Critica Sociale - XXXIII - n. 15 - 1-15 agosto 1923

CRiTìCA ioé:tAtl ., delle maoohine, la. sta.ndardizzazione_ dei Jjp,i e la. produzione pe,· gra.ndi masse. . . . . · .. . . Per rendere pOS61bile11cambio dei •pezm s1 tende a~ una. ra– dicale semplificazione dei metodi di fabbricazione! rid'-!ce~_do, per qua:nto è possibile; a· determinate •forme· e_ d1mens1oru I~ singole parti usate nella oostrùzio_ne delle ma~hine .. Prima ogni stn.bilimen_t:ofabbr10_avn.le ~arie pn.rti_ delle sue mo,cohine secondo propru prog~~bì, calooh_ e disegni, "!a ora. si cerca in una scala. sempre p1u va.sta, d1 fn,re le parti delle macchi~e conform i a. u n tipo ' fissato dai • Comi,tati di sl:.,m– da.rdizza.zione ~. i qua.li fissa.no anche IÌ li'miti entro cui ogni prodotto può. dev. iare da i_ dati t ipic_i,pr~oritti. . Il Comitato tedesco d, standard1zzaz1one per esempio, ha, ffno dal maggio 1917, in' colla.bora.Ziionecon non m_eno di 5000 rappresentanti dell'industria., fissato,_'per mezzo dei suoi sotto,: comitati, diverse miglia.i a. di tipi; e oi vom·a.nno a.Jcuni ann\ per roaloz~ar~ il con_ipito che. esB? ~i ~ pr?posto_. Sono stati anche stab1lit1 aocord1 tiia.C-om1tat1d1 d1vers1 paeSJ, per quanto la intern·azione.Iizzazione non sem·bri, ancor vicina •a realizza.rsi. Pn.rallelamonte alla possibilità di cambiare i singoli pezzi, ed alla • standardizza.zione • si diffonde l'uso della produzione per masse, _ool fabbricare in serie le singole parti delle m!"'· ohine, piuttosto ohe ciascuna separatamente seconda la· pratica antica.. Questa tendenza. è accentuat a. q.a. a.ocordl e combina– zioni tra. ditte che prima._si fiéeva.no ooncorrenza, ognuna delle quali invece si accinge or a a. fabbr icare per masse queata. o quella. parte delle macchine. L'acquisto e la. vendi ta per siffa.tte combinazioni vengono fatte da. un uf ficio centra.le, la cui creazione produoe risparmio 'd,i persona.le e d i spese. Un'eltra. tendenza che va. diffondendosi, so~ta 'pur essa, oome le altre, negli Sbati Uniti, è la « taylorizz&zione », cioè la. ri– cerca dei metodi mvgliori per far esègui1·e le oper~ioni indi– viduali, evitando la fatica. non necessaria e proteggend o la salute degli operai mercè metodi scientifici a.ooura.ti, com,; quelli suggeri ti dal Gilbreth. S,i.cerca anche· di. evitare ogni spreco di tempo e di energia., scegliendo per ogni c,perazione l'~oqio più adatto a compierla, STIOUB. Ciò che • SI stampa Eutanasia ed Eugenetfoa. Sarà lecito abbrevia.re Ja,vita e le sofferen~è all'infermo inc.i– l'abile, a.I-oa. ncreno-so Q a.I tubercoloso agonizza.nte, al ferito che fra gli -strazi implora la morte liberatrice? Da questa. domanda è sorto il problema. dell' Eutana.sia, o • ucoisiono misericordiosa », ohe, già toccato fin dagli a.ntiçhi · stoici, e ripreso poi nel Rinascimento '(Torna.so Moro, ]:\a.eone), ha oggi i suoi letterati, QO-mei.J WellBi e .il Maeterlinck e i ~uo i teorici, medici, biologi,. sociologi. e -giurieti, a.r<\entiesimi• f.ra tutti Ca-rio Riohet, Gabriel Tarde e il Binet-Sa.nglé, e, in G ermania; l'Hoohe e Carlo Bin ding. Nè sorio m ancati ten– tativi di legislazione in alcuni stati nord-a.merioa.ni , al fine di a.utorizzare la uccisione liberatrice, ool consenso de lla vittima e dei fa.miliari e con il oontro.llo di, apposite Commissioni di Stato, secondo le proposte avanzate in congressi medici ameri– C'l-ll-Ì fin dal 1903. E nel setfembre dell'anno passato, a Bath, Contea inglese del SomerBet, un oonsigli er~ so cialista, il Cook, proponeva un analogo ,progetto, pe.r i mala.ti di canoro, ,alla Commissione municipale d'igiene, da o onvertir si in legge pa.r– laJnenta.re, Oggi, da noi, questo problema, già toocato da Enrico Ferri, da Lino Ferria.ni e da.I dott. Ughetti, viene ripreso da Enrico Morselli, ohe in un volume testè edito (1) ne t,att& largamente, seguendone tutti gli sviluppi,_ pr~sentando tutt~ le ragio:,>i pro'_ e oontro, è concludendo per 11rifiuto della tesi eutanat1sta.. In questo bellissimo volume, di cui, vorrei. segnalare come somma dote lo stile (già che egli· ha. ormai un suo stile lette,. rario-scientifico !brillante e sopr&fmtto, inte'lligente, rin,novà:ndo così, dopo il Mantegazza., La tradizione dei medici-letterati i~a– liani) il Morselli non attenua, anzi acutizza col qqadro vivo del-l'umano .dolore della. miseria· fisica e morale, della. lotpa a.gon.ica, delle infinite varietà. di mali- ~r!!'anici e ~siohioi, il sentimento della pietà e della responsabilità davanti alla sof- ferenza. ingua.ribile. · Ma, prima. ai tutto, pur restringendo il problem;. al caso ti– pico dell'infermo che in piena coscienza ne supplica. di abbreviar le sue pene, ci sono delle Iormid,,.bili obbiezioni. Into,nto, bi– sogna distinguere la inguaribilità dalla. incurabilità del male; e la. siringa calmante può attenuare il dolore senza uccidere. .Inoltre, la sofferenza è molto soggettiva; e la reazione esterna non. è indice sicuro dello stato morboso; il dolore, del resto, può esser temporaneo e poi dar luogo .a.forme meno dolorose. Infine nella stessa agonia si manifestano automatismi stra..– zia.nti per chi as siste, -ma.senza. oosciel)Z8.del malàto, di oui il trapasso è qua.si sempre inconscio. . D'altra parte, la scienza è poi semipre certa circa la inguari– bilità del male? la dia. gnosi· e la prognosi sono sempre esatte? Tutt'altro, tutt'altro! I limi.ti della. scienza -sono molto angusti, (1) L'uccisione pietosa. Tori.no, Fra.te!Li. Bocca. · \ Biblioteca Gino Bianco e la' < 1entenza del mediço è cosa umana e, quindi, può epeseo erra.re. Allora,. quale responsabilità per il medico! E, del resto, quale s arà il. momento? E il oonsenso dei oongiu11ti, non può essere interessato ed egoistioo? Al loro invitò, quando oi fosse, non è meglio che il medico onesto risponda come il Deagenettes al .Bu ona.pa.rte, ohe l o pregava di narcotizzare i soldati ohe ~ Giaffa agonizza.va.no di peste: • .IJ mio dovere non è quello d1 uccide re, ma di con servare in vita •? , Si dice: e/è il 09nsenso dell'infermo. Il Morselli esamina lo scarso valore 'psicologioo del consenso. Ta.nto vero ohe per i su.ioidi avviene ohe J'imminenza della morte, come la scampata morfo, spesso muti il _loro proposito. 'L'a.nalogia col oo.nsenso ché si oMede per certe operazioni chirurgiche pericolose è as– surda, perché qui il m~lato consente per vi.vere e non per mo– rire. Così, non o'è analogia. fra il diritto di uccide,si e il diritto di uccidere· altri col loro consenso: se mai, un'analogia esiste oon l'aiuto al suicidio e con le« coppie suicide >, ohe sono reat i., Gua.i, se un tal fatto, dal campo dell'azione- inter-individua.le , dal dr,amma di coscienza che si svolge intorn o al letto di u n caro· ammalato, implorante un po' di morfina, entrasse nel campo del diritto legale, con o senza Commissioni di oontrollo I ohi se ne servirebbe pu,bblicamente, lo farebbe per abusarne, e la • u()\lisione pietosa », si tr8:sformer~~be in as~as.sinio rr_ie~ioo. Ma, poi, questo non e che il_oaso p1u raro. Gh _eu~nat1s_t1re; clamano ,il diritto di eoppress1one anche per tuttL gh altri casi èli incurabilità e poi di incapacità assoluta. e inutilit_à sociale della vittima, entrando oosi nella sfera. del!,a Euge11,'ft-i~a, de!la « selezione sociale », ohe ha mille ferventi a,postoLi,, mcomm– cia.ndo dallo stesso Riohet. Allora. La morte pietosa. diventa an– che morte eliminat,-ice, e alle ragioni della pietà si. aggiungono o sì sootituisoono quelle de)l'utnle -collettivo. . , l'n tal caso, nella ,serie dei deatinati all'<iuta.na.sia, entrereb– bero, oltre gli infermi, _d~malattie_ come il canoro, I~ ~q~e~co; !osi· .a.coartata la parahs1 progresslVla, eco., anche gh 1d1oti, 1 cretini gli epilettici, i pazzi! e-reditari; e .poi i mostruosi,! i de- ' formi lrrepa.ra.bili, i cieco-nati e i S<_lrdo-nlµti,ohe !'l?\m_i euge– nistioi, vorrebbero condannare al. Ta1gete, appena. nati; 111, fine, perohè 110?i criminali, gli incorreggibili, ripristinand?si la. p_ena _ d,i morte oon oxiterjo elimima.t0<rio.Tutti costoro, a cui s'aggJun– gono molte dolenti schiere d, inf_erm.i,co!'Ile i sifiliti'?i, _gli ubria; coni, gli psicopatici; e gJj al.tri OOine n -vagab?'!-d1, 1.furfanti e tutta la. caterva del pauperismo e del pa.rass1t1sm? mcorreg– gibile, mentre son.o degli i'!-fe)ioi, gravano econorn1oamente f! biolog,ioamente sopra. la e001eta, verso la._q1:13:Je son,o e!em~nti nocivi an.ohe per la loro consta.tata pro\1fi~tà. ~d ~red•1t11;r\e~à morbosa. Il Morselli ohe calcola. a. 250 mila. 1 soh ps1copat101 m Italia, porta delle statistio~~ imJ?ressi?'!a.~ti _di,qu~sta za.vorr~ umana, che riempie g li, as1h, gli osp1_z1, -1 r1co:"en, le caroen e gli istituti giudizia.ri, dopo a-ver semmato figli e sventure sul suo passaggio. . . . Per ciò l'Eugenetica si aggiunge alla_ Eutana'!'a per ohmderne· 1 la. soppressione. Ma a qual punto pr~1so del livello u~~n.o oes– serà il diritto di vivere? E, a .parte 11 fatto d?lla.: poss1~1le_ cura 0 anch& dell'utilizzazione,, 09n si1Stemi.mod?r!11, d1 molt: d-1 ·que• sti s venturati, Ja. ragione di Stato è supemore alla, 11ag1on_e mo– ra.le, del rispetto alla vita, sempre e dovupq':le, o ,non rientra · in e ssa! E -poi, d-i ohi, se non deJ1a.stessa. SOC!e~~. e la. respo!1•· sabilità priima. di ta_nta dege11:er,~zi~ne?-An.ohe qu\, è -neoessario. preverl-ire non repru:pere. P-rincipiis obsta! La p1et~ e la c_ura dei vinti 'della v-ita e degli incapaci è un 1overe eoc1a.l<1, pnma del quale non ,v.e n'è ohE1un, .a.JtrQI:sopw1'1;'ere le ca,use. . D~ fatti, -per •l'Eugenetica, ~m~ o~rva.. 11 Lenz, _I eutanasia non sarebbe ohe uno dei m<!ZZI d1rett1, e 11 meno importante, per il miglioramento umano e sociaJe,, e. ,~er evitare l'er~dità morbosa. L'Eugenetica prçpone a.!!<_ihe l_es1h,oe )a ~lepoit,a.z1one, l'isolamento riiproduttivo, la. steril1z!"'-"1one artifio1ale, ,Ia~o~to provocato e altre forme '?-eo-rna:Jtwna.n?; 09me, ~~r '!lezzi lo/– diretti vuol giungere agh stessi effetti con reetr>ZI.ODJ e pro1• bizionf matrimoni-ali &i « disgenioi- », con .la lotta. contro le ma.-– Ja.ttié socia li (a.l ooolfa,mo,sifilide), con, la rimozione delle cause morbose e da.ll 'altra parte, col facilitare Ì· matrimoni d'amore e la .poÙg ~mia. - legale di uomini-tipo, oon la educazi~ ses,– sÙale ·prepubere, 0001 ,la propagan,da e_la cultu.t3: eugenetica. Ritornando a.I problema cen_.trale, 11 _Morselli_ con~lude, oho id dolore stesso ha la. sua funzione umana e somale, m quanto . esso· solo è spin,ta. a.d agire ftutti gli esser-i psichici agiscono ·perchè soffrono) ed essenza dell a vitai, e va dunq ue rispetta ~(). Se la. nostra odierna sensibilità esàgera.ta oe lo fa eembra.re LD•, ,;ostenibile pure esso è legge di natura, e d è sagg ezza obbed •iire a:lla. na:tu;a, Nessuno ha diritto di soppdmere la vita altrui, di a.ntici pare quel tra.paseo vers~ il mistero di, u11 « al di là • • il qua.le , sia i1J nulla o -s>ail tutto, ugualmente deve arresta.re la mano di 1.1na pietà o di una giustizia, ohe valg,on o soltanto per l' • al di qua. •· A. ·B. · 11,IQ.t.M:ONTIGIUBBPPll, g,renld-re,pomabile Sj;ab. Tip. 1 Li P.1111001g,1. •LoKB.UID.t. • • Via. MoNOn, 17 - Milano Avvertiamo j lettori che ai rivolgono a noi per a.vere l'opu- eoolo-diaool90 di . , · Fm..IPPO TURATI 11Bivacco fascista al ~a Camera <1h'eaai·dev.ono indirizare -le riohieate e l'importo (Lire ·una) ali' Amministra:oione del Giornale LA GIUSTIZIA (MUano, Via Kramer, 19).

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