Critica Sociale - anno XLII - n. 12 - 16 giugno 1950
CRITICA SOCIALE 157 La mozione del Comiséo sull'unità socialista Pubblichiamo qui di seguito il testo della risoluzione adoUata .,dal Comisco n'ella sua riunione a Copenaghen, sul problema del– l'unif11cazfone socialista in Italia. La risolu– zione è stata approvata la mattina del 2 giu– gno dalla Conferenza Socialista Internazio– nale in seduta plenaria, all'unanimità ·e sen– za discussione. Per il pro•ssimo fascicolo abbiamo inv,f. iato a commentare questo testo il compagno Ugo Guido Mondolfo, segretario del P.S.U., ed il compagno Giuseppe Saragat, segreta– rio del P.S.L.l. LA CRITICA SOCIALE 1. La Conferenza; ria.ffarma ill: pmcipio secondo il quale un solo partito so-Oiialistasarà ammes– so per ~ paese come membro di pieno di– ritto. Essa esprime il profondo ranimarioo che mal– gnu'!,o i suoi sforzi prolungati non siia stato possibile attuare l'unità in seno ad un solo par– tito di tutti i! socialisti democratici italiani. 2. In conformità con le de!Ji.lberazioni delJ. Comi– soo a Parigi e ad Hastings, la COOlferenzaè unanime nel riconoscere il diritto dei11 PSU ad essere ammesso come membro di pieno diritto, dato che li suoi membri hanno lealmente adem– piuto all'impegno che avevano 3$Sunto,a Baa.rn di attuare 'l'unificazione sot:to gli auspici del Comisco. Essa decide dunque di ammettere il PSU come membro di pieno diritto. 3. D'altra parte, la Conferenza constata che non può raggiunge~ un accorp.o per l'esclusion:e del PSLI della comunità socialista internazio– nale. Essa condanna senza riserve il rifiuto del PSLI di t~er fede al suo impegno solen– ne di partecipare al Congressi:>di Unificaziooe · di Firenze, e gli attacchi della sua stampa oontro il Comisco. Tuttavia, non può iignorare fil fatto che il PSLI è un pa.rt ,i'to di so,cialisti sinceri. 4. In queste condiziooi, 'la Conferenza decide di ammettere anche il PSLI come membro di· pie– no dir'ltto. E' stato impossibile ne~ caso· dell'I– talia manteneTe il principio deH.'amnussione di un p,artiito unico. Q,uesta eooelZione alla nor– ma generale non deve in I1Jessun modo, costi– tuire un precedente. La Conferenza si riserva d'altronde il diritto di riconsiderare questa decisioo.e alla sua prossima ri'Unione. 5. La. Conferenza. rioonosce che non può compie– re utilmente ulteriori passi per incoraggiare l'unificazione del socialismo 'italiano, fino a. che tutti i partiti interessati non abbiano con– cordato in am.ticipo di chiedere il1: suo interven– to. La. Conferenza tiene del resto conto del fa.tto che esistono oggl in Italia migliaia. di lavora.tori che hanno votato « socia.lista » nel 1946 e che non appartengono oggi a nessun partito soci.aJ.ista. Biblioteca Gino Bianco 6. La Oooferenza rivolge perciò un appello a tut– ti. i socialisti democratici d'Italia affinchè si uniscano in un, solo grande partito di massa. L'esistenza di un simile partito, fermamente radicato nella classe operaia italiana, avrebbe la più alta importanza per il socialismo inter– naiZionale. Due congressi socialisti Due partiti socialisti europei hanno tenuto i loro congressi a così breve distanza che viene naturale di avvicinare l'uno all'altro e di discorrerne insie– me. Sono due partiq, .il socialdemocratico te,Iesco (S.P.D.) e il socialista francese (S.F.1.0.), che hanno entrambi una lunga tradizione, una storia, anche se quello tedesco ha dovuto attraversare nella clande– stinità e nelle persecuzioni il periodo della ditta– tura nazista. E sono due pai:titi espressione -dello sviluppo della coscienza socialista in due paesi che tanti motivi hanno avuto ~i contrasti e addirittura di guerra, e le cui divergenze non sono ancora del tutto sanate oggi, anche se è lecito sperare che la situazione presente e le stesse ragioni dell'attuale crisi di assestamento mondiale possano far passare in secondo piano tali conflitti nel prossimo avve– nire. Eppure, anche se naturalmente, proprio per le ra– gioni suddette, il tono dei due congressi è stato di– verso, come diversi sono i due partiti, espressione di situazioni e di temperamenti differenti, è facile notare in entrambi più di un punto' comune, un comune fondamento che non è tanto fideistico, poi– chè non di dottrina si. è trattato ma di ·questioni po– litiche, non è tanto di linguaggio (o di retorica) ché anzi questo presenta forse le differenze maggiori, data la maggiore preparazione in genere dei mili– ta~ti socialisti francesi rispetto a quelli tedeschi, data soprattutto la situazione in cui i compagni te– des.chi si trovano oggi a vivere, che spinge molti di essi ad accentuare un certo nazionalismo, m sé non malsano e solo pericoloso se dovesse favorire l'infiltrazione nel partito di tanti nostalgici. E' piut– tosto il fondo comune che si ritrova nelle conclu– sioni, ed è proprio questo, dimostrando la vitalità dell'idea socialista e la sua fecondità di sugge,rimeriti nel campo della vita pratica, che consente un in– contro tra i socialisti dei diversi paesi, che spiega l'internazionalisrµo socialista per cui, sebbene i so– cialisti di ogni paese difendano noii .interessi par– ticolari, ma gli interessi di tutto. il loro paese, è ben raro che si trovino tra essi differenze sostanziali su questioni di fondo. . Un esempio di ciò si è avuto appunto nelle deli– bei-azioni dei due congressi di cui ci occupiamo, specie in materia di politica estera. Malgrado l'in– transigenza dei compagni tedeschi specie per quan– to riguarda l'entrata della Germania nel Consiglio d'Europa e in qualsiasi organismo europeo -- per , cui si pone come pregiudiziale la fine dello statuto di occupazione e l'uguaglianza della Germania con tutti gli altri paesi partecipanti (1) - soprattutto in quanto· •ciò avrebbe il significato di accettazione • dell'annessione della Saar alla Francia, non · vi è nulla nelle risoluzioni dei s·ocialisti tedeschi che sia inaccettabile dai socialisti francesi e, crediamo, dai socialisti degli altri paesi, compresi quelli che han– no la maggiore responsabilità di governo, i com– pagni laburisti. Né le divergenze tra gli stessi so– cialisti tedeschi, tra cui ha pr.evalso nettamente la (1) Abbiamo già dato qualche notizia delle risoluzioni del Congresso !!ella S.P.D. nel fascicolo precedente; pertanto ci limitiamo a questo proposito ad alcune conslderazJoni.
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