Critica Sociale - XXIV - n. 24 - 16-31 dicembre 1924

" CRITICA SOCIALE 371 sivè se si rendessero necessarie. Giaicchè il « ipèriod-0 riv·olltzionario )) e i conseguenti di– ritti straordinarii. non si sa ,qu.and-0 cessino, anzi si proro.gano dti continuo via via che d.l 1 bi· .sogno -si manif.esta. E il paes•e -_ il ,creditore -· non tollera più queste domande di « rin· nov.o ->> senza ter,mine. , . Ma se ·si domanda al fa&c1smoquando.cesserà di invocarli; tali diritti di ·rivoluzio:n,e, egli ri– sponde che l'ostacolo .alla ,pace ,e ialla ·normar lità ·stai nelle Oppos_izioni, 1e quali non disar– mano. E se ,esse replicano che sono inermi e 1t:inl ~err,eno legale, il Ji'a ,sci.sm: o ribatte che iCon– Yien~ « accettare il fatto ,c0Jn1piuto)),nel campo politk,o (questa è per lui la pace); e, nel cam– po ,piscicoJogjco,non $i può pretençl,er,é che le ,ca.mfoi-e·nere,. lo-spirito giovine, esuber~te, su– scettibile del pairtito;: si ,rassegnino a subire· le « p;vovoca,zioni. ~> deHe UJ0Cus,e · . .delle calunnie ) degli oippo,s,ttoti senza pericolose reazioni. ·.Tuttavia ,questi, (( diritti della Rivoluzione >) 1si·indeboliscono sempre di più nella oipinione 1pufyblica,come più si documenta che "rivoluzio– ne non ci fu, che 1a marieia- ,su Rom.a ifu una· ' pa:ràta con-clusar .senza urto cruento, per ;vol,ere di sommi ipoteri, ,e che il dominio •nelle·provin– cie fu H' ri,sult~to di favoreggiamenti compia– çentiss~mi delle autorità : co1sa che, chi• aveva vi,sto lo- svilupparsi del f.asciismo in pr,ovincia fin daJl'origine, aveva sempre ,sa-puto, ma che fa, tuttavia un ,e'ffiettonuovo a c9loro stessi che lo sapevano, e un effetto- •enorlfile agli altri che,.inon lo •sa,,p,evano, allovchè dò risulta dia.gli int,e,ressanti epistqlaril .dei e.api d,el regime. L_arisonanza di questi carteggi e documenti non è. tanto politica ,solo, com.e è psicologica, pr~so quegli strati di Italiani (giovani, .donne, letterati, artisti) per i quali l'estetica) l'au– reola di eroismo ,e di martirio del fasoismo de.i primordii, eobe grllind,evalore d'attrazione .. Ad · oigni piu·ma che si -sta.cca dal 1pennaoohio di questo finto Ernàni, è una delusione ìn mi.– gliaia di cuòri, e ,alla delusione sucòede il ris·o e l'-a.blbandono. Il ridicolo uccide più del tra– gico. Un ·bel del,itto tferoèe ~ompinto con ardi– mento e pericolo si può ,as-solvere, in Italia, ma un misfatto prepara,to col consenso ,del Pre– fettò, la connivenza diel Procuratore del Re e l'aiuto dei carrubinfori, seppellisce sotto l'on'da dello scherno prima che .dell'10rrore·. *** Nella cosidetta questio-ne mora1e. il f.aisd– sm.o è in qnesta precisa posizione logica : r,e– spmg-e come calunniose e speculatrici le aocuse per i sing-oli casi) ma teorizza il suo diritto gei:i~ri.coa trat ,ta.re gli .avversarii coi mezzi .pro– :prn d1 tutte. le rrvoluz10ni vittoriose non solo· . . . ' , ma m111acc1a contmuam~nte di fare, contro chi lo accusa-, quel che non ha fatto (e più volte se ne dichiarò :pentito) nell'ottobre 1922. .. Ora ~ situazìone di chi contemporanea.men– te I'es :p1.ngedetermina.te responsabilità specifi– che, e r1a:ffei,ma·però il suo diritto e il .suo ,pro– ·posito di a;mìm.azzare, è indubbiamente nuova in ,poliitica e eticamente straordinaria. «Normalizzare)) signi:fichereobe anzitutto d ' ' eq:>0rrequesta mentalità da arbitro della vita e della morte del !Prossimo, aimico od opposi- Biblioteca Gino Bianco tore che sia. Per chi delinque, c'è il Codice; ma un partito, e tantomeno un Governo, non può, nemmeno in teoria, proporsi la strage di cittadini m:0lesti, le cui col:p,esono : essere alla opposizione· (cosa non puni,bile co)]. la ;pena, di mor.te in nessun paese civile) e formulare ,so– '$-pettied aocuse di determinati atti di violenza, contro il regime, ,gj_udici delle •quali. sol9 1po.s– sono esser.e i Tribunali. Or.a, accuse simili rion si respingono col .minacciar nuove violenze; perchè quésto moò,o le <:>onf.erma, in luogo di confutarle. · :Gli è che il regime, cui l'uso ed abuso d·~lla forza tolse sempre di più .anche i consernsi che aveva, non si regge che .sulla minaccia, e .si . ,crederebbe finito senza ri1paro se vi rinuncias- se : al_tempo stesso che l'insistervi gli ~cr,é-sce intorno il disgusto ed il bi,a'simo. La discussione, avv,enuta nei due ra,mi del_ Parl.ame-nto, intorno alla Miiizia, fu di un'~lo– quenza chiarissima. Il Governo avea pr-0messo « ,co,stituzionalizzarla )) e consentiva nelle for– :r:ne'_ esteriori, ·ma là dove si trattavà ·della es– ,senza di questa guardia del cor,po diel regime, puntò i piedi, iperchè - co1Ùieschiettarn.ente di,sse il Ca-po - Milizia ,senz;acarattere •di par– te non è pjù Milizia, e tanto vale chiederne la aibolizione; e (poteva soggiungere) Governo fa. soiJsta ,senza Milizia non è più Goverriò, e 'tanto ,serv,e dirgli di andar.s~ne. · .. · · E' pr,ecisaimente _quello che· gli dicono, in varj.'o metro e in diversa chiaJVe) in linguaggio proprio e in m.etafor:a, a note aperte o in sor– dfa:ia, la immensa maggioranza, degli Italiani, in ,questa fine •dell'anno II di ·quella Era .:rrno- va, che doveva durarrne ,ses,santa. , 'GIOVANNI ZIBORDI. Il Congresso della Confederazionedel -Lavoro· Il rec,ente 0ongr:e ,g.so della Confederazione Generale d,el Lav-or,o ci sembra .un fatto di grandissima i,mportanza sinqaoale e politica: e perchè è nuovo s.egno della tenace e pro-met· tente vitalità di un organismo che Governo e partito fa,s,ci.,stas'illudevano d'aver distrutto·; e p,erehè ha rivelato una maturità di ,coscienza e di esperienza .sindacale che la stessa ,prova d.el fuoco della persecuzione fascista ha con– tribuito a rinsaldare; e perchè dimostra l'in– corusistenza di ,quello spauracchio comunista che il Presid,ente del Consi,g·lio. t.estè agitava dinanzi al Parlamento per dimostTare la ne– cessità di mantenere il fascismo al governo d,ello ·Stato. Per questa importanza veraimente .ecceziona-· le del, Congresso noi abbiamo pregato i nostri com1pagni Rinaldo Rigola e Fausto Pagliari, che tutti ,sanno essere iìra i più attenti osser– -vatori e i più ,competenti studiosi italiani del movimento .sindacale, di voler ,es.porre sulle nostre eolonne l'.impressione e il giudizio loro intorno .a!l'avvenimenfo. E ,pubblichiamo qui appresso i loro articoli. . A ciò che essi dicono po<:o abbiamo da ao-. giungere. Teniamo solo a ri,badire per conto •

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