Critica Sociale – anno XXXVIII – n. 6 – 16 marzo 1946

!"' ...... CRJTICA SOCIALE . ~ Linee divettive per la. ·riforma . ~grar1a_ Il, ~~p~gno J.aoometti, nella· su.a ll"e-kizione prihblicai;a. ··sii (< Soci..: ,alii-s.mo », considera l·re tipi d,i riforma ia,graria: t·ecni– ca, .eoo~o•:n:i1 ca, : eoonomioo-poJitica. Più iprop,riament~ do. vr·emmo d1J.re:ehe nelJ.o studio della ri.form~ agraria si .deve too~r oonto d'i esi'gooze di eairattere te<;niico, di cara.tterè po';. litico-ooonomioo. o di- .-carattere politico-rocjal_e. . Sarebbe evidentemente ùn ,errore·. griave .-considerare sol– ta1t.to !'e- esigenze della tecnica,. 'oome vo-rrebbe sostenere il capiifale industrialmente impegnato in agr.ico.Jt~; è un do– vere per- çgini. studioso .del pro,blema subordinare ogni so– luzione alle esigenze della situazi,one ec.onomiéa del Paese · prima fra, tutte quella. d 1 i1otlene're n· massimo rendimento; infine non può .-iil Partito Socialista -considerar~ il _solo asp,et– to sociale e reclamar-e seinplicist1camen.te 1~ òonsegna della terra a chi I.a ilav,ora, il .c•he .fiarehbe nascere i.J malinteso (e r quanti malint'esi. nasoono 'dalle · generiche affermazioni nei cervelli p()-veri dii questo, povcero _nostro Paese!) di voler abbandonare la tern-3-àd u1111gnoto dest::ino. · LlJ. rifo,rm~-~~che.si_pro,pone ooine scopo il benessere della mas_sa.~-ill'~,dina, è di éaraltere_po}:i:tico-sociale e deve ~ssere inquad,ratia · Rell'e09no:,nia generale .del Pae~-e; deve quindi tener oo•nt·o del.la ~011ve111ienza delle si~gole oo,1ture in rap– ~rto al'le pos;s~ilit~ _di ,scambi,o, _ci9ç di u_n •piroblema squi– si1tamep.t~ pohttC!()•, 1D ~nt~ legato al;le. relazi-onii.1 interna– zi-onali. La. i:iforma, . nel suo. as.p~tt,o, p_olitico~sòciale, · vuol ~efinii~e· )'u§O della .terr,a nei oompre!Ii~•~ri suscet:til:>ili di notev:o1i mjglJorie, i ·rapporti fra capiral:e e lavoro neJ.lè _aziende iindustll"ialmente e rrazionahrie,,J1te cond-otte, ii, ~ap: · - por~i di_ :rn.ez: l)adria,. di. colo~ì,a; di .atfitt~nza, in ~utti gl1i- altn _casi. , ~<> prem.~so -e,he, nell',i111teresse. ·della ooU~ttività, 1,i deve. tener c-0,nt,o,anzitutl,o deJ.l'esii:genza di rriassi,mo. rendimento; ce. lo ~1!1-pongono la densità di, popolazi,one, la nostra limi– t~i-~si:t~a po_ssi~Hi.t.à_fina'!}ziaria, la natura · geofog,fca e la ~nformazione (isic_a ().ella nostra.,·p:C.nisola._ Evidentemente : l,o Stato deve intervenire a mezoo degli' ispetto,ratii ~ o-,rari .<?he, non più ·s'?'ltanto ·u.ffici1burocratici proviinciali (tali ri.~ ,dotti, ~n te11:1p~fascista), ma Òrga111ismi-mandamentali vi– _v~nti. vioino agli ~gl'li~-ol~ri, .d'?v-ra.n'no _ri.pr~nde~e ·1e. fun– z:10,ni che furono, già qt,felle .d-elle -c~tted111e an;ibulant~, ·e più ancor-a do,vrannò. av~re l'autorjtà di· impo-rre la migliore uti– ]1i;,;zazione dell~ terr:e affida.te. aJ foro co111tr0Ho.· Ove· H. proprietario- non conducesse fa_ -sua azienda se– -condo i. dettami ,dell'ispettorato, per. non .potere, per· non sapere od· anche per nòri volere; ben venga la requ,isizione P?1" pubblica utilità_ e l'ass~gn,azione in uso· a ooo-pera.tii.ve di layo-ratori opportu_na'inente prep~rate, oontrollate; aiutàte ( g.iusta la -pro,p,osta· ~:eJ.· comp,ag,no· Canevari)' da Comunità agrarie, .da_costituir-si• in· ogni p:r,o,vincia·o oompren.sorio agri– colo.; es1stono-d'a. tempo~ iir1:aJ:ourij centri del Lazio· 'le Uni-· . ... . . , ver$1ta _ag'rall":ie,pre~e d'arrembaggio e sp,qgli-ate, in· temp•o fa&oista, d-eii foro_ p,atri,mo:ni': la riorganizzazione ·di questi . enti oollettivi-, opportunamente trasformati, po,til"èbbe ser– vire di base ,per 1~ éo~tituzione delle··.comunità agrarie. .Se d:a u_n_lat,o lo_ Stato_ deve oontroUare,.nel _quad-1'()1 della· economia nazionale, il programma pr-0duttivo, ,·d'altro Iato· ii lavoratori· devono _poter' oon.tro.Uare la gestione ·dell'a·zien- · da nell'inte-resse delle foro· oondi,zioni ·di vita ··e cÌelLa buona economia ·aziendale~. affinchè la lo-ro attività non sia doipen– denza. servile dal ca1>itale :speculatore; ma possa -oost.i.tuke intelli,gente oo-Uahoràzione per :ottenere ehe il cap:i,tale si,a · impiegato •i111 agricoltura con sari·i crite:rii-'iindustriali. _ · . ·Qua.n·to.premesso no·n deve affatto int:0der-si rinuncia alla nostra aspirazi,one avvenire di ~ita sooi,~l:i.sta,.ma è. sugge-. rito da una considerazione r~istiea della situaziqne pre– seint-e, c-he s'impone al nos\ro esame in tutta la sua gravii,tà e dra:mmatiicità. ;, · · ' . ~ ~a P:°ssibi.~tà di requi~izio11e· da un lato spingerà i ·.pro– pri~ri a ir.1ivedere 6pontaileamente _la loro organizzazi,one ·agl'ioo'la, è ·~uesto _.sarà gù,à lllD no,tevole vantaggio per !"eco– nomia nazionale {:{per il maggior _impiego di mano d'o,pera e· porterà senza. dubbio ,a migliorare la ~repat:azione teonica ;dei no·stti lavoratori;; d'altro . lato porterà alla costi_tuziòne 'di un grande demando, ohe Io Sià-to assegnérà in uso ad aziende -collettive preparate e condotte .COP.. cdteri industriali e mquadr~te in orga111ismì.ooopera'tivi; regionali· e provinciali~ BibliotecaGin·oBianco destinati a coordinar-e le varie• attività produttive, ad aiutarle e co~plètarle con aziende .wotecniche, meccaniche, ad inte• grare il: proces:so industriale· -delle aziende coltivatrici con le opportun.e ,a21iende pèr la trasformazio:ne, lavorai.ione é oÒnservazione d~i! prodotti ;e con· quelle ,oommerciali desti– nate al trasporto e alla ven~ta~ diretta al consuniato_E~· , Questo processo, di trasformazjone· della organizzazione 1 agricola seguirà un ritmo• determinato dalla preparazione, dalla v,olontà, dallo spirito d'iniziativa degli uomini destinali a quest'O'J)era che, modesta agli iniz.i, -in un avvenire no,n Jontano diverrà un'opera grandio-sa di redenzione d-ella tema e dèi lavorat,ori e finirà inevitàh'.i.Jmente per piega.re le esi:. genze del ca,pitale privato a quelle della -0ollettività .. In ·definitiva, quèsta è la ~inea direttri-ce della rifo~ma, a mio avvi,so, nell'interèsse della collettività: uso della terra a chi· sa lavora:rla. · E .qui bisogna affronta.re il prob.Jema. della picco-la pro· ;pr-letà ed anzitutt-o, definire la pi'Cco.Ja proprietà, che deve fnten'.d,ersi quella aziend.a il cui frutto• è &0ltan.to suf ficierite alle fàmi,glie eh~ ad essa sii•dedicano; non poni-amo limitii di superficie; che natull"almente· variano d 1 a luogo· a luogo. Dieve ~nche ·sul~ pico.olà proprietà intervenire il oointrollo ~ d-eJlo Stato? Eviiden.temente sì; ma non per imporre requi 0 si-zio-noi·,. salvo speciali ·esige~ie, bensì per imipoirre, · &e .ne– cessari, òonso•rzi di mi'glioll'IÌa. Evitare ultedore ,o eccessivo fr.azioname'Qto .della p,i:ò- ..pirietà ~ una. esigenz·a di. carattere tecnico, perchè il piccolo prop-rietado generalmente rion ,può essere in grado di ap-. .por-tare· mi,gliorie, che sono eçonomieamen.te convenienti sÒJtanto su l!na .·superfic1e maggiore d,i 1 quella <la luj pos-_ s-edu,ta. · ~ . Evi,tare la ·creazione .3rtifi-ciale · d-e11a ·piccola pr•opri-età, quale nasce, ad -esempio·, dalla lottizzazione effettuata dal– l'Opera Combattenti, è una esigènza di cairattere economico– e d,i! carattere politico; perchè .dar~ .al lavo;ratore· l'iUusione di possedère una fonte tranquilla di ri·cchezza? p,erchè su– scitaré in ·lui u111 ridiièolo spirito conservatore, che lo allon- , tana d·a quei vinoo,li, di sol,i,dadetà ·che il socialismo vuo:le più diffusi e .ràffo:rzati ?- Così fiss.a.t,o~nelle grai:idi 'Hnee, ii1 nuovo, indirizzo del- 1' ag-ri,001:tu,raiiotali•ana, lo Sta~o d~ve inilervenire .cori la ese– cuzi,one di opere ·che mettano ovunque _la l-erira uell.e mi– gliori condizioni d,i; rendimento. Lo• ~ta,t'O dovrebbe ìm- . p,o,n'.e ai p-rop~~etari. ·,i.J-oontrihùto di mi•glioria, -che in ag1,j:. coltura è sempre mò.de ;to, in ll"app,orto. al beneficio app,or~ tato e che per.tanto può essere. pagato, volentieri; nessun sia•' _ crificio per le esauste· casse dello Stato o no,tevole allevia- mento- della disoc-cupazione. · Diamo acqua e ·strade aHa campagna. L'utilizza:z;iÒne delle acque fluvia.Ji.,.·nella maggior parte dei casi •realizzabile con · canali aper,tii:,.viafo.rizzierà i te~éni ~n' mi<Sura·notevo•lmente superiore all'imposta di miglioria, che in un primo tempo po•trà, essere un.a. tassa decennale o·· ventennale, ad amm-o·r- _ ta~ent<> della .spesa sostenuta, e in seguito trasfo1rmar-si in canone di utenzia, .realizzando ,un ire·go.Jare unlroito per Ìo Stato·. . Secondo un calcolo fatto- su un proge,u,o. g.1-apronto·, per la utilizzazione. -d-el'le acque dell 'Ani-ene; 111elperiodo di' ma-gra si poTrehbe elfogare· un , litro ·al secondo per ettaro su qu,asii ventimila ·et-tari, rH -ché si•gni.ficherebbe poter met- ~•tea:'.e a produzione intensiva tutlo• il comprensorio- 'fra Roma ed i colli Albani, significher-ehbe risolvere iil problema· d,el– l'alimentaziorne di Roma ed anche ·avviiia-re verso determinate iridustiie legaté a11'agriooltut"a -d-ecl.ne diii migliaia di lavo– ralo'ii. ·n· calcolo, sia puré so·nima'rio·, ·dèlla spesa o,coorn-ente. -porterebbe àd una quo-ta vellllennaJ:e - d,i, Ml.J,nOrtamentò, ai valori attuali, di .sole 4000 lii--e annue -per èttaro. · Le ~tr,~de di ~mpagn,a~ prive ,di: manÙL,è~zione in qiifiSlÌ anni di guewa, dovrebbero essere migli:<>rate, mol-te altre create, a . 'spese di oonso,r1JÌ!-obbligatori, alleviando anche CO.SÌ la ~isoècupazione. - . . . Se agli uomini ~di governo qu~ste situazioni e possibilità di iniziativa sfu•ggono, le .p-reseriti•nel suo programma il Par- - tito .Soçial:i6'tà. È. -d'altra parte necessario ed urgente .che il Paese. saippia oome ·noi untendiamo risolvere il pll"Oblema ag,rarfo, senza i•nutili· allarmi p,rovocati dia inutili generiche enunciazioni. , - Si arrivel"à ·-a questo al prossimo Consresso del Partito &ciàl,i5ta f( ' I ,J . ( RENATO BRUGNER ~ r

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