Critica Sociale - anno XXXVI - n. 5 - 1-15 marzo 1926

CRITICA SOCIALE 75 ' tenze conquistatrici. Senonchè, il lato migliore dell'im- perialismo inglese, la politica, cioè, di governare le cosidette razze arretrate in modo da condurle gradual– mente a un più alto stadi-O di cultura e da renderle ma– ture per l'autogoverno, doveva presto o tardi far sor– gere il problema se il Governo sopra cotesti numerosi popoli dovesse essere esercitato dall'interno o dall'e– sterno. L'antica e radicata idea dei bianchi, che il loro destino sulla terra sia quello di amministrare il mondo, solleva sempre più forti obbiezioni e contrasti. Tali obbi,ezioni non sorgono solo in mezzo ai popoli soggiacenti al dominio politico dei bianchi, sì anche fra quelli che ne subiscono soltanto un predominio economico. Ciò co– stituisce il motivo fondamentale dell'attuale caos cinese. Gli acuti aspetti che minaccia ~i assumere il probl,ema dei rapporti tra i popoli colorati e quelli b ·anchi ( che sono appena 500 milioni su circa 1800 milioni di es– seri popolanti la Terra) impongono la più seria còn– siderazione da parte delle Potenze bianche. La tradizionale p,etesa che un popolo più « incivi– lito» e economicamente più evoluto a':>hia il diritto qi dominare sul resto del mondo deve senz'altro essere abbandonata. Il Patto della Società delle Nazioni segna già l'inizio di una tale rinunc'.a. Senza riguardo al co– lore, alla razza o al numero della popolazione, gli Stati possono adire alb Società su un piede di relativa egua– glianza.. Se si vorrà mantenere violentemente il dominio dei popoli bianchi su quelli colorati. si andrà alla fine in– contro a una catastrofe. È una questione di cifre. Così, ad esempio. molti Inglesi non -si rendono conto del fatto che, su ogni sette uomini.incorporati nel loro Ln– pero; non meno di sei appartengono a razze colorale. Il pensiero democratico si è diffuso rapidamente in tutta l'Asia. La famosa dichiarazione del Presidente Wilson riguardo al diritto di autodecis·one dei popoli è stata in tutto il mondo salutata dalle razze sottomesse come un solenne messaggio della loro emancipazione. I Paesi democratici hanno ormai accettato il principi.o che il Governo deve basarsi su_lb rappresentanza delle quantità e non delle qualilà. Per quanto un t1le prin– cipio sia esposto a obbiezioni d'indole teorica e pratica, non si vede come si potrà sfuggire alla sua applica– zione. I pericoli che esso presenta potranno essere su– perati soltanto mediante la diffusione della educazione e della istruzione. Quando - afferma lo Snowden - il principio delle cifre e il criterio della quantità sarà applicato alla forma di Governo, non si potrà fare a meno di consta-· tare (per quanto la constatazione riesca sgradevole ai bianchi) che l'avvenire del mondo appartiene ai popoli di colore. Tale prospettiva fa sorgere problemi complicati e molto inquietanti. La loro soluzione dipenderà princi– palmente dall'atteggiamento che terranno i bianchi di fronte agli innegabili diritti dei popoli colorati, quando questi ultimi si saranno elevati culturalm,ente e saranno maturi. per l'autogoverno. Se i popoli bianchi, anche dopo ta1e «maturazione». vorranno oontinuare :i eser– citare il loro dominio politico ed economico sopra i più numerosi popoli colorati, la conseguenza potrà es– sere un gigantesco conflitto armato tra bianchi e colo– rati la cui estensione e i cui orrori la fantasla è inca– pac~ perfino di ii:nmaginare. Ma forse non si arriverà a ciò a condizione però che ai popoli « sottomessi » si pe:metla di prendere sempre più parte alla =1mmi– nistrazione dei loro Paesi e nello stesso tempo s1 offra loro la possibil'ità di acquistare le capacità intellet– tuali necessarie per· giungere all'autogoverno. Le radici dell'antagonismo tra bianchi e colorJ.li stanno non tanto in questioni di razza quanto in que– stioni economiche. La chiara sensazione dello sfrutta– mento economico, e gli ostacoli frapposti dai bianchi alla libera migrazione di grandi popoli come i_Gi~P]20~ nesi e i Cinesi hanno condotto a ciò: che gli Asiat1c1 sono divenuti 'cosciepti della loro Qazionalità. Cotesti popoli capiscono nettamente c~1ele ~oro origini et~ic~e e il colore della loro pelle h astrmgono a subire 11 gtogo di un dominio economico straniero », e il co– mune danno li induce a un comune atteggiamento d1 difesa. Se essi fossero liberati da un tale servaggio economico e avessero la sensazione che il colore de1là loro pelle non è più considerato come un segno di di– sonorante inferiorità, molto• probabilmente anche la B . loro wscienrl. nazi~ale non si ergerebbe più in an– lOIIOieCa umo 01anco tagonismo con .i bianchi. La dh'.ersità delle razze, ori– ginata in gran parte dalle diverse condizioni clima– tiche della superficie terrestre, ha un gran valore per il mondo; non è desiderabile e probabilmente nemmeno possibile eliminarla. plasmando tutti i popoli secondo un unico modello. Perciò non si può presumibilmente sperare una soluzione- del problema dell'Oriente e del– l'Occidente cl.a un incrocio dei differenti popoli. Cotesto serio problema, che può includere una tre– menda minaccia, potrà essere risolto soltanto se si ri– conoscerà ovunque esplicitamente che tutti gli uomini nascono ~uali. Cotne Lincoln proclamò che nessun uomo deve ritenersi abbastanza buono da dominare su un altro uomo senza il suo consenso, così nessun popolo ha il diritto di condannare un altro popolo a una perenne sudditanza. e. m. PUBBLICAZIONI PERVENUTE IN DONO AJ{redo Acito: Corporazioni e Sindacati nella .storia, nello Stato, nei partili politici. Prefazione di Agostino Lanzillo. - Pagg. 233. - Edit. Iginio Trasi, Milano, Corso Buenos Ay• res, 2; 1925 (L. 8). Gustavo Del Vecchio: Problemi economici dell'azione sinda– cale. - Trieste, Tipogr. del Lloyd triestirto. (Estrat.to da Economia, anno II, n. 2, vol. III). Prof. ayv. Silvio Trentin: Auto.nomia, autarchia, decentra– mento; discn-rso inaugurale nel R. Istituto di Scienze econ()– miche e commerciali di Venezia. - Vene1ia, 1928. Labriola prof. Arluro: Voltaire e la filosofia della libe,ra– zioné. - Napoli, 1926, Alberto Morano editore, via Domen'ico Capitelli, 26. - Pagg. 336 (L. 18; fuori Napoli L. 19). [Di que- . sto foteressante volume del feèondo socialista partenopeo la Critica Sociale pubblicò già l'Introduzione, di sulle bozze del libro e come primizia; e desidera, data l'importanza e - pare impossibile - la g,rande attualità del tema, di avere occasione di riparlare diffusamente.) Lucarelli Antonio: La Puglia nel secolo XIX, con particolare riferimento alla città di Acquaviva in Terra di Bari. ~ Ele– gante volume di pagine grandi VIII-256 (con diverse fotogra– fie). - Bari, Soc. tip. editr. Pugliese, 1926 (L. 20). [Sommario: Il pr\1110 ventennio del secolo XIX; La setta della Carboneria e i rivolgimenti liberali ciel 1820-21; I moti politici e sociali del 1848-49; Il 1860; La reazione borbonico-proletaria e il bri– gantaggio; Il riform,ismo, l'Internazionale e il movimento radi– cale-operaio 1800-1902. - Di particolare interesse per noi _sono le due ultime parti.] ' Rafael Calzadà: Obras completas, tomo III; La patria de Colon; nueva edicion aumentada. - Pagine 288, con diverse. illustrazioni e facsimili.. - _·Buenos Ayres, Libreria y Casa editora de Jesfrs Menéndez, Bernardo de Irigoyen, 186, 1926. - [L'aulore ripiglia con numerosi argomenti e documenti la tesi, da rnolti altri già sostenuta, della nazionalità non italiana, ma spagnuola, anzi casti&liana 1 d~ Cristoforo çolombo_. Ediz_ione molto curata e alcuni cap1toh ·veramente 1mpress10nant1). M. Soleri, député, ancien ministre des Finances ~u Rovaum_e d'Italie: L'éspérience italienne de l'imp6l sur le capitai; Extra1t de la Revue politique et parlamenlaire du 10 février 1926. Paris, 1926, Revue Polit. et Parlem. La réparation des maladies professionnellcs; Analyse com– parative des législations nationales. - Etudes et documents du Bureau Inlernational du Travail, Série M., N. 3. - Genève, 1925 ( 1 fr. 25 suisses; 3,75 fran çais). • L'assurance malaire; Analyse comparative des législations nationales. - ELudes et documents come sopra, Série M., N. 4. - Genève 1925 (2,50 fr. suisses, 7,50 français). Les maèhines à tr:waill •r le b0is: Dispositifs et mesures de proportion en Grande Bretagne et en Suisse. - Eludes et documents come sopra, Série F. bis, Sécurité, N. 2. - Genève HJ25. (2,50 fr. suisses, 7 1 50 français). Lq réparation des accidenls du trava.'l: Analyses cornpara– tives des législations nationales. - Etudes et documents ~ome sopra, Série M., Assurances sociales, N .. 2. - .ljn voi. d1 pa– gine grandi 708. - Genève 1925 (1.5'fr. smsses, 4:i fr. franca1s). - Delle analoghe pubblicazioni del Bureau Interna!. du Tr:i.– ,·ail (B.l.T.), annunciate più sopra, questa è veramente la prn importante, non solo pe~ la ri~chezza del ~onlenulo, ma per )o spirito innovatore da CUI è ammala. A 1101duole che lo spazio non ci consenta oggi un'analisi f!1Ìnuta ?i quesli. lavo~i c_he la fucina di Ginevra, a fuoco co1Tlmuo,. g1~ta qu~s1 O$lll g1~m~~ sul mercato. Auguriamo non lontano 11g10rno m• cui cons11111h studii possano ritrovare an<iora in Italia a~n:iosfe_rafav-:>revol_e e po~sibilità di applicazioni concrete. - Dmgers1 alla • Corri– spondenza Italiana dell'Ufficio In lernazionale del Lavoro >, Via Calabria, 12, Roma. Calalogue des publicalions édilées par le Bureau Interna– Lional du Travail, Genève. Dott. Giovanni Zibordi - Redattore responsabile Off. Tip. EHRICO LAZZARI - MILAHO (Zt)Via Barbavara, 2-lei.30-124

RkJQdWJsaXNoZXIy