Critica Sociale - anno XXXVIII - n. 4 - 16 febbraio 1946

62 CRITICA SOClALE qualsiasi momento. Delle sedute \"Crrà redatto regola~e verbale da parte di un Segretario noaninato in seno al Consiglip medesimo: ogni processo verbale verrà comunicato ·al Resp~:msabile della pro– duziome che dovrà far conoscere, alla riunione successiva .. la sua decisiode motivata in ordine alle proposte sottopostegli, lia quale ,·errà messa a verbale. I Membri del Consiglio di g{:'stione, per tutt\! le informazio_ni di natura confidt-nziale messe a loro conoscenza, sono tenuti al se· greto, ::u sensi d<?"ll'art 1• 2407 del C. C.. 6.• Gli Amm.inistratrori, i soci collettivi, gli ,accomandatari o H ,titolare, a seconda dei casi di cui all'art. z. ed il Responsabile della produzione, se è distinto dalle persone citate, conservano le loro atl'uali il)Tcrogative. Per il u1igliore svolg,:mento dei t·om.piti indicati nell ' e.rt. 4 il Consiglio di gestione è rappresentato nelle ,sedute ·dal Consiglio. d'amministrazione, quando l'impresa è una società per azioni, in accomandita per aziooi o a resPonsabilità limitata. Tale rappresentanza sarà sempre in minoranza r:spetto agli s.ltri membri del Consiglio d'amministnazione, e sarà formarn da un minimo di due pei-sone e da un massimo .di Quattro, elette a m-a~– gioranza di voli in seno al Consiglio di gestione. I rappresentanti del Consiglio di gest!ione hanno gli stessi diritti degli Amministratori su. tutte le questioni cli competenza di quesl'i ultimi:, ma hanno. dirittb solo a voto consultivo. 7. - Contro il Responsabile dc11a produzione che non si sia attenuto al disposto del ro comma dell'art. 4 può essere promossa, analoga– mente a quan~b previsto dall'art. 2392 del C. ·C. per gli Amm.'ni– stratori di società, azi0rne di. responsabilità dietro sem;pl:ce delibe– razione della maggioranza de'. camponcnti il Consiglio di gestio111e. 8. - I componenti il COrnsiglio di gestti.one conservano le loro 1uansioni di lavoro e i loro vincoli di disciplina e di gerarchl3. Essi noo possono essere licenziati o trasferiti in dipendenza del- 1 'att".vità sv.olta nel l'esercizio della loro carica; ogni licenziamento o l'rasferimento di tali rappresent.anti per altra causa deve es~ere pre\'entivamente approvato dal Consiglio di geStione col voto favo– revole cli almeno metà deii suoi comt>Onenti., salvo che .per colpa grave la quale non C.OtDsenta la prose<;uzione, anche ~rovvisoria, del irapp0rto di lavoro. Il lavoratbre può rifiutare il passaggio a categoria diversa de quella· d: cui è ra,ppresenlil.nte. All'infuori delle .riunioni colle·giali è vietatò -ai membri del Con– s·glio di gestione tli interferire, sia individti>a.lmente, -sìa colle– gialmente, negli uffici e nci servizi dell 1ln1presa, salvo che per la pura e semplice assunzione di notiz':e circa l'atttuazione del pro– i;rramma di produzione, l'org-anizz3zioue ed i me-todi del lavora. 9. - 11 .parere del Cons·glio di gestione viene eme-sso a maggi<:r ranza di voti. I componenti il ConsigÌio di gestiiont! non p0ssono farsi rapprtsentare nel Consigt:o stesso. I ro. - l com,poncnti il Consiglio di gestiione restano in cariça un anno., allo scadere del quale vengono rieletti per met~; essi sono rieleggibili doPO uu anno. Se, durante il periodo di app;a.rtenenza al Consiglio d: gestione, uno o più lavoratori dovessero venire a mancare per decesso, per di,miss·:oni o per decadenza, i 1-avoratDITidella catiegotia cui appar– tenevano le person-e venute a mancare provvederanno ad elegg·ere i successori entrò 10 giorni. · Qualora venisse· a mancare il Responsabile della produzione dovrà essere J)rovveduto alla sua sost:tuzione- entro un mese da pai-te del Consiglio d'Anuninis~1razione, dei soci collettivi, degli accomanda– tia,ri o del proprietario a secondo. d-e·iì casi di cui all'art. 2 : nel frattempo le attribuzioni del Responsabile della produzione verranno deferite ad un supplente. .u. - Il Patere del Consiglio di gest 1 ione e quello dei rappresen– tanti del Consiglio di gestione nel Consigl'o d'Amministrazione si possono rendere noti, su richiesta dei due terz: dei C0mponenti di esso Consiglio di gestione, alle compel'enti organizzaz·oni sindacali per quanto di loro spett•an~: in ogni caso, detti componenti soryo tenuti collegialment'e e .individualmente- al segreto su tutto ciò che r:guarda la produzione, la situazione fina·nziaria dell'azienda ed in geuere su quanto appreso in via confidenziiale, come previsto da.'1- l"art. S-: 12. - 11 ResPOnsabile della 11>roduzicne 1 nei casi d'urgenza, può decidere su questioni per, le- quali sarebbe necessario il parere dèl Consiglio di gestione, anche senza interpellare- t•ale Organo. Di tali decis:oni il Responsabile della produzione dovrà però ren– dere edotto il Consiglio di. gestion: alla sua prima riun:one. Jù. - Nelle imprese la cui gestione s:a affidata a curatori, seque– s('ratari, liquidatori, Commissari, qualor·a non s:a p05sibile proce– dere alla costituzione degli organi normali dell'Impresa, il curatore, sequestratario, liquidatore-, commissario, agisce, per .Qua,nto concerne il Consiglio 1 di gest~one, quale proprietario dell'Impresa medesima. 14. - Nulla è innovatb nella disciplina· giuridica de-ll'lt:n.presa, ·ad eccezione delle disposiz:oni incompatibili col presente decreto. · Apposito regolamento c<>ordinerà le disP;O,sizioni del presente de– creto con quelle del ,C. C. in tema d: imprese, e fisserà i modi e i termi ni per le modificazioni degli st1a.tuti delle imprese in confor– · m.tà con esso -decreto. Biblioteca Gino Bianco IL SOCIALISMO E LA CULTURA BORGHESE: Pur non accettando tutte le idee del noslro colla– bor·atore, siamo lieti di pubblicare questa sua origi– nale e acuf .1 disamina della posizione del pensiero• socialista di fronte ai prevalenti indirizzi della cui-– tura. Il socialismo e i ceti medi. D-0ve vann-0 dunque i ceti medi? Taluno li trnv,1 restii ad allearsi - nel loro e nel generale interesse - al proletariai.o,. e se ne preoccupa, e ne indaga le ragioni; alt,ri li trovi de-· cisamel)te ori entati a sinj tra. Tempo addietro è venulo San-· dro .Pertini a dir.ci (« Ver,s,oil Sociali.1mo >), su l'Avanti." del 18 ottobre) che ormai i ceti medi si sono spostati·. Hrso il partito socialista e della cosa non potremmo non ralle,grnrd,. se (in mancanza di statistiche degli iscritti catalogati per - professioni; statistiche ,che, se si facessero e fossero messe a· conoscenza del pubblico-, porterebbero un notevole contri- · buto allo Siludio deglli,orientamenti politici e delle 1-0ro cause) non avessimo forti motivi, p·er dubitarne, sia perchè altre· campane suonano diversamente, sia perchè diveiisamente ci parla la nòstra e p·erienza quo-tidiana. La quale ci dice che,. sì, l'idea socialista ha conquistato .le menti· ed ha investito· di sè le ideologie politiche, di guisa, che oggi si osserva nei disco,rsi degli uorrùni e nei programmi di, tutti i ·partiti una « dose>) più fo.-.te di- socialismo, .e in questo senso anche i ceti medi - insiemè con tutto il .-esto dell'umanità pensante - sono slittati a sini~tra. È il mondo che si è mosso, e col· morn'lo anche i suoi abitanti, e tra questi anche Ìa borghesia 1ninuta. · Ma l'affluenza v·erso i,l ·partito socialista (il partito, dico,. non l'idea) ci- sembra ancora scarsa, non più abb-ondante che verso il partito d'azione, e c!")riomooo che vel"So la democra- · zia oristiana. Non parliamo p,oi del comunismo; per il quale· il celo medio mitre ancora una n~m celata ostilità. In altre 'parole, la classe m~i•a• si è convinta che una più completai giustizia sociale è necessaria, si è accorta che il sole dell'av– venire non è più quella strana meteora lanciata nèlla strato– sfera, ma qualcosa. che, avvicinandosi alla terra, ha per-so molto del suo brÙcio.-e e ha- acquistato un poco più di realiz– zabilità; nm questa ·convinzi,one - che è, ùn senso lato, L'On– vinzione socialista - non l'ha ancora p,ortata a vÌ.lticere h.. vecchia diffidenza .verso la sini-stra, diffidenza forte nei ri– guardi del comunismo, meno forte, ma ancora accentuata, ·aei riguardi _de], ;partito socialista. E il suo socialismo, la– classe inedia preferisce addolcirlo• n"elle f.o;:mule democ-ri– stiane o del partilo d'azione. C'é;· in questo diffidare del partito sociaÌista, il fatto che 1o si ooncepisce ancora come movimento e atteggiamento . della classe operaia:. non tutti, si s,ono accorti che il vecchio «operaismo>) non c'è più, ,che l'irrigidimento classist ap– partiene al passato. C'è il timore che la fusione coi oomu, nisti, per ora tatticamente rimandata, avvenga un giorno-: l'ombra della fusione proiet1.4· sul partito -s,ociaJisla tutti i motivi di ostilità che .il ceto medio nut-re vel"So il comuni– sm,o. C'è, infine, una raglime psicologica: la borghesia mi– nuta aspira al tenore di vi,ta, allo stile, ai salotti della bor– ghesia grassà, vuo.Je andare in alto ·e teme invece, appog– giando la poli,tica- sociali~ta, di scendere verso il basso, di proletarizzal"S,i. E non s'acoorge che proletar-i-a è già, più· proletaria dei proletari e1as.sici. Da uno Stato anemico come il nostro, è di una anemia le_nti'ssi-ma-a guari-rsi o, forse, croni-c11,la bllll'ocrazia e tutta la di•entela professionale e eom– mérciale che vi ruota attorno avrà ben poco da mung~re. ·È dunque ben chiaro l'interesse .del ceto medio: distac– carsi dalla politica ftell'alta borghesia e dell'alta finanza, ,ii cui sarà sempre un po,vero rimorchiato, al.qualè si o-11.-ono br.iciole e non pani,, per puntare decisamente verso una J•O· 1itica radicale, che, elevando il tono gMerale di vita dei lavo– ratori, porti beneficio anche allo stesso ceto medio. • Ma è1v,ano stare a dire che cosa dovrebbero fare le classi medie. Più impo-rtl\Tlte è indagare perchè non ag.iscon-0 fn gueato senso e non vedo_no in questo modo; studiarne le caus·e_-per cercare, se è J)Ossiibile, di rimuoverle. E alle cause s,opra rico,rdate vogliamo aggiungerne una, che non è meno importante: quella culturale. " Sul n. 2 di Critica Socia:l,e (30 settembre 1945) Luigi Preti in « SocialiSTn-O e c/.(lJSse impiegatizio >) centra esattamente la

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