Critica Sociale - anno XLI - n. 24 - 16 dicembre 1949

482 CRITICA SOCIALE Fiduciari. I fiduciari dei caseggiati sono fiduciari anche nel– la direzione della Sezione. I dirigenti della Sezione coi rap·p·resentanti delle altre organizzazioni locali (Amici dei bimbi, i giovani, i sindacai-i ecc.) forma– no il comitato mandamentale, e in numero ristret– to il direttorio mandamentale. Le organizzazioni mandamental,i esprimono a loro volta dal loro seno gli organismi territoriali. I nove organismi federali invece nel loro insieme ·rappresentano l'intero par– tito. Le elezioni per il massimo organo del Partito, H Congresso, avvengono attraverso le 118 organizza– zioni regionali o mandamentali. Al Congre·sso vien.e eletto l'organo direttivo e l'organo di controllo del Partito. Insieme essi costituiscono la rappresentan– za del Partito. Questa rappres-entanza si sceglie elet– tivamente i propri dirigenti e l'Amministratore e nomina anche i ral)prese,ntanti centrali. Le direttive sociali. , Il Partito SociaNsta cerca di guadagnarsi tutti i ceti della popolazione. La sua forza tuttavia consi– ste nell'accapanarsi gli operai e gli impiegati della industria; seguono gli impiegati pubblic-i, i conta– dini dipendenti o piccoli proprietari, infine coloro che esercitano i mestiefli e professioni minori. Le elezioni alla Camera del Lavoro del novembre 1949 in Vienna hanno mostrato che il Partito Socialista ha dietro di sè il 69% di tutti gli aventi diritti al vote; tra gli impiegati dei trasporti ivi conteggiati la percentuale è sostanzialmente mo!to maggiore. Fortissimo è il Partito Socialista soprattutto· in Vienna •e nei çentri industriali. Il presidente fede– rale di Vienna, che ne è anche il sindaco, è socia– Usta, come pure il 'presidente federale della Carnia. Ad ·eccezione di lnnsbruck quasi tutte le grandi città hanno· un sindaco socialista; lo stesso dicasi dei centri industriali grandi e minori. Pl'oselitismo. Il Part'ito Socialista cerca di guadagnarsi il cit– tadino sin dal pri.ncipio. I comuni amministrati dai socialisti si sono creati, oltre alle opere generali di ai'sistenza sociale, organismi pratici di previdenza a favore delle madri (così, ad esempio, in Vienna ogni madr·e riceve per il suo bambino un grosso pacco con abiti e biancheria); vi sono giardini di infanzia citfadini che alleviano il lavoro della don– na. Ma oltre ad essi esistono giar,dini ·d'infanzia del Partito Socialista._ Essi sono patrocinati dall'orga– nizzazione degli « Amici dei bimbi ». Da essi i bam– bini vengono accolti, fino all'età di 14 anni, nella organizzazione dei « Falchi rossi». A questa orga– nizzazione succe·de poi la « Gioventù Socialista ». Quindi avviene il passaggio vero e proprio nel Par– tito -Socialista. Tutti i passaggi vengono consacrati con un atto solenne (Consacrazione della gioventù ecc.). Le donne non. hanno una organizzazione pro– p·ria nel Partito, ma per tutte le ricorrenze che le riguardano particolarmente organizzano riunioni •pro·prie sia nelle singole sezioni sia, prima del Con– gresso del Partito, riunendosi nelìa Conferenza fem– ·minile ce·ntrale. L'attività nelle riunioni. Per la propaganda e l'informazione sono disponi– bili tutti i mezzi mode•rni: film e apparecchi di proiezione, automobili con altoparlanti, esposizioni viaggianti ecc. Gli organismi regionali e mandamentali hanno il compito di tenere in tutte _lelocalità riunioni e con– versazioni, in modo regolare. Gli eletti, deputati, con- BibliotecaGino Bianco siglieI"i comùnali ecc., hanno l'obbligo di tenere nelle loro circoscrizioni un certo numero di riunioni. U miglior metodo pe·r assicurare la stretta unione tra gli elettori e gli eletti si attua realizzando il princi– pio: l'elettore interroga, l'eletto risponde. Le grandi discussioni all'ultimo Congresso del Partito (novem– bre 1949) hanno mostrato come sia sentita l'esigenza della critica aperta che poi sfocia in proposte posi– tive. Notevole è anche l'attività del Centro Culturale, che o·rganizza molte scuole e corsi, Tra questi vi sono i corsi d'internato, le scuole 'd,i fine settimana e i corsi serali. Da notare pure la grande produzione di libri, opuscoli ed altro materiale di propaganda. Le elezioni dell'ottobre 1949. L'Austria conta in totale 4.391.815 elettori. Di essi il 57% è costituito da donne. Nell'ott.obre 1949 il nu– mero degli elettori è stato del 27% maggiO're che nelle ultime elezioni del 1945. I voti espressi sono stati 4.193.733. Ciò significa una partecipazione e– lettorale del 97%. Ed ecco i ,risultati. Partito austriaco del po.polo (77 mandati) Partito ·socialista austriaco (67 mandaH) Indipendenti (16 mandati) Blocco delle sir..istre (Partito comunista e alcuni sociali– sti di sinistra) • (5 mandati) Altri Partiti (nessun mandato). 1.846.581 1.623.524 · 489.273 213.066 21.289 46% 39'% 5% FRANZ RAusèHER FINIS .POLONIAE Era l'epoca della « vi.ta dolce» quando, col cappello in mano, Floquet, uno dei leaders d,ei repubblicani di Gambetta g,ridò aLlo Tzar ch'era venuto in visita ufficiale da Napo– leone III a Parigi « Vive la Pologne, Monsieur "· A Flo– quet naturalmente non successe nulla di tragico; egli ·s'era fatto interprete dell'indi.gnato Ji,beralismo europeo verso le. Russia per le famose giornate di Varsaivia che chiusero ~I sangue l'insurrezione polacca del 1863. Quella insurrezione la cui metafor.ica p.ietra tombale fu il famigerato telegram– ma che il generale russo lanciò al suo padrone « l'ordine re– gna a Varsavia~. che era naturalmente l'ordine che regna nei sepolcri. Non so se le cose andrebbero così lisce per quel qualunque polacco che chapeau bas ardisse ·lanciar quel grido a Rokossowski, cioè al nuovo capo supremo del.l'e– sercito polacco, sottintendendo che la Poloni.a è moribonda o ·al massimo non è che una delle repubbliche !'ovietiche, cioè Stato di Polizia senza libertà o con quella solo che si chia- ' ma democratica popolare. Chè ormai di questo si tratta. Che il presidente della repubblica polacca Bierut abbia a mani giunte scongiurato Stalin di cedergl,i il fiero Rokossowski è favoletta degr.a di esser- se!'Vita alla scolar-esca di un asilo froebeli.ano. Si vuole anche che Bierut abbia detto che · il generale è amato· d.i smisurato amore da tutti i polacchi per la sua origine polacca e per la liberazione di Varsavia, a lui dovuta come ognuno sa, perchè dopo che l'ebbe lasciata di– strugger dai tedeschi standosene con l'arma al piede, La li– berò. Voglio sperare che questa favoletta non l'avrà cre– duta neppure· il più oscuro agit-prop del P. C. I. di Roè– cacannuccia. No, no, Mosca ha conquistato ormai ·mailtl militari la Polonia; g·ià da tempo si sapeva che aveva fatto abbondanti inìezioni <li funzionari r'ussi nci gangli più· s~– sibili dell'amministrazi9ne e _di ufficiali in quelli dell'eser– cito, che l'aviazione era cosa sua, e per quanto il mare-

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