Critica Sociale – anno XXXVIII – n. 6 – 16 marzo 1946

86 CRITICA SOCIALE cittadini socfalisti e possono e devon_o esercitare il loro potere de1iberativo. Contro il paternalismo. vogliamo porre le basi del uuovo ordine. eco ncmk o:– s-ociale, bisognerà dire che cosa intendiamo pt.ir ri– ·forma indusitria•le, agraria, bancari.a, e cominciare ad abbozzare un disegno del nuovo ordiuamento che si vuol crear.e e indicare 'i1 modo in .cui pe11siàti10 ch:bba Nel Partito cosi organizzato noi vogiliamo che tutti essere -creato, con quali tini, con quali g-r.àdualità eh i conipagni siano chiam.,ati, non solo q. partecipare al- trapassi, con quali garanzie· di ogni legittimo inte-- f l'azione, ma anche a Jorn1culareil p_rogranwna di_questa resse. Ottima è stata la creazio11e dell'lst'ituto Studi, azione. _. alcuùJ: sezioni de'l quale hianuo cominciato a. Iunzio- Crediamo a tal proposi,to che• nessuno. m,~no di noi nare -con effiiCacia e con promessa di dare uitile contri- meri,ti l'accusa .di paternalismo mossad d.ail Segretario .. bnto all'oriEntamento del Partito. Bisogna che dui generale del Partito. Paternalismo è ·il contegno di t ti·su!ltati del· suo lavoro tutto 'il I-1a.Ì-tito cer~hi d.i chi i11vita gli altri a confidare nena sua itùzi.ativa e .. trarre cons<'l.pevolezza per l'azione a cui deve acciu- ad accettarne passivamente i risultati, che promette ~ · gensii. ,. . - . generosi ed efficaci. Noi abbiamo invece ripetutanrente Oltre-a queste grandi riforme, che costitui,scono av- invocato ,che si abbandoni il metodo di iecèiWe l'attesa viamento ad,. uiµ organizzazione collettivistica, altri del proletariato con le enunciazioni di formule vaghe, problem'i reclamano la nostra attenzione e azioue, il dietro cui esso non può vedere nulla di concreto, ·e gli· problema 1 scolastico anzitutto, perchè non saremmo ' si dia invece modo dj rendersi ben conto dei fini per '-degni .dell'idea che professiamo se non d impegnas– cui lo si invita a ·combattere, in modo che esso possa simo_ a dare ogni ·possihiJe opera per la massima dif– dare alla lotta comune una parte-cipazione cqnsapevole. · fusione della cu:ltur.a, e perchè dall'ordinameu•to che 111 concl_usione: a parte il merito, che rive1:ulJichiamo, ' dairemo alla scuola e dalle uorme con cui regoleremo di aver 1aiffermato e ravvivato la .volontà di .vita, e la l'amm'.issione a,d essa e il suo funzionamento potrà· capacità d.i -azione autonoma del nostro Partito in uri miisurarsi l'efficienza e · la genuinitit clell ·ordinamento momento in cui molti sembravano rassegnati a vederlo di' democrazia integrale che intendiamo creare. scomparire nel crogiuolo .della -fusione; crediamo di Vi sono poi altri problem_i la cui' perma1,1enza mi- poter dire dlle veramente rivoluzionaria è solo "I/ op_era nac,cia un ·continuo aggravamento della. crisi, tu.rba che noi andiamo compiendo, perchè a,1 ra,ggiungimento e impedisce ogni tentativo .di avvdamento a forme dei nostri fini vogliamo prepararci non con sonore ri- superiori di ordinamento poHtico e sociale, a1limenta petizioni di formule, ma cou mezzi effi1caci·e adeguati, l'illllperversante egoismo e makostume, ,retaggio ·del irrobustendo la coscienza e la ,c,apacita di consapevol'e t fascismo, offre pericolose occasioui a tutti i_ torbidi az'ione del pro1etariato, rivendicando a1 nostro partito · tentativi dei residui fasdsti ·e delle altre forze rea- la sua insostituibile decisiva funzione;' invitandolo a z~onari.e al servizio del capitalismo. mobiHtare e raccogliere attorno a sè tutte le forze che Tra questi problemi ricordiamo qu(;llo urgentiss·imo aspirano alla instaurazione di un assetto sociale 'in cui degli alloggi, per cui dovremo .i;ra-cdare un Px.ogram,- le classi siano affra.te1.Jate e fuse in un'unica diass.e di 11'j,adi ricostruzione edilizia e stabilire a chi spetti liberi lavoratori. · l',inizi:ativa e l'onere della sua attuazione; quello, al- Consolidata la· sua autonomia, rafforzata la sua effi- • trettanto urgente, degli :l11PprQvvigiona1nenti, 'in ~rela– cienza -con una larga organizzaiione democratica, il zione al quale bisogna studiaire una •sol,u.zione dei Partito potrà megHo accingersi •alla déterminaz:ione e .problemi della produzione e degli se.ambi interni e progressiva :attuazione de!l suo programma di azione., internaz'ionali, la costitu 1 ione di organismi ·coopera– n programma d 'a~one Superamento del riforrruismo e del massi-nialisnio; neces– sità di un programma concreto d'azione. Affermiamo anzitutto, in merito al• programma, che è assolutamente .arbitraria la q,ua-lifica di rifoqni-smo, data da,1 Seg,retarip generale al nostro metodo di azio– ne. Riformismo potè essere definizione esatta di · un metodo gr.adualista di azione, qu ando es so si proponeva il conseguimento di riforme da attua.re entro l'ambito . dell 'ordinàmiento capitalistico• e q uando di ft-onte ad esso si s~hierava un metodo che si dieevà rivoluzionario o massin-i.:alista, il quale concepiva la rivoluzione P,er l 'attuazio~,e del programma massimo come un evetitd improvviso e catastrofico. Ma oggì la rivoluzione è conce pita come• avvenimento la ooi -caratteristica è da.ta nor~ dal metodo di viole11zp- con cui si attui, ma dal la profondità della mutazio.ne che gemUJ; che si eonicepisce quindi possibile anc he per le vie deHo · lega:lità attuata con metodo democratico, pur çon la ferma _risoluzione di ricorre-re anche alla forza qitarn.te volte la -violenza di una minoranza tentasse di. o p-. porsi aHa legittima ~Jolon:tàp_opo lare. D 'altra p~e le riforme. per oui oggi -si intende lotta.re. (riforme pro– poste dalla stessa Direzione del P~rtitb), sono di tale portata da capovol,ger~ l'ordinamento politico· deilJo Stato e a,vviarè alla organizzaz-ione çollettivi•§tica deJ- L'ass.etto sociale. · ti vi e altre i_:>rovvidenzé';, le questioni sa·lariali, che. bisogna trattare e risolvere con larga ·visionie; tenendo conto di tutti i riflessi che esse possono avere sui· · prohlemi .dei costi., <le~fa -circolazioue monetaria e cosi via, per evitare che· gli aumenti sàfariali non si ri– ducano a ·illll'sioni 1 0 non si risolvano in danno del)a ·economia pubb-lica e degli stessi lavorator'i; .il pro– ble,m.a finanziario dello Stato e ·dei Comuni e, con– nesso a ,quello, il problem.q, tributario, :per cU'i va ricer– cata una soluzionie che prov 1 eda in modo più lru.-go alle esigenze dell'erar'io e distribuisca in modo meno iniquo gli oneri ,fra i cittadini; e cosi_ via . Anche la soluzione di questi pro_blemi va p_reP.arata con accurato esame e proposta alla coscienza d.e/ po– p.alo, il' quale •posGa portare ,poi l''iinpeto d,i una vo– -~ lontà illuminata e fatta forte dalJ.a persuasjone che il fine ,pr-oposto è utile e giusto. Le forze necessarie. ·Il' nostro · Classismo e la nostra politica sii?,dacate. 1Per l'attuazione di' questo programma d'azione noi dobb'iiamo .anzitutto' fare assegnam\Ellto .s,uala 11,0~tra organizzazione di _Partito, da rafforzare e renderre sempre più .efficiente, e sul cot1JCovsodel proletariato, suscitato dalla nostra propaganda. A questo dobbiamo ~ ~-pertanto dedicarci con· quel fervore e con quella fede che carf}tterizzarono i primJ anni..- 'di vita ,del nostro •·.Partito; 1dobbiamo riprendere la chiara predicazione . della nostra· dottrina di giustizia e di fratell:anza per sus-citare nell.'animo dei lavoratori quegli impulsi s-pi-- , rituali c~e dovranno spingerl 1 i all'azione contro le ini– quità' e i pr_ìvilègi; · dovremo cercar di intensificare sempre più la propaganda in ·mezzo .ai giovan[ e alle donne e curare la loro educazione civile e politica, Alla vig,ilia della convocazionè dell' Assembleà Co– stituente non si può ormai più contentarsi di espri– mere .11 proprio programma con fras'i ge~rkhe e va– ghe. Bisogna fissare quale compito noi vogliamo a~- , segnato-alla Costituenté! Vogliamo che essa stabiJis'@a l 'oYdinamento politico dello Stato o ponga anche -i nuovi fondamenti dell~assetto economico soc1iale? E nel •campo istituzionale, repubblica, sta b ene: non v i può essere dubbio per noi. Ma quale . Repubb:1.ic~ ? unitaria o federale? parlamentare· o presidenziale? e valendoC'i all'uopo ,déi gruppi giovanili e femm·inili. il Presidente come eletto? e U poter,e legislativo co– mie costituito? unicameralè o bicamerale? E' da chi Bibli~éf ~\1),'ilQ.f ~? E l'indi,pendenza dèi tre '(rà'cfi'z1onà1'i' · p~tM. ~b~u assicurata e regolata? R se: Riconfermi'atm-o a tal proposito la nostra concezionr classista, che vogliamo tuttavia intesa con la massima larghezza, nel senso che il nostro Partito sia jl Par– tito non dei soli .operai in tuta o in blusa, ma di tutti coloro che in qualsiasi campo e con· q\ìalsi.iasi funzione parteci_pano all'attività produttiva, traendo i mezzi di ~ vita dal proprio lavoro e .non dal lavoro altrui. Dia ciò si· capisce· facilmente che noi comprendiamo nel

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