– taggio di poter godel!'e del premio di maggioranza. L'apparentamento inoltre. favorisce la D. C. - nei confronti del P. C. Infatti, mentre il P. C., col si– stema dell'apparentamento nulla ~uada,&na in quan– to non può allearsi se non con il partito fusionista (che già era acquisito attraverso il blocco), la D. C., per mezzo dell'apparentamento, può beneficiare del– l'alleanza di partiti, i quali non avrebbero mai ac– cettato di aderire ad un vero e proprio blocco elet– torale. Con il sistema dell'apparentamento (che d'ora in– nanzi chiameremo collegamento) ciascun partito pre– senta lista propria. Quei ·partiti però che intendono sommare i loro voti agli effetti del raggiungimento della maggioranza relativa,. fanno una dichiarazione preventiva di collegamento. Acquisiti i risultati elet- ' torali, vengono assegnati 2/3 dei seggi consiliari al gruppo di partiti· collegati, che ha ottenuto la mag– gioranza anche soltanto _relativa. Naturalmente i seg- . gii vengono divisi proporzionalmente tra detti partiti. Tutti gli altri partiti, fuori del gruppo vincitore, si dividono proporzionalmente quel terzo dei seggi che rimane- per la minoranza. Poniamo il caso di 44.000 votanti con la Eeguente divisione di voti: lista di destra 7.000, P. C.-P. S. I. 17.000, D.. C. 16.000, P. S. L. I. 2.000, P. R. I. 2.000; e supponiamo che i seggi assegnati siano 60. Nel caso che D. C. P., P. S. L. I. e P. R. I. siano collegati, essi conseguono la maggioranza relativa (20.000) e ~i dividono quindi proporzionalmente i 40 seggi as– segnati. Il P. S. L. I. e il P. R. I. ottengono 8 seggi Biblioteca Gino Bianco • • • amni1n1strat1ve I (4 per ciascuno), mentre i rimanenti 32 seggi di mag– gioranza rimangono assegnati alla b. C.. I 20 seggi di minoranza vengono proporzionalmente divisi tra lista di destra e lista P. C.-P. S. I.. Nel caso invece in cui il P. S. L. I. e il P. R. I. ri– fiutino il collegamento con la D. C. e presentino le proprie liste sganciate da ogni blocco, la maggioranza relativa viene conseguita dalla lista P. C.-P. S. I. con i suoi 17.000 voti, contro i 16.000 della D. C.. I 40 seg– gi di maggioranza vengono interamente assegnati alla suddetta lista vincente, mentre D. C., destre, P. S. L. I. e P. R. I., si dividono i 20 seggi di mino– ranza; P. S. L. I. e P. R; I. in questo caso otterrelr– bero ciascuno 1-2 seggi. E' chiaro con ciò che i partiti minori, i quali si collegano con un grande partito per conseguire la maggioranza relativa ricevono un notevole premio. E' vero che, nei comuni ove prima vigeva la pro– porztonale, il vantaggio conseguito laddove si ottiene la vittoria, ha come corrispettivo uno svantaggio laddove le liste collegate restano in minoranza, e quindi ottengono meno di quanto avrebbero conse– guito con la proporzionale. Ma è anche vero che nei comuni da 10 a 30.000 abitanti (con una popolazione complessiva di ben 13.500.000 abitanti) ove prima si applicava il sistema maggioritario puro, e ove quindi c'era posto solo per P. C. e D. C., a meno che non si accettasse di bloccare èon uno dei due, c'è un van– taggio per i partiti minori, che potranno avere una loro rappresentanza, e, qualora accettino di colle,. garsi con uno dei partiti maggiori, il loro vantag.gio potrà essere rilevantissimo, potendo aspirare a bene– ficiare del premio di maggioranza. La concessione fatta da De Gasperi ai partiti mf'. noi-i, offrendo ii sistema del collegamento nei comuni tra 10 e· 30.000 abitanti (ove nulla guadagna la D. C. rispetto al sistema precedente, ma anzi fa una ri– nuncia a vantaggio dei suoi alleati) sembrò eccessiva a Scelba e a Gonella: i quali, in relazione a ciò, pré– tesero l'estensione del sistema dei collegamento an– che ai comuni sopra i 100.000 abitanti, che prima erano stati esclusi. E' evidente che il collegamento 'nei grandi comuni, nelle intenzioni di Scelba e di Gonella, dovrebòe servire alla D. C., per conquistare, con l'appoggio dei partiti minori, una sicura maggio– ranza relativa, nei confronti della lista P. C. e sue collegate. Molti si scandalizzano o fingono di scandalizzarsi perchè nei dibaititi sulla legge amministrativa i par– titi non si _preocéuperebbero di trovare il sistema che meglio gàrantisca un buon funzionamento delle amministrazioni, ma si preoccuperebbero invece di tutelare il proprio interesse politico. La verità è che nel mondo contemporaneo le ele– ziol}i amministrative hanno up valore squisitamente politico, che è puerile nascondersi. D'altronde tutti i partiti oggi, ·volendo, hanno uomini capaci di bene amministrare un comune. E infine l'esperienza ha dimostrato che, salvo casi rarissimi, anche dove non esista una maggioranza consiliare solida, i Comuni possono venire lo- stesso amministrati bene e con tranquillità. Non si venga dunque a dire ipocritamente che il sistema del collegamento, garantendo alla maggio– ranza i 2/3 dei seggi, dà la possibilità alle ammini- A CHI PROCURA DUE ABBONAMENTI NUOVI OFFRIAMO UN TERZO ABBONAMENTO, PURCHE' ANCH'ESSO NUOVO.

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