Critica Sociale – anno XXXVIII – n. 6 – 16 marzo 1946

'-, ,., CRITICA. SOCIALE me voileva il Leroux, o piuttos•to della c~rrm;ione d(jl signi– ficaoo di :una paroJ.a già iin u&0? · Certi vocaboli non hanno in gen·ere una paternità ben definÌlbile. V.engon fuori dalle discus,siioni e dalle oonversa– z.ioni come naturale sviluppo e metamorfosi di altci, voca– boli, . '·• . ·. · , Quando si ·oomindò a guardar-e con insistenza all'aspetto sociale dm· pro•blemi, 1-e parole sociale, società, sociabilità,: socialità e s_imili 00.l!S~rosulla Iwcca di tutti. Assunsero•· un; sig11ificato corrispondente e congruo ai' nuo-vi ,indirizzi delle' menti. E, nello sforzo dii. a_<leg~rle a tali_indirizzi, nacquerO: ~pr_essioni ·nuove. Sòcian,tisme, ad esempio-, chiamava Carloi Fouriér- una fase del suo sistema dii ricostruzione sociale, il! periodo di armo~ia, o dii assç_ciazione se?3plic;e. · .· . ; smo,. la giustificazione raz,ionale d-élla libera oonoorr Non è il_ caso . qui di sofisticare sul. valon che questi . mini ·hanno oggi per . la gente. colta. Fra i uòvaton · della piri~ _metà del seoolo XIX si discuteva dei rapp,orl!i. fra in- ' . · dividui e -società e si condann~va \o slrapotere dell'indiviìduo , - · (speci-e inteso come agente economico) nei ra,pporti oon .gli ailtri uomini, la concezione atomistica· della società. .Non dimenti$!hiamo di ·trova.rei nèll'ep,oca -della reazi~ne ideologica· oontro la Grande Rivohiiione. Ques,ta · reazione non si èsplicò solo ad o,perà delle forze mon.archiche e Òòn– sèrvatirici, ìna anche dei pr,o,letari e dei riformatori. La Ri– voluzione aveva biandito, neila sua lotta contro ii.I coirp,ora– tivismo, il diritto di ,associaz-ione. Non solo questo non aveva · trÒvl;lto posto n~lla· dichiarazione ·dei diritti, ma era st:àto espressamente proibito. dalla fogge ,Le Chapelier del 1791 · prhna, dal· Codice •penale. di, NapoJeone po•i. La parola soozaJJi~mo nacque probabilmente . neJl'uSio 1.:0-f . mune e solo più _tairdi -fu- consacrata nei •testi_degli utop•isti1· e dei .loro· comm-entàto-ri e critici,.. · · . ; . C_he s~a _Più ~e~fhia _d_~l. !827: lo P!°~an? ,1~enostre inda•[ ·.. g1m. Un hbro ltahano• di Giacomo G;iul1aru ·\;>), .conventuale! vic_entino, edito in Vicenza nel- 1803.,· teca -infatti questo ti-r tolo: L'ctntJisocialismo. c.ol }.lfutaJJo (61. DJl(Q_que·Ia parola so-, ci~J.ismo era _già in uso al principio del seoolo e con molta j probabilità l'autore italiano l'aveva "importata dalla lingua!· francese. Avvalora la supp-9-sizionè. il f~tto éhe. le. dottirine ! discusse nel libro so-no ~eU~ d~l Ro1J,s~èau e, in genère, dei! g-iusnaturalisti. · · _ . . . i Àr p~sto delle ve-0chie, co''l"'l)orazioni-era su.beintra:to il re– gno ,delÌa libera· concorrenza, l'impero, dell'foiz,jativa indivi– duale. 'Gli utopiisti né vedono le con-seguenze. La libera e-oncorrenza - scrivevà .Fo-urier ..- è una forma viziosa di commercio~. che· sarebb-e preferibile chia~~re concorrenza UJÙJlrchica.· Essa ,ridu:(:e i salari e condanna il popolo alJ.'indi- . genza: E .Vii.ttorio Co-µ,sidérant ·soggiungeva: « È· accaduto · che il no8'lro regime .di libera ·oonoorrenza~ reclàmato da un'econom,.ia politfoa ignor~i:ee e, ..<Jecr~ta~. per àb'olire i mo111opoli, non oondu_ce che aJJ.'o'"rganizza.zione getiefal~ ;dei -< grandi monopoli in og.qii branca -0i attività economibi ». Gh • Qual e ·allotl'a il senso della parola antisocialismo? t . (( Il llUO,VO sislema' medita•to- daIJa politica d-ei filosofi -r scrive il Giuliain-i - è stato quell<> di rendere odiosa la!; società colle_ più dis'avvantaggiose- pitture, cèrcando, così di il appareo.chiare gli ~nimi all'indipendenza, suscitando deJ.· sen- '1!· timooti eterogenei e C>Qntrari all'ordine sodale, spargendo,; lentamente tutti i semi di una fùruosa rivoluzione~ la quale h contemplasse dì. re-st·ituiir l'uomo aillo sta,to ·,suo naturale, •ri--1 meHendo-lQ nel pieno .eser.ci_ziodé' suoi veri dj.ritti,' il quale i'. non può ren.dersci. realizzabife, finchè vive ira sòdetà; ~ « Tutto l,o sfoi:zo du11ique del progetto fil~so·fic-o-polhico !\ era quello di convincete gli uomini"; cogli scritti :il ,più sedu- f: c_e~t~,es,::erè ~a s?:cietà _i1:1 perfet_ta o-p'I~o,si.zi_on~ ~Ila _ve~a.f~- f: Lii01ta, 001 suoi personali mteressJ, e.o · suo:c-md1v1duah drr1tu; :: essere la so-cietà incivilita l'opera della viòlenia, de:µa forza !i e. del1'interess!C; e,ssere un vo,rtìee di miserie;· di oontraddi- !, zÌoni, di oontr.a&t•i,d'dngiustizie, d' oppressioni; -aprirè l.a so- i[ · ci-età civile unà tomha d'orrori, d,ove IÌ.·estaseppeilito l'uomo i:-· _on~sto colle 'sue virtù;-o_ffrire questa l'id:e~ di ùna~tana, dove i! annidano animali fero-ci; vtiolènt-i e rapaci, che ~d-ogni tratto ii inquietano !'anime pacifiche e virtuo·se, le .quali restano ifll. li vendicate dei loiro "'torti. Tuito · venrie ,posto• in op·era,. 9:nde (· persuad_ere agli riÒull.lni che lo E•tato soci.al -è .è fa più infelice !i · posizione, e che urta questo, b<J'lla ·naturale" desilna.iione del--! l'essère ragionevol~, il .quale aspira a viver "libero, i:ndipen- ;; dente e felice">> (pp. 2-3). ' · ·.-. . · · _ :i " La natura :-- oppone Ìl sociàlisinQI - « ci formò assQlu- :; tament,e per essere· sociali, è rnon s_èlvagg{·ed erranti )). L'uo- il ino è dominato ,da ibis,ogrii ·e da· se.ntim-enti che lo condu- 'i ·I cono ad associa;rsi, soggeUo aJ}a forz~ imperiosa dell'amore j · reCÌprooo e scamhìevol~. Non .('Orrispond~ ·a verità ~ffermare: che i m,ali d•i·culi so,ffrono gJi uomini sca-luriscanò dal fh.tto 1 di -convivere· M ·società e che occorra ritornaire allo stato : selvaggio. « Si declami ,'piutlo,sto conti:o 'gli, abusf intr.odotfr i nella soci·età; ·;/ parli è sj' scriva contro le til!Dte false. is-ti-ii · tuzioni, oontr,o,- le s.purie :.ridicole µ:ias;ime ·di frivola e<fuca• i -zione e oontr.o tutti qµ-ei vizi', i quali non sono- fìgli de)!a : so,cietà, ma dell'uomo malizioso 1 il qual~. ·abusa delle doJ- :· cezze sociali,· e cofisidei-arid_os'i come. iso.J.ato tra gli _uomini, i lUl)tOooncent'r.a Ìill; se m~desimo per un ·odios~ ~go-ismp, e/ . pervertendo così ogni ordine ed ògini legge, apre 'délle piaghe! , insanabili ;nell-e: membra drello _ste-sso· corpo sodale»! .'(p,p. 53-54). . _ --. ~ Questi passi bastàno ad illuminar.ci e ,sono~ a nostro av• i viso, di non scarso inl!eresse.' N:on importa che !:autore so-i stenga la proprietà privata_ e' l'a11iori'tà delle leggi e dè1l'or-1 · d·ine. -oo-s•tituito. Quel cpe., tacooman.da ··J.l libro aUa .. nostra attenzione è il· fatto di consid~c'are le dottrine giusnatura-1 Hstiche come· dottrine negatrici dello 6pirito- di soo.iaJità, del-' l'is~intO: di sociali-Là, dei benefici :effètti deUà socialità. Ora proprio a queUe dottrine? o almeno ai_io~o principi, si .connettono in, qùalehe modò ·nsio-crazia ed indi~iduali-: l (5) I-n effetti'.> il libro del Giuliani fu cita,tò -anche da C. Griinberg nel 1909, ma la sua indicaz_iont ·passò quasi inaV\lertita e fu dimen– ticata, come dimostrano le ciitazioni qud raccolte. Cfr. C. GRiJNBERG, L.Jorigi-ne d.es mots socialis~ne et socialiste. in e R-evue d'hlstoàre des doctrines ~conom.iquès J>, l-9G9· Bibli~ea18m~o . uto,pisti 111--0n vogliono que-sti due effetti e oonirarppongono alla. cone9rrenza. l'aSSiOdazione coop,erativistica, oome solo me-zzo per s.opprimere la concorrenza senza uccideire 'la li-. • ·J:>el"'tà e _ le giuste esigenze della produzione. · E associazionè .signiQ'ca in fònd-o ~ sempre parlando astrat– tamente - la preminenza · '1.el sociale ·sull'individuale· e· Ja s1,1b9rdi~z,ione dell'indivièluo alla sodetà. ' iii tal senso .,._ come nioono·scrmenio,, · cioè, de.Jla realtà superiocè: della sodetà nei ctnfronti dell'individuo·-, ma in' tal sensò 1SOlJ:ainto, il oonceìto, di sÒc~alis~o; che ·1troviamo nei primi rif9,rmatori, pµò acoostarsi a -quello del Gfoliani, che co-i novatori per tutto il re.sto non ha nulla. a c_he ve– ·dere; Na;turalmente l'accostàmènto non 1-egiitima affatto ùn . r;ipporto .di filidlione •. Indica sol~ l'esi_~ieµza. di qualche le– game logi09,- che spiegherebbe la facile oo,rruzione del. si- gnificato pr.imitivo del termine. · · .Condudendo,, a noi sembra che ~ella (ormafione del no- ... VU<"aiJolo. si possanò distinguere tre momenti successivi. In origL~e, fra la fine ·del -secolo XVIÌI e i px:im:i anni del X.IX, la .paéola ebbe significato Jncerw e fluido, ma già · sj o::;serva la tendenza verso, la de.5ignazio_ne di un8: premi– nenza della sodetà sull'individuo. Fra. il 1820 e j} 1835 ::I -suo contenuto si precisa, indicando sefupte p!iù decisamente un· sistema opposto all'1ndividualismo liberisti-co. ·Verso i] 1835 si allarga a comprendere. i nuov:i' s~temi so-c_iali di Saint• Simon, · Owen e f.ourier, e,' Jn genere,- l'a,rte di oos.truir~ ·11cna 111uovasocietà -( 7). · ' · · . . Avverte a tal proposito -lo Stem c4e, _in f rancia, intorno al. 1840,, il vocabolo socia1ismo era· ad9perato tanto per indi– care la scuola di Fourièr, la quàle· chiamava la pr,oprda teo– ria' soi.enoe sodale, quanto, per •designare l'insiemè degli sforzi intell,éttuali e materià1i diretti al miglioramento delle con:. dizioni sodali ( 8). . \ ~ . . 'Duè opere fàmo,se contribuisco-no notevolmente a....·diffo111- dere la nuova parola.: un~ è appunto quella del Reybaud (1:840),.-l'altira pÒrta Jl_ nome ben nolo di Lorenz .St~iò: Der Sooi<wismus und Co·mmunismus M,.s heutigen Frankrè.ichs - ( 1812). Ma ment~·e la prima soorre leggera sulJa. superficie delle cose, che oonsider.a sogni e bizzarrie, -la seoondia :invece ne approfondisce l'intimò -senso. Lo Stein v.ooe il nesso che ~legà ecO"nomia e politica·, conosce a~ OOIDsegue~ delle grandi trasformazioni econòmiche del mondo .moderno, ha . coscienza dell;irt1portanià delle classi e dello specifico ·carat• tere dei proletariato .moderno. ·Dal fatto di possedere o di non· possedere dipend~,no Òggi la posizione e· il valore di ciaSClUl individuo. Le leggi della distribuzione della ric– chezza' plàsmano du':ri.que- n carattère deHe relaz.ioni so-ciali•. Lo s-tùdio-della produzione dovrà- così protendersi a,d ahbr~– ciar~· l'intiierò campo dell'attività eoon~mica, del lav«o · umano. Trasformare l'organizzazione del lavoro -significa trasfor-, (7) Cfr. DÈ JouFFROY, Dictionnaire tles èrreùrs sodaies, Paris, Mi– g11e, 1 1 852-, ·,p. 8ro. (8) L. STEIN, Der Socialismus und Communismus des hiutizen Frankreichs, -L~iJ>Zig, 1842, ·P, 130.- I '

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