Critica Sociale - XXXIII - n. 8 - 16-30 aprile 1923

.. - I /· ii4 é:tU1'tCA soctAU il fascismo; tentare di disperderl,e, ·consigliarle quindi ancora richiamare ((la lioertà nell'esercì: di arrendersi alla causa che le opprime è· vano;. zio de.i diritti naturali, personali, .famigliari, or- suona. ingiuria e, derisione. L'istinto- di par4iLo g-anioi, culturali, scolast.ici, religiosi della soci,età e pè.rsino di classe, l'o,rgoglio delle armi poli: e wntro ogni pervertimento accentratore in no- tiene di recente conquistate, il terrore tlell'an-· me del1o Stato pante~~La e _della nazione deitica- nientamento di un'«uton.omia che~ ha rivelate ta ». cc Stato· pa:nteista e naz-ione cteilìcaLa i> sono a se stesse, il sensQ, magari oonfuso, di una· 1i~ formule che non velaho i,l contrasto con- le C-Ol'- be.rt.à da difendere wntro ogni sopraffazione, l'e- renti dominanti, ma non erano evitabili, dove le saltazione di un'idea cristiana che è tutela e fra- coscieilzè più religiose protes.tavano per la pro- terni hà tli umili -e di sfruttati ed in virtù della fanazione cli un cc bigottismo di Stato» troppò im- · _quale si erano 'inconLrote insieme con. altre· mas- pudico nella denudazione dei fini suoJ temporali. s.e ct'.i a :tro credo stimaEe più audaci, a co,inbat~- Napoleone P.riìno, · nelle confidenze al La.s Cases,. m J.o. slesso avversario, tutto ciò prep,ara~a un;e~ . ha lasciato detto èhe, facendosi da tutte· 1e par~1 · splosionf) del partito nei suoi fondi p~ù sinceri, g!'andi pressioni su di lui dopo, il matrimonio cuu contro H . temuto- attentato, ed un trionfo a chi Maria Luis·éj.p,erèhè si· portasse (< a modo. dei no- fosse· appa:r~o a sventarlo ..: . . stri re» in grari 'pompa a comunicarsi a Notre Don Sturzo fu l'uomo di ques,to trionfo. Il Danie, egli s-i :rifiutò, p.ensando che non credeva ' Cong.resso fu suo, soltanto peirchè al di là di lui abbastanza perchè 'ciò potesse èsserg·Ii' di ·be1~e- . la massa; vide la r-e,sa, la deçlizione, la morte del fizio, e credeva ancora· troppo per èsporsi fred- partito, sotto i colpi dei nemici di fuof.i e le_in- ·ct.amente ad un saori'legio. ·_ . ·. ' . . .. sidie d'ei falsi arnici di d-entro. E. perchè quei ne- La sLampa fascista sentì il. èontrasLÒ e lo 'sentì mic;i di fuo,ri"e quei falsi ami,c( dii d-entro erano... il Gov-e;rno, -che preferf.àcc:en-fùare'. •piuttosl-0chè il fascismo, il Congresso• riuscì una grande ma- diminuire, l'•esis ,ten.za · di questa volontà, dii qùe~ nifestazione antifascista. · st'autonom~a, di ·questa ·i,deologia · che resisteva Antifascista assai più. per il sentimento, per le - cm1 cli.e venne -a coiisa,c1.1arela vitto,rià. del manifestàzioni esterne, per l'anima, insomma, cc nemico» oltre, forse, la.sua s.tessa genuina por- che per gli atti eone.reti, per i voti, per l,è p~o- tata.- spettive déllà politica positiva. Com~ il parUto Perèhè? Perchè s,e i~ oontrasto era f~nilidabi- · voleva vivere' - soltanto viv1ere - si abbandonò le per fa ineoerciliile volontà di vivere deC.par'. interamente al suo duce,· per. quello 'che era il Lito pbpolçJ!'e, esso si attenuava nella pr'oposi- mod0 di vivere. E questi arigomentò" una dottrina · zione del modo_di vivere. ti partito si nia.ffermava. ed una tradizione del partito popolare di minirnò collaboraz,ionista, approvava, con l'ordine de.I riguardo alla convenienza lo,gica e alla corigrue11- giorno De Gasperi, la parlecipazione ar Ministe- za storica, col"solo obbiettivo che riusciss,e prag- r•o 1< come apprezzabile concor"s,o petch•è la rivo- mati6amente a lasciarlo vivo, in piedi. Perciù lµzion\3 fascista si inser:isse nell-a ;C:ò.stituzione ». schivò la formulazione d,i un antagÒnism-0 Ira fa- ,lllusipne o spediente, il partitO' popolare· nou scisino e popolarismo, che, pur essendo nella co- scuoteva la ·co·rresponsabililà col regime, non scienza ingenua del ·Congress.o, gli impedisse di pro.fe.ssuva 1;0pposizione. Che sè aggiungeva di concludere alla collaborazione come un accorgi-· impegnare il Gruppo parlamentar.e ,i 'alla ·uifes,i mento· di vita'·autonoma e distinta. Cosi si inoltrò piìi ÌlÙensa della Pròporziona.lè », non dava a fino a illus.trare la -collabo·rezione col fascismo quest'Ùupegnb alquna sanzione - neppure la com~ _mezzo per aJr.riyare alla pace ,interna, aUa. 'cessazion-e dalla partecipazione al Governb --,-, Ja: restaurazione finanziaria ,alla restaurazione reli- se,i,andb il varco ape,rto a tutte le transazioni, do- giosa, con disinvoltura 1 si spaociò di ogni me- po una larva di resistenza. Tant'è che sòggiun- moria di precedenti contatti di collaborazione an- g;eva,·quasi p.ré.sagendo ·ed anticipando sulia resa tifasc.ista, come si· gual'dò da o-gni pericolosa' so- futura.: cc dà. mahdato al Consig~io -frazionai e di lidarietà con qUJalunque alt.r:o_eh-esoffrisse sotio vigilare, aJ/ìncr,-è il -Partito,· indipendentèmente ìa tormenta comune. Chi lotta' peir scampare non . dal sis~ema elettorale, mantenga i'nte,grà "Ea.'·sua. ha ob'b\ighi che per st- Ànc:he; con un energico ~utonomia ». Ciò ehe v;iMe a dìrè che, se' l'a Pro- rnovirriento di reazione, rielàborò. la teo.ica della porzionale è 'l'ottimo dei metodi elettorali ~r. · aconfes·sioùalilà del partito, pù rirpettern~ in_ e- custodire l'autonomia del parbito, questo, pu,r ·'di videnza la rel.igiosità fondamentale, in gui(>·ad_a vivere, -si acconcia fin d'ora :a qua:lunqùe altro. conciliars; le grazie e i soccorsi di Roma. Non La s,inistta del Con·gresso cosi l'inte·s,e e fece ·sen- esasper.are i nemici,. sus_citair.ealJ.eati. à.àife~a, .,t'e:.... tire il suo -rammarico. I" giùrna'.11 non rrianca– P\Jdiar~ vincoli_ imbaro.zzariti; ogni mezzo_ ad,ope- . r-ono di gdd:are -tt}l"eq'Ulivoci>. Ma: dov,e è l'èq\1'jyo: · rare per la salvezza. Tra le fazioni, governandosà co? 'J:'ùtto anz-i' è chiaro è·tras:parénte. I'l partito rial centro - posizione strategica· - ,appe:llarsi · , popoiaTe n0ri ,è· e non vuo-1 diventare il partito : ali 'unità, fr-onteg.gia11e_ gli .estr,emi,. contra,pponen- fascista. Vuol rima11ere s,e stesso. Ma non è di- doli e neutralizzandoli: ma n.oHperdere un· istan- sposto a cò·rrere i-a: gu-a:ldàrra.erofoa degli idooli. te .di_ vista; che:, ~s~endo il. pericolo dalla par~e Ch,i lo può ,r:irripro;vevàre?· Dove sono· g-li èr'oi'l dei cop.s-e:Yat~r1,.la s~lute era nella derru,crazia C'è un q~tid di contra~,d,itLorio, tra il pensiero e ----:- doversi qumd1 arrivare ailla conferma. - che la sua az10ne? E' possibile; anzi è certissimo. Il era li ~s-ser~ o_non es_sere ~el P~r:Li~o - anche do- partito popolare deve tut.to alla PropoÌ'zionale; ~o gli ul_tim~.,~v~emmenti pol~ti_c1, de.I. car.attwe ~ll:and~ q:uesta sarà soppressa, la sua forza po- , democ~atico ~n.stiano;. àello spinto, d~l~a soota1:1- liit1ca s, ridurrà grandemente e, ·se sì torna,sse al za, ,dei te:m1n:1 del programma, . deU autònomia C-0llegio unin-om-inale, iri nessun ,_ Collegio·· farse dell o,rgamzzam-on.e, ecc. del Partito Popolare, e potrebbe strappare un mandato, senza l'appoggio . . ' s·ibtioteca· Gino Bianco·

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