Critica Sociale – anno XXXVIII – n. 6 – 16 marzo 1946

... .. 96 CRITICA SOCIALE -un -problema apertq: le vacanze a1 lavoratori zione i propri so<:Ìi•e le loro famiglie .dii t1rasoo1"reré il pe– riodo· delle ferie in l~calità mar.ina, montana, lacustre o - di campagna in genere; e ciò oon spesa adeguata alle loro -dispo-nibilità fìnanziade, .non escJ.usa la po,ssibilità .di per- . metter-e un ulter.ioa-e sogigio,rno, oltire il periodo no,r,male L'a;i,;ione sindacale ,prevalent-emerite sviluppata d~lila Confo- delle ferie, ai familiari del socio lavoratorn >> (1). derazione Generale Ita!liana del Lavoro illl, q~esto primo pe· • riodo immediatamente successivo alla t-0tale liberazione del Rivencbicazione si:ndacale ed e»i.genza oivU.e·.ed umana. Paese, è tutta orieintata al raggiungiimento di m~niml sala- . , . . . . . , . • _1 • • at· al oosto, della vita per assicurare un Bastera questo cenno per fare mtendere come, dietJ 0 ir,u.1111 pro,p,orzwn 1 • , , • . d. · • l al · conveniente, so pur ri-d,ottiissimo, tenore di virta .a tutti i la- _ il ri<:onoscimen_to d~l, dint~o• .1 ogn_1 av01rato·re riposo•, voratori. / si aprano nuo-v,1 e pm vasti or1zwl)t1 e oome anche que.st_a · rivendioazione sindacale sia sostanziata di una profonda es,1• ll dirìt.ito al riposo. l,n,dubhiamente l'erogazione di una cifra ooirrispondente ai biso-gni della vita __ (e ,per vita non s'intende qui unicame111te la fisica sus,sis.tenza) ·d~ve rappresentai.:,e un diritto acquisito p~r qualsiasi· 1avoratore e un do.vere a -cui a nessun datore sa;rà consentito sottrarsi. Ma essa OO$ti 1 tuisce solo una parte della Lo tale retribuzione che ad ogni lavo•ratore ~ dovuta,. poichè vi sono altre forme· di oorresponsione a <:ui ogni uomo che lav-0ra ha diriuo· e -ehe la legislazione soci,ale di un paese veramente democrati'co, deve sanciire,' Esse si rif e– rJsoono a tutte le ,provvidenze asskrirative '(contro, le ma– lattie, gli Ìillfortuni, l' 4ivalidità, 1a vecchiaia, la dis,occupa- - z.iÒne), assi•stenz.iali e ricreative, nonchè al idiritto di ogni -lavoratore di usufruii-e, !lle1 senso, pi,eno, della paro,la, del • r,iposo. Su quest'ultimo punto desidero sofferma1,mi, o, me,• gJio-, su un aspetto di questo punto: sulle ·ferie annuali p·e.r ogni lavoratore. L'atruale legislazione è i•spirata a criteri ÌlllacoottabiLi, che ·la reindono l)ss.olutamente iniqua, in quanto sanc4ce una sperequazione fra le. · categorie dirjgente e impiegatizia e quel!~ o•peraia; non tiene in co1D.SÌ'derazionealcu~a il coef · Jiciente fatica- e logorament,o fisico del lavo,rat,or~ e ,r~stringe nei limiti angusti .di una. hreve assenza dall'attiv,ità lav-o– rati:va 1a· ben più. vasti! portata di 1 quello-_che la co,stituzione so,vietiica ha solennemente definitio il <t diritt,o al riposo- »- Che oosà rap•presentano· le feri-e nella vita <lel l.avoratoire,?. l,l contenut,o sociale di questa rivendicazione sindac~e è di natura tale che non è ·possihile parlare di emanci,pazione e di elevazione dei lavo1rato~i prescindendo anche. solo .par- zialn\-ente da essa. ..__, Sono l'aspett,o.' fisico; a nessun uomo, più , che al lavora– tore manua,le è necessari-0 ,almeno una vo-lta -a1l'anno un p~io,do di riposo che gli permetta di r.iéreare- il suo corpo da uno sforzo prolungato• e acutizzato- .sp~sso da parti-colari aggravi <li carattere igienico-. Indubbiamente la vita nelle officine, nei fornii, n-elle tipografie, .nelle miniere è sotto_. .po-sta ad U1n, ·oor1ti'nuo log.òdo, che le iprovvid•enze igieniche, la riduzione dell'o-rario -di l.avoll'o, e lo stesso- tenore cli vita e di alimentazione non bastano a mitigare sufficientemente. Mentre e-on lo ~viluppo de1la tecnica 1~ sforzo, puramente fisico, la « fatica »~ tende gradualmente a dimililuiire, i peri– coli e le insidie per la « salute » dei lavorato-ri non hanno 't subìto ·che una iiriJevante diminuzione. Donde la necessità <.. di un ..sufficiente- perio<l,o -<li vacanze annue, la cui durata dovrebbe essere propo-rzilOnata alile r~aJi, esigenze sanitarie delle varie .catego,rie di lavoratori, in ordine alle particol,ari. condizioni dell'ambiente <li lavo-ro. Tutti sanno come la classe borghese abbia fatto ,o,rmai dèlle ferie annuaJ.i· una oonsuetudine a cui solo- eccezional-· mente deroga e alla quale· attrihui,sce una gi:an'de impor– t;nza proprio ·souo il profilo- del bene.ficio fisiço,. La legge · 1924 sull'impiego privato ha esteso questo diritto -a tutti gli impiegati·, mentire gli operai sono eostretti a strappall'e concessioni senza oo-nfronto .più modeste nei singoli con~ tratti e,. praticalllente, non sono in -grado di utiilizzaré pie– namente, ·quei pochi giorni di vacanza che s.ono riusciti ad ottener-e. Non si tratta perciò solò .di sancire ·il foll'o diritto ad uri ·riposò ;mnuale, per lo meno non inferiore a quello tnedio d'i cui usufruiscono .gli impi•egati, m.a. anche di com- , 'pletare t~le- provvedimento con altre mi-sure di carattere pìù generale e che fanno parte di tutta una ri~novata p~li- - tica · ,assistenziale e p:ro-tettiva de.I lav-9ro. Non voglio qui t,~ccare i,l ~ema dellè profonde riforme che urge apportare alla criteriologia · gen,erale e a tuita l'orga– nizzazione assistenziale in Italia:. ,accennerò solo, in via ~ndicati,va, ad una iniziativa ehe' interessa e tocca da -vic1,no il nost,ro più pàrticoJa.re problema. Mi rifèlrisoo al;la oo•sti– tuzio111edi Coo,perative per le -vacanze dei lavoratori,. di cui . . uqa. è -g_iàstata. fondata. e da,l cui, statuto apprendiam3 co~e 81l)h6)~t<GIA@ Bia~Q):> soo,po di mettere in condi- gooza dvi-le éd umana. . . L'uomo,, per la sua stessa nat,ura, tende a dare ~la s~a vita un significato gioioso e a ri,so,lvere l'eterno confhtto fra il bene e il male che si -agita dentro e fuori di sè, tnel su– periore ,sentimento· di fiduci'a e di g,ioia de~ viver~- Q:ues~ naturale tendenza si tradùce nel proletano nell ansia d1 sfuggìr-e al destino che lo oondanna alla fatica e di spezzare le -catene :che del lavoro, fatnno il mo,tivo, della sua schia– yitù e del ,suo abhrutime:Òto. Ora certamente· ciò · eh~ al lavoro non re-d,ent,o conferi•sce iJ. carattere di una fatalità esasperante è il suo, prolungarsi ininterrotto, ,senza soste ~ senza res.piro, _senza po.ssi,bilità di allineare, a fianco, d1 quest.,o d-estino, la feli-ce paren~esi di perio·diieii momenti. df tregua, di ..di,stensione, di paoe. Noi ~gniamo una soc1eta 'riell,a quale '.<>gni lavoratore · possa trovare alla- uscita dalla sua ()ffiéina ·un vestito :pulito, una easa abitabile, un· accooto di po~ia e d.i.'felicità. Ed è solo, anticipare una pieoola o,r{l di questa socìetà il tendere al ric,onoscimènto per tutti del d•ilrittio dii ,trascorrere alcuni giorni, ogni anno, l,ontl,lni dalle cure qu9ti'di~n-e e in un'atmo,sfora a~ica· e' sgomlfra di o~ni limite. alla libertà. · · · . , · ~ Può -sostenei-e oggi I.a società borghe-s~ che .il ll'ipo,so an– nuale ~ un soprappiù, non essenziale ad u,n~ vita dignitosa e µmana; può :essa .foduderuo fra i beni supèrfl:ui e .non necessari? Cevtamente non vii può essere dubbio alcuno sulla risp,ost,a. Ed è perciò che, senza farsi eccessive illus"ioni sulio spirito illuminato dell'attuale cl.asse dirigente, ,ir piroletairiato dovrà domani mettere all'ordine del .giorno anehe questa -:conqui:– sta, la quale, ·e prop,rio per ques_te ragioni, non si deve accantonar-e. nel novero di quell~ _,che solo la p1·esa d@l potere potrà a~sicuraire. . Il -pa-o-blema del riposo e delle ferie dei lavoiratori è an– )che uin aspett,o del pro-blema della loro elevazione· cultu– •ràle, e· alla sua soluzione è légata la po.ssibilità ·di render~ accessibile a tutt1 quel grande veicòlo, di cultura e di email– cipazio·ne che sono i viaggi. A cònvincere tutti dell'apporto veramente immenso ehe_un programma d;iJ-viaggi\ opportu- 1 namente ·proordinati e -m~dernamoote o,ganizzati in fon· zi,qne educativa, può recare ad ·un ·piano, di democratizza-·_ zione ,di cultura, basterà ricordare. co,me in America la categoria degli insegnanti, che è quanto ·di,re dei propa– gatori della. èultUJra; ogJ;Ii quattro aru:i,i di lavoro- -beneficia di un lµllllO di ripo 1 s9, perchè venga impiègato in' visite a quell,o e agli altri p~esi•, a spese naturalmènt~ dello Stato·. D~ll'asipetto, puramente s.indacale siamo passati, a tocçaire i lati più propriamente ùmani del no~tro problema. Co-n-. verrà .però rioomare al punto di partenza p·er ,precisare che og111i rivendieazione e preventiva agitazione dévono fondarsi sulla 1:adicale revisione del '.ooncetto che attualmente . pre• _siede a quest{l materia: senza di eh~ anche le ,più favorevoli oo~cessioni resterebbero ~gravemente viziate per il Juturo. . Le vacanze non possòno essere considerate un premio: sono una necessità fosiiÌca' e oostituisoono una _ipar--te integrale dello stipendio. Per queste ragioiii, io penso che pochi risultati sarà lecito attendersi in questo -campo, daJl'agitazione e dalle trattative-. per la stipulazione dei nuovi ooniratt~. L'azione prevalmte diOvrà·essere, in un primo tempo almeno, sviluppata i,n sede . legislativa, sfa; per ren;uncia-zi,one generale di pripcipio·, al- .l'Assemblea Còstitu~n,te, sia, pèr la inecessariia codifica~ione .nori;nativa (senza di -che i :prommciamenti generali restano lettera morta), al ~arlamento•. Manchevolezze della le-gis~ attuale, salvochè-in Russia. . - È int.eres-sante. osservare come, fra le m'anchev-olezze vera– mente ~vi e, talvòlta, vergognose della legislazio~e sociale (I) IGNAZIO USIGLIC!: Coorerativa Per le vaoa-n,ze dei lavoraitori, · (edito a cura della Federazione Provinciale Elelle Cooperative di Milano, ~1945f. · ,

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