Critica Sociale - XXXV - n. 20 - 16-31 ottobre 1925

272 CRITICA SOCIALE e all'estero che determina la restrizione della produ• zione al suo presente inadeguato livello e da questo cir– colo vizioso, per. cui povertà è creatrice di nuova mi– seria, non c'è altra via d"uscita che un aumento del te– nor generale di •vita di tutti coloPo che acquistano i· beni prodotti. Dall'esame imparziale delle cause della ba~sa produ– zione - bassa, 'rispetto a quella che potrebbe essere e a quella che dovrebbe essere per soddisfare alle a– spiraziohi delle classi lavoratrici - si p_uò constata– re - conclude il rapporto - che la perdita di produ– zi-0ne dovuta agli operai è estremamente picoola in confronto di quella dovuta alle deficienze degli indu• striali e dei dirigenti e al funzionamento del sistema capitalistico·, anche se l'importanza cli qneste ·influenze i10n ha tutta la pubblicità che sL merita. Perciò il Comitato crede di poter ooncluclere in base alle risul– tanzè della sua particolareggiata e documentata in– chiesta: lo che la efficienza produttiva dell'industria britannica è co_nsiderevolmente minore di quella che dovrebbe e potrebbe essere; 2ò che la responsa,bilità di ltuesta scarsa effideqza è da illtribuirsi· al presente sistema di organizzaziòne industriale e alla classe in- . duslriale, industrialmente e collettivamente; '.10 che le cause pnocipali degli sperperi e della inefficieuza sono: manca11za di garanzia; di responsabilità e control'lo da· parte degli operai; mancauza d'incentivo al lavoro in un'industtia organizzata per il profi.tto; insicurezza dei lavoratori e pericolo cli disoccupazione; effetti dei cicli . economici; deficienze nella orgauizzazione tecnica; de– ficiente coordinazione tra industrie e rami d'industrie; difettosa •organizzazi,one ciel lav,oro neo·Ji stabilimenti· o ' difetto nel sistema dei trasporti; deliberata restrizio- ne della produzione per sostenere i prezzi; lunghi orart, bassi salarì, condizioni di lavoro antigieniche. *** Queste couclusioni del Comitato d'inchiesta del movi– mento operaio inglese hanno tanto maggior valore•· in quanto sostanzialmente collima'\10 con qùelle di un Comitato nominato dalle Società federate degli inge– gneri americani (3), del cui ràpporto il Comitato in– glese mette in rilievo· alcuni punti fondamentali. E della « inefficienza e degli sperperi dell'industria america~ na » si occupa nell'ullimo numero della autorevole Ri– vista tecnica americana.- l'Industria! Management - Benjamin P. Chass, il quale studia i fattori diversi che contrìbuisoono alla òiminuzione·di produttività nel- ,l'industria. Per il Chass, tra questi .fattorf f'jgurano: la .concorrenza; la sovrap1~oduzioue; la supervarietà di forme e stili; il numero eccessivo degli interme– diari; la. disoccupazione;, la deliberata restrizione della produzione da parte dei propriotarì, dirigenti e operai; la incapacità fisicà in_ conseguenza degli' infortuni e delle malattie. ( 4). La concorremza, per quanto sia u11.o stimolante per l'industria, è, allo stesso tempo, la causa della sovr•aproduzi-one e del sovraffollamento del commercio e dell'industria, e porta a quelle alter– native di prosperità e depressione clcliche, che gli eco– nomisti dichiarano inevitabili nell'attuale sistema di produzione basato sulla concorrenza. « La forza po- .tente della COI\Correnza è perciò unà causa _potente · cli inefJ'icienza e sperpero nel c.oìnmercio e nell'indu– str~a. I grandi finanzieri e industriali che q controllano » l'industria moderna hani10 vist-o quale grave ostacolo sia la concorrenza alla efficienza e al profitto e, co1ne · naturale conseguenza, noi assistiamo quotidianamente alla combinazione in trusts delle grandi industrie del nostro Paese: le industrie ·del ferro e dell'acciaio le ferrovie, le miniere, le industrie àlimentari »~ · ' (3) Wasle in ind1tslry. By the Commillee on eliminatìon of was_te. in industr)'. of the Federated American Engin~ring S?c1eties.. -: Pubhsh~d by the Federaled Arrierican Engìnee.– rmg Soc1elies, Washmgton. - Mc. Graw Flill Book Co. - 1921. · ' (4) Benjamin P. Chass: lnefficiency and wasle in American induslry. - In Industriai Management; ottobre 1925. BibliotecaGino Bianco D'altro canto la tecnica rivoluziona l'industria; la macchina sostituisce h1omò; le capacità produttive so– no potenzialmente maggi-ori di quelle che possano esse– re utilizzate in atti. « Lo sforzo umano e la produzione vanno sperperate, perchè la società ·economica presc11le è incapace di dominare le su~ forze e fronteggiai,e la situazionè preoccupante creata dalla tecnica moderna. Da ciò si vede che l'efficienza è causa di sperpero. Perchè quale maggiore e completo sperpero degli ope– rai e delle macchine disoccupate'? « Impiego irrego– lare e depressione indust1:iale costano .alla nazione bi– lioni di dollari all'anno. Si caloola che l'ultima crisi del 1921 abbia cagionato agli operai americani una perdita totale di oltre 6.500 milioni cli dollari, e .il Col. Leonard W. Ayres concludeva uno studio sulle condizioni econoiniche degli ultimi 60 anni, affermando che, _durante questo lungo periodo, ,1 apni su 10. sono slatr anni di grave depressione. Il che significa che, te– nendo conto anche _della disoccupazione normale, Li perdita dovuta alla disoccupazione si aggira intoruo a 34 miliardi di dollari ogni J.O anni. S'aggiunga a ciò la perdita determinata dagli infortuni, che nel 1923 colpirono tre milioni e mezzo di persone. Non è possibile determinare esattamente iu cifre la perdita complessiva subìta dall'industria americana per -Ogni singola causa indicata, conclude i I Chass. Ma si può ritenere non i9feriore al 25olo dèlla produziono annua -e probabilmente pari alla metà, « uon tenendo conto della perdita cli vite umane». • Il processo al sistema attuale di produzione istituìlo dal Comitato labourista inglese trova in queste consta– tazioni americane aut,orevole appoggio. Ma col rilievo dei difetti del vigente ordinamento non si esaurisce il còmpito di una critica costruttiva, e perciò il Comitato. labourista si. è riservato cli formulare in uu ulteriore rapporto le proposte « costruttive)) atte a rimediare ai mali rilevati nella presente analisi e ad accrescere la produzione al livello corrispondente al << massimo idea– le di produzi~ne )). F. P. PUBBLICAZIONI PERVENUTE IN DONO. Avv. Guido Coppin, Ugo d'Andrea, avv. Corrado Jona: L'As– sicl!razione . infortunii sul lavoro e gli Istituti assicuratori nelle vecchie e nelle nuove provincie: Contributo .agli studi di unificazione. - Trieste, 1024, Editore il Circolo di Studi economici (L. 8). , Joseph ed Betti Weisbart: /lluslrat A:B.Cedal'ie del Lin– gue IJfedial Europan: N. 1 della « Europan Bìbliotecke ». - Nfu:nberg, 1925 (presso Weissbart, Ni.irnberg, Steìnbùhler– .strasse, 20-A, Rentenmark 1,50). . . ·università proletaria milaf).ese: Anno didattico 1924-1925: Lineamenti di geografia economica. - Uni.versità proletaria, . Via Manfredo Fan'ti, 19, Mila110, 1925 (L. 6). [Si deve al nostro collaboratore Alessandro Schiavi qtiesLa traduzione dì uno dei testi della Plebs-League d.i Londra, adattissima ai soci operai che seguono' le•lezioni della Università proletaria. Al teslo dell'Hurrabiu lo Schiavi premette una prelezione sui còmpiti della geografia economica e aggiunge alcune note particolarmente interessanli .per il leltore italiano. La Plebs L1!qgue, fondata a Londm nel 1908 in aiuto de1'-movimento dei « Collegi operai », dal _1917 ad oggi ha pubblicalo 70 mii&. volumi e 20 mila opuscoli.] , Eugenio Chiesa: La mano nel sacco. - Roma, Libreria politica moderna, 1925. - Pagg. 186. - (L. 8). [H volu- . metto raccoglie le osservazioni, spesso mo1to pepate, pubbli– cate nel 1924 e 19,25dall'autore ,ne La Voce repubblicana, nes– suna delle quali è· stata smentita o confutata. 1,e mani colte nel· sacco sono patecchie e tulle assieme ·caratLerìzzano quel che può essere, o meglio, non potrebbe non essere, un regime di dittatura.] .. Emilio Colombìno: Per la pace politica e sociale m Eu– ropa: Memoria premiata nel Concorso italiano per la pace. - Milano, 1925, Ediz. della • Rassegna Internazionale», Via Pas- sarella, 20 (L. 3). · F. Insolera: Sull'esercizio dell'assicurazione per gli infor– tunii agricoli (da la • Riforma Sociale», maggio-giugno 1925). Prof. Camillo Supino: Le lJasi economiche del ·movimento operaio. - Milano, Roma, Napoli, Albrighi e Segati, 192ti. (L. 10). . Rigamonti Giuseppe - Direttore responsabile OH. Tip. EIIRICO LIZZARI a t. - MILlftO (ZI)Via Barbavara, Z- lei.30-124

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